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PLC Forum


Collegamento Pulsante Relè


tonyinfante78

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salve volevo saper perche' sul pulsante luci dove collego il blu e il rosso ,che poi va alla bobina del rele insieme al nero. perche sul rosso ce tensione? come funziona il pulsante ?

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Maurizio Colombi

Sul "rosso" c'è tensione perchè, in poche parole, è il "prolungamento della fase"!!!!!

Ordinando il ragionamento succede che:

al pulsante che serve ad eccitare la bobina del relé, abitualmente arriva un neutro diretto;

alla bobina del relé abitualmente arriva una fase diretta;

la fase diretta passa attraverso tutti gli avvolgimenti della bobina, esce dal "filo" rosso che arriva al pulsante;

quindi tra i "fili" che arrivano al pulsante, si avrà una D.D.P. (differenza di potenziale) quando il circuito è aperto (pulsante in posizione di riposo).

Quando si chiude il circuito con il pulsante (pulsante premuto) praticamente si uniscono i "fili" rosso e blu, l'induttanza e la resistenza della bobina all'interno del relé, diventano un carico e la D.D.P. ai capi dei "fili" che arrivano al pulsante scompare.

Il principio che ti ho "raccontato" è alla base di ogni circuito elettrico, puntando un voltmetro sui contatti di un pulsante o di un interruttore, si riesce a valutare se c'è continuità elettrica nel circuito, ma si ha la certezza che il carico (lampada o bobina, ad esempio) non siano interrotte o come si dice abitualmente "bruciate". :smile:

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grz, quindi mi vuoi dire che quando faccio toccare blu e rosso succede chen il rosso fungerebbe da neutro che fa diventare carico la bobbina e quindi far scattare l'ancorette etc, quindi quando la corrente passa attraverso labobina e si prolunga sul rosso e si ferma al pulsante la bobina non si eccita ce solo passagio di corrente, quindi esattamente cose l'eccitazione^

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Maurizio Colombi

Allora:

la corrente passa attraverso labobina e si prolunga sul rosso e si ferma al pulsante

Piccola precisazione, ma MOOOOLTO importante: la corrente NON circola in un circuito aperto; tra due capi di un circuito aperto c'è una D.D.P. o tensione.

rele3.jpg

Nello schema rappresentato in figura, abbiamo il circuito di comando del relé che è rappresentata dai colori rosso (fase), blu (neutro) e arancio (comando bobina).

La fase arriva direttamente alla bobina del relé attraverso il morsetto A1 (che a sua volta si riporta sul morsetto 1 per dare tensione al contatto della lampada......ma in questo schemino, non è indicato) il neutro arriva alla bobina passando attraverso il pulsante (che è un apparecchio che chiude un contatto alla pressione di un'apposita "levetta").

Premendo il pulsante (e quindi chiudendo il circuito) si alimenta direttamente la bobina con la tensione di rete (la fase al morsetto A1 ed il neutro al morsetto A2) ed all'interno della bobina si crea un campo magnetico che trasforma il nucleo centrale della bobina (realizzato in ferro dolce) in un magnete.

Questo magnete attira a se una piccola ancoretta in metallo che, attraverso dei leverismi, chiude il contatto tra i morsetti 1 e 2 del relé.

Al morsetto 1 del relé, arriva la fase diretta.

Chiudendo il contatto tra 1 e 2, la fase diretta passa dal morsetto 1 al morsetto 2 che la "conduce" fino al collegamento del portalampada (con il filo rosso dello schema).

L'altro collegamento del portalampada, è collegato direttamente al neutro (attraverso il filo blu).

Come per la bobina del relé, anche la lampada (avvitata saldamente sul portalampada) viene alimentata dalla tensione di rete che invece di creare un campo magnetico, si illumina.

Questo tipo di relé si chiama relé interruttore o relé passo passo, è stato inventato da un italiano (pochi ma buoni :worthy: ) e si differenzia dal relé monostabile per il semplice fatto che al suo interno si genera (elettromeccanicamente) una serie di "movimenti" che con una serie di leverismi, ma soprattutto con una sola bobina, riesce a chiudere o ad aprire un contatto per gestire un carico.

Va da se che, essendo il circuito di alimentazione ed il circuito di comando, elettricamente separati, questi possono essere realizzati anche a tensioni diverse ad esempio alimentazione a tensione di rete e comando in tensione di sicurezza.

Questa piccola lezione mi è costata alcuni minuti, siccome io non "vado" a ore, ma a minuti; attendo i tuoi dati per emettere fattura che ti verra recapitata al più presto! :superlol::roflmao:

Spero di essere stato esaudiente! :smile:

Modificato: da Maurizio Colombi
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Maurizio Colombi
spero che tu stia scherzando

:thumb_yello: Non c'era bisogno di sottolinearlo!

Modificato: da Maurizio Colombi
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  • 3 weeks later...
è stato inventato da un italiano (pochi ma buoni :worthy: )

Pochi ?

Volta

Marconi

Galvani

Pacinotti

Ferraris

Ferranti

Ugo Tiberio

E poi chissà quanti altri, :worthy: solo che ora non li ricordo

Saluti

Mirko

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Maurizio Colombi
E poi chissà quanti altri, :worthy: solo che ora non li ricordo

....anche perchè non ce ne saranno poi tanti altri...... :lol:

Ma scusa,

Ugo Tiberio

........chi è, il tuo vicino? :roflmao: no.......dai che scherzo!!!!! :smile:

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anche perchè non ce ne saranno poi tanti altri...... :lol:

E come no ?

