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Pannelli Solari:ricircolo Naturale O Forzato?


cdc

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Peccato che in Italia sono inreperibili lavatrici con carico dell'acqua calda oppure le paghi un'esagerazione. Ma questo si potrebbe fare anche senza i pannelli, visto che produrre acqua calda elettricamente costa circa 3 volte che produrla col gas, quindi basterebbe utilizzare sistemi con doppio carico (caldo e freddo) cosa che anni fa era usuale mentre oggi è un'eccezione. E poi si parla di elettrodomestici con la tripla A!

Pensare che in svizzera è usuale avere lavanderie in cmune nei condomini, esistono tessere per l'addebito delle spese e le lavatrici sono collegate sia all'acuqa fredda che calda inoltre alcune hanno l'ingresso per l'acqua piovana.

SITO

Invece come sempre noi italiani vogliamo la nostra lavatrice autonoma, magari che parla, ma non ci interessa nulla di quanto inquina e consuma.

Ciao

Simone

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ben detto ennebienne, ho cercato invano lavatrici a doppio carico ma quando le chiedevo mi guardavano come se fossi un marziano.

ho deciso da tempo ho gia tutto sulla lavatrice ma il tempo..........

colleghero un miscelatore termostatico, mia moglie anziche selezionare la temperatura sul termostato la regolera' dal mix e con pochi euri il gioco è fatto.

è varo il risciacquo avverra' con la temperatura selezionata, ma non demordo, sventro il programmatore e programmo un plc che controlla il tutto come voglio io.

il tempo mi manca, pero non e detto che al prossimo salasso dell'enel...........................................

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Io penso che non è complicato fare una piccola modifica alle lavatrici che abbiamo in casa.

Portare un tobo dell'acqua calda ad una elettrovalvola supplementare, collegare il tubo ad una Y per creare un miscelatore , cio è ingresso 1 e ingresso 2, l'uscita va collegata al tubo esistente .

Per il comando elettrico si potrebbe sfruttare il termostato già esistente, poichè questo fa anche da interruttore, quindi posso comandare un relè a 220V dove collego l'elettrovalvola già esistente con il NC , così facendo quando voglio l'acqua fredda si eccita l'elettrovalvola esistente , poichè il circuito è rimasto come prima , quindi l'elettrovalvola viene comandata dal programmatore.

Quando voglio l'acqua calda giro il termostato (calda) e si eccita il relè che con il suo contatto NO si chiude e eccita l'ettrovalvola dell'acqua calda .

Raccomando di scollegare i fili del termostato che comanda la resistenza della lavatrice.

Per ora vado al letto, domani cercherò di mettere un pò d'ordine in quello che voglio dire.

Salvatore Ciao

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comunque un miscelatore termostatico è indispansabile,poco costoso e sicuro, perche se voglio lavare es. 40 gradi e dalla caldaia ne arrivano es. 60..........

oppure se voglio lavare a 70 gradi e dalla caldaia ne arrivano sempre 60 la resistenza è indispensabile.

inoltre non manometto la lavatrice .

comunque è consigliabile aver una caldaia ad accumulo e vicinisima alla lavatrice, come nel mio caso.

caldaia istantanea a lontano non produrrebbe l'effetto desiderato.

il discorso plc o modifica del programmatore è un'altra cosa, che tra l'altro potrebbe venire a costare piu della lavatrice stessa, quindi se lo si fa è solo per soddisfazione personale.

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hai un finanziamento pubblico (50 % investimento) se po fà

e grazie, ho capito, ma qui si faceva un bilancio energetico e il callcolo del break-even.

e' chiaro che poi se arriva babbo natale che ti regala il tutto convine , evoorei anche vedere !!!!!

interessante sta storia delle lavatrici a doppio carico, meriterebbe una discussione a parte....

Modificato: da pidmaster
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Certo che una lavatrice a doppio carico eviterebbe di controllare quando è necessaria l'immissione di acqua fredda e quando di quella calda, ma la lavatrice spesso inizia a lavare con acqua fredda e poi, senza buttare quell'acqua, la scalda e prosegue il lavaggio. Il motivo è semplice: ci sono macchie, soprattutto organiche, quali sangue e sudore, che col calore si fissano sul tessuto, è quindi necessario almeno ammorbidirle in acqua fredda e lasciare lavorare gli enzimi del detersivo per quel tipo di macchie, poi il lavaggio prosegue per la rimozione delle restanti macchie e per l'eventuale candeggio, dove la temperatura gioca favorevolmente, ma cosa fare? Mica possiamo buttare via acqua e detersivo, anche quelli hanno un costo. L'ideale sarebbe di scaldare l'acqua del lavaggio con sistemi economici, senza doverla sostituire.

Un buon compromesso, grazie ai moderni detersivi attivabili a basse temperature, è un lavaggio a temperatura costante tra i 40 e i 60ºC, allora può essere utile alimentare la lavatrice con acqua a quella temperatura, ma ogni tanto la lavatrice dovrà intervenire quando la temperatura scende a causa della dispersione termica.

In ogni caso il doppio carico dell'acqua risulta superfluo perseguendo l'obiettivo della riduzione del costo di lavaggio.

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Non si tratta di publicità, è solo per segnalare che le lavatrici a doppio ingresso esistono e non penso che costano molto, penso anche che molte industrie le costruiscono, bisogna solo cercare.

LG - LAVATRICE CARICA SUPERIORE WF-T6500TP - ITALIA

Salvatore

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ora mi è venuta davvero la voglia.

domani pomeriggio monto la valvola termostatica.

l'unico problemino che posono rappresentare è nel tempo, soprattutto nelle zone dove l'acqua è calcarea o ferrosa.

comunque per un paio d'anni anche in queste condizioni durano.

visto il costo(non cosi' alto come presunto dall'autore del sito)

visto il risparmio che nel mio caso sara' notevole

visti i suggerimenti sull'azione dei detersivi in relazione alle temperature(interessante).

il verdetto finale sara quello di mia moglie.

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Voglio dare un piccolo consiglio a chi monta dei pannelli solari\termici per avere una buona resa specialmente quando il carico dell'acqua è particolarmente freddo.

Prima conviene però dire che specialmente al nord il riscaldamento conveniente per una famiglia non può essere esclusivamente solare ci vuole una integrazione, legna , gpl etc.

Ma per l'acqua dei sanitari importante può essere installare due accumulatori.

Quando si consuma acqua calda si permette l'entrata di acqua fredda nell'accumulatore per cui su una capacità di 300 litri si avra una erogazione effettiva di acqua calda di circa 100 - 120 litri di cui pochi bollenti e poi giù a scalare.

Per ottimizzare conviene installare 2 accumulatori (magari da 200 litri) in serie

il primo collegato con il carico -

primo con il secondo -

secondo con l' erogatore

e con una elettrovalvola che al raggiungimento della temperatura desiderata nel secondo accumulatore passi il fluido al primo accumulatore.

Con questo sistema si avra sempre un acqua di carico più calda o tiepida e si potra sfruttare al meglio la capacità dell'accumulatore.

Si può anche sviluppare con altri accorgimenti che lascio a voi immaginare per esempio - ambienti già caldi - le uscite per lavatrici etc..

Per i costi bisogna calcolare i consumi medi della suddetta famiglia per poter poi calcolare e confrontare i costi con altre soluzioni di riscaldamento.

Per il ricircolo si può fare, ma lo deve fare chi lo sà veramente fare, scusate l'intreccio. :blink:

Una volta girava una battuta in proposito:

<<Da quando è stato inventato il circolatore sono diventati tutti termoidraulici>>

;)

Ciao

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  • 2 years later...

è l' ora di portare un pò su questa discussione i prezzi sono scesi di molto alcuni pannelli a circolazione naturale si trovano entro i 1000 euro per 150 litri...da un mio calcolo in casa mia si spendono circa 500 euro all' anno per riscaldare acs (2 scaldabagni)

Io sono ancora indeciso la ragione mi porta a scegliere un bello scaldabagno a gas da 11 litri ma poichè abito in una villetta la distanza tra lo scaldabagno a gas e la doccia dell' ultimo piano è sarebbe troppa il calore si disperderebbe di sicuro e il risultato sarebbe pessimo.

La seconda opzione sarebbe quella di un pannello a circolazione naturale con una resistenza elettrica per l' integrazione che fornirebbe acqua ad entrambi i bagni, ma con una resa in termini economici abbastanza incerta, d' inverno infatti non so quanto siano efficaci .

La terza forse la più razionale sarebbe di uno scaldabagno a gas per la cucina e il bagno del primo piano e un pannello a circolazione naturale di quelli piccoli (100l) sottovuoto per il bagno del piano di sopra.

in termini economici quale soluzione è la più conveniente secondo voi? (10 anni)

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