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Impianto Pavimento Con Termoregolatori


valerio1990

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Rieccomi dopo un lavoro esagerato.

Vi vorrei chiedere una cosa ho letto che per gli impianti a pavimento una regolazione tramite termostati non è conveniente in quanto l'una regolazione on-off non tiene conto delle inerzie termiche del sistema ossia quando il termo sta on fà molto caldo quando a in off fà molto freddo.

Ora non essendo esperto di questi sistemi devo scegliere come impostare la regolazione del mio impianto ossia devo passare alla parte elettronica. Io avevo pensato di dividere l'impianto in 4 zone zona giorno e le tre camere utilizzando i termoregolatori per gestirle tramite testine termoelettriche.

Ora mi è preso un dubbio continuo su questa strada oppure cambio linea??

Avevo optato per i termo in quanto secondo me sono maggiormente sfruttabili nella domotica spegnendo il riscaldamento in caso di finestre aperte, mettendo in mantenimento quando non c'è nessuna persona variare la temp nei limiti per ogni zona, controllo dell'impianto da lontano.

Voi cosa ne pensate? Sono utili i termo oppure ci sono regolazioni migliori?? Grazie mille.

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A casa i termostati li ho utilizzati solo nelle stanze in cui non vi è motivo di tenere il riscaldamento acceso,(ripostiglio, lavanderia ecc) per il resto l'impianto a pavimento ha bisogno di una buona regolazione dei vari flussostati ed in generale di una temperatura scorrevole in caldaia. Eseguiti questi due punti il resto è superfluo, la casa con la sua inerzia tiene bene la Temperatura.

Diverso discorso se hai una casa colabrodo, con una classe energetica da schifo, in quel caso è da arrestare chi ti ha consigliato un impianto del genere!!!

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Credo sia ben coibentata in quanto il tetto lo stiamo rifacendo con isolante da 8 cm i muri pur non essendo con cappotto termico sono molto spessi in laterizio alveolato. Il soggiorno ha quasi più superficie vetrata che muro le vetrate sono ultra termiche quindi non credo che avrò problemi di isolamento. Grazie del consiglio sto raccogliendo più opinioni possibili.

Se ci sono altre opinioni fatevi sentire!!

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Posso utilizzare la regolazione climatica se ho il gruppo di miscelazione affianco al collettore?? Dimmi se il ragionamento che ho fatto è giusto

La caldaia nella regolazione climatica modula la temp di mandata rispetto a quella esterna se la temp esterna è bassa aumenta la temp di mandata ora:

se io ho il gruppo di miscelazione tarato a tot gradi anche se la temp di mandata varia l'uscita sarà sempre costante giusto?? Ps ho predisposto il gruppo di miscelazione perchè successivamente installerò un termocamino che invierà acqua un pò più calda della caldaia e quindi avevo bisogno di un gruppo di miscelazione che mi permettesse di avere un campo un pò più ampio di regolazione il gruppo è stato messo anche perchè ci sono due termo arredi quindi hanno bisogno di temp un pò più alta.

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del_user_56966
Vi vorrei chiedere una cosa ho letto che per gli impianti a pavimento una regolazione tramite termostati non è conveniente in quanto l'una regolazione on-off non tiene conto delle inerzie termiche del sistema ossia quando il termo sta on fà molto caldo quando a in off fà molto freddo.

Esatto infatti non devi usare dei banali termostati dato che non possono supportare altre funzioni di controllo semmai come dici tu nel

titolo devi usare dei termoregolatori, questi sono usati in moltissime applicazioni per regolazioni dalle più semplici alle più complesse ma non hanno nulla a che

vedere con le banali regolazioni on-off dei termostati... :smile:

Ora non essendo esperto di questi sistemi devo scegliere come impostare la regolazione del mio impianto ossia devo passare alla parte elettronica. Io avevo pensato di dividere l'impianto in 4 zone zona giorno e le tre camere utilizzando i termoregolatori per gestirle tramite testine termoelettriche.

