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jumpjack

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cosa ti impedisce di mettere la pinza intorno al cavo del singolo carico? Non è semplicssimo perche' devi separare i due conduttori, ma vabbe'...

basterebbe una spina ed una presa volante con due/tre fili da 10-20cm.

non ho letto tutto il post, ma mi avete quasi fatto venire voglia di comprarmi sto giocattolino... mi piace l'idea del trend sopratutto se ci fosse la possibilità di registrare la tensione (?)...

Modificato: da avince72
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In effetti quell'immagine è ingannevole, se si mette la pinza amperometrica intorno alla guaina che contiene DUE fili, il logger non misura niente, perche' i campi EM dei fili di andata e ritorno sìi annullano!

non ho letto tutto il post, ma mi avete quasi fatto venire voglia di comprarmi sto giocattolino... mi piace l'idea del trend sopratutto se ci fosse la possibilità di registrare la tensione (?)...

L'EL4000 registra anche la V, gli altri (non mi ricordo quali) ce l'hanno preimpostata/preimpostabile.

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quel quel poco di elettrotecnica che mi ricordo ;) la misurazione mediante pinza e' indiretta perche' in realta' misura il campo elettromagnetico (per cui ovviamente niente tensione) mentre quelli che si 'intromettono' nella linea misurano anche la tensione

per cui: i plug-in sulla carta non dovrebbero essere piu' 'precisi'? e quelli con la pinza amperometrica sono solo piu' comodi (niente modifiche all'impianto, sensore e display slegati)?

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  • 2 weeks later...

salve a tutti

sono capitato qui per caso cercando dei misuratori di consumo elettrico di tipo domestico. Ho trovato discussioni molto interessanti e competenti ricche di segnalazioni ... e così mi sono registrato ed eccomi qui a sottoporvi una domanda sperando che qualcuno ne sappia qualcosa.

Sto cercando di realizzare un impianto domestico dai consumi ridottissimi e per questo ho installato una centrale termica a pompa di calore, 2 pannelli solare termico e 6kW di fotovoltaico integrato nel tetto.

Per gestire la meglio questo edificio (villetta di 3 piani) avrei bisogno di monitorare, anche in modo istantaneo, i vari dispositivi di consumo elettrico per almeno 8-10 punti di misura.

La cosa ideale sarebbe di trovare delle pinze amperometriche che si potessero collegare direttamente alla rete elettrica non per la misura, ma per inviare i dati sfruttando la rete elettrica come rete Ethernet. Ovviamente la pinza, essendo collegata fisicamente alla rete elettrica per trasmettere i dati via LAN, potrebbe misurare anche la tensione per fornire dati precisi.

Ovviamente i dati finirebbero in un router il quale, tramite USB si collegherebbe al PC per visualizzare e scaricare i dati memorizzati e quelli istantanei.

Non ho trovato nulla del genere ma solo delle pinze per una rete wireless che non possono misurare la tensione, quindi poco precise e, principalmente, l'edificio è molto grande tanto che la rete wi-fi non riesce ad arrivare ovunque in modo stabile.

Vista la conoscenza che traspare dai post, nessuno sa se esiste qualcosa di simile a ciò che sto cercando?

Ringrazio tutti per l'attenzione

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non ti serve certo un giocattolino da 50 euro , ma uno strumento serio.

ti copnsiglio un nemo96 della IME.

e' dotato di vari moduli di trasmissioni ( da scegliere in base alle proprie esigenze) che soddisfano ogni esigenza di misura.

il costo non e' nemmeno sproporzionato.

ivano65

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Non credo che sia possibile: le pinze amperometriche per definizione non misurano la tensione , sono fatte apposta per NON interrompere il circuito, che è l'unico modo per misurarla (credo).

E una cosa che misura la corrente e contemporaneamente usa lo stesso filo per infilarci i dati... non so se sia possibile, e anche se lo è non credo che esista ancora!

Ma il punto è: che te ne frega di avere i dati in tempo reale? Immagino che ti serviranno per fare calcoli statistici e grafici, quindi secondo me vanno benissimo 7-8 logger della Voltcraft, che misurano tutto (I, V e cosFI), e salvano tutto su file consultabili con Excel o col programma fornito.

Di sicuro l'impianto che hai in mente tu sarebbe piu' comodo e piu' fico :lol: ... ma mi sa che realizzarlo costerebbe un migliaio di euro! 8 logger, 4/8 pinze amperometriche, 8 adattatori ethernet-corrente, un router a 8 ingressi, un PC per controllare tutto in tempo reale... :o

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mia madre ha visto questa puntata di fuoritg su raitre:

http://212.162.68.77/newsvodcdn/NewsVod/TG3/243910.wmv

e mi ha detto che faccio bene a comprare un coso per misurare i consumi perche' han detto che le bollette dell'enel sono approssimate :blink:

le telemisurazioni reali (quelle dal contatore elettronico) vengono effettivamente fatte molto raramente, per il resto vanno come una volta per 'presunzione'

risulta anche a voi?

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risulta anche a voi?

