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(quiz) Verifica Sporcamento Condensatori Ad Acqua - su impianti di condizionamento


DavidOne71

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Eccomi qui con un'altro domandone!

Come fate a verificare il grado di sporcamento e/o scarso flusso (d'acqua) dei condensatori ad acqua in un condizionatore?

Principalmente la mia domanda è per condensatori ad acqua di torre, che semmai, estenderemo a quelli a perdere o di pozzo.

Dovete essere in grado di determinarlo con misure tipo termometro e/o manometro o altro purche non sia uno strumento costoso, non sono valide le manovre invasive tipo smontaggio condensatore per vedere lo sporcamento o altro che riguarda lo smontaggio di qualche pezzo!

Il mio motto è dare una diagnosi più precisa possibile in modo di evitare

costi aggiuntivi dovuti alla sperimentazione :unsure:

Pensate ad un lavaggio chimico su un cdz da 1000kw senza nessun beneficio e poi scoprire che la girante della pompa era rotta!!! :o al cliente chi glielo racconta?

Aspetto con ansia le vostre risposte..

Ps. Se vi manca qualche dato fatemi sapere!

Modificato: da DavidOne71
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Ci si accerta della portata analizzando il consumo elettrico della pompa e confrontandolo con la differenza di pressione a cavallo di quest'ultima. Se il consumo elettrico è in curva con la pressione generata, la portata è corretta.

Una volta stabilito questo, si confronta la temperatura di condensazione (a pieno carico) con la temperatura dell'acqua in uscita.

Generamente quest'ultima deve essere di circa 4-7K più bassa della temperatura satura di condensazione, ma in ogni caso maggiore del sottoraffreddamento.

Se l'acqua è più fredda, lo scambiatore scambia poco.

Se il sottoraffreddamento è scarso, manca gas.

Se l'acqua è più calda, la torre è sporca.

Se il sottoraffreddamento è eccessivo, l'acqua è troppo fredda, e quindi il controllo di condensazione della torre è guasto.

Con un impianto avente amperometri, manometri e termometri già installati, non serve altro.

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Ci si accerta della portata analizzando il consumo elettrico della pompa e confrontandolo con la differenza di pressione a cavallo di quest'ultima. Se il consumo elettrico è in curva con la pressione generata, la portata è corretta.

Questa non è male :thumb_yello:

Una volta stabilito questo, si confronta la temperatura di condensazione (a pieno carico) con la temperatura dell'acqua in uscita.

Generamente quest'ultima deve essere di circa 4-7K più bassa della temperatura satura di condensazione, ma in ogni caso maggiore del sottoraffreddamento.

Se l'acqua è più fredda, lo scambiatore scambia poco.

Se il sottoraffreddamento è scarso, manca gas.

Se l'acqua è più calda, la torre è sporca.

Se il sottoraffreddamento è eccessivo, l'acqua è troppo fredda, e quindi il controllo di condensazione della torre è guasto.

Faccio un po fatica a ragionare! butta giù delle cifre partendo da un'acqua in uscita di 30°C o metti tu il valore che vuoi :thumb_yello:

Dopo discutiamo, amichevolmente s'intende :rolleyes:

Con un impianto avente amperometri, manometri e termometri già installati, non serve altro.

Con un impianto serio e recente vuoi dire!

Di solito i manometri a bordo macchina, addirittura anche nuovi, sono sempre sballati e idem i manometri e termometri acqua :(

Comunque quello è il meno dei mali quella strumentazione ce l'ho tutta!

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Con acqua in uscita dal condensatore a 30°C, la condensazione dovrà essere attorno ai 34-37°C.

Se è meno di 34°C, il condensatore non scambia.

Se è più di 37°C, la torre non scambia.

Il sottoraffreddamento (al netto di eventuali economizzatori) dovrà essere circa 3-5K sotto la condensazione, cioè il liquido avrà una temperatura di circa 29-34°C. Se è più di 34°C manca refrigerante. Se è meno di 29°C, o c'è troppo refrigerante o la torre sta controllando male.

