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Inquinamento luminoso


Ospite Enrico Taino

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Ospite Enrico Taino

Con questa domanda vorrei un pò sentire le vostre opinioni su una domanda forse un pò provocatoria....

l'inquinamento luminoso esiste oppure è qualcosa che è stato creato semplicemente per muovere le carte in tavola??

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Mauro Dalseno

Sicuramente l' inquinamento luminoso esiste, parlando semplicemente di luce e non di fotoni, chiunque per professione scruta il cielo ha una percezione visiva disturbata da tutta guella luce dispersa nel cielo... Gli astrofili penso siano le persone piu' disturbate.... Sicuramente poi e' nato anche il Business dei costruttori di armature stradali ecc. ecc. che hanno migliorato l' efficenza dei corpi illuminanti riducendo i consumi e aumentando la resa luminosa raggiungendo valori illuminotecnici mai visti prima.

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Ospite Enrico Taino

Effettivamente quando l'occhio visivo nelle ore notturne volge nella direzione di città o grossi centri abitanti o semplicemente punti nevralgici di afflusso si rimane colpiti dal chiarore che c'è.

La creazione,o meglio l'aver portato all'attenzione di tutti il problema dell'inquinamento luminoso ha migliorato un settore che per decenni è rimasto fermo piantato...basti pensare a come vengono illuminate credo il 70% delle aree.

Io sono di Mantova e amo la mia città ma come certi vicoli o zone del centro siano tuttora "prive" di un'illuminazione degna della storicità e del fascino che gli appartiene mi fa ribrezzo.

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  • 2 weeks later...

l'inquinamento luminoso esiste oppure è qualcosa che è stato creato semplicemente per muovere le carte in tavola??

Direi che se intendi per inquinamento qualcosa che danneggia in qualche modo il benessere direi che è il mio pane quotidiano...

nelle regolazioni dei viali e parchi delle strutture turistico alberghiere in genere spesso l'intensità di luce che va bene fino a una data ora non può essere erogata dopo un ben preciso orario perché può disturbare il riposo di tutti quei locali di soggiorno esposti a quel tipo di illuminazione, perciò si deve diminuire l'intensità totale emessa fino a un ben preciso set che varia da ambiante ad ambiente...

In un certo senso il fatto che i clienti accusino una forma di malessere è segno che esiste un inquinamento dovuto all'intensità della luce..

Se questo vale per le strutture turistiche può valere anche per l'illuminazione pubblica! ;)

Modificato: da Alen
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L' inquinamento luminoso esiste e.......... (perdonate la battutaccia) si vede ;)

Quello che non si vede sono le leggi regionali, le disposizioni provinciali, i regolamenti comunali, le usanze stradali.

Insomma, a livello di norme è il caos più assoluto.

Se volete approfondire l' argomento norme vi consiglio di fare un salto su:

Cielobuio

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Ospite Enrico Taino

Penso che per quanto concerne le leggi regionali, le loro disposizioni siano abbastanza chiare. Purtroppo torna cara l'espressione "siamo in Italia". Pensiamo solo al fatto che l'ex Legge 46/90 ora DM 37/2008 non siamo mai stati appieno recipiti.

Il problema è che le leggi regionali come le norme come le varie disposizioni locali fanno fatica ad essere applicate.

Per quanto concerne l'illuminazione pubblicitaria penso sia dannosissima e trovo che la diminuzione della loro intesità od addirittura lo spegnimento alla mezzanotte siano necessari.

A quanti capita di dormire negli hotel con la luce delle insegne proiettate nelle stanze??

O cosa dire dei fasci di luce nel cielo delle discoteche?Ricordano tanto scene storiche della Seconda Guerra Mondiale con i bombardamenti.....

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Luca Bettinelli

Purtroppo l'inquinamento luminoso significa anche dispersione inutile di flusso luminoso verso il cielo.

