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la migliore lavatrice - quattroruote x lavatrici?


esco

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Sul sito della lg ho visto le nuove lavatrici direct drive a vapore chissà come sono dal punto di vista della funzionalità e soprattutto chissà se l'opzione vapore in una lavatrice serve a qualcosa??

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Ciao a tutti,

da quanto leggo un quattroruote per le lavatrici non è emerso...

Analogamente confermo che non ho trovato un catalogo indipendente e sistematico dei modelli di lavatrici con foto, dati tecnici e, magari aperto ai commenti degli appassionati-esperti....

Dagli interventi fin qui postati ritengo sia possibile avere il privilegio dei vs commenti ed una panoramica ampia del mondo delle lavatrici e asciugatrici che ritengo utile ed interessante non solo per me.

Al momento mi permetto di riassumere, oltre che le marche, anche i modelli di interesse come segue, lavatrice + asciugatrice (non in ordine di preferenza):

a) REX RI7200TS + REX RA350BE;

cool.gif AEG LAVALOGIC 1822 + AEG LAVATHERM 59800 SENSIDRY;

c) MIELE 4469 WPS + MIELE T 9466 C;

spero che altri possano incuriosirsi ed esprimere ulteriori osservazioni e testimonianze, e non m i dispiacebbe anche il vs parere sui parametri "tecnici" da considerare per una corretta valutazione?

ciao a tutti e grazie

smile.gif

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Caro ftwmco,

la scritta Made in Germany in bella vista sul frontale delle lvs Whirlpool non mi giunge nuova...

Qualche giorno fa, a casa di amici, ho notato la stessa scritta sul frontale di una Ignis da incasso...

M'è quindi tornato alla mente un vecchio catalogo Ignis del 1979: ebbene sì, ho riguardato e anche lì (benché a quel tempo Ignis fosse una divisione di Philips Grandi Elettrodomestici, e quest'ultima non si fosse ancora unita a Whirlpool) le sole lvs si fregiano di ciò in bella vista (oltre che nelle didascalie).

Anche AEG scriveva (ora non più, almeno in quella da 8 Kg) Made in Germany sulle lavatrici 60x60...

Significa semplicemente che escono da una catena di montaggio tedesca (e si sa che là le fabbriche sembrano lavorare con meno problemi, non foss'altro che per una secolare tradizione sindacale meno rivendicativa ed esasperata quanto piuttosto propositiva e dei piccoli passi = mai scioperi) ma i componenti vari possono ben essere Made in Italy o altro (e stessa cosa dicasi per il progetto, che comunque penso Europeo): a riprova di ciò, non ci si deve stupire se ad es. sostituendo la pompa di scarico ad una delle suddette macchine si trovasse scritto sulla stessa, Made in Italy.

E poi dai, a tutt'oggi, allo stesso prezzo, ti darebbe più affidamento una lvs Ignis Made in Germany o una Indesit?

Sempre allo stesso prezzo, una lvs Whirlpool Made in Germany o una Rex?

Poi è ovvio che in Germania c'è tanto la catena di montaggio della Golf

quanto quella della A3 (quanto quella di una Serie 7).

Quando dici che a tuo avviso partire dalla Marca è sbagliato, non mi trovi del tutto d'accordo: serve per un primo orientamento!

Voglio dire: se devi acquistare un'auto e cerchi un'utilitaria, mi sembra quasi ovvio che non guarderai a Mercedes (al limite Smart tongue.gif ) o BMW (al limite Mini tongue.gif )...

Così se desideri una grande berlina (ironia della sorte, deriva da Berlino laugh.gif )prestigiosa, non ti rivolgerai certo a Fiat (magari Maserati tongue.gif )...

E' vero che oggi un po' tutti i produttori cercano di fornire l' intera forbice di prodotti, però vorrei farti un esempio: Ariston fino a 5-6 anni fa, come velocità di centrifuga nelle lavatrici non andava oltre 1000 giri, quando invece AEG o Miele o il gruppo BSH arrivavano già da qualche anno a 1600 giri (sviluppando pertanto anche un po' di elettronica dedicata agli antisbilanciamenti, studiando dei sistemi di ammortizzazione più efficaci ecc.).

Quindi, tu compreresti con più fiducia un Ariston a 1600 giri o un'AEG a 1600 giri?

Certo, dipende senz'altro dal fatto che là sono diffuse da anni le asciugatrici, e pertanto là si è sentita con maggiore impellenza l'esigenza di progettare lavatrici con elevato n° di giri... ma tant'è.

Ciao

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Bhè esco....hai selezionato delle macchinette non da poco!