Ora mi è preso un dubbio continuo su questa strada oppure cambio linea??

la strada è corretta ma devi scegliere il regolatore più adatto alla tua esigenza e non il primo che ti capita.... :blink:

Avevo optato per i termo in quanto secondo me sono maggiormente sfruttabili nella domotica spegnendo il riscaldamento in caso di finestre aperte, mettendo in mantenimento quando non c'è nessuna persona variare la temp nei limiti per ogni zona, controllo dell'impianto da lontano.

Voi cosa ne pensate? Sono utili i termo oppure ci sono regolazioni migliori?? Grazie mille.

Certo, più precisamente i termoregolatori MCT sono in grado di svolgere queste funzioni e dato che sono utilizzati da anni nelle più svariate tipologie d'ambiente

penso che ormai siano conosciuti come più che ottimi per questo specifico utilizzo!

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Io ho pensato il tutto in questa direzione utilizzando i termo della net. Ora però sono un pò confuso sulla regolazione in quanto avevo optato per un regolazione tramite uscita 8-9 con relè (sarebbe un on-off, che pilota le varie zone con le sue termoelettriche) e ho letto che praticamente questo tipo di regolazione non è adatta per impianti a pavimento per motivi di inerzia.

Forse mi sto perdendo qualche passaggio utilizzando gli MCT nel modo che ho indicato non sono come "termostati" in quanto è si una regolazione on-off dell'uscita ma deriva da un regolatore pid è questo che fa dei termoregolatori utilizzati non semplici termostati???

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del_user_56966

La differenza tra un termostato e un termoregolatore MCT per partire è che il termostato non può mantenere la temperatura,

è acceso oppure è spento, il termoregolatore al contrario non è mai spento... poi ci sono delle nuove funzioni innovative che permettono di evitare

alcuni dei problemi classici dell'inerzia ma quelli in questa sede preferisco evitare di trattarli...

dato che son proprio quelli che fanno la differenza nel vendere gli impianti oggi ;)

nel caso puoi sentire direttamente i loro tecnici ...

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Ah ho capito ma se condo te la regolazione di tipo on-off tramite relè conneso sui morsetti 8-9 è efficacie?? E è indicata per un impianto a pavimento, io me lo chiedo perchè osservando le logiche di controllo dei fornitori dell'impianto a pavimento era già previsto un controllo on-off tramite testine termoelettriche solo che la loro logica cosa chesi può fare anche con HPLC a livello ladder, sfruttava invece che tanti termoregolatori una sola unità e varie sonde di temp. Le uscite di comando testine e pompa sono uguali a quelle che si ottegono con un modulo OUT della net. Quindi se la regolazione era già prevista dal fornitore dell'impianto ed io la ricreo con componenti HPLC che mi permettono una migliore integrazione e controllo non sto sbagliando giusto??

Per i loro tecnici parli della net?? Se si quando acquisto i termocontroller sicuramente ci parlerò!

Modificato: da valerio1990
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del_user_56966
Quindi se la regolazione era già prevista dal fornitore dell'impianto ed io la ricreo con componenti HPLC che mi permettono una migliore integrazione e controllo non sto sbagliando giusto??

se in loco non ti serve indicazione di temperatura e neppure il controllo del Setpoint ecc... per fare solo quello che dici tu va bene anche la logica programmabile....

il tuo pavimento fa solo riscaldamento oppure anche raffreddamento?

Modificato: da Aleandro2008
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E' previsto poter ampliare l'impianto anche con raffrescamento senza utilizzo di chiller esterni. Devo solo montare un deumidificatore e qualche deviatrice e uno scambiatore per raffrescare il fluido del pavimento con l'acqua del pozzo. Per ora non lo monto quando avrò finito tutto il resto e avrò tempo faccio alcune modifiche e l'impianto farà anche raffrescamento. Comunque ho predisposto tutto il necessario infatti volevo montare già i MCU invece dei MCT. L'opzione dei termo in loco mi piaceva di più anche perchè volevo installare quelli grafici. Però ancora non è detta l'ultima.

Per quanto riguarda la regolazione con relè secondo te va bene??

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del_user_56966
E' previsto poter ampliare l'impianto anche con raffrescamento senza utilizzo di chiller esterni. Devo solo montare un deumidificatore e qualche deviatrice e uno scambiatore per raffrescare il fluido del pavimento con l'acqua del pozzo.

