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Installazione Gruppo Elettrogeno X 2 Utenze. E' Corretto Come Voglio Fare Io?


roby977

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Ciao a tutti!

Dovrei a breve provvedere all'installazione di un gruppo elettrogeno che alimenterebbe 2 utenze (con 2 contatori separati) in caso di blackout tensione di rete.

Io ho già chiesto al mio progettista se è a norma gestire 2 contatori con un unico gruppo visto che questo in un certo modo accomuna i 2 impianti, e lui un pò titubante mi ha detto di si.

In sostanza dovrei fare una cosa del genere (scusate la rozzità dello schema ma è giusto x farvi capire).

elettrogeno001.jpg

Bene, per quanto riguarda il collegamento, lo farei così:

elettrogeno002.jpg

In sostanza, il contatore alimenta smpre la bobina, alimentando l'utenza tramite il contatore. Qualora la rete dovesse cadere in una delle 2 utenze, il contattore scambierebbe sul gruppo elettrogeno e chiuderebbe anche il contatto di start per farlo partire.

E' Corretto un lavoro del genere? E' corretto un unico gruppo per 2 contatori? Avete qualche suggerimento o obbiezione da farmi?

Grazie 1000 a tutti!

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Alessandroni Matteo

Se fossi in te utilizzerei due ATS in cui puoi settare ritardi ecc collegati a due commutatori di linea motorizzati in cui sei sicuro della commutazione della linea. Di che carichi stiamo parlando? che ambiente è? (industriale, terziario ecc..).

Saluti,

Matteo

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Devi prevedere una adeguata temporizzazione tra l inserimento dei contattori.

Devi interbloccare almeno elettricamente i due contattori.

Per la liceità dell applicazione,non vedo problemi.

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Del_user_127832

La bobina viene alimentata da uno solo dei due contatori presumo, indipendentemente da come gestirai la commutazione (ritardi, interblocchi, ecc..) cosa succede se un limitatore (quello su cui è collegata la bobina) intervniene per supero potenza? Si attiva il G.E. e rimane attivo fino ad intervento manuale.

Non so, forse ho capito male io, ma dovresti realizzare una logica per cui entrambi i contatori devono risultare disalimentati da rete per ottenere il consenso alla commutazione verso il G.E.

Saluti

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Anzitutti un grazie a coloro che hanno risposto.

Come avrete notato è la prima volta che mi accingo a fare un lavoro del genere...

Ma andiamo con ordine:

Se fossi in te utilizzerei due ATS

Intendi dire quei temporizzatori che si usano per gli avviamenti stella-triangolo?

Di che carichi stiamo parlando? che ambiente è?

La potenza del g.e. è circa 60Wk. L'ambiente è all'aperto (farò costruire una "gabbia" con una tettoia)

Devi prevedere una adeguata temporizzazione tra l inserimento dei contattori.

Quindi secondo te mi conviene utilizzare non un contattore con contatti in scambio ma bensì 2, uno per l'inserzione del contatore e l'altro per il g,e giusto?

La bobina viene alimentata da uno solo dei due contatori presumo

No, il secondo schema che vedi è un quadro che vorrei realizzare per ogni contatore (quindi 2).

In questo modo, se solo a uno dei 2 contatori viene a mancare tensione, il gruppo parte ed alimenta solo ciò che è necessario (visto che il contatore che è ancora alimentato non fa commutare il suo stesso contattore in alimentazione da g.e.)

cosa succede se un limitatore (quello su cui è collegata la bobina) intervniene per supero potenza?

A questo ho pensato anch'io! e non solo! se si bruciasse la bobina di quel contattore saremmo sempre punto e accapo. Quale altra soluzione potrei adottare?

Grazie ancora

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  • 2 weeks later...

ATS è un acronimo che deriva dall'inglese che tradotto in italiano sta per quadro automatico di commutazione,per quanto riguarda i contattori di scambio io li ho sempre visti con annesso l'interblocco meccanico.

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Ciao,

a occhio direi che non verrebbe proprio un bel lavoro, anche perchè prima di provvedere allo scambio su alimentazione da GE, il gruppo deve essere già avviato e a regime altrimenti rischi di fare danni alle apparecchiature a valle.

Concordo con eliop per l'uso delle centraline di gestione dedicate (anche perchè hanno alimentazione autonoma dalle batterie, ergo maggiore affidabilità).

Verifica l'esatta corrispondenza delle fasi per le due utenze prima di procedere.

Secondo me è tassativo l'uso di contattori rete-gruppo con interblocco sia meccanico che elettrico.

Dal punto di vista normativo non saprei dirti con precisione, ma presumo che se tutto il resto è eseguito nel rispetto delle stesse, non dovrebbero esserci problemi.

un saluto

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interblocco sia meccanico
Se non erro,in questi casi,l interblocco meccanico è facoltativo.

Adesso nello specifico,non ricordo il ragguaglio normativo.

Ps.

Una volta,su un gruppo contattori,ho visto un interblocco meccanico,spaccato dall azione intempestiva dei due contattori in contemporanea.

Naturalmente contattori quasi scoppiati ed,imprudentemente interblocco elettrico mancante.

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E' normale che usare un interblocco meccanico senza quello elettrico non è una cosa molto intelligente,per quanto riguardo il comando dei contattori di commutazione,tutte le centraline presenti negli ATS agiscono con una logica definita per avere lo start o lo stop dei contattori in regime stabile dei parametri sia di rete che di gruppo.

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  • 1 month later...
E' Corretto un lavoro del genere? E' corretto un unico gruppo per 2 contatori?

Il problema è la dichiarazione di conformità, non credo sia possibile fare una dichiarazione unica per due impianti appartenenti a due utenti distinti, che diventerebbero di fatto un unico impianto.

Una possibilità è la realizzazione dei collegamenti di potenza e comando tra GE e ciascun impianto attraverso idonei connettori (spine fisse e prese volanti CEE per la parte di potenza). In questo modo, ciascun impianto comprenderà la predisposizione per alimentazione di emergenza da GE mobile e quest'ultimo non farà parte degli impianti, non essendo allacciato con collegamenti fissi.

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Io installerei due distinti quadri di telecommutazione con una coppia ciascuno di teleruttori o interruttori motorizzati con interblocchi sia elettrici che meccanici. proteggerei il g.e. con un generale di macchina e a valle di questo due distinti interruttori per le alimentazioni "privilegiate" delle due utenze. Questo per ciò che riguarda la sezione di potenza. Quanto alla logica di funzionamento, predisporrei l'accoppiamento con relè o altro tipo di interfaccia, dei due qadri di tlc per fare arrivare l'impulso di start alla centralina di controllo/avviamento del g.e. anche singolarmente da ciascuna utenza in cui si verifica l'interruzione della normale erogazione. In tal modo si potrebbe comandare anche la chiusura del rispettivo teleruttore G.E. Riassumendo il ge si avvia anche con la mancanza della rete in una sola delle due utenze e va ad alimentare solo quella. Analogamente si avvia se l'interruzione è riguarda contestualmente ambedue le utenze. Per predisporre lo schema è quantomeno indispensabile ipotizzare quale sia il tipo di comando di avviamento che la centralina a bordo del G.E. accetta. Cordialità.

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