Tutte e tre con motore ad inverter e dunque silenziosissimo (parlo solo del motore...), tutte e tre in classe A+. Differenziano per capacità di carico REX 7Kg, AEG 6Kg, Miele 6 Kg. Tieni comunque presente che tra le prime due e la terza il litraggio del cesto non è uguale a parità di carico, nel senso che dove la rex ti lava 7 Kg la miele te ne lava 6, proporzione uguale anche per AEG che ne lava 6 dove miele ne lava 5. Differenziano per velocità di centrifuga rex 1200, aeg 1800, miele 1600; per sistema di verniciatura del mobile: rex classico, aeg triplice protezione, miele porcellanato; i consumi si equvalgono considera però che la targhetta energetica è riferita nella rex e nella miele ad un ciclo a 60°C mentre sulla AEG sul ciclo risp. energia. Perciò nel caso tu dovessi usare un ciclo differente da quello consuma un pò di più rispetto al ciclo che prendono come campione. I programmi...nella rex hai quelli e basta, nella AEG grazie al display LCD puoi navigare e sulla miele hai tutti i tasti corrispondenti ai vari tessuti dove tu puoi associare varie temperature. Sulla rex e sulla aeg hai la vasca in plastica mentre sulla miele hai la vasca in acciaio inox...secondo me punto da tenere a favore! Per le asciugabiancheria hai classe B per rex e miele e una bella A sulla AEG! TIeni presente che la sensidry è sempre una macchina nuova e potresti incappare su qualche problemuccio...Programmi a non finire su tutte e tre con tutte le regolazioni del caso di umidità! Tieni presente che sulla AEG hai anche la possibilità di asciugare lana e seta grazie ai due motori separati (1 cesto e l'altro aria), su rex hai motore unico e su miele ne hai 2 però uno entra in funzione solo nella fase di raffeddamento! Ora stà a te la scelta di quanto vuoi spendere...orientativamente rex 1300 (700+600) euro, AEG 2200 (1200+1000) euro e miele 2600 (1400+1200) euro. Ti ho messo i prezzi delle lavatrici + asciugatrici. Sono circa i prezzi che trovi in commercio...se poi ha la possibilità di sconti buon per te!

Spero di esserti stato utile!!!!

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Ciao a tutti ragazzi,

mammamia che rissa.. ..io mi farò picchiare ma preferisco fare un discorso trasversale e nella partita cercherò di fare un po' il portiere, ossia cercare di raccogliere tutte le info con l'aggiunta di qualche considerazione.

A che serve una "migliore lavatrice", quando ciò di cui alla fine abbiamo bisogno è di avere vestiti puliti e possibilmente con il minor consumo di energia acqua e detersivo? Cerchiamo di mettere un po' in ordine tutti i parametri di valutazione, aiutatemi ad aggiungerne.

1- efficacia di lavaggio

2- tempo impiegato

3- flessibilità di lavaggio (conseguentemente, adattamento programmi e consumi nel modo migliore e più efficiente)

4- costo di acquisto ed aspettative di durata

5- costo di utilizzo

6- consumo dei vestiti durante il lavaggio

7- consumo di acqua, energia, detersivo

8- qualità materiali e qualità utile (è necessario un mobile porcellanato se una verniciatura resiste alla ruggine?)

9- silenziosità

10- ricambi: qualità assistenza, costo ricambi, reperibilità nel tempo (e diffusione modello, se di una lavatrice ne han vendute 1000000 di pezzi è presumibilmente trovare dei pezzi di ricambio a distanza di anni, anche se non è detto, o comunque sicuramente di recupero)

11- efficacia risciacqui - sensori vari

12- pieghe formate, delicatezza ed efficacia di centrifuga

13- ecocompatibilità di produzione, quantità di materiale usato in funzione della durata dell'elettrodomestico

14- guasti tipici delle varie marche

15- ??? aggiungete voi continuando a numerare nelle risposte.

Di seguito dico la mia.

La mia lavatrice come più volte detto è una rex RC5220X, i miei fanno un lavoro pesante, c'è sempre tanto da lavare ed in casa siamo in 5. La mia lavatrice è dell'89. Ha cominciato a marcire da subito, e dopo 12 anni di ritocchi nel 2001 dalla disperazione l'ho sverniciata tutta e sopra la vaschetta del detersivo ho addirittura dovuto tappare un buco con una pasta metallica! L'ho spartanamente riverniciata con un antiruggine bianco e non è il massimo ma son 5 anni e mezzo che non vedo un filo di ruggine. E nonostante qualche piccolo problema elettrico (tasto mezzo carico, termostato leggermente ossidato che faceva surriscaldare il filo della resistenza -è bastato pulirlo-, pompa di scarico guasta -normale usura-, ingrassaggio cuscinetti motore) è sempre lì che si fa dai 3 ai 10 lavaggi la settimana, a seconda del cambio di lenzuola accappatoi o che si raggiungano sufficienti quatità di una tipologia di delicatezza/sporco/colore. E' sempre lì che lava e non mostra segni di cedimento: le gomme sono davvero ancora molto morbide e spesse, nonostante spesso tenda ad agitarsi molto in centrifuga. Nessun danno serio (tipo vasca, cesto, motore..) da farmi pensare che non fosse più il caso di metterci mano e continuare ad usarla.