Perfetto allora la soluzione ideale è proprio l'utilizzo di una logica programmabile per domotica come quella dell'HomePLC, utilizzare gli MCT oppure le sole

sonde da 503 è solo una tua scelta...

in ogni caso almeno una misura di umidità non ci starebbe male, sai a quanto arriva la temperatura del tuo pozzo?

Per ora non lo monto quando avrò finito tutto il resto e avrò tempo faccio alcune modifiche e l'impianto farà anche raffrescamento. Comunque ho predisposto tutto il necessario infatti volevo montare già i MCU invece dei MCT. L'opzione dei termo in loco mi piaceva di più anche perchè volevo installare quelli grafici. Però ancora non è detta l'ultima.

Be quelli grafici sono sicuramente più accattivanti... ma in più volendo con i giusti sensori possono anche fare un controllo molto più preciso nell'ambiente!... :lol:

Per quanto riguarda la regolazione con relè secondo te va bene??

si va bene! :smile:

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Volutamente Anonimo

Ti do il mio piccolo contributo.

Inanzitutto parti da come deve funzionare un impianto di riscaldamento a pavimento.

L'impianto di riscaldamento a pavimento funziona (Di base):

a ) la caldaia modula la temperatura di mandata in funzione della temperatura esterna, con la sua legge di compensazione (es. 0°C esterni = 40°C mandata 16 °C esterni = 20°C di temperatura di mandata).

b ) l'impianto deve essere bilanciato IDRAULICAMENTE in maniera tale che tutti gli ambienti raggiungano la temperatura di confort.

c ) l'impianto lo accendi all'inzio dell'inverno e lo spengi alla fine dell'inveno.

Questo perche' un impianto a pavimento e' un impianto ad altissima inerzia (puo' andare a regime anche in 4/6 ore, dipende dall'inerzia termica dei materiali utilizzati).

Azzardare una regolazione locale o ambientale (per ogni singolo ambiente) complichi il sistema e non e' detto che tu ottenga i benefici sperati.

Che vantaggi puoi avere ad una regolazione ANCHE locale?

a) se hai del calore estraneo lo recuperi, ovvero se ad esempio in un locale hai un caminetto all'accensione del caminetto potresti avere un consumo inutile della parte pavimento.

I guru di questi sistemi dicono che comunque il sistema e' autoregolante ovvero se tu hai una temperatura di mandata di 40°C e la temperatura ambiente e' di 20 °C il sistema assorbirà una energia termica pari al delta tra 40 e 20 (20).

Se accendi un camino e ti alza la temperatura a 24 °C nella stanza, il sistema cederà in ambiente un calore pari alla differenza tra 40°C (t mandata) e 24 (t ambiente).

Quindi in questo caso anceh se tu mettessi un controllo locale recuperi poco perche' gia' di suo il sistema si autoregola.

B ) potresti abbassare la temperatura leggermente nei locali non occupati (ad es. la cucina di notte)

Ci puoi riuscire ma tieni presente che:

1) l'inerzia termica del sistema (si parla di 4/6 ore).

2) il fatto che l'impianti a pavimento lavorano sull'attivazione termica della massa ovvero se riduci le mase calde di sicuro penalizzi anceh gli ambienti adiacenti (giocoforza).

Se proprio ti vuoi sbizzarrire a costruire un impianto raffinato cerca di ragionare su come fare la circuitazione idraulica nei singoli ambienti.

Ovvero.

Se metti una valvola di regolazione modulante in ogni ambiente come la metti?

Metti una 2 vie? se cosi' ad ogni variazione di una valvola ti varia la portata negli altri ambienti e sbilanci il tutto. .

Metti una 3 vie? per avere un decente controllo di stabilità (vista l'inerzia ) dovresti poter modulare la temperatura di mandata di ogni singolo ambiente ma per far questo dovresti mettere una pompa per ogni ambiente e lavorare a spillamento.

