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Acqua Nella Tubazione Rame


nazza.70

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Frigorista modena

Remo sono molto più tranquillo adesso!

Era solo che avevi scritto l'alcool che si trova comunemente nei supermercati, e a parte quello che serve per mettere sotto spirito i mirtilli e che costa una trentina di euro al litro, gli altri sono tutti profumati, e personalmente l'odore che hanno a parte che non mi piace faccio fatica a togliermelo perchè rimane attaccato alla pelle, figuriamoci ai tubi.

Se poi usi quello non profumato allora è un'altro discorso, comunque non era una critica intendiamoci, mi spiace che ti sento risentito, certo che qui ognuno dice la sua ci mancherebbe è proprio quello il bello.

Bisogna ricordare per fortuna che ci sono setacci molecolari che trattengono particelle appunto piccolissime e filtri antiacido e disidratanti che si beccano loro tutta l'umidità che abbiamo fatto finta di togliere facendo a volte il vuoto in maniera molto farfallona, per cui la "perfezione" è vero che non esiste, ma i filtri "perfettamente" fermano loro particelle che per vederle ci vuole un microscopio elettronico, se non sono perfetti loro...

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Io mi comporterei nel seguente modo: Aperta la tubazione da un lato, soffierei aria compressa dal lato opposto, cosi avrei eliminato il grosso, per verificare ciò che è uscito dal tubo farei in modo di scaricare in un contenitore trasparente (bottiglia in plastica da 5 litri).

Chiusa in modo ermetico un capo della tubazione effetuerei il vuoto dal capo aperto, pausa di almeno 6 ore per dare il tempo di vaporizzare l'acqua, e ricomincio col vuoto, nuova pausa e di nuovo il vuoto.

Alla fine del terzo ciclo l'umidità nelle tubazioni è uguale a quella delle tubazioni tenute in garage a rotoli da mesi.

Ciao

Santo

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:thumb_yello:

tutti consigli utili anzi utilissimi...ora vediamo cosa dicono i " capi "...

ci tengo a ringraziare tutti coloro che sono intervenuti in questa discussione.

nazzareno

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io proprio non condivido :(:( la formazione di un tecnico o se vogliamo a livello superiore di un ing. sono di cogliere in un problema complesso i soli fattori che dominano il sistema e non inseguire quelli poco o nulla significanti

qualsiasi dispositivo reale e con un minimo di complessità è tipicamente caratterizzato da leggi complesse..tipicamente l'approccio furbo non è di risolvere tutti i problemi anche insignificanti ma individuare gli aspetti fondamentali e dominanti del problema altrimenti non ci si salta fuori

allora l'odore del solvente è uno di questi cioè insignificante mentre l'umiidtà è la + dannosa di sicuro..certo i fabbricanti di clima mica ci scrivono di non mettere acqua nei tubi perchè lo ritengono ovvio e scontato

i filtri antiumidità servono a ripulire quantità di acqua veramente minime..se restano goccie di acqua non se la bevono di certo e poi se lo metti sulla linea del liquido le porcherie del tubo da 3/8" prima entrano nel clima e poi quello che non resta trappolato nel clima passa per il filtro

quanto all'acool in vendita nei supermercati non mi preoccuperei del denaturante cioè dell'odore e del colore ma dal fatto che quelli ad es a 70 gradi sono una miscela di alcool e di acqua

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Frigorista modena

Erikle fermamente sono in disaccordo col fatto che i filtri deidratatori non assorbono l'umidità, e anzi mi fa molto ridere che parecchi credano ancora si possa eliminare l'umidità facendo il vuoto in maniera bizzarra con olii marci neri come petrolio e "fruste" lunghe per evitare di tenere la pompa sollevata ecc ecc.

Per completezza d'informazione riporto un esempio di dimensionamento di una cartuccia filtrante Castel e quanta umidità è in grado di eliminare:

Dati dell’impianto.

Fluido refrigerante: R407C

Temperatura di condensazione: +50°C

Carica dell’impianto: 34 Kg

In base alle norme DIN 8949:2000, la

capacità assorbente del filtro disidratatore si

ottiene dalla relazione

(1.050 – 50) x 34 / 1.000 = 34 g di H2O

con:

1.050 p.p.m. = umidità contenuta nel

refrigerante, a monte del filtro secondo

DIN 8949:2000

50 p.p.m. = umidità contenuta nel

refrigerante, a valle del filtro secondo

DIN 8949:2000

Comparando il valore di capacità di

assorbimento richiesto con i valori proposti

in tabella 3, la scelta cade su un filtro

modello 4341 che ha una capacità di

assorbimento a 50 °C di 40,5 g di H2O.