Eppure si insite ad utilizzare dei corpi illuminati con sfera di vetro e lampada a vista per illuminare i viali dei parchi, che più che i viali illuminano il nulla o meglio creano solo inquinamento luminoso.

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Ospite Enrico Taino

Concordo...il problema è che quei tipi di corpi illuminanti costano poco...e molte volte gli impianti li si fa e progetta guardano solamente il costo di realizzazione, trascurandone l'efficacia e la funzionalità.

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  • 3 months later...

;)

Inquinamento luminoso.

Si chiama BUR65 e una legge regionale ( veneta ) sull'inquinamento luminoso.

Se con questa legge gli astrofili volevano ottenere il consenso e l'interesse dell'opinione pubblica mi sa che con le centinaia di posti di lavoro che, a causa loro andranno persi, otterranno l'esatto contrario! Prima o poi il caso politico esploderà.

Vi garantisco che questa legge sarà causa di fallimenti di molte aziende affermate da anni nel settore dell'illuminazone, perchè dall'oggi al domani non potranno più vendere. E le attività che hanno investito ( e non poco ) su queste apparecchiature saranno costrette a spegnerle e a ottamarle.

In verità questa legge sotto molti aspetti e valida, le fonti luminose a luce diffusa effettivamente, oltre a non illuminare solo il soggetto, creano uno spreco energetico. Ma chiunque legga il testo di questa legge intuisce che c'è qualcosa che non va.

In sintesi la legge dice così: si intende fonte d'inquinamento luminoso una qualsiasi fonte luminosa indirizzata verso la volta celeste con intensità pari a, per intenderci, una lampada a filamento da 50 Watt.

E vietata l'illuminazione anche temporanea di aree di terreno, sono fonti di inquinamento anche le luci ( lampadine ) provenienti da giostre dei luna park, dei capannoni delle sagre paesane ( i capannoni sono bianche e si trasformano in un immenso lampione ), dei palloni aerostatici illuminati internamente e seguendo questa logica... dovranno essere spenti luminarie e alberi natalizi a cielo aperto.

Tecnicamente questo tipo di inquinamento lo posso capire, come dicevo si tratta di fonti luminose che creano un irraggiamento diffuso e per tutta il periodo notturno, e anche una soltanto può fare la differenza. Ma prendersela anche con i fari delle discoteche e proiettori d'immagini..??!

Soprattutto i fari da discoteca producono una luce praticamente rettilinea e l'area , cosidetto spot luminoso, interessata alla volta celeste e del diametro di qualche decina di metri.

Questo tipo di fari sono fatti così e non e possibile adeguali alla nuova legge.

Mi rivolgo al legislatore che ha redatto questa legge e le associazioni astrofili. Le aziende che producono questi proiettori sono destinate a chiudere in pochi mesi.. mandando sulla strada centinaia di famiglie. Non posso credere che le associazioni astrofili vogliono questo.

Ribadisco. Con la forza, dal punto di vista mediatico, non otterrete altro che l'effetto contrario.

Perchè invece di vietare categoricamente l'impiego di questi proiettori non si attua un regolamento nell'utilizzo, utilizzo soggetto all'autorizzazione degli osservatori astronomici..?

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Ospite Enrico Taino

Bravo Maver che ci hai dato l'anteprima che stavo per dare stasera...la nuova legge regionale del Veneto in materia di inquinamento luminoso. Nella dedicata sezione menzionerò meglio quanto afferma e darò maggiori dettagli.

Tornando al tuo argomento di discussione, i legislatori veneti affermano nè più nè meno quanto è già in vigore in Lombardia, Lazio ed Emilia Romagna tanto per citaterne alcune... Possiamo disquisire per ore sull'utilità o meno di queste leggi, ma non credo sia un mezzo per licenziare delle persone. Penso che possano portare anche ad innovazione tecnologica ed alla ricerca di corpi illuminanti più performanti e dunque lavoro in tal senso...Sui fari roteanti e sull'illuminazione pubblicitaria io credo queste leggi non abbiano poi così tutti i torti...sono abbastanza moleste alcuni tipi di scenografie create...

