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Cilindro Pneumatico Che Rimbalza! - Cilindro utilizzato nel sollevamento di un piano basculante


OscarB

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Grazie a tutti, ma un aspetto molto importante di cui devo tener conto è il prezzo.

Non ho ancora fatto delle ricerche, ma credo che i regolatori idraulici siano cari e poi non credo ci siano delle dimensioni che servono a me. Potrei anche valutare l'ipotesi di progettarne uno io acquistando i singoli particolari, sempre che non venga ad essere troppo costoso... Siete sicuri che questo risolva il mio problema? comunque mi informerò sui prezzi seguendo i vostri consigli sulle ditte produttrici.

Credo comunque che la soluzione + economica sia quella con il PWM: qualcuno sa dirmi se è necessario utilizzare 4 valvole a due posizione, oppure è possibile utilizzarne due a tre posizioni a centri, perchè non ho mai visto nessuno schema costruttivo con quest'ultima soluzione, non vorrei che creasse dei problemi.

Sto anche valutando l'utilizzo di una soluzione PNM, senza perciò dover acquistare valvole ad alta frequenza, accettando però una regolazione "digitale"

Modificato: da OscarB
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  • 3 weeks later...

van der graaf

Io non userei un cilindro pneumatico per via della comprimibilità, ma non avendo alternativa sceglierei in cilindro di grande diametro. Grande diametro vuol dire grande forza. Più è grande la forza del cilindro meno è influente la differenza di forza di contrasto nelle due situazioni. Se regoli la velocità a vuoto di un cilindro "abbastanza" forte, la forza peso di contrasto non si opporrà in modo significativo e la forza peso favorevole non avrà grande influenza. Infatti, empiricamente quando un cilindro si muove a strappi si aumenta l'alesaggio. Per un cilindro grosso però, vogliono più soldi che per uno piccolo.

Che vita...

Saluti VDG

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Grazie mille. Il tuo suggerimento è già stato adottato, soprattutto aumentando la distanza tra il cilindro e il fulcro (altrimenti arriverei ad utilizzare un cilindro di alesaggio 200 e sarebbe troppo costoso).

comunque mi rimane il problema che la massa da rallentare è troppo elevata, sia al finecorsa dove il sistema di ammortizzo pneumatico nonè sufficiente a rallentare gradualmente il piano, sia a metà corsa, dove, in caso di interruzione del comando, il piano comincia a "dondolare".

Ho pensato di ovviare a questi problemi facendo precedere alla fase di arresto una fase in cui entra in gioco un altro regolatore di flusso più strozzato che nel rallenta il moto, oppure, in alternativa, sempre per rallentare il moto, ho pensato di mandare l'aria di scarico dopo lo strozzatore in un piccolo serbatoio, in modo tale che quando la p nel serbatoio è la stessa di quella nella camera il cilindro si arresta, ma di quest'ultima devo ancora valutare il comportamento al variare delle condizioni di carico.

Grazie a tutti per l'interessamento...

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Alla fine sta a vedere che un martinetto meccanico motorizzato, magari con motore a due velocità per fare il rapido-lento non sarebbe stata una brutta idea...

Unimec e Servomech (mi pare) ne hanno a catalogo un pò di tutti i generi, certo andava previsto dall'inizio per via dell'ingombro del motore.

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Il problema non è l'ingombro, ma il fatto che devo movimentare un carico di 800 kg per 900mm in 15 secondi spendendo poco... e credo che il martinetto meccanico motorizzato non sia molto economico...

Grazie comunque del consiglio, se non riuscirò a risolvere in altri modi ne terrò conto...

Modificato: da OscarB
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Quello che hai bisogno è un cilindro oleo-pneumatico o, come viene comunemente chiamato, unità coassiale, in quanto si tratta di un cilindro pneumatico con integrato un freno idraulico ricavato coassialmente all'interno dello stelo cavo.

Con la pneumatica (aria compressa) ottieni la forza di spinta che nel tuo caso specifico richiede un cilindro di 160 mm di alesaggio e corsa pari ad almeno i 900 mm richiesti; con l'olio (da qui oleo-pneumatico) fatto ricircolare in circuito chiuso (quindi senza l'ausilio di alcuna centralina oleodinamica) ottieni la precisione ed il controllo nel movimento.

E' noto che l'aria è comprimibile e quindi da qui il tuo problema di fluidità nei movimenti.

Ti garantisco che otterresti un ottimo rapporto qualità-prezzo-prestazione.

