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Alimentatore Switching Con Lm2576 - Naturalmente "adjustable"!


del_user_98919

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del_user_98919

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Salve a tutti.

Volevo provare a realizzare questo proggetto proposto direttamente dalla National sul datasheet di questo integrato in versione adjust. Ma ci sono alcune cose che non mi convincono. Primo tra tutti i condensatori Cin e C1 (Cout) sono troppo piccoli. Posso sostituirli con due da almeno 4700uF? Con gli alimentatori lineari non avrei avuto dubbi ma trattandosi di un switching meglio chiedere. Inoltre questo schema non prevede il controllo della corrente mediante il potenziometro. C'è un modo per implementarlo?

Come al solito ringrazio in anticipo chi vorrà darmi una mano!

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ciao, secondo me si suppone che l'ingresso della tensione sia già filtrato a dovere, altrimenti provvedi tu con i condensatori di capacità maggiore, per il controllo corrente bisogna vedere se l'integrato lo implementa

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condivido sx3me.

l'uscita non modificarla, lavorando in alta frequenza non serve aumentarla, inoltre potrebbe anche dare grossi problemi al circuito a monte in fase di carica.

per quanto riguarda l'ingresso potrebbe forse essere necessario aumentare la capacità, ma questo è da valutare in funzionamento a pieno regime in quanto potrebbe darsi che l'autoregolazione dell IC riesca a recuperare tensione sufficiente (anche se ho dei dubbi che ci riesca).

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del_user_98919

OK, allora lascio tutto com'è. Faccio arrivare direttamente la tensione dal ponte raddrizzatore senza nessun condensatore a "dc input". Di schemi per il controllo della corrente non ne ho trovato nessuno. Non sapevo che doveva implementarlo l'integrato. va bene un contenitore di plastica o è meglio di metallo,trattandosi di switching?

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Fai attenzione alla scelta dei condensatori elettrolitici, per uso switching 105° magari Panasonic, la bobina è fondamentale come i diodi veloci e il lay out delle masse. Il contenitore metallico a terra e i poli di uscita su boccole isolate magari doppie per tenere il tester inserito se non monti strumenti, inserisci il filtro aggiuntivo in uscita proposto dal progetto. La protezione in corrente è interna, ma limita alla massima corrente erogabile, al limite puoi vedere per un circuito aggiuntivo, una soglia di corrente regolabile che disattiva il pin enable.

Un minimo di dissipatore ci vuole comunque, puoi usare il contenitore metallico isolando l'IC, se serve.

Ciao

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del_user_98919
mariano59+12/01/2011, 13:13--> (mariano59 @ 12/01/2011, 13:13)

questo significa che non posso montare un voltmetro da pannello semplicemente sulle uscite se c'è il filtro?

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Mi sa che hai interpretato male!

Il senso era :

Ovvero se non metti uno strumento a pannello ti conviene raddoppiare le uscite in modo da poter collegare uno strumento su un uscita e avere l'altra uscita libera!

Questa è una frase a parte , che non c'entra col mettere o meno uno strumento a pannello!!

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Ringrazio il Grande progettista Vittorio Crapella che in un solo giorno mi ha inviato un possibile schema da sperimentare compreso di regolazione di corrente e tensione...

Se qualcuno fosse ancora interessato a questo argomento, posso eventualmente postarlo, ricordando che per ora è solo teorico, anche se difficilmente il nostro Vittorio si sbaglia...

P.S. tongue.gifAstenersi perditempo, curiosi e affini...

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Eccoci di nuovo, ho dovuto attendere per il nuovo schema visto che mancava un valore per il regolatore di corrente...

Purtroppo la limitazione di questo circuito dopo l'inserimento della modifica è quella di poter erogare solo 1,5A max. con un'escursione di corrente partendo da un minimo di 30mA, altrimenti si sarebbero dovuti aggiungere dispositivi di potenza andando a complicare ulteriormente la circuitazione...

Ripeto, lo schema per ora è puramente teorico, quindi si aspettano eventuali risultati di test per poter eventualmente migliorarne le prestazioni...

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clap.gif Un ringraziamento particolare va sicuramente al progettista Vittorio Crapella...

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del_user_98919

E se invece volessi limitare la corrente "esternamente" come potrei fare? Mi spiego: Faccio lo schema ufficiale senza regolazione di corrente e capace di erogare 3A. Ma se poi devo caricare una batteria a 500mA cosa metto? una resistenza come per i led?

Modificato: da Zora
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GiRock+14/01/2011, 14:17--> (GiRock @ 14/01/2011, 14:17)

senzasperanza.gif A questo punto non ho parole, e comincio seriamente a dubitare che tu voglia costruirti l'alimentatore da laboratorio...

Solo per quello che hai scritto non meriteresti neppure una risposta, sopratutto per i caricabatterie empirici, quindi mi astengo da consigliarti ancora qualcosa...

Prima l'alimentatore lineare superAmpere ma costavano troppo i dissipatori, poi lo switch ma mancava il regolatore di corrente, adesso che c'è non ho capito perché lo vuoi senza ed infine, probabilmente non farai neppure quello...

Guarda che li vendono belli che fatti se non vuoi impegnarti nella costruzione...

P.S. I risultati dei test dovevi fornirceli tu, non si può solamente prendere, capisci???

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del_user_98919

Datti una calmata GiRock! dry.gif

L'alimentatore lo voglio fare, eccome! Lo schema che hai postato eroga max 1.5A,mentre io ne voglio 3! OK? Dal momento che l'integrato non prevede la regolazione di corrente, userò lo schema originale e poi da quando uno ha l'obbligo di realizzare proprio il tuo schema? se a qualcuno interessa se lo costruisce, se no niente! blink.gif

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Ho seguito un po' la faccenda , è vero che forse la reazione di Girock è stata eccessiva anche se non sono io a doverlo giudicare , però è anche vero che un minimo di coerenza e il porsi un obbiettivo non guasterebbe , dopo tutto GiRock avrà pure perso del tempo nel proporti prima lo schema per un alimentatore lineare , poi uno switch , poi la regolazione in corrente.....