Devo però correggerti su qualcosa...La Legge che tu citi per le fiere all'articolo 9 comma 4 lettera g afferma che sono impianti in deroga.

Per le insegne comunque viene regolamentata sul modo di illuminare al comma 5 dello stesso articolo.

Io non vedrei proprio tutto buio....

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Ospite ELLEDI

Ho letto la nuova legge legge regionale veneto ...

Lasciamo perdere....

solita cavolata delle 0.49cd/klm a90°

solita cavolata dellìinterdistanza 3.7

solita cavolata dell'installazione unilaterale

Ci sono però tre novità, una che possiamo ritenere seria:

Per l'illuminazione stradale è richiesto un rendimento minimo degli apprecchi del 60%, bisognerà adesso decidere cosa si intende per illuminazioen stradale...

Un parco è illuminazione stradale? un centro storico?

La seconda novità è allarmante !!

All'articolo 9 si chiede di non impiegare sorgenti con RA superiore a 65.

Ma due ricghe sotto si afferma che è possibile usare i LED... e la questione RA?? che fine fa?

Inoltre per i led si precisa che li si possono utilizzare solo se l'efficenza delle sorgenti è maggiore di 90lm/W..... ma non si precisa in che condizione!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! e qui sappiamo benissimo cosa questo significhi in termini di led!!!!

Il solo led misurato in laboratorio?

Misurato nell'apparecchio?

a che temperatura ambiente?

a che temperatura di giunzione?

La terza è ancora peggiore!

Possono progettare solo progettisti che fanno un corso con cielobuio!!! credo sia inammissibile!

se leggete all'articolo 7 si cita l'imposizone del corso, ed all'articolo 3 si descrive che il corso sarà fatto NON DA PROFESSIONISTI DI ILLUMINOTECNICA come sarebbe ovvio ed opportuno, ma da non meglio precisate "associazioni" aventi lo scopo del contenimento dell'inquinamento luminos!.

Ma allora lo scopo non è progettare l'impianto di illuminazione in termini illumintecnici , di efficenza e di sicurezza della circolazione; ma in termini di inquinamento?

che tristezza....

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  • 3 weeks later...

Sono molto d'accordo con te ELLEDI...

Sarebbe ora che vengano introdotti all'interno della legge regionale degli articoli dedicati esplicitamente ai LED riportanti considerazioni serie, tecnicamente corrette, esaurienti (visto tutti i parametri che entrano in campo quando si parla di LED) e soprattutto senza contraddire altri articoli della legge.

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Ospite Enrico Taino

Il solito problema delle leggi italiane...scritte da burocrati e non da tecnici...

Per quanto concerne l'argomento progettisti, posso solo essere d'accordo....non serve avere un'abilitazione prettamente elettrica (ASSURDO) ma basta fare il corso con l'associazione...

Pensate se domani il vostro panettiere fa il corso del cielo buio e poi dopo il pane vi progetta pure la rotatoria....

Con questo intervento non voglio essere polemico ma vorrei solo apporre l'accento su un problema ben più grave...la ex 46/90 e l'ora DM 37/2008 dove sono?perchè non citano gli impianti di illuminazione pubblica?non funzionano per caso con l'energia elettrica?

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  • 3 years later...
Mauro Dalseno

Rispolvero questa discussione per dare un esempio di inquinamento luminoso. Questi corpi illuminanti sono conformi alla legge regionale Lombardia, ma installati in questo modo purtroppo inquinano parecchio. Andrebbero installati a 0° (zero gradi), cioè con il vetro parallelo alla strada, purtroppo, chiaramente li hanno installati così per fare luce più avanti verso il lato opposto della strada, ma se avessero usato un' ottica più adatta allo scopo non avrebbero avuto questo problema.

ecolo.JPG

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