Qualora i costruttori indichino la capacità

disidratante dei loro prodotti in gocce

d’acqua (water drops), va tenuto presente

che:

1g H2O = 20 gocce d’acqua.

Pertanto, nel caso in esame, se la scelta è

per un filtro a setacci molecolari, si ha:

34 x 20 = 680 gocce d’acqua.

Naturalmente ove si presuma che l’umidità

di partenza sia più elevata dei valori previsti

dalla norma DIN 8949:2000 è necessario

ricorrere ad un filtro con una capacità di

assorbimento maggiore.

Per quello che riguarda il potere di fermare le particelle, le caratteristiche sono:

Le cartucce dei filtri sono ottenute

per formatura di una carica disidratante,

realizzata per l’80% con setacci molecolari

da 3 Å e per il 20% con allumina attivata,

agglomerata con idoneo legante. L’impiego

della miscela setaccio molecolare – allumina

attivata, conferisce alla cartuccia elevate

caratteristiche deacidificanti pur

mantenendo una capacità di adsorbimento

dell’umidità molto buona. La presenza

d’allumina attivata in percentuale controllata

e limitata, inferiore al massimo valore

raccomandato dall’ASERCOM, preserva

inalterata la concentrazione originaria degli

additivi presenti nell’olio poliestere.

Le cartucce dei filtri serie 43 sono ottenute

per formatura di una carica disidratante,

realizzata totalmente con setacci molecolari

da 3 Å, agglomerata con idoneo legante.

L’impiego del setaccio molecolare da 3 Å

come unico disidratante, conferisce alla

cartuccia una capacità di adsorbimento

dell’umidità straordinariamente alta pur

mantenendo discrete caratteristiche

deacidificanti.

La cartuccia è chimicamente inerte, non

deliquescente, non reagisce con i fluidi

refrigeranti, ed è in grado di bloccare tutti i

prodotti di scissione dell’olio trascinati in

circuito. La zona anulare compresa tra la

cartuccia e l’involucro metallico assicura un

notevole accumulo delle impurità ed evita

l’intasamento del filtro.

Quindi non capisco di cosa stiamo parlando in fondo, a parte fare manovre strane siamo solo fortunati che ci siano i filtri che ci fanno sembrare tutti bravi tecnici.

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ma quello sicuramente non è un filtro da 1/4" o 3/8"

è il tuo modo di ragionare che non condivido....massima preoccupazione per "eventuali" molecole lasciate dal solvente di lavaggio mentre nessuna preoccupazione del resto tanto ci metto un filtro

se poi il filtro lo metti sulla linea del liquido e se c'è ad es sabbia nel tubo grande..prima che la intrappoli il filtro che ci hai messo ti ostruisce qualcosa prima

poi per il resto l'idea di montare un filtro e una spia indicatrice di umidità mi trova in accordo e l'ho detto anche prima

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Frigorista modena

Io invece sono molto in disaccordo sul fatto che voi non vi proccupiate delle eventuali molecole estranee nel circuito, tutto qui.

Tu e Remo minimizzate sull'uso di solventi (che ripeto ho usato pure io), mentre i costruttori dei più importanti compressori frigoriferi escludono l'uso di artifici, tipo solventi o simili, e per pulire i circuiti in caso di bruciatura del compressore, il caso peggiore possa accadere, dicono di effettuare il "triplo vuoto" e finire col filtro antiacido che se dai un'occhiata al listino costa un pacco di soldi.

Certo che quel filtro di cui ho portato le caratteristiche è grande, tanto è vero che serve per 34 kg di refrigerante, ma in proporzione il funzionamento è lo stesso anche se scegli quello da 1 kg di refrigerante, ma ferma le particelle e si ciuccia l'umidità come quello grande perchè il procedimento è lo stesso.

Mi fa comunque molto piacere che si trovi il lato divertente nel fatto che resti qualche molecola estranea al refrigerante, tipo profumo di verbena o traccie di petrolio raffinato (e nel caso dell'alcool sarei molto curioso di sapere la composizione chimica dell'alcool che si trova nei supermercati, se è metanolo o etanolo e se rimane qualche gruppo ossidrile a spasso per i tubi), e ho solo detto a Nazza che personalmente non l'userei.

