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Impianto Caldaia Termocucina A Legna - problemi di funzionamento


termodoc

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Sottopongo a voi un malfunzionamento dell'impianto di casa mia, dopo aver inserito una termocucina(con un impianto a vaso aperto )per il riscaldamento abbiamo avuto problemi con il riscaldamento( termosifoni mai caldi).

Invierò prima possibile lo schema che mi sono ricostruito dell'impianto che ha fatto il tecnico.

Si tratta di un impianto di riscaldamento che con la caldaia ha sempre funzionato bene, dopo con l'inserimento della termocucina non ha mai funzionato. I problemi principali sono questi:

-Con la temperatura di mandata impostata a 50°C il circolatore dell'impianto della termocucina si accende per soli 3 minuti ogni 15 min, risultato termosifoni sempre freddi o quasi

-I termosifoni sono a 50°C o poco meno nella parte alta mentre freddi da metà in giù

-Cercando di capire il problema dove fosse,ho notato che il circolatore è istallato sulla mandata ma a 15 mt di distanza dalla termocucina, il tubo di carico che scende giù dal vaso d'espansione è sul ritorno poco prima della termostufa ,quindi mi trovo ad avere 15 mt in depressione che mi porta ad introdurre aria dal tubo di sicurezza che sta sulla mandata poco dopo la termocucina,(questo l'ho verificato andando andando sul tetto dove si trova il vaso che sta a 3 mt dall'ultimo termosifone)

Cercando di risolvere il problema visto che già 5 tecnici c'hanno provato senza risultati sono partito a monte del problema

Dubbio

n.1 la mia termocucina è veramente come dice nel manuale da 18500 Kcal/h?

n.2 l'aria che entra nel tubo di sicurezza potrebbe "ristagnare" nei termosifoni e crearmi quella parte che rimane fredda?

n.3 avendo la curva caratteristica della pompa se mi calcolo le perdite di carico nel tratto più sfavorito posso intersecarlo con la curva per ottenere la portata?

Scusate se mi sono prolungato troppo ma questo problema non si risolve mai ed ogni volta viene un tecnico diverso che dice cose diverse e non risolve comunque il problema :azz:

P.s. prima possibile posto lo shema dell'impianto

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Hai una centralina che comanda la pompa di circolazione? Prova a fare un esperimento. Stacchi la centralina, ti procuri una prolunga per alimentare il circolatore e un termometro. Accendi la stufa e aspetti che la temperatura dell'acqua vicino alla stufa raggiunga 60/70° a quel punto provi a far partire manualmente la pompa collegandola al volo con la prolunga e vedi cosa succede. Quando l'acqua scende di temperatura provi a staccarla e così via.

L'aria va verso l'alto, dunque esce dal tubo, non entra. Può darsi invece che ci siano dei tratti "saliscendi" in cui si forma una bolla d'aria.

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sono d'accordo che l'aria sale...ma andando sul tetto ogni volta che si accende il circolatore ho notato che il tubo di sicurezza aspira aria. Ho preso un bicchiere pieno d'acqua e ho infilato la parte finale del tubo di sicurezza nel bicchiere...ogni volta che faccio partire il circolare il tubo si succhia quasi tutto il bicchiere d'acqua.

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Domanda. Ma i due generatori (caldaia e termostufa) sono collegati in parallelo all'impianto? Sono tutti e due attivi pronti all'uso? Oppure sono da attivare con valvole manuali? Ciao.

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n.1 la mia termocucina è veramente come dice nel manuale da 18500 Kcal/h?

La caldaia a gas brucia un composto più stabile come miscela e quando apre al 100% la valvola di ammissione al bruciatore, le calorie che ottieni sono piuttosto stabili, la stufa brucia materiale con capacità caloriche molto variabili e la quantità la decide l'utente. Le caratteristiche di una termostufa sono ancora diverse da quelle della stufa, si parla si di potenza sviluppata ma si deve parlare anche di potenza resa, sia all'impianto idrico che alla piastra, essendo termostufa, altrimenti sarebbe una caldaia. Una marca poi ha la possibilità tramite un deflettore di fiamma, di quasi bypassare lo scambiatore, non vorrei fosse il Tuo caso... . se il problema fosse nell'impianto idraulico, secondo me, aumentando il carico termico (legna), la stufa dovrebbe andare in sfogo libero, perchè l'energia termica prodotta, non potendo dissipare sui radiatori, farebbe aumentare la temperatura oltre il limite e dovresti trovarti in ebollizione il vaso aperto. Se hai poca potenza disponibile, il circolatore porterà l'acqua calda nell'impianto e rientrando quella fredda, se non trova potenza per recuperare il salto termico, avrai una caduta di temperatura che si recupererà tardi nel tempo, i radiatori nel frattempo avranno scambiato con l'ambiente e si saranno raffreddati.

Trovo anche strano il discorso dei 50°, in genere la temperatura minima di ricircolo nella termostufa è circa 60° per evitare formazione di porcheria solida sullo scambiatore fumi, se trovi 50° dopo lo scambiatore a vaso aperto, hai già perso 10°.

In genere i produttori di termostufe fanno buoni prodotti, anche se i 18,5 kW fossero 10kW resi all'impianto, qualcosa dovresti scaldare, prova prima di tutto a chiudere qualche utenza e vedi se recuperi temperatura, poi io contatterei il produttore della termostufa, che sicuramente saprà aiutarti almeno a capire cosa non funziona.