Livio Orsini

Benny Pascucci

Maurizio Colombi

Carlo Albinoni

Fulvio Persano

Riccardo Ottaviucci

Elvezio Franco

E poi anche qui ne ho citati solo alcuni :roflmao: poichè tutti non me li ricordo

chi è, il tuo vicino? :roflmao: no.......dai che scherzo!!!!! :smile:

In verità ce l'ho un vicino di casa che si chiama Tiberio, ma io mi riferivo a questo :smile:

http://www.comune.livorno.it/_livo/uploads/2008_07_10_10_09_57.pdf

Buon Anno

Mirko

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  • 2 months later...

salve,sono nuovo nel forum,vorrei cominciare dicendovi di aver visto alcuni elettricisti portare al pulsante,al posto del blu(neutro),il nero(fase) e quindi il neutro collegarlo invece sul relè,presumo su A1! potete spiegarmi se è corretto e il funzionamento? grazie mille!

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Maurizio Colombi

Il concetto è lo stesso ed il relè (ELETTROMECCANICO) funzionerà ugualmente, l'unico problema (di poco conto) potrebbe essere quello di dover portare anche il neutro alla bobina del relé.

Sono comunque del parere che la quasi totalità degli installatori, utilizza il neutro per il comando dei relé passo-passo tradizionali, l'utilizzo della fase potrebbe avere le sue comodità........ma l'abitudine di utilizzare il neutro, non me le fà trovare :smile:

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Maurizio Colombi

Esatto, neutro diretto su A1 (o A2), fase comandata dal pulsante su A2 (o A1) , fase diretta su un morsetto del contatto e comando della lampada sull'altro !

Ma, ripeto, io continuerò ad utilizzare il comando con il neutro.

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Mirko Ceronti

Nei relè a passo con "eccitazione comune" il neutro ai pulsanti lo si porta per avere il carico (lampadina) interrotto sulla fase.

Altrimenti avremmo la lampada col filo di fase sempre attivo, ed il neutro interrotto.

Funzionalmente non cambia nulla, ma....da un punto di vista elettrico, se è vero che con un unico punto di comando (o anche più in caso di impianto "deviato" o "invertito") si è soliti interrompere sempre la fase ed andare con in neutro direttamente alla lampadina, ecco perchè si è soliti fare così anche con l'interruttore elettro-meccanico che si trova dentro al relè, e per soddisfare ciò, si è costretti ad usare il neutro sui pulsanti.

La fase sempre attiva sulla lampada, non è l'ottimale anche per una questione di sicurezza.

Voglio intervenire sul lampadario del salotto ? (esempio)

Basta che lo spengo, e se ho interrotto la fase, non corro grossi rischi.

Ma....se ho interrotto il neutro, prendo la scala, vado su, caccio una mano nei fili........YAHUUUUUU.....

Detto questo (per i meno navigati) va da sè che quando si fanno questi interventi, va sempre staccata la linea dal centralino degli interruttori generali, però, è per dire che se ci si dimentica di farlo, e ad essere interrotta è la fase invece del neutro, è comunque una bella cosa.

Saluti

Mirko

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personalmente io ai pulsanti ho sempre portato la fase piu che altro perchè è difficile avere il neutro in una 503 ma comunque sul relè ho sempre interrotto la fase al posto che 3 fili al relè ne porti 4.

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Mirko Ceronti
al posto che 3 fili al relè ne porti 4.

Certo, se il relè ha 4 morsetti (eccitazione separata).

Ma se ne ha 3 ? (eccitazione comune)

Saluti

Mirko

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Mirko Ceronti
Se è un relè a 3 morsetti sei obbligato a usare il neutro ai pulsanti

E perchè mai ? :huh:

ma li vendono ancora ?

Beh, io ne ho acquistati anche che non è molto, poi non so se mi hanno rifilato un fondo di magazzino, ma non credo.

Saluti

Mirko

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Mirko Ceronti

Ah ecco....OK !

E quello è proprio il motivo per cui è consigliabile lavorare di neutro sui pulsanti :smile:

Saluti

Mirko

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Si ho capito quello che volevo dire io è che se compri relè a 4 morsetti hai sempre la fase interrotta per il lampadario e risparmi un po di filo blu visto quello che costa.

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Mirko Ceronti

Ai tempi in cui mi occupavo di impianti civili (solo per hobby) i relè a 4 fili (quindi ad eccitazione separata) erano solo quelli con bobina a 12 volt, e contatto sulla 220.

Quindi erano quelli col comando in bassa tensione.

Quelli con la bobina direttamente a 220, e quindi sia comando che carico a 220, erano tutti a 3 morsetti (eccitazione comune) e basta.

Il 4 morsetti, (nonostante la bobina sia sempre a 220) è venuto fuori dopo, e credo anche perchè, il 3 morsetti creava problemi in molti "colleghi" che dichiaravano di non "trovarcisi" con quel 3 fili con il quale spesso gli capitava di sbagliare a collegarlo, invece col 4 fili è più semplice.

Personalmente non ho mai trovato difficoltà nel collegare l'uno o l'altro, ma ecco un errore che nel 3 fili ho visto fare spessissimo

http://upload.plcwww.com/files/20/rel%E8%20intrt%20sbagliato.jpg]http://rel%E8%20intrt%20sbagliato.jpg

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