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Caldaia Riello Domus Kv31


Hacabo

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Salve a tutti, sono nuovo del forum e spero di trovare qualcuno che possa aiutarmi a risolvere ben due problemi con la mia caldaia Domus Kv31 RIello. Premetto che questa caldaia e' rimasta nel suo imballo per circa due anni prima di essere installata, una volta messa in funzione ha funzionato perfettamente per il primo giorno, dopo ha incominciato ad intervenire il termostato di sicurezza con una certa regolarità. Esaminando il malfunzionamento ho notato che la caldaia, una volta raggiunta la temperatura di caldaia impostata si spegneva ma la temperatura misteriosamente continuava a salire come se fosse rimasta accesa fino a far intervenire il termico di sicurezza. Ho provveduto a sostituire il termostato di caldaia sperando di poter risolvere il problema ma per tutta risposta la caldaia dopo un giorno ininterrotto di corretto funzionamento e' andata in blocco (questa volta con luce rossa). Dopo qualche tentativo e' ripartita ma ho notato un certo ronzio nella elettrovalvola del gas ed un eccessivo surriscaldamento della stessa. Dopo un po' e' riandata in blocco e non ne vuol sentire più. Chiedo se e' normale che la elettrovalvola arrivi a scottare e quindi se può essersi bruciata e poi mi viene il dubbio se può essere stato il nuovo termostato (ricambio originale stesso codice) a far bruciare l'elettrovalvola. Grazie a chi vorrà darmi un consiglio

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Allora una cosa per volta, l'intervento del termostato di sicurezza cè stato per il surriscaldamento fino a 100° che tu sembra abbia risolto sostituendo il termostato della caldaia; ora veniamo all'altra questione, quel modello porta l'apparecchiatura controllo fiamma accanto alla valvola gas, quel modello di valvola ha gli operatori rumorosi infatti cè una vite al centro che fissa le bobine al gruppo valvola, se ritieni che si sia bruciata una delle due bobine, togli solo quelle che si vendono come ricambio.

Il fatto di essersi surriscaldata può anche essere che stando troppo tempo ferma gli otturatori interni non aprivano del tutto e mandavano sotto sforzo le bobine

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Ciao Kaotik, intanto permettimi di ringraziarti per la tua risposta poi voglio precisare che non ho risolto cambiando il termostato perché il problema e' rimasto. Cioè la caldaia arriva a 80 gradi e si spegne per l'intervento del termostato (nuovo). La temperatura continua pero' piano piano a salire fino a che non interviene il termostato di sicurezza. E' come se non partisse il circolatore per evitare che la temperatura continui a salire. O meglio, alcune volte funziona ed altre volte no e quando non funziona scaata il termico. Per quel che riguarda la bobina non e' quella smontabile ma si deve sostituire tutto il pezzo! E' comunque possibile che per quest'ultima il danno lo abbia causato io provocando un piccolo gocciolamento d'acqua quando ho controllato la pompa? Grazie

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Ciao Kaotik! Ho scoperto che l'elettrovalvola non l'ho guastata io ma difettosa! Infatti, sostituendola ho notato che ora si possono vedere almeno due file di fiammelle accese mentre prima se ne vedeva solo una!

Scusa la mia ignoranza ma e' possibile che la vecchia elettrovalvola non aprendosi del tutto non permetteva al bruciatore di funzionare a pieno regime? Questo potrebbe avere tratto in inganno anche le sonde all'interno della caldaia che, non leggendo contemporaneamente la stessa temperatura, mettevano in funzione il ricircolo con un po' di ritardo provocando talvolta l'intervento del termico. Ora funziona tutto a meraviglia! Grazie!

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  • 7 months later...

Ciao a tutti gli utenti del forum. Torno a scrivere su questo argomento per correttezza, riconoscenza nei confronti degli utenti che mi hanno gentilmente aiutato a risolvere il problema e per correggere quanto scritto prima erroneamente. Il problema alla fine della storia è stato risolto così: il termostato di sicurezza (quello che fa spegnere tutto in caso di superamento del massimo consentito e che poi va riarmato manualmente) intervenva perché la caldaia ovviamente superava la temperatura massima di esercizio, che nella mia caldaia è quasi di 90 gradi. Io ho cambiato il termostato di caldaia pensando che il problema fosse imputabile ovviamente ad un termostato che non funzionava bene ma purtroppo ho sbagliato termostato! Dopo un approfondito studio della caldaia ho scoperto che oltre al termostato di caldaia e quello del bollitore, che regolano rispettivamente i termosifoni e l'acqua sanitaria, esiste un terzo termostato che non è visibile dal pannello comandi in quanto è allocato all'intero di esso, che è il cosiddetto termostato "limite", cioè il termostato che stabilisce la temperatura massima di esercizio della caldaia e che è il più importante di tutti. Bene questo termostato nella mia caldaia era regolato circa sugli 85 gradi, quindi con uno scarto minimo rispetto a quello di sicurezza. Questo permetteva alla caldaia di funzionare ai limiti della tolleranza, e quando la caldaia rimaneva ferma per qualche minuto in più il calore residuo del bruciatore faceva aumentare ancora di qualche grado la temperatura facendo intervenire quindi il termostato di sicurezza. Insomma, per farla breve, la soluzione si può dire che era banale e che è bastato regolare di qualche grado in meno il termostato di massima per evitare il superamento del limite di tolleranza del termostato di sicurezza. Ora tutto funziona!

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