Personalmente (e sottolineo...personalmente) NO !!!

Io tengo monitorati i consumi ed ho un database di circa 10 anni, e non ho mai rilevato incongruenze tra le mie letture e quelle dell'ENEL, (questo a partire dal 2004 quando mi è stato installato il contatore elettronico).

Però....non nascondo che ciò non capiti ad altri, girando per Internet, (e non solo sul Forum) scopro di essere un "Fortunato" visto che mi capita di leggere cose "TURCHE" che accadono ad utenti i quali dall'installazione del contatore elettronico, si son trovati raddoppiata la bolletta.

Si avanzano perfino ipotesi che i contatori totalizzino la potenza apparente e non quella attiva, ma io (e ribadisco io) avendo anche il database dei consumi di prima della sostituzione del contatore a rotella con quello elettronico, posso solo dire che non ho notato alcun incremento o decremento dei Kilowattora dopo la sostituzione, ed infatti posso confermare che le mie abitudini energivore non sono manco loro mutate, e quindi il tutto ha una motivazione logica.

Qualcuno potrebbe sospettare che sono un dipendente ENEL ?

Magari !!!!!

Nulla di tutto ciò, sono semplicemente uno che ha avuto (forse) fortuna. :)

Saluti

Mirko

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  • 2 months later...

Ho letto oggi 31/01/11 per la prima volta questo argomento, quindi faccio osservazioni anche sui post più vecchi.

1) Nella prima pagina c'è il grafico del consumo del frigo: l'hai rilevata col misuratore a monte dell'impianto? (quindi misurando anche i vari stand-by). Perchè mi sembra strano che il frigo consumi 100W uando il compressore è fermo.

2) Tv al plasma: potrebbe esserci sempre il problema dei vari stand-by. Inoltre ti informo che il contatore elettronico aggiorna il consumo istantaneo ogni 2 minuti (così è scritto sulla brochure) dove ogni dato è la media del consumo degli ultimi due minuti. Per esempio, se consumi 400W per 1 min e 0W per 1 min, alla fine dei 2' il contatore comunicherà 200W e solo dopo altri 2' segnerà 0W. Pertanto è necessario attendere 4' per avere il dato corretto.

3) Misuatore a monte dell'impianto con spina/presa: il valore efficace della corrente alternata è 0,7. Quindi l'intensità di 16A corrisponde a 16A*220V*0,7= 2464W!!!! (su tutte le ciabatte con spina da 10A c'è scritto "max 1500W"; infatti 220*10*0,7 =1540W)

Inoltre il contatore elettronico non salta immediatamente come il salvavita; potrebbe lasciarti consumare 4 kW per qualche minuto (62% in più del carico della spina). Poi credo che neanche il misuratore resista a 4000W. Pertanto, se vuoi collegarlo a monte dell'impianto, fallo solo per brevi periodi in cui tieni sotto controllo il consumo.

4) Controindicazione a lasciare il misuratore in funzione 24h/24: bisogna conoscere quanto consuma questo misuratore: se fossero 10W, in 365 sull'ultimo* scaglione (35 cent/kWh) fanno 30€. Magari assorbe meno di 10W, però è bene considerare la questione.

* ho scelto l'ultimo scaglione perchè, in una famiglia, gli scaglioni più economici sono già interamente coperti dai consumi ordinari. Quindi qualsiasi ulteriore consumo rispetto al solito, ricade sul primo scaglione ancora disponibile.

5) [at]jumpjack: è vero che per poco tempo al giorno si sfiorano i 3 kW di consumo, ma 3kW sono comunque indispensabili perchè solo la lavatrice, quando scalda l'acqua, arriva a 2000W. Tutti gli apparecchi elettrici che scaldano consumano tanto: phon (il mio è da 1900W), ferro da stiro (sui 1500 W), boiler (sicuramente oltre i 1000W), lavastoviglie (solo mentre scalda l'acqua), caloriferi elettrici (di solito sono da 2000W), forno elettrico (il mio 2000W).

6) confermo quanto sostiene Mirko Caronti: anche io controllo i consumi e, da quando ho il contatore elettronico, non sono variati. Non escludo che qualche contatore possa essere difettoso, se si è certi è bene chiederne la sostituzione.

Mia aggiunta sui consumi in stand-by:

Spegnendo** gli apparecchi in stand-by*, da due anni ho portato i miei consumi a 8 kWh/giorno rispetto ai 10kWh/g che avevo prima.

*In realtà in quella data ho anche sostituito una lavastoviglie Ariston classe A sia come efficienza energetica che come efficienza di lavaggio con una Bosch, sempre classe A sia come efficienza energetica che come efficienza di lavaggio. A quanto pare la classe A è molto vasta come criterio e risulta facile farne parte. Infatti la Bosch lava di gran lunga meglio e di conseguenza uso sempre il lavaggio rapido, che consuma solo 0,7 kWh e rende meglio del lavaggio "normale" della vecchia Ariston (acquistata nel 2002).