Una mia zia non ha più il marito ma ha tre figli di cui due ragazze che si cambiano un sacco, ed ha avuto una lavatrice ariston margherita per 18 anni anche se gli ultimi due non era troppo contenta: perdeva acqua sulla pompa di scarico (che quindi era marcita, era del tipo precedente a quello di moda oggi, in metallo e consumava 3 volte tanto) e si son rotti i cuscinetti del cestello. Se avesse fatto anche solo siliconare per tempo un tubicino probabilmente l'avrebbe tenuta u po' di più.

Un'altra mia zia dopo una pessima indesit (leggi post precedente) ha preso nel 94 o nel 95 una ariston margherita di cui è contentissima: il suo commento è stato "lava anche senza candeggina i grembiuli da cucina usati in macelleria", ha vasca inox e trascinatori inox, la usa poco ma ciò non toglie che a distanza di 12 anni non abbia un filo di ruggine e vada ancora molto molto bene.

Se una lavatrice ha efficacia di lavaggio A ed è in classe A per i consumi, cosa possibile anche per lavatrici di fascia media, e la durata prevista è discretamente alta (maggiore di 10 anni senza danni gravi) non vedo perchè scartarla a priori! Detto questo ogni produttore da alla propria linea di lavatrici un carattere che se rispecchia il nostro stile ce la fa preferire ad altre, ma non per questo vuol dire che sia migliore in assoluto. E poi le esigenze non sono per tutti uguali, per fortuna, quindi -per fortuna- non esiste una lavatrice migliore in assoluto e tutte le marche trovano il loro spazio. Automobilisticamente parlando, se abito in campagna con strade dissestate preferirò una macchina alta e robusta, in città preferirò una macchina piccola -se non il pullman, dato che la macchina è diventata strumento di estorsione di parecchie migliaia di euri all'anno-, se faccio tanti km faccio attenzione a comprarne una che consumi poco, se sono un neoassicurato ne preferirò una di bassa cilindrata in attesa di scalare di classe di merito (mio fratello paga 1000 euri per una misera 600 900cc!), e così via.

Anche a me non piace che la vasca delle nuove lavatrici sia di plastica, ma perchè non mi piace? Perchè ho paura che sia poco robusta. Chiedo ora ai riparatori se hanno mai dovuto sostituire una vasca perchè di plastica e fragile. Ma anche: da quanti anni vengono utilizzate queste vasche, per sapere se il periodo di osservazione è sufficiente? L'unica info che ho trovato è sul carboran, materiale plastico con struttura simil spugna che quindi assorbe il rumore interno alla vasca. Mi sembra un punto a favore.

Questione contrappesi: quando una lavatrice è stabile, chi se ne frega se lo fa usando ghisa o cemento! Tra l'altro io abito al terzo piano senza ascensore e non chiamerei una gru per portarla in casa; e poi è una soluzione molto dispendiosa in termini ecologistici. Un enorme contrappeso è messo lì per rendere le forze dovute allo sballottolamento trascurabili rispetto al peso della vasca, ma con un paio di studi in più si può progettare un sistema di molle-sospensioni ugualmente efficace che però si deteriora nel tempo (quanto tempo?). E poi con una serie di accorgimenti si può fare in modo che le vibrazioni prodotte (sbilanciamento del carico) siano minime in origine. La soluzione da 200 kg di ghisa direi che è quindi anche un po' vecchia e poco economica/ecologica. Bisogna valutare se quella ghisa può essere con qualche meccanismo di permutazione e se una lavatrice del genere dura 60 anni anzichè 20. Io credo mi stuferei prima o che si consumerebbe altro prima.

Mobile porcellanato: quando una lavatrice ha una buona verniciatura, resistente ed anticorrosione, quella è solo una esasperazione della qualità che non porta vantaggi concreti.

Funzionalità/flessibilità/sensoristica:

dimentichiamo forse che più cose ci sono, più cose si possono rompere e meno l'oggetto è affidabile. A me sinceramente piacerebbe un sensore ottico che fa sciacquare la macchina finchè l'acqua non viene pulita, ma se un sensore ottico sta a contatto con l'acqua non escludo che una inevitabile leggera patina di calcare possa comprometterne il funzionamento. Indipendentemente dalla qualità del sensore, non so se mi spiego. Se una lavatrice riteniamo non sciacqui in maniera sufficiente, qual è la causa? Non penso che i progettisti siano dei deficienti, per cui se prevedono che la macchina dia dei risultati soddisfacenti con il numero standard di risciacqui eventuali variazioni sono per coprire erorri di utilizzo che comunque non vanno assecondati ma corretti, ad esempio sovradosaggio detersivo e sovraccarico. Con carichi di materiale spugnoso (asciugamani, accappatoi, calze di spugna) è bene non esagerare in peso da asciutto ed in ogni caso per questi è posibile ripetere il risciacquo od utilizzare il tasto risciaquo intenso (scegliendo una lavatrice con questa opzione).

