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Protezione macchinari con differenziale - E' obbligatorio?


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<_< Un mio cliente, a seguito del collaudo del macchinario presso la n.tra officina, ha portato la macchina presso il sito di produzione e l'ha collegato alla sua rete elettrica di stabilimento. Ha però inserito a monte dell'interruttore generale un interruttore differenziale ulteriore da 300mA trifase. Il problema è che ogni tanto interviene la protezione differenziale in maniera del tutto casuale. Premetto che il macchinario ha una potenza installata di 46 Kw di cui 40 Kw sono costituiti da carichi resistivi. C'è inoltre un motore Brusless Siemens comandato da un azionamento 611U.

Cosa ne pensate?

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Ciao concordo con la risposta di IFACHSOFTWARE.

Ai nostri clienti di solito consigliamo, quando le apparecchiature sono inverter o azionamenti, di installare interruttore differenziali di classe A .

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Ivan Castellaro

I 611U hanno correnti disperse a terra elevatissime. Penso che 300mA anche con un differenziale di classe A siano pochi, inoltre vi sono dei differenziali in cui puoi impostare, oltre alla corrente differenziale di controllo anche un tempo di ritardo per l'intervento.

Cio' che non ho ancora capito è se è obbligatorio o no un differenziale per le linee di alimentazione dei macchinari, ed in caso affermativo a quanto andrebbe tarato.

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Sono d'accordo con Francesco. Mi permetto di dire però che se uno deve proteggere un circuito TN con un magnetotermico deve calcolarsi l'impedenza dell'anello di guasto (cosa non facilissima) o andarsela a misurare (strumento che costa nell'ordine delle migliaia di euro). Io consiglierei di mettere un differenziale anche altino > 500mA e magari con un ritardino nell'ordine del 1/2 s. Il differenziale su un sistema TN viene accettato come valido per la protezione senza dover effettuare misure o calcoli.

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Stefano Sormanni

non è l'inverter bensì il filtro RC che si mette a monte dell'inverter. Il differenziale non capisce se la corrente dispersa è resistiva o capacitiva........ prova a togliere il filtro e verifica se è vero...

:(

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Per Stefano;

avrei una domanda:

se è vero che il differenziale interviene nel caso di differenza di correnti tra fase e neutro (mi riferisco al monofase per semplicità);

e praticamente interviene quando c'è una "fuga" di corrente verso terra ,

come fa il filtro a disperdere verso terra?

Oppure vi sono degli accoppiamenti capaciti tra linee e terra che per frequenze sufficientemente elevate non sono circuiti aperti, ma diventano reattanze di valore piccolo e quindi è possibile passaggio di corrente?

Ma anche in questo caso a 50Hz ( frequenza in ingresso al filtro) non è troppo piccola per avere problemi?

Scusa il disturbo ma il fenomeno mi incuriosisce molto.

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Stefano Sormanni

la 'fuga' corrente è solo capacitiva, avviene sui filtri perchè lì c'è una grossa capacità e nel caso di inverter o brushless non ho 50 Hz, ma freq. molto più alte (>1500 Hz).

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Grazie per la risposta,

ma come dici tu la frequenza è molto alta, però all'uscita dell'inverter (cioè dal lato motore) per "costruire"

la sinusoide di alimentazione del motore con la tecnica PWM;

mentre il filtro che indichi è all'ingresso e se non sbaglio prima della sezione AC/DC che è presente in ogni inverter (per me fino alla sezione AC/DC ho i 50HZ o al max 100Hz dopo il ponte a diodi).

Io personalmente pensavo che la fuga di corrente avvenisse dopo la sezione DC/AC perchè da li in poi che vi è elevata frequenza e quindi in caso di accoppiamento capacitivo il valore della reattanza capacitiva [Xc=1/(2*3,14*f*C)] è piccolo e quindi c'è la possibilità di fughe di corrente verso terra.

Se sbaglio c'è qualcuno che mi può spiegare perchè?

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  • 2 weeks later...

B) Sono andato dal mio cliente, e non sono riuscito a farle eliminare il differenziale. Per fare una prova però abbiamo collegato a monte del differenziale l'alimentazione del filtro dell'azionamento. Dopo aver fatto questa operazione, effettuata lunedi, a oggi non ho ancora avuto notizie di scatti di differenziale. (Prima capitava in maniera random circa una volta al giorno).Si deduce quindi che sia il filtro che provoca l'inconveniente.

Spetterà al cliente decidere se eliminare il filtro (e quindi cuccarsi tutti i disturbi prodotti sulla sua linea) o eliminare il differenziale o metterlo con una taratura più alta.

Grazie infinite per tutte le risposte che avete dato.

Silvio Borda Bossana

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