Vai al contenuto
PLC Forum


Dubbio Su Impianto Di Terra Di Una Serra


Messaggi consigliati

buon pomeriggio a tutti,

sto aiutando un alunno della quinta elettrotecnica per un compito però mi sono un po arrugginito sull'impianto di terra di una serra; il testo cita:

si deve realizzare l'impianto elettrico di una struttura agricola adibita alla coltivazione di fiori ed ortaggi dotata di:

- 1 pompa elettrica monofase della potenza di 750 W con cosfi= 0.65 a 230V 50Hz, comandato da un sottoquadro adiacente alla pompa stessa e protetto dal quadro principale posto ad una distanza di 70 m

- 1 pompa elettrica trifase da 3 hp e cosfi = 0.85 a 400V per l'irrigazione delle serre comandato da un sottoquadro adiacente alla pompa stessa e protetto dal quadro principale posto ad una distanza di 120 m

- 1 pompa elettrica trifase per l'irrigazione dell'orto, della potenza di 5 hp e cosfi 0.8 a 400V comandato con avviamento stella-triangolo da un sottoquadro adiacente alla pompa stessa e protetto dal quadro principale posto ad una distanza di 100 m

- 3 serre affiancate l'una all'altra costruite in struttura metallica tubolare e copertura in film plastico, delle dimensioni di 9 x 27 m, tutte protette dal quadro principale posto nell'ufficio e adiacente alla prima di esse,

- 4 celle frigorifere trifasi della potenza di 2.5 KW ciascuna, comandato da un sottoquadro adiacente alla pompa stessa e protetto dal quadro principale posto ad una distanza di 60 m

- 2 celle frigorifere monofasi della potenza di 1.5 kw ciascuna,

- 1 ufficio di 20 mq

- 1 abitazione di 220 metri quadri con 3 stanze da letto, soggiorno, doppi servizi, doppia cucina e scantinato,

- un locale caldaia con riscaldamento centralizzato a gasolio, che assorbe una potenza un totale di 0.5 KW,

L'utenza è alimentata da un gruppo di misura bidirezionale trifase con una potenza contrattuale di 15 KW e impegnata di 16.5 KW e Icc al contatore di 10 KA posto all'esterno della struttura e da un sistema di auto produzione di energia elettrica mediante pannelli fotovoltaici da 6000 VA di picco, posto alla distanza di 50 m dal gruppo di misura

fatte le ipotesi aggiuntive necessarie determinare le caratteristiche:

- delle linee di alimentazione delle serre e le protezioni e dei singoli carichi

- della batteria di condensatori in grado di rifasare l'intero impianto a cosfi = 0.95

- progettare inoltre un sistema automatico di irrigazione delle serre e dell'orto

anche se è un po lungo il compito non mi sembra particolarmente complicato ma mi è sorto il dubbio riguardo all'impianto di terra delle serre,la struttura

metallica deve oppure non deve essere collegata al collettore di terra?

vi ringrazio anticipatamente e vi saluto a tutti, buona serata a tutti

Link al commento
Condividi su altri siti


Alessandroni Matteo

Non c'è una regola precisa e scritta. Bisogna vedere, secondo me, lo stato della struttura di ferro verso la terra che resistenza ha. Se è una massa o massa estranea. Se la serra poi è molto grande sarebbe opportuno anche fare una piccola verifica se è autoprotetta o meno dalle scariche atmosferiche.

Saluti

Link al commento
Condividi su altri siti

buongiorno a tutti

ti ringrazio Matteo per la risposta ma il problema secondo me è che ( detto molto banalmente ) se da una parte collegando la struttura all'impianto di terra si ottiene una maggiore efficienza nell'intervento dei differenziali per via della drastica riduzione dell'impedenza dell'anello di guasto, dall'altra in caso di scarica atmosferica potrebbe distruggere l'intero impianto elettrico e per evitarlo dovrei fare due impianti di terra separati e ciò non è ammesso dalle norme ( la CEI 64-8 lo imponeva se non ricordo male) oltre che pericoloso, sopratutto se all'interno vi sono degli utilizzatori di classe prima.

sapete come si può risolvere il problema?

Link al commento
Condividi su altri siti

Non mi sembra che l'impianto di terra sia richiamato nel testo del compito...

In ogni modo riporta che ci sono 3 serre con struttura metallica di una determinata dimensione, personalmente credo proprio che per "vari" motivi (tra i quali massa estranea, massa, o semplicemente utilizzo anche come eventuli dispersori di fatto) le strutture debbano essere collegate all'impianto di terra, il collegamento poi potrà essere fatto in vari modi in funzione della tipologia costruttiva, ad esempio se è una struttura solidale con le varie parti saldate e comunque inamovibili, potrebbe essere utilizzata addirittura anche come conduttore di terra/protezione.

Per quanto riguarda le scariche atmosferiche, la connessione a terra della struttura, potrebbe addirittura funzionare da gabbia di Faraday (dipende dalla geometria del locale e dei vari elementi) e quindi schermare l'impianto elettrico che naturalmente dovrà presentare tutti i collegamenti equipotenziali, in ogni modo l'impianto elettrico eventualmente andrebbe protetto tramite gli SPD e non realizzando due terre separate!!!

Naturalmente se la struttura, in base al calcolo sul rischio della fulminazione, potrebbe essere soggetta a fulminazione diretta e necessitasse di LPS, l'intero sistema (captazione, calate e dispersione) dovrà essere realizzato appositamente ma lo stesso può naturalmente svolgere le funzione di un semplice impianto di terra realizzato esclusivamente per la protezione contro i contatti indiretti.

Link al commento
Condividi su altri siti

grazie daddo79, sei stato molto chiaro, oggi saprò come è andata a finire, in effetti la parte che riguardava i dimensionamenti delle linee mi sono dimenticato di metterla,

tuttavia mi sorge il dubbio del collegamento equipotenziale alla struttura metallica, se collegassi al collettore di terra i conduttori di protezione e i conduttori equipotenziali delle masse estranee, con una barra di rame filettata, infine se collego il conduttore di terra per il dispersore ( o i dispersori), un scarica atmosferica non attraverserebbe l'intero impianto compreso anche la parte esterna alla struttura ?

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao, premeto che il mio è un discorso in generale e non specifico al caso da te descritto.

secondo me devi distingure in maniera netta (inteso come discorso non come impianto ;) ) l'impianto di terra al servizio dell'impianto elettrico e impianto di dispersione per rischio scariche atmosferiche.

Nel primo caso, la struttura metallica delle serre deve essere messa a terra solo se all'interno (e collegata su di essa in modo permanente e con continuita elettrica) ci sono apparecchiature o passaggio di conduttori d'alimentazione (lampade per illuminazione, motori per apertura finestre, quadri collegati sulle strutture ecc.); se non è presente nulla di tutto ciò non è necessario il collegamento all'imp. di terra..

Per il secondo caso l'impianto di dispersione deve essere ovviamente diverso e ci sono un mare di varianti per la progettazione e realizzazione dello stesso.

Sia ben chiaro che anche se la struttura è metallica non è detto che debba per forza essere protetta dalle scariche atmosferiche, ma dipende dalle valutazioni eseguite da un professionista incaricato dell'analisi del rischio.

ciao

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...