Venendo alla parte elettronica , premetto che come alimentatore da laboratorio non ho mai usato e credo mai userò un SMPS perchè non mi dà la stessa sicurezza di un lineare (chiamiamole pure paranoie ma son fatto così ) ,

ad ogni modo visto che un alimentatore da laboratorio non si sa mai a cosa può andare incontro non avrei utilizzato un integrato come il 2576 , in genere preferisco accollare il compito di gestire il PWM a un integrato dedicato (es UC3842 , Tl494 ,SG3525) e la potenza a uno o più Mosfet , anche perchè mi pare più facile ripararlo in caso di guasto ........

Ad ogni modo non mi è chiaro perchè :

Non ho trovato lo schema sul sito di Crapella , e quindi non ho potuto leggere una sua spiegazione in merito , ad ogni modo l'integrato è costruito per erogare 3A , il circuito non dovrebbe fare altro che spegnere l'integrato quando la tensione su la resistenza da 0.1ohm aumenta (l'aumento è proporzionale alla corrente) ........

Quindi l'unico motivo per cui la corrente dovrebbe ridursi a 1.5A è solo perchè il comparatore in ogni caso a 1.5A interviene . Non vedo motivo di limitare la corrente altrimenti......quindi variando i riferimenti del comparatore non si dovrebbe avere la limitazione a 1.5A !

Tra l'altro alcune parti del circuito mi lasciano perplesso.Es il BDX53 mi pare sprecato , per non parlare del 7812 usato solo per avere una tensione di riferimento . . . e poi una resistenza in serie al pulsante di Reset non farebbe male .......

dry.gif

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P.s. Per ricaricare le batterie.....dipende da che tipo di batterie , alcune vanno caricate in corrente costante , altre a tensione costante , altre semplicemente limitando la corrente iniziale , ecc

Ti consiglio di realizzare l'alimentatore e poi in base a cosa devi caricare nel limite del possibile si fa un circuito adattatore , ma logicamente se devi caricare una batteria Pb da 80Ah con un alimentatore da 3A ci metti un bel po'!

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del_user_98919
Zora+18/01/2011, 00:42--> (Zora @ 18/01/2011, 00:42)

Infatti gliene sono molto grato. Che poi si realizzi o no è un conto,ma è sempre utile come teoria...

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biggrin.gif Ecco una persona con le idee un pò più chiare in merito...

Tesla88, lo schema sul sito non c'è perché lo ha fatto a me come titolo di favore, ma molto in fretta dato che non ha tanto tempo ultimamente...

Lui mi ha anche chiesto di fargli sapere i risultati, per questo ero interessato ai test...

Io ho anche detto che per ora è limitato a quella corrente, ma nulla vieta di variarlo, è stato solo messo in zona sicurezza per effettuare delle prove in base alle quali poi si poteva procedere al circuito definitivo...

Naturalmente non avendo ancora tutto il materiale non ho potuto procedere direttamente sperando in una collaborazione con Zora o altri, ma adesso mi sà che solo per curiosità me lo sparo io sto circuitino...

P.S. Se hai letto sul sito di Crapella, dice di essere rimasto molto deluso dai visitatori che chiedevano sempre schemi bizzarri ondemand, ma che poi in seguito dopo averli ottenuti sono spariti nel nulla senza neppure ringraziarlo, e quindi ha sospeso il suo operato online...

rolleyes.gif Come lo capisco...

Se magari hai voglia e tempo, puoi tranquillamente postare uno schemino con le modifiche che ritieni necessarie giusto per confrontare i possibili stili...

biggrin.gif Noi veniamo dalle oldschool, un pò di novità non fanno mai male...

P.S.2 LM2576 lo ha scelto lui, magari lo ha già in casa...

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rolleyes.gifDimenticavo: lo stile di Crapella nel fornire questi circuiti è sempre quello di utilizzare il più possibile materiali di facile recupero, ecco la spiegazione dei componenti utilizzati, ma per ora ne so quanto voi, magari domani provo a chiedergli chiarimenti in merito, sicuramente ci sarà una spiegazione più tecnica...

P.S. senzasperanza.gifAnche lui mi ha domandato il perché del LM2576...

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Girando quà e là per la rete mi sono imbattuto casualmente in file *.pdf di un amplificatore a valvole e, sfogliandone il contenuto, con mio grande stupore ho visto una porzione dello schema dell'alimentatore...

Indovinate un pò, era proprio quello del datasheet del LM2576 proposto in questo thread, usato solamente per alimentare i filamenti avendo una buona stabilità oltre che a un ridotto ingombro circuitale...

biggrin.gif Quindi adesso dovresti essere più rincuorato sul reale funzionamento dello stesso...

Modificato: da GiRock
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del_user_98919

Ragazzi sto ordinando i componenti per l'alimentatore. Però ho un dubbio sulle induttanze. Le ho trovate ma assomigliano a delle resistenze, ovvero non sono a filo avvolto. Secondo voi vanno bene comunque? e nel caso in cui non trovi un contenitore metallico, con uno di plastica cosa succede?

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Le induttanze hanno diverse caratteristiche . . . . non solo il valore dell'induttanza in Henry .....fra queste caratteristiche c'è la corrente che può sopportare , mi sa che quelle che hai scelto non sono in grado di sopportare correnti elevate e anche il nucleo in ferrite potrebbe essere scarso . Mi sa che ti tocca ricomprarle! rolleyes.gif

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