**non li spengo proprio tutti ma in base all'assorbimento: per es lascio sempre accesi gli ultimi due televisori acquistati, per i quali i rispettivi produttori dichiarano un consumo in stand-by <1W. Invece, gli apparecchi più vecchi consumano anche parecchio (di seguito gli elenco abbinati all'anno di acquisto).

Pc fisso [monitor LCD (2002): 5W; tower (2005): non dichiarato (da forum online dicono 6W da spento e 9W in stand-by); stampante (dicono dai 2 ai 5W); ruoter ADSL: non dichiarato (dicono sui 7W)] --> tot circa 21W (quindi la ciabatta del pc è la prima cosa da spegnere).

TV tubo catodico Thomson (2003): 4W

decoder digitale terrestre Philips DTR 6600: max 15W

Decoder satellitare Nokia 9701s: 7W

Videoregistratore Funai: 5W

Lettore DVD: 4W

Ogni sera spegnendo 2 tv CRT, 2 decoder, lettore DVD, VCR e pc si "annullano" 59W. Per 20h/giorno [at]0,30€/kWh fanno 129€/anno (21,5€ ogni bolletta bimestrale).

Se è troppo difficoltoso staccare la tv ogni sera almeno non lasciate collegato ciò che usate 2 ore alla settimana (come VCR o DVD)

Modificato: da trap5
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Carlo Albinoni
il valore efficace della corrente alternata è 0,7. Quindi l'intensità di 16A corrisponde a 16A*220V*0,7= 2464W!!!!

C'è qualcosa che non va.

Quando diciamo che la tensione è 220 V, intendiamo che 220 V in valore efficace.

Lo stesso per la corrente.

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Per trap5

il valore efficace della corrente alternata è 0,7

Da dove salta fuori 0,7? :blink:

Anche se si fosse confuso il valore di picco con il valore efficace, il rapporto tra i due sarebbe "radicequadrata di 2" = 1,41 e spiccioli.

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0,7 me lo aveva detto il mio professore di fisica

Forse eri un poco distratto o hai dimenticato a cosa si riferiva. :)

Inoltre wikipedia è concorde con me dicendo 1/(RADQ2)

La cosa pessima è leggere capendo male quello che si legge!

Su Wikipedia trovi: Ieff= Imax/sqrt2, ovvero Imax=Ieff*sqrt2;

Similmente le relazioni per la tensione saranno: Veff = Vmax/sqrt2, ovvero Vmax = Veff*sqrt2.

Quando si usa l'inverso di sqrt2 si usa il valore di 0.707, valore ricorrente in numerosi calcoli (corrisponde anche all'attenuazione di 3dB, ma questa è un'altra storia).

Da cui 16 A eff corrispondono a 16/0.707 = 22.63 A di picco e, similmente, per la tensione 230Veff corrispondo a 325 V di picco. Se vuoi espire la potenza apparente di picco avrai un valore pari a: 22.63 * 325 = 7354.75 VA di picco

Queste relazioni sono valide per correnti puramente sinusoidali.

Per convenzione internazionale, sancita dalla normativa vigente, nella distribuzione di energia elettrica si fa riferimento esclusivamente ai valori efficaci.

Quando una cosidetta "ciabatta" reca la scritta 1500W sono 1500 Weff!

Esprimere tensioni, correnti e potenze di correnti alternate sinusoidali in valori di picco ha poco senso nell'uso comune. I valori effettivamente significativi sono i valori efficaci perchè corrispondono al valore di una corrente continua che produrrebbe il medesimo effetto termico. Proprio per questa ragione la corrente efficace viene anche detta corrente termica.

Modificato: da Livio Orsini
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Leggo in ritardo la risposta di Carlo albinoni.

Se è così allora il carico massimo con 16 A sarebbe 3,5 kW.

Purtroppo sul web non ho trovato fonti affidabili né a mio né a tuo supporto.

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Se è così allora il carico massimo con 16 A sarebbe 3,5 kW.

Infatti 220 Volt x 16 Amper = 3520 Watt ossia 3,52 Kw. (efficaci)

confermo quanto sostiene Mirko Caronti

No...Mirko Caronti proprio No....!!!

Vabbè che andrò all'inferno, ma anticiparlo a tutti sul forum è troppo.... :lol:

Saluti

Mirko

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Per convenzione internazionale, sancita dalla normativa vigente, nella distribuzione di energia elettrica si fa riferimento esclusivamente ai valori efficaci.

Ok, mi hai convinto.

Mirko Caronti proprio No

E' stata una svista

Vabbè che andrò all'inferno

Allora ci vediamo là :superlol:

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  • 3 weeks later...

domanda, esistono dei misuratori che misurano V I cos(f) e sono wireless ?

in modo da mettere il display in casa?

altra questione ci sono i misuratori che oltre a essere wireless hanno la porta di rete per aggiornare un ftp o pagina web le misure effettuate ?

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L'EL3500 misura il CosFi; non è wireless, ma nienete ti impedisce di installarlo dentro casa, a monte di tutte le utenze. Credo che ora non lo vendano piu', c'e' l'EL4000.

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