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Dubbio Su Pannelli Solari


giactor

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Sono reduce da un incontro tecnico con un progettista-installatore di sistemi solari termici, il quale mi ha proposto souzioni che (secondo il mio inesperto parere) meritano qualche dubbio... che spero vogliate aiutarmi a chiarire!

Considerato che l'abitazione e' dotata di tradizionale impianto a termosifoni (non ancora montati) e che la dispersione termica e' di circa 20 kW, ecco i punti qualificanti della proposta che mi e' stata prospettata:

1- Radiatori in alluminio perche' possono funzionare bene a temperature piu' basse (45-50°) e con minore carico d'acqua.

2- Pannelli solari sul tetto piano (circa 7-8) per alimentare un serbatoio da 900 litri. Questo coprirebbe il 50-60% del fabbisogno

3- Caldaia solare di primaria ditta francese

4- Integrazione termica (eventuale) a resistenze elettriche al titanio. L'alternativa sarebbe il GPL, ma costerebbe di fatto quanto l'energia elettrica, con in piu' i fastidi dovuti alla manutenzione della caldaia, autodichiarazioni ecc.

I miei dubbi sono questi:

- Per quanto abbia cercato di documentarmi non ho mai trovato i pannelli solari abbinati ai tradizionali radiatori, ma sempre a riscaldamento a pavimento, battiscopa o parete. Sbaglio?

- I radiatori in alluminio scaldano effettivamente l'ambiente se la temperatura dell'acqua e' di 45-50°?

- In inverno fa freddo anche qui, in Puglia. L'acqua nel serbatoio solare raggiungerebbe i fatidici 45-50°?

La mia idea, in origine, era quella di integrare la caldaia GPL con un termocamino Vulcano.

Cosa ne pensate?

Grazie anticipate a tutti.

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Per rispondere alla tua domanda dovrei perlarti mezza giornata. In sintesi:

45- 50 gradi vanno bene se i radiatori sono molto molto grandi (tipo radiatori verticali), se usi pannelli radianti puoi scendere fino a 30 35 gradi.

In inverno nessun problema per fare acqua calda, basta ci sia il sole e usi pannelli a tubi sottovuoto.

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  • 2 weeks later...

Due annotazioni:

- mi sembrano moltissimi 20 kW di potenza termica necessaria (valore di progetto)

- anche 900 litri sono veramente tanti, anche se il serbatoio integra riscaldamento e ACS

quanto è grande questa casa??

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ciao,tieni conto che di solito si alimentano gli impanti a bassa temperatura a pavimento o parete,20kw sono per compensare lo scarso rendimento data l'eventuale temperatura piu bassa dei termosifoni,il serbatoio se é da 1500LT é meglio dato che deve riuscire ad accumulare abbastanza calore per far funzionare i termosifoni anche e specialmente la sera, notte e mattino presto,oltre all'acqua calda sanitaria,piu' accumulo ai meglio é,occhio con i panneli,d'estate ti troverai a scaricare acqua calda nella fogna !!!

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Bè, facciamo chiarezza, a bassa temperatura hai una resa termica più bassa (cioè meno potenze emessa) ma il rendimento dell'impianto aumenta!

In ogni modo, se sono 10 kW, non possono essere 20 kW .... non è che si raddoppia perchè il sistema ha una bassa resa .... sarà il sistema di emissione che sarà dimensionato in modo adeguato ..... e con 10 kW scaldi già un bell'edificio ....

Inoltre ci sarà anche sempre una caldaia, chep otrà dare una mano .... è vero che si può scegliere di coprire la maggiore percentuale possibile con i pannelli solari ... però occorre avere qualche dato in più sull'edificio per capire se i valori sono di massima sballati oppure no ....

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L'accumulo per il sanitario dipende dall'uso che ne fai dell'acqua sanitaria.

I pannelli solari con radiatori non si fanno. Tecnicamente parlando, l'emissione del termosifone non è proporzionale alla temperatura media dello stesso, piu' si abbassa meno rende poichè la cessione del calore avviene per due mezzi. Il primo è la radiazione (da qui' la parola radiatore) che cede il suo calore per effetto radiate (come il sole) e il secondo è per convezione cioè per scambio diretto con l'aria che per effetto convettivo si muove. Diminuendo la temperatura si "ammazza" l'effetto radiate dell'elemento fino ad avere solo l'effetto convettivo.

Comunque l'integrazione del riscaldamento con pannelli solari anche per impianti a pavimento è poco sfruttabile. Per esempio, oggi che era una bellissima giornata di sole (a Milano) i miei pannelli hanno prodotto neanche la metà dell'acqua necessaria sanitaria. Se li avessi sovradimensionati anche per riscaldarmi, avrei l'inconveniente dell'estate dove la potenza sarebbe minimo 4 volte quella necessaria. Inoltre oggi per riscaldare la mia abitazione ho dovuto usare pochissimo la caldaia visto che fuori comunque c'erano 15-16°C.

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Innanzitutto grazie a tutti per le risposte.

La casa in questione e' di 200mq, esposta da tutti i lati e non del tutto coibentata; da qui l'elevato fabbisogno termico.