Se l'impianto fosse mio direi: troppi radiatori, o combustibile con basso potere calorico, o poco combustibile immesso.

Ho una normale stufa a legna, stravecchia, tutta in ghisa, tre anni fa mi sono impallinato di modificarla in termostufa ed ho costruito uno scambiatore in rame che ho sistemato sopra il forno, nel tratto tra il braciere e lo scarico, in totale 0.8mq di superficie esposta, un esperimento, immetto l'acqua nel ritorno di un radiatore accanto alla stufa, ma in un'ora riscaldo quattro radiatori, per circa 200lt di acqua, e li porto a 65° partendo da 15°...

Ovviamente la temperatura è proporzionale al carico di legna, ma uso la stessa quantità di prima della modifica, con la differenza che prima avevo 300° a due metri dalla stufa e 18° a tre metri (non Ti dico nelle altre stanze non riscaldate), ora ho tutte le stanze a temperatura costante, da canottiera... . Questo mi costa circa 30 o 40 Kg di faggio ben stagionato al giorno, secondo la temperatura esterna, qui arriviamo a -15... .

Se non ci riesci Tu con un una termo che è fatta apposta... . Qualcosa di sbagliato c'è...

Sono curioso dei risultati, a breve vorrei prendere una combinata legna pellet, per questo ho fatto l'esperimento, fai sapere...

Ciao

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prima di tutto grazie dell'interessamento.

Di prove ne ho fatte molte...sempre con scarsi rendimenti

ho provato anche a chiudere tutti i termosifoni, ma solo dopo 20 min l'acqua è arrivata a 70°C partendo da 30 °C il problema è che sono stufo di sentire tecnici che mi dicono che qualcosa non va e bisogna modificare qua e la, ma poi non funziona bene lo stesso

altro dubbio...ho aperto la termostufa da sopra e ho visto che nel focolare c'è il tubo di mandata che attraversa nel senso della lunghezza il focolare...e si infila in una parete interna del focolare, ancora non sono riuscito a capire che giro fa...il modello è questo http://www.vescovicucine.com/clientfiles/u...rodottoFile.pdf senza però il kit per l'acqua l'impianto idraulico non esce dalla casa è tutto esterno. questo è l'unico tubo che credo possa prendere calore nella termocucina altri non ne riesco a vedere. Qualcuno di voi conosce il modello? mi sa dire che percorso fa questo tubo per accumulare calore ?

Ho sentito la casa sono venuti dei tencici quando ancora era in garanzia e hanno detto che era tutto ok...bah

* gigispak la termostufa e la caldaia sono collegate entrambe sul collettore di mandata non apro e chiudo nessuna valvola manuale possono partire sia da sole che contemporaneamente

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E quella termocucina con 44 litri di focolare e il tubo di scambio termico che si vede a sinistra nella foto "vista interna" darebbe 29 kW di potenza calorifica nominale e 18500 kcal/h all'acqua!!!!!!!

Semplicemente ridicolo.

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Ti devi far rivedere i collegamenti idraulici dell'impianto: I due generatori di calore non possono essere collegati in parallelo , ma dev'essere inserito un termovolano; soprattutto perchè i due generatori non hanno le valvole di chiusura automatica e sono uno a vaso aperto e uno a vaso chiuso; per quanto riguarda la potenza della termostufa bisogna calcolare la quantità di calorie che serve per riscaldare gli elementi dell'appartamento, per poi determinare la potenza del generatore. Ciao.

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Schema tecnicamente corretto, ma in cui occorre fare alcune precisazioni:

1.- dentro la caldaia murale anche se non visualizzato nello schema è presente un circolatore, a termocamino spento i circolatori 2 e 2 sono fermi;

2.- è concettualmente errato far fare ad un termocamino "al volo" l'ACS: la potenza è insufficiente, conviene usare un accumulo con priorità all'ACS e comando tramite valvola a tre vie;

3.- il termovolano o scambiatore nel caso di termocamino che ha una potenza anche elevata quando la legna posta nel focolare brucia completamente deve essere sostituito da un accumulatore tampone dimensionato in funzione della potenza del termocamino.

Metto uno scambiatore istantaneo piccolo circa venti litri solo nel caso di termocamino o termostufa che non diano più di 10 kW all'acqua; tipo l'idro 30 della Edilkamin, questo:

scambiatore_istantaneo.jpg

Ho provato a mettere quel "boiler istantaneo" sulla sanitaria: se aprono il rubinetto della calda un pò troppo arriva acqua fredda.

Non uso mai scambiatori a piastre.

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per quanto riguarda il mio problema, oggi è venuto l'ennesimo tecnico...lui dice che il tubo di sicurezza è in aspirazione prechè è messo prima della pompa ( lo schema della casa lo riporta così, mah) quindi vuole invertire il tubo di sicurezza mettendendolo dopo la pompa e il tubo di carico mettendolo prima della pompa...ho provato a dirgli che secondo me rischiamo che il tubo di sicurezza manderà sul vaso d'espansione acqua calda, lui ha risposto che forse è possibile e a quel punto alzeremo il vaso. domande a voi esperti

Il vaso non dovrebbe dare una pressione all'impianto maggiore della prevalenza della pompa?

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