Insomma se proprio ti vuoi sbizzarrire farei cosi:

A ) temperatura di mandata dell'impianto compensata con la temperatura esterna (es. 0°C esterni = 40°C mandata 16 °C esterni = 20°C di temperatura di mandata)

b ) valvole modulanti a 3 vie per ogni ambiente.

c) per ogni ambiente ti fai la tua legge di compensazione per ritarare la temperatura di mandata esempio

nell'ambiente x voglio 20 °C e ne leggo 20 a questo punto la valvola sarà completamente aparta.

Nell'ambiente x voglio 20 °C e ne leggo 21 a questo punto chiudo la valvola dell 1%.

Non sarà il massimo, ma almeno giustifichi la soluzione.

EVITA COME LA PESTE le regolazioni on/off sugli ambienti.

Modificato: da Volutamente Anonimo
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del_user_56966
c ) l'impianto lo accendi all'inzio dell'inverno e lo spengi alla fine dell'inveno.

Azzardare una regolazione locale o ambientale (per ogni singolo ambiente) complichi il sistema e non e' detto che tu...

questo che hai descritto è un un perfetto sistema con efficienza energetica in classe D..... :thumb_yello:

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Volutamente Anonimo
questo che hai descritto è un un perfetto sistema con efficienza energetica in classe D...

Quello che ho descritto e' un impianto a pavimento ceh funziona :roflmao: :roflmao: :roflmao:

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del_user_56966
Quello che ho descritto e' un impianto a pavimento ceh funziona

Certo anche la luce accesa tutto il giorno illumina nulla toglie che è sempre in classe D...

ovvero non più in linea con le direttive 20/20/20 della comunità Europea... ;)

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Volutamente Anonimo

Se il mio contributo non e' ben accetto. . basta dirlo ai mod.

L'utente chiede come far funzionare un impianto a pavimento.

E ho cercato di piegargli pro e contro, non seguo la certificazione energetica, sara' la vecchiaia ma le carte inutili mi iniziano ad irritare.

Se il progettista o chi per lui gli ha consigliato un impianto a pavimento con una coibentazione non adeguata o se si vuol far funzionare un impianto a pavimento come se fosse un impianto a radiatori, o se e' stato venduto ad un committente finale un sistema di regolazione ambiente o per ragioni commerciali e/o per ragioni cartacee. . non e' affar mio.

Modificato: da Volutamente Anonimo
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in ogni caso almeno una misura di umidità non ci starebbe male, sai a quanto arriva la temperatura del tuo pozzo

Non lo so ma so che il pozzo sta a 130 mt e l'acqua è bella fresca quando esce. Comunque domani la misuro!

Io so che nella valutazione della Classe energetica un punto fondamentale è la divisione per zone dell'impianto di riscaldamento se poi è funzionale non lo so ma si presta molto bene alle funzioni domotiche avanzate.

Grazie delle risposte.

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Volutamente Anonimo il tuo contributo è ben accetto e non te la prendere in quanto ci sono due linee di pensiero da quanto ho capito molti la pensano come te e molti come aleandro.

Allora non c'è nessun progettista l'impianto l'ho realizzato io su dimensionamento di un ingegnere. E' finito devo solo fare il ciclo di stabilizzazione e posare il pavimento. Con il ciclo di stabilizzazione vedrò l'effettiva inerzia del sistema e valuterò che sistema di regolazione adottare. L'impianto elettrico è stato predisposto per un controllo a zone ma ciò non vuol dire che non possa cambiare idea, certo a me piaceva l'idea di poter avere una regolazione divisa in ogni ambiente ma siccome mi hanno messo la pulce nell'orecchio diversi articoli sul web ora non ne sono sicuro quindi non posso dare ragione a l'uno o a l'altro posso solo fare tesoro e ringraziarvi per le risposte e per il tempo che mi avete concesso. Come ripeto la casa non credo sia un colabrodo che disperda a tal punto da vanificare le prestazioni di un impianto a pavimento. Il tetto verrà isolato bene le finestre sono nuove e sono al top di prestazioni (mio padre è serramentista). L'incognita sono solo i muri ma non credo che siano altamente disperdenti. l principale apporto calorico sarà preso da un termocamino a legna che verrà installato subito dopo la caldaia con progetto di un termotecnico.

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