Insomma, mi sembra che l'accoppiata pannelli-termosifoni sia un po' problematica. Meglio termocamino-termosifoni, con annessa caldaia gpl?

Saluti

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Diciamo che l'accoppiata termocamino termosifoni(in aggiunta caldaia Gpl) è ormai consolidata almeno dalle mie parti(provincia di Frosinone)e addirittura il termocamino vulcano ha spopolato a tal punto che un rivenditore di zona ne ha rifatto uno partendo dal vulcano!!! Ha apportato migliorie creando dal nulla una vera e propria industria: ne sta vendendo a sproposito.

I pannelli solari generalmente li utilizziamo per acqua sanitaria visto l'ipossibilità di avere rendimenti certi e costanti in inverno(abito alla pendici degli appennini). Magari in Puglia il clima è + mite e si può osare di +, mi informarei meglio su qualche impianto già esistente dalle tue parti.

Mio padre (piano sottostante il mio) ha vulcano+termosifoni+ caldaia GPL+ pannelli solari per sanitaria; abitazione di 110 Mq, temperatura costante sui 22(da sfiato) e consuma sugli 80/90 q.li di legna(faggio) l'anno mentre la caldaia è praticamente sempre spenta.

Io stessa metratura, riscaldamento a pavimento temperatura 17-19 costante, caldaia a gasolio ma non posso dirti i consumi(attualmente sto sui 10 l al giorno) visto che è il primo anno che li accendo e la caldaia è vecchia di 30 anni quindi non a condensazione. Sanitaria dai pannelli solari e dalla caldaia quando questi non scaldano abbastanza. Temperatura di mandata 40( la stessa per l'acqua calda) in funzionamento normale mentre quando la maggior parte delle stanze raggiungono la temperatura impostata la mandata scende ad una temperatura di 30 gradi. I comfort abitativi sono diversi, per me nettamente superiore quello a pavimento ma la casa deve essere vissuta. se rientri la sera alle 20 ed hai bisogno di caldo veloce allora il termocamino o caldaia fa il caso tuo. Se ci sono persone a casa tutto il giorno il riscaldamento a pavimento rende meglio..questo almeno dal mio punto di vista!

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concordo pienamente,ma si puo se c'é la possibilita dalla centralina dell'impianto a pavimento,incrementare la temperatura per la prima ora di accensione quando rientri a casa,io ho quasi costanti 20-22 gradi e vivo a 1290 metri, oggi faceva un caldo micidiale al sole,ma ora ci sono meno 4°,nei sistemi a pavimento o parete la cosa piu importante é la regolazione della curva termica sulla centralina di gestione,se quella é sbagliata o eseguita frettolosamente (ci vuole tempo per trovare la posizione giusta,ogni casa e impianto fa storia a sé)rischi di scoppiare di caldo o di freddo o tutti e due dato che varia con la temperatura esterna,io sconsiglio di andare con la mandata oltre i 40-massimo 45° quando fuori c'é-10° circa,per l'acqua sanitarria é sconsigliato tenerla sotto i 60° nel bollitore per il problema della LEGIONELLA! dopo si biscela con la fredda,anzi é consigliato ogni tanto e periodicamente far salire ulteriormente la temperatura del bollitore almeno per 1ora e poi rimpostare il termostato di esso a 60°,esistono piccole centraline dedicate che eseguono tale operazione di notte,in modo da non ustionarsi in caso che qualcuno abbituato alla posizione del miscelatore dell'lavandino non si ustioni, per normativa in condomini non bisognerebbe superare i 50° e tale centralina anti legionella serve proprio allo scopo, in case private si puo fare come sopra citatao,specialmente se bollitori di grandi dimensioni e scarsamente utilizzati.

Ciao

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  • 2 months later...

Salve a tutti

sono nuovo del forum

io ho appena installato nella mia casa nuova 2 pannelli solari con un boiler da 500 litri

con integrazione a cqua calda a gas nel caso non ci sia il sole oppure giornate brutte in più ho aggiunto un termocamino della piazzetta modello 630 il tutto controllato da termostati di zona per il riscaldamento a gas, e una centralina del camino sia per l'acqua sanitaria che per il riscaldamento

in più mi sono disegnato l'impioanto elettrico per gestire il tutto in automatico sia per il controllo del riscaldamento e acqua sanitaria e antilegionella.

Ho già provato la parte pannelli solari e gas e funziona tutto benissimo

già ad oggi 24 aprile 2007 l'acqua nel boiler ripeto è da 500 litri va già oltre i 50 gradi visto che per ora ho solo una sonda posizionata sul boiler ed è messa in basso quindi in alto siamo gìà sui 55 gradi credo comunque ho già previsto anche una sonda in alto sul boiler devo solo acquistarla, mentre la parte termocamino non l'ho ancora provata perche devo collegare ancora il camino alla canna fumaria comunque ho provato un attimo (a freddo) senza legna scaldando con un phon la sonda (tarata a 40 gradi) che mi da il consenso alla centralina di far partire la pompa dello scambiatore a piastra e funziona.

