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Scalatura Valori Analogici - 2 AO x ET200S


JumpMan

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Forse svelato il mistero sulla differenza costruttiva dei rele' in continua e in alternata !!

quelli in alternata presentano un nucleo non retto ma a "U" in tal modo presentano sempre anche se in modo alternato

un polo che mantiene attratto il bilanciere, questo l'ho visto oggi nell'elettrocalamita di una elettroserratura :D

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Ma.....la produzione di un campo magnetico.......ci si mette un'anno di istituto tecnico per impararlo.......

Allora il campo magnetico si genera anche nell'aria, intorno ad un cavo non c'è ne ferro lamellare ne fero pieno eppure c'è un campo megnetico evidenziabile con un giochetto ridicolo.

Ci sono teleruttori che vengono forniti senza bobina, questa la si compra a parte in base all'alimentazione del circuito.

Quindi, ragazzi miei, la differenza sta nella bobina:

per produrre una certa impedenza in continua, ci vogliono un certo numero di spire ed una certa sezione di conduttore (perchè in continua un'avvolgimento di filo di rame fa BOOOOOM..........)

per produrre una certa impedenza (e quindi un campo magnetico) in alternata ci vogliono un certo numero di spire ed una certa sezione di conduttore (perchè in alternata un'avvolgimento di filo di rame fa impedenza........induttanza....)

Se non ricordo male

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Da enciclopedia "Tre cani"

... il tipo della corrente d'eccitazione continua o alternata (in quest'ultimo caso sono peraltro necessari particolari acorgimenti nella costruzione dell'armatura e del nucleo dell'eletromagnete) .....

Le diverse bobine da inserire nei teleruttori (12, 24 48 ..... 220) servono ad adattare la bobina al circuito in cui devono lavorare. La legge delle tre dita (si studiava al secondo anno dell'industriale) per determinare il campo magnetico creato da un conduttore è sempre valida ma non capisco perchè metterla in mezzo a questa discussione. La bobina di un rele per la continua ha un numero di spire alevato (a parità di tensione forse anche più elevato) che penso non debba avere problemi a lavorare in AC. L'unico problema è che vibra. Questo è dovuto al nucleo del rele che nel caso della continua è di tipo dolce mentre nell'alternato è fatto da (vedi telerruttori) lamine d'acciaio a grani orientati.

Quando poi qualcuno afferma che basta un diodo e un condensatore per far funzionare un rele in continua con una tensione alternata gli ricordo che la tensione alternata deve essere moltiplicata x 1.41 per avere il valore finale. Se il funzionamento è impulsivo non c'è problema ma se il funzionamento in ecitazione è continuo la bobina si brucerà (la tensione è quasi il 50% in più)

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