Ti invito a visitare il sito www.tecnair.com...

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Grazie mille per il consiglio dell'unità coassiale, ma ho già provato a chiedere il prezzo di un freno idraulico da abbinare al cilindro e solo il freno mi faceva esaurire il "budget", inoltre il freno non arrivava alle dimensioni da me desiderate... ma penso che questa unità sia ancora più cara.

Sapresti indicarmi un ordine di grandezza del prezzo di un'unità delle mie dimensioni?

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Non so se le condizioni costruttive della macchina su cui stai lavorando lo consentono ma io un problema simile sono riuscito a risolverlo utilizzando un cilindro oleodinamico a stelo passante di pari corsa di quello pneumatico.

Accoppiandolo meccanicamente al movimento di quello pneumatico e collegando le due camere del cilindro oleodinamico con interposto un regolatore di flusso bidirezionale si ottiene un cilindro che travasa l'olio da una camera all'atra con una velocitè proporzionale alla strozzatura del regolatore di flusso.

Il problema di maggiore difficolta è ottenere il pieno riempimento di olio del circuito un quanto la presenza di aria potrebbe produrre dei leggeri saltelli comunque con un po di pazienza certosina e qualche artifici ci sono riuscito.

E' da precisare che anche per frenare pesi notevoli non servono cilindri di grande sezione in quanto essendo un sistema idraulico può essere sottoposto a pressioni considerevoli.

Nel contesto applicativo dove ho inserito questa soluzione si è rivelata la più economica mantenendo comunque il cilindro originale inserendo solo un piccolo cilindro oleodinamico e un regolatore di flusso.

La soluzione PWM non so se ti possa dare un risultato certo tieni presente che come già è stato detto l'aria è comprimibile e si comporta un po come una molla.

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Salve, purtroppo sei difronte ad una macchina non lineare e le comuni tecniche di controllo non sono molto efficaci. Generalmente sono attuatori controllati in maniera ON/OFF, ossia agendo sul flusso di fluido che entra nelle camere del cilindro e non sulla pressione entro le camere.

Hai verificato che la tua elettrovalvola riempia la camera per creare la spinta e contemporaneamente impedisca lo svuotamento dell'altra camera?

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La soluzione con un cilindro oleodinamico accoppiato l'ho già pensata, ma c'è il problema che è una macchina di grande tiratura e il problema del non lasciare aria nel cilindro potrebbe creare problemi in produzione. Inoltre non potrei utilizzare un cilindro a stelo passante per motivi di spazio. Un soluzione simile è il freno idraulico, ma è troppo costoso.

Sì, le elettrovalvole sono collegate correttamente.

Mi sa che alla fine o adotterò un piccolo serbatoio dopo lo strozzatore in uscita quando voglio rallentare la salita (devo ancora fare delle prove per vedere come si comporta al variare del carico) oppure un rallentamento prima della fermata facendo intervenire un regolatore più strozzato (in questo caso servirebbe anche un temporizzatore).

Grazie a tutti dei consigli

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Certo non sapendo come sia fatta questa applicazione è ancora più difficile dare consigli ed inserire elementi aggiuntivi comunque utilizzando un cilindro pneumatico opportunamente posizionato e dimensionato è possibile utilizzarlo come deceleratore o smorzatore semplicemente mantenedo la pressione di linea o regolata da un regolatore nella camera opposta al lato stelo tale da bilanciare il peso eccedente sostanzialmente una rudimentale imitazione dei deceleratori tipo enedine ma col vantaggio di operare con corse molto piu lunghe.

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Ciao a tutti,

la soluzione proposta da Fabrizio secondo me è quella migliore, costa molto meno che utilizzare un sistema oleodinamico visto che serve una centralina. nei sistemi idropneumatici ci metti uno scambiatore di pressione che trasforma la pressione pneumatica in quella idraulica. per quanto riguarda la salita la fai andare con l'aria mentre la discesa la controlli con l'olio, tra lo scambiatore e il cilindro comunque è sempre meglio mettere uno strozzatore, se poi a te ti serve controllare anche in salita il pistone puoi sempre usare l'olio.

comunque delle volte si può verificare che nello scambiatore di pressione si verifichi la formazione di bolle d'aria nell'olio in questo caso bisogna mettere un regolatore di pressione prima dell'ingresso dell'alimentazione dello scambiatore, per avere una costante pressurizzazione dell'olio, spero di essermi spiegato abb bene...

buon lavoro

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