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Ciao davidone,

in tema di lavaggio chimico del condensatore ti racconto una storia successa su frigo da 1,5 megawatt

dopo il lavaggio chimico questo frigo funziono per un paio di anni, poi comincio a sparire tutto il gas

ti lascio immaginare che quantita, la ricerca della perdita fu cosa lunga , ma alla fine non rimase di aprire

il condensatore per scoprire che le tubazioni di rame erano completamente corrose, bucate come un gruviera,

il costo per rifare il condensatore fu una spesa folle.

Il rame e un metallo duttile e tenero con la chimica non va d'accordo.

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Ok grazie devo ragionarci sopra perchè ci sono dei punto che non mi convincono!

Comunque scrivete uno alla volta altrimenti non riesco a rispondere a tutti :superlol:

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Il rame e un metallo duttile e tenero con la chimica non va d'accordo.

Probabilmente il prodotto non era corretto :(

Noi ci facciamo consigliare dal fornitore :thumb_yello: e da quello che sento fanno così anche altri..

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CITAZIONE

Il rame e un metallo duttile e tenero con la chimica non va d'accordo.

Probabilmente il prodotto non era corretto

Noi ci facciamo consigliare dal fornitore e da quello che sento fanno così anche altri..

Non e che con un frigo da 1,5 megawatt uno si inventa una miscela chimica , sempre si e appoggiati a un azienda,

comunque se succede dapo 2/3 anni puoi sempre dare la colpa a qualcos'altro, tanto il cliente poco ci capisce

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credo che l'unico metodo affidabile sia guardare :thumb_yello: troppe sono le variaibli in gioco per decidere solo in base al salto termico..dipende se il flusso di acqua è costante come può essere con una torre o se invece c'è la valvola economizzatrice di acqua

in questo secondo caso un aumento di portata potrebbe indicare una incrostazione dello scambiatore..

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credo che l'unico metodo affidabile sia guardare troppe sono le variaibli in gioco per decidere solo in base al salto termico

Forse hai ragione ma io sono un testone e finche non ci sbatto la testa...

dipende se il flusso di acqua è costante come può essere con una torre o se invece c'è la valvola economizzatrice di acqua

cosa intendi per valvola economizzatrice? valvola che bypassa il condensatore?

ne ho visti un bel pò e forse uno ne ho visto con valvola, sto parlando sempre di torre!

al massimo c'è il controllo di temperatura che modula il ventilatore della torre!

in questo secondo caso un aumento di portata potrebbe indicare una incrostazione dello scambiatore..

mi spieghi meglio?

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L amico dei frighi

....uno scambiatore a piastre l'ho giá pulito invertendo il flusso dell'acqua: anziche da sopra , la facevo scorrere da sotto per un po ....

torri evaporative so che ci sono e non di piú , ma con i condensatori ad acqua piú o meno é lo stesso come dice Nonickname.

Ci si puó fare un appunto nel quadro elettrico delle temperature alla messa in funzione, o durante i controlli periodici e dalla comparazione dei risultati/temperature se ne deduce.....

Come giá detto: se l'acqua esce calda o il condensatore é sporco o manca portata acqua ( e l'alta pressione é troppo alta), costo della strumentazione:

- manometro

- mano (se vuoi spendere soldi puoi comprare un termometro a contatto)

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Se la valvola economizzatrice è pressostatica, ad una aumento della resistenza a valle di sè corrisponde una riduzione della portata corrispondente. Però come risultato avresti una pressione del refrigerante che aumenta e quindi una maggiore apertura...

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L amico dei frighi

Certo , ma se a valvola tutta aperta la pressione del refrigerante e comunque troppo alta , allora puo essere che il condensatore sia sporco, o manca la quantita di acqua sufficiente: un filtro intasato a monte...

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