Per quello che riguarda le mie proccupazioni hai ragione, ma essendo che mi sto preparando da anni per affrontare il benedetto esame per prendere i patentini da frigorista, ti assicuro che è meglio non dica all'esaminatore cose strane, rischierei di farmi segare e non ne ho proprio voglia.

Poi in privato il mio bel litro di solvente ce lo butto dentro, dopo però aver fatto firmare al cliente un bel certificato che mi solleva da responsabilità future, mentre facendo la tripla vuotatura sarei tranquillo al cento per cento perchè quella è praticamente l'unica strada sulla quale si sono accordati i costruttori di compressori quando metti un compressore nuovo in tubazioni corrotte.

Ovvio che negli split non si può fare perchè non posso cambiare olio, quindi o mi firma il sollevo di responsabilità o da ditta seria io non mi prendo la responsabilità di quello che può succedere.

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remo williams

Intanto,mi scuso,se ti sono sembrato risentito... :)

Tu e Remo minimizzate sull'uso di solventi [/quote

Io,non minimizzo niente.

Qui si discute,su come recuperare una tubazione piena d acqua,senza svellire un impianto,con relativa pavimentazione...

Ergo,ci sono dei compromessi...

Ergo,la migliore so9luzione,è senza dubbio,quella,già citata sopra,di rifare il tutto.

Però,non sempre è la fattibile.Per svariati motivi. :)

Senza polemiche.

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Frigorista modena

Tranquillo Remo, senza polemica!

Erikle forse non hai letto uno dei miei post precedenti, a parte molecole estranee che si possono miscelare al mio fluido frigorigeno creando complessi chimici tipo il film "La Mosca", sono molto preoccupato anche ci siano in giro particelle di ossidi, muffe, acari ecc ecc, tanto è vero che non ne metterei 1 di filtri, bensì due, di quelli con le palle, e bidirezionali, così può andare anche in pompa di calore, esattamente all'inizio dei due tubi corrotti, lo posso fare perchè tanto lì anche se non passa solo liquido mi passa un saturo, ninfomane di calore, quindi non ho perdite di pressione e con una bella isolata con la guaina nera adesiva come si deve sarei tranquillo.

Senza rancore.

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nel caso dell'alcool sarei molto curioso di sapere la composizione chimica dell'alcool che si trova nei supermercati, se è metanolo o etanolo

L'alcool che trovi nei supermercati è "alcool etilico" , il metilico è tossico e non è il caso di utilizzarlo in casa.

Lo trovi "bianco" e commestibile ad un prezzo di circa 15/20 €/L a causa dell'accisa sugli alcolici oppure lo trovi rosso e denaturato ,come da D.L. 524/96 a circa 1 o 2 €/L e in questo caso (per ogni litro anidro) contiene Tiofene 1,25g,Denatonium benzoato 0,008g, Metiletilchetone 0,02L e colorante rosso al 25% 0,03g.

I primi 3 le danno un sapore e un'odore schifoso , il quarto lo colora per distinguerlo, in particolare il metiletilchetone avendo un punto di ebollizione quasi uguale all'alcool , rende impossibile distillarlo per ottenere alcool etilico commestibile e aggirare le accise.

L'uso dell'alcool per rimuovere l'umidità è conosciuto da molto tempo, l'alcool è un solvente "polare" (i distillati di petrolio generalmente no) economico, che si lega senza problemi agli altri solventi polari come l'acqua, una volta che acqua e alcool si sono "legati" grazie alla notevole volatilità dell'alcool quest'ultimo trascina l'acqua con sè facilitandone l'eliminazione, volendo evitare coloranti e schifezze varie sarebbe meglio usare alcool isopropilico, facilmente reperibile in commercio in quanto si utilizza per pulire apparecchiature elettroniche e particolarmente delicate (tipo le lenti dei laser di CD e DVD)

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Frigorista modena

Grazie Azzero della tua spiegazione precisa e puntuale.

Adesso aspetterò che sui manuali dei compressori scrivano che si potrà versare alcool e solventi nei tubi ed evitare la procedura noiosa, lunga e dispendiosa della tripla vuotatura che il cliente che vuole risparmiare non capirebbe (accidenti ma come mai non ci hanno pensato prima questi birboni di costruttori?) e poi lo userò anche io.

Modificato: da Frigorista modena
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comunque mitsubishi presentando il suo sistema di rimpiazzo di vecchi clima a r22 senza far nulla dice

bonificarle mediante l'utilizzo di detergenti molto nocivi per l'ambiente.

Mitsubishi Electric ha ovviato a questi inconvenienti creando l'esclusivo

sistema "Replace Technology"

quindi implicitamente ammette l'uso di solventi per lavare i tubi :thumb_yello: e lo scopo della sua tecnologia che evita l'uso di solventi è stata progettata per salvaguardare l'ambiente e facilitare il lavoro dell'installatore

Quanto ai residui (tipicamente di vecchio olio minerale) daikin parla di max 30 mg ogni 10 metri

Ecco l'imporatante è non usare solventi che siano a base di cloro ma questo lo sapranno sicuramente anche chi produce questi prodotti

Relativamente ai filtri invece la Daikin recita

4) Per mantenere nelle migliori condizioni il sistema per l'intera durata di

vita non bisogna installare un deumidificatore sull'unità

a R410A.

5) Il materiale di deumidificazione potrebbe dissolvere e danneggiare il

sistema.

insomma Daikin non è amica dei filtri :(

Sempre daikin indica la solita procedura se c'è il sospetto che sia entrata acqua..ossia vuoto rottura del vuoto con azoto e ri-vuoto con verifica della tenuta del vuoto perchè come è noto la presenza di umidità evaporando fa risalire il vuoto

la questione è che i tubi in questione non hanno tracce di umidità del tipo è piovuto e c'era umido ma sono stati trovati pieni di acqua e io avrei il sospetto che quei tubi sono stati esposti a tutto e in confronto l'acqua rischia di essere il male minore

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Cioè, dovrei versare ettolitri di alcol dove ci sono ettolitri di acqua?

Questa soluzione acquosa di etanolo in che percentuale deve essere fatta?

Va bene anche l'etanolo per autotrazione, o devo usare quello costoso alimentare?

:superlol: :superlol: :superlol:

Per cortesia... non dico altro.

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che l'alcool si leghi all'acqua è vero

ma la sola acqua pulita sarebbe eliminabile comunque con cicli di vuoto e rotture con azoto con verifica della risalita per capire quando è ora si smettere

ma torno a ripetere se quie tubi sono pieni di acqua è matematico che saranno anche stati infilzati nelle tracce ancora aperti etc etc per cui l'acqua finisce per essere il problema "minore"

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remo williams

...Noto che siamo inclini alla facile polemica...

Cioè, dovrei versare ettolitri di alcol dove ci sono ettolitri di acqua?

Questa soluzione acquosa di etanolo in che percentuale deve essere fatta?

Va bene anche l'etanolo per autotrazione, o devo usare quello costoso alimentare?

Fortunatamente,c è il libero arbitrio...

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remo williams
ma torno a ripetere se quie tubi sono pieni di acqua è matematico che saranno anche stati infilzati nelle tracce ancora aperti etc etc per cui l'acqua finisce per essere il problema "minore"

:thumb_yello: Haimè,lo presumo anche io.

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...Noto che siamo inclini alla facile polemica...

Mi viene spontaneo quando leggo trollate.

Fortunatamente,c è il libero arbitrio...

La tecnologia non è una branca della filosofia o della religione.

che l'alcool si leghi all'acqua è vero

L'acqua è il miglior solvente al mondo. Riesce a diluire e disciogliere tutto, almeno un po'.

Anche la birra si diluisce in acqua, vogliamo provare con quella? O magari acido citrico? Oppure soda caustica? Tutte sostanze ampiamente diluibili in acqua, e che hanno una tensione di vapore più bassa dell'acqua stessa, come l'alcool.

Modificato: da NoNickName
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remo williams
Mi viene spontaneo quando leggo trollate

...Ultimo post OT.

Fortunatamente,a questo mondo,non mancano i latori della verità assoluta :lol:

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aggiornamento...

oggi ho trovato altre due tubazioni piene e sottolineo piene d'acqua... :o

a quel punto ho chiamato il geometra e gliele ho fatte vedere di modo che mi ha fatto da testimone...

addirittura una in particolare quando l'ho aperta e abbassata, l'acqua è uscita da sola...

a questo punto mi sà tanto di manomissione volontaria...

comunque "ripeto" grazie per i preziosi consigli...

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arriverà il garzone della ditta che ha posato i tubi e dirà ààààà dottòòòò abbiamo fatto un lavoro fatto bene.... abbiamo pure verificato che non ci sono perdite :lol::lol::lol:

nei cantieri è un disastro....la qualità media della mandopera è bassissima una volta solo fra gli edili ma ora anche fra gli impiantisti

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