Per quanto riguarda i risultati di lavaggio, con molte macchine si possono ottenere a bassa temperatura. Penso sia importante scegliere una lavatrice col termostato regolabile, in modo da aver a disposizione lavaggi aggiuntivi a quelli standard: per lavare colorati molto molto sporchi magari a 50gradi o bianchi poco sporchi a 50 gradi, oppure per lavare bianchi molto sporchi a 60 o 70 gradi ma con la durata di un lavaggio da 90. Nella mia lavatrice quando lavo le tende faccio il prevaggio dei bianchi (15 min) ma con temperatura dell'acqua di rubinetto, per togliere la polvere prima di proseguire col lavaggio.

In ogni caso i batteri muoiono a 65gradi (le tubature ospedaliere vengono sterilizzate facendo appunto passare acqua a quella temperatura, l'ho sentito credo su tg leonardo qualche anno fa) ed in effetti asciugamani lavati bene ma a 40 gradi puzzano dopo 2 giorni di utilizzo, mentre a 60gradi stanno appesi tranquillamente una settimana.

Quindi: preferisco una impostazione versatile di tutti i programmi che non avere una lavatrice che con 1000 sensori decida cosa fare.

Centrifuga.

Quando una lavatrice arriva a 1000 giri (regolabili, ovvio) è persin troppo. Per quanto delicata sia, con azione meccanica violenta le camice perdono di tono e le magliette da ometto nel giro di pochi mesi si trasformano in uno splendido decolletè (si scrive così?). Meglio lavaggi delicati. Per quanto delicata sia, una centrifuga veloce è sempre più violenta di una bassa ma consente di sciacquare meglio. Inoltre le pieghe tendono a diventare instirabili, anche se la centrifuga non è l'unica cosa che contribuisce a farle formare.

Motore ad inverter, per chiari vantaggi di silenziosità e durata.

CONCLUSIONI:

secondo me la lavatrice migliore è quella che mi permette di regolare tutti i parametri di lavaggio e di usare la testa e l'esperienza e che sia trasparente ai miei errori. Delicata ma efficace nel lavare e che mi permetta di lavare qualsiasi cosa.

Carrozzeria che non marcisce col minimo impiego di materiali; durata superiore ai 15 anni è un ottimo traguardo. Sensori sì, ma non se mi fanno pagare 500 euro in più una lavatrice che in fondo sta lì per mescolare un po' di mutande.

Penso che la ARISTON AVL109 faccia al caso mio perchè è una lavatrice totalmente flessibile nell'utilizzo, moderna e senza troppi accessori, con interfaccia utente semplice così mia madre non va in crisi solo a guardarla. Inoltre è silenziosa e se, come decantato, si può usare di notte penso abbia anche accorgimenti sulla costruzione delle sospensioni.

Il costo va dai 400 ai 450 euro, ed è una buona macchina. Spendere 1000 o più euro per due sensori in più, il marchio, la porcellana, la ghisa, il getto rumoroso o l'interfaccia parlante che mette in crisi mia mamma è inutile ed io con la stessa spesa di lavatrici ne compro due o tre! Ripeto, la mia lavatrice ha 17 anni e va ancora bene e non è costata così tanto, anche se la cambiassi ora il costo all'anno sarebbe inferiore a quello di una fantastica miele di 30 anni (comunque vecchia ed obsoleta!).

Per quanto riguarda l'asciugatrice io ho adottato una soluzione che mi piace di più.

Una asciugatrice consuma una marea di preziosa acqua e 3 o 4 kW, per un bucato più o meno spiegazzato. Io ho comprato a 300 euro un deumidificatore da 24lt/h della Delonghi e d'inverno stendo in casa (d'estate al sole in mezz'ora è tutto asciutto); inoltre è proprio d'inverno che i maglioni non si asciugano, maglioni delicati che mai metterei in una asciugatrice! Le lenzuola si asciugano semplicemente stendendo vicino al termosifone.. E non occupa lo spazio di una asciugatrice.

Faccio così: la notte chiudo nel soggiorno gli stendini e così va via il grosso dell'umidità; la mattina apro e faccio cambiare l'aria (non mi costa diverso di riscaldamento che tanto nel mio condominio sono pazzi e lo tengono altissimo!). Poi per l