Per ora sono soddisfatto

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Ciao a tutti, bè per combattere la legionella ci sono i nuovi boiler (rotex ecc) che hanno scambiatori in pex quindi l'acqua sanitaria è totalmente isolata dal resto e si possono tenere temperatura di mandata ACS a livelli + bassi della soglia 60° consigliata.

X Gill88 che pannelli hai installato?Sottovuoto piani, piani sottovuoto...

Inclinazione? luogo? Non basta dire vanno bene..magari abiti a Lampedusa :blink:

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Per quel poco che mi sono informaro su internet

i batteri della legionella muoiono in meno di 2 secondi a 60 gradi

in 2 minuti a 50 gradi e mi pare in 2 ore appena sotto i 50 gradi.

I batteri si formano da 30 a 45 gradi

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Per quel poco che mi sono informaro su internet

i batteri della legionella muoiono in meno di 2 secondi a 60 gradi

in 2 minuti a 50 gradi e mi pare in 2 ore appena sotto i 50 gradi.

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concordo sull'incovenienza solare+termosifoni, e su integrazione solare+risc.radiante=eccesso di acqua calda in estate (comunque è meglio abbundare che deficere, un pò come gli euro nel c.c.).

Il nocciolo della questione è naturalmente il rapporto spesa/resa, che potrebbe essere anche de/in flazionato dai contributi del 55% per solare termico e sost. di vecchie caldaie con nuove caldaie a condensazione.

Nel caso di caldaia a condens+solare termico, io farei così (scusate ma in questo forum non ho ancora imparato ad inviare le imagini):

http://energierinnovabili.forumcommunity.n...05467&st=30

http://energierinnovabili.forumcommunity.n...05467&st=15

Nel caso di termocamino, io sarei per il policombustibile a caricamento automatico, perchè quello a sola legna necessita di un puffer, ed il vantaggio economico tra legna e triti sfusi c'è solo quando la legna è gratuita.

Per il montaggio, io lo monterei in serie ad una caldaia a semiaccumulo (MCN o Cosmogas), caldaie senza sensori di flusso che possono prendere in serie anche la produzione solare di acs, senza bisogno di bypass con valvole deviatrici a tre vie.

Inoltre possono funzionare anche su impianti a vaso aperto (pressione minima 0,02 atm.), sistema appropriato per generatori di calore a combustibile solido.

http://www.cosmogas.com/html/page_3_Vers_s...ermocamino.html

preciso che non sono rivenditore nè Cosmogas nè MCN

ciao

massimo

Modificato: da tekneri
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marco.riefolo

E' inutile spendere tutti sti soldi e poi non avere la casa coibentata.

Fai la coibentazione bene e vedrai che con pochi kW la riscalderai.

Già che ci sono... Non sono molto ferrato sul discorso estivo, mi riferisco al problema dell'eccesso di energia che si crea e che quindi va "scaricata" (a meno di non fare un condizionamento). Qualcuno mi può spiegare il fenomeno e le soluzioni da adottare per ovviare?

Ciao.

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SimoneBaldini

Per quanto riguarda i pannelli solari, si risolve con la riduzione del rendimento a maggior temperatura. In sostanza quando noi otteniamo il bollitore a 80°C spegniamo le pompe e il pannello assorbe e disperde il calore. Certo le temperature superano i 180°C ma i nuovi pannelli sono certificati per questi valori.

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i pannelli saranno pure certificati, ma a 180°C ci puoi fare anche un buon caffè, oltre che a demolirli meccanicamente.

i costruttori consigliano di non superare il valore di soglia del vapore (direttamente proporzionale alla pressione di esercizio del pannello

ergo più pressione , più temperatura).

comunque un buona istallazione prevede un termostato d'allarme tarato a non più di 92-95 °C, e una valvola a scatto termico

dulcis in fundo non è detto che un bollitore x uso solare sia adatto a lavorare oltre i 60 °C specialmente se vetrificati all'interno.

occhio è un campo che scotta <_<

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per il condizionamento ho cercato ma con le temperature che producono i pannelli commerciali, nisba, non ho trovato riferimenti

per quanto riguarda il surplus di energia dai collettori, alcuni consigliano di scaricarla in piscina :lol:

altri di dissiparla con un radiatore da auto <_<

ma quasi tutti di acqua a perdere :(

per quanto mi riguarda ho dato un'inclinazione + favorevole ad un irraggiamento invernale a scapito di quello estivo

ciao

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  • 2 months later...
marco.riefolo

Come già dicevo non sono ferrato, ma so che il condizionamento su può fare con uno scambiatore che però sicuramente non costa poco. Ne sapete nulla?

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Il calore in eccesso d'estate si può utilizzare in questi modi:

- refrigeratori d'acqua con sistemi ad assorbimento (bromuro-acqua)

- generazione di energia meccanica da eventualmente convertirsi poi in elettrica (ciclo rankine)

- idem come sopra (ciclo stirling)

per schiarirsi le idee.........

http://www.maya-airconditioning.com

http://www.trigemed.com/it/tech_it.html

Walter64 :)

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