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Antifurto Inim - gia installato qualcuno


cristian 72

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L'interfono funziona discretamente.

La cosa che fa la differenza e la velocita del bus.

A 38.4 K la qualita e pessima

A 115 K è accettabile (quella che ho usato io)

A 250 K è paragonabile a una chiamata telefonica.

Ovvio che la qualita dell'audio dell'interfono non puo essere paragonata a un CD!!!

comunque io l'interfono tra tastiere l'ho utilizzato in un solo impianto e la reputo una cosa inutile. Sono sicuro che il cliente non la utilizzera mai.

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Io per ora ho fatto una distanza massina di circa 100metri.

Uscira nei prossimi mesi un isolatore / ripetirore di bus che ti permettera di estnedere il segnale.

Non so ancora la distanza massima che fara ma so che devo riuscire a fare una distanza di circa 1 km.

comunque in quei 100 metri che ho fatto l'antifurto funzionava anche a 250k ma sinceramente non mi fidavo a lasciarlo a una velocita del genere

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Ciao scusa se mi intrometto, sulla qualità dell'interfono, mi interessa molto come argomento e mi piacerebbe avere delle risponste se possibile.

A 38.4 K la qualita e pessima [immagino che l'audio venga molto compresso per cui hai perdita di parole con le stesse decodificate in male modo]

A 115 K è accettabile (quella che ho usato io) [Compressione Audio meno pesante, più velocità nella trasmissione e più vicino ad un parla/ascolta]

A 250 K è paragonabile a una chiamata telefonica. [Qui invece mi perdo completamente, perchè dici di non fidarti a lascirlo andare ad una tale velocità???? perchè] erro nell'affermare che più è veloce il bus è più probabilità ci sono che le comunicazioni fra i dispositivi vengano ripetute in un determiato tempo T??

Sono a conoscenza che le centrali INIM non sono marchiate IMQ "potrebbe essere solo per un problema di costi" ma avendole testate " non funzione interfono" sono cotrutite seguendo gli standard perquanto concerne le normative 79-2..

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Mi sono spiegato male.

Allora nell'impianto che ho fatto se mettevo il bus a 250k, tutto funzionava, l'interfono aveva un ottima qualita solo, che io per evitarmi problemi l'ho tenuto a 115k.

Poi magari e solo una mia paranoia e non succede niente!!!!! eheh ma visto che c sn parecchie periferiche, e lunghe distanze lasciamolo la via di mezzo.

Poi la funziona interfono e una di quelle funzioni che non userranno mai.

comunque prossimamente le centrali saranno certificate IMQ (qualche mese)

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Grazie, immaginavo che prima o poi venisserò marchiate IMQ...

Ad oggi in molte gare d'appalto viene espressamente richiesta questa certificazione, questi tecnici non essendo degli sprovveduti erano già pronti a livello hardware per certificare le proprie macchine.

In ogni modo leggendo i tuoi post, mi sembri molto soddisfatto del prodotto?

Cosa mi dici sul software? è di facile comprensione o è nello standard di quelli visti fino ad ora? Inoltre la trovi utile la funzione software di bilanciare a piacimento gli ingressi spostando le soglie di intervento o fino ad ora hai preferito ribilanciare correttamente ogni singolo ingresso con le resistenze fornite dal costruttore?

:rolleyes::rolleyes:

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In ogni modo leggendo i tuoi post, mi sembri molto soddisfatto del prodotto?

Si sono veramente molto soddisfatto della INIM, sia nel campo dell'antincendio che in quello dell'antintrusione.

Ogni tanto su qualcosa impazzisco perche qualche piccolo problemino viene fuori ma devo dire che ho sempre risolto tutto e non ho mai avuto gravi problemi.

Cosa mi dici sul software? è di facile comprensione o è nello standard di quelli visti fino ad ora? Inoltre la trovi utile la funzione software di bilanciare a piacimento gli ingressi spostando le soglie di intervento o fino ad ora hai preferito ribilanciare correttamente ogni singolo ingresso con le resistenze fornite dal costruttore?

Il software secondo me è molto intuitivo. Ma la programmazione non è cosi semplice.

Se uno deve fare un piccolo impianto c riesce facilemente ma dal momento che devi programmare un impianto d grandi dimensioni le cose non sono cosi semplici.

Io di solito uso le resistenze da 6K8 fornite dal produttore in casa di sostituzione della centrale con i sensori gia esistenti mi adatto alle resistenze che c sn sui sensori modificando le soglie di RIPOSO / ALLARME / SABOTAGGIO.

comunque io consiglio una cosa a chi installa piccoli impianti in appartementi con pochi sensori, se non ha esperienza sulla programmazione di centrali INIM o simili di usare qualche piccola centrale che praticamente non richeide programmazione.

Per quanto riguarda le certificazioni so che a breve saranno certificate ma non so con quali norme. Non mi hanno detto altro.

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comunque io consiglio una cosa a chi installa piccoli impianti in appartementi con pochi sensori, se non ha esperienza sulla programmazione di centrali INIM o simili di usare qualche piccola centrale che praticamente non richeide programmazione.

Sinceramente io mi sentirei di consigliare di imparare a programmare e a fare le cose come Dio comanda, atrimenti dove andremo a finire??

Poi se il problema sono le INIM pensate un po si vi trovare di fronte a PARADOX......

Modificato: da RobbyB.
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buonasera io ho installato una decina di inim

la 5 zone e la 10 zone

in particolare con la 10 zone alimentatore da 3A le tastiere con zone a bordo ed usando le zone doppie si riescono a fare impianti di piccola media dimensione.

la programmazione l'ho trovata semplice

un pò più articolata la programmazione della parte telefonica per chi come me da la segnalazione di allarme per singola zona.

per cui prima mi registro tramite mia voce la zona la salvo in una cartella e me la richiamo via software.

punti deboli:

la tastiera ha i tasti funzione F1-F2-F3.F4 non protetti per cui ritardati alla pressione del dito, e successo ad alcuni clienti di trovarsi in difficoltà in quanto per loro la tastiera non prendeva i comandi

il lettore accopiato al tag è sensibile solo se il tag lo avvicini in una certa maniera

azienda giovane, centrali fresche aspettiamo con il tempo ma d'altronde chi è nato "imparato"

punti di forza:provare per credere fa tantissimo, il rapporto qualità prezzo.un'altra cosa:servizio assistenza disponibili veloci competenti, ti richiamano se sono impegnati mi ricordo di aver segnalato un problema (non solo io) e dopo 2 giorni trovarsi la rev software disponibile sul sito.

personalmente ho parzialmente abbandonato axel e bentel (tra l'altro niente da dire ottime centrali provate nel tempo specialmente axel da padova) ma come dicevo prima il rapporto qualità prezzo lo trovo conveniente

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Ciao scusami come funziona l'aggiornamento della periferica "centrale " in questo caso??

Scarichi la versione dal sito della casa e tramite cavo seriale fai il Download? La nuova versione del software la carichi tramite quale programma?

Ciao e grazie

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Non so ancora la distanza massima che fara ma so che devo riuscire a fare una distanza di circa 1 km.

Se è una rs485 rieci a fare un Km rimanendo sotto i 100 Kbit, ma non pensare di utilizzare un normale cavo da allarmi.

Serve un buon cavo, e il bus deve essere fatto perfetto, senza stelle e con le dovute terminazioni.

Se non è un 485 sarei curioso di sapere cos'è.

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Sulla domanda è una 485, posso risponderti io con una certa sicurezza.

Il Bus è quasi per non dire che è sicuramente una 485. In abito sicurezza le normative sono molto severe e rigide se vuoi il famoso marchio IMQ 1-2-3 livello per cui devi attenerti a derterminati standard di sicurezza. Dalle normative è espressamente richiesto che il Bus viaggi su RS485, perchè questo permette il polling delle periferiche e quindi di tutte le variazioni di stato entro un determinato tempo T.

Inim non sono ancora marchiate IMQ, ma ti ripeto che da una attenta analisi dell'Hardware che ho potuto fare ti confermo che sono realizzate seguendo quei standard richiesti da suddette norme, per cui immagino sia solo questione di tempo prima di poter vedere marchiate.

Confermo quanto dici, una 485 può arrivare a 1Km. Sul fatto del cavo posso affermare che il cavo di allarme va benissimo, meglio ancora se è schermato. Per le sezioni rifarsi ovviamente alle normative elettreche. Io utilizzo solitamente 2*0,75+4*0,22 con doppio isolamento per esterno e fino ad ora ho coperto tratte massimo di 800 m senza incorrere in problematiche. Speriamo che continui ad essere così :thumb_yello:

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saggio, non vorrei deluderti, ma per esperienza (e per dati di fatto teorici) il kilometro lo fai a velocita' molto basse, non superiori a 9600baud, e su cavi di qualita'. inoltre il cavo misto da intrusione non e' proprio il top come schermatura, ci sono cavi belden molto piu' adatti e anche molto piu' costosi, con i quali puoi fare "tranquillamente" il kilometro.

il fatto che non si vedano problematiche oggi, non significa che non sei al limite, e che domani con l'invecchiamento del cavo o l'aumento dei disturbi queste non possano saltar fuori (classico esempio ti posano un secondo cavo dati in prossimita')

se poi per la certificabilita' di una centrale secondo te basta una guardata all'hardware, mi sa che anche il software e' tanto coinvolto, modi di rappresentazione, comportamenti ed altro sono forse anche piu' importanti!

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fisica ha scritto:

saggio, non vorrei deluderti, ma per esperienza (e per dati di fatto teorici) il kilometro lo fai a velocita' molto basse, non superiori a 9600baud, e su cavi di qualita'. inoltre il cavo misto da intrusione non e' proprio il top come schermatura, ci sono cavi belden molto piu' adatti e anche molto piu' costosi, con i quali puoi fare "tranquillamente" il kilometro.

il fatto che non si vedano problematiche oggi, non significa che non sei al limite, e che domani con l'invecchiamento del cavo o l'aumento dei disturbi queste non possano saltar fuori (classico esempio ti posano un secondo cavo dati in prossimita')

se poi per la certificabilita' di una centrale secondo te basta una guardata all'hardware, mi sa che anche il software e' tanto coinvolto, modi di rappresentazione, comportamenti ed altro sono forse anche piu' importanti!

A fisica.... guarda che non sta bene intervenire negli spot! :lol:

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Secondo me il bus della inim è tutto tranne che una 485, perche se fosse un rs485 avrebbe delle determinate regole di collegamento, cose che le centrali inim non hanno.

Modificato: da eb89
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Le centrali antincendio della inim hanno il bus 485 infatti nel manuale è scritto chiarissimo che l'ultima periferica va terminata con la resistenza (che poi è un jump da inserire), si raccomanda l'uso di cavo twistato, di seguire un entra esci. Cose che invece non dice per le centrali antintrusione.

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del_user_56966
ma a 115k che distanze si riescono a fare con i dispositivi?

Certo che è strano.... :blink:

mi sarei aspettato di fare queste discussioni con altri... :lol:

La RS485 è uno standard e detta le regole, io cerco sempre di parlarne secondo queste ma in realtà l'uso del transciver viene fatto a volte a norma a volte per nulla...

Conosco sistemi a 600 bps che utilizzano cavo elettrico normale e diramazioni a stella,

altri che lavorano a 9600 bps max con cavo speciale di alta qualità ma che continuano a usare le diramazioni tipologicamente a stella,

altri che rispettano perfettamente la normativa, per cui i 1200 m dichiarati si fanno con ottimo cavo e con velocità di 19200 bps

e poi ci sono sistemi che neppure con un buon cavo e le terminazioni riescono a fare i 500 metri...

quindi oltre la norma qualcosa anche la progettazione stessa dell'hardware vorrà ben dire :lol:

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Buongiorno a tutti,

Intervengo per portare 2 opinioni a riguardo della Inim:

Per il discorso del Bus, se sia 485 o no, non credo che sia un'opinione, basta chiederlo a chi di dovere.

Per il discorso della certificazione delle centrali invece, ho paura che la programmabilità del sistema sia troppo aperta, mi spiego meglio: io ho montato una quindicina di impianti, le centrali sono versatili da quasi tutti i punti di vista e per questo lo spazio alla programmabilità delle funzioni è ampia, secondo me a volte troppo al punto che un installatore che non conosce profondamente il sistema o che non sia "scrupolosissimo" rischia di fare un impianto con qualche bug che fa decadere la sicurezza dell'impianto, cosa che con altre centrali è resa impossibile dal costruttore perchè non permette di modificare certe variabili (ad esempio per assurdo si potrebbe con queste centrali distrattamente usare un tasto macro di disinserimento senza che venga richiesto il codice, ma di esempi se ne potrebbero fare altri). Ovviamente conoscendo a fondo il software e stando "molto attenti" in fase di programmazione che comunque non è un gioco da ragazzi come potrebbe sembrare, si riescono a fare dei bei lavori e molto a misura del cliente e delle sue abitudini.

Saluti

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si come ho gia detto la programmazione non è alla portata di tutti, ci sn troppe cose da guardare. Per alla fine si riesce a fare un impiantino di semplice utilizzo per il cliente.

Ho fatto alcuni impianti per delle persone anziane, che non hanno un buon rapporto con tutta sta tecnologia. Nessuno si è lamentato ed è rimasto soddisfatto del lavoro.

E questa e la cosa importante.

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EB89 ho l'impressione che ci sia un malinteso, non e' questione di essere piu' o meno alla portata di tutti, e' se programmazioni troppo allegre lasciano la possibilita' agli installatori di uscire dai dettami della norma senza che essi se ne accorgano, quindi ponendo la centrale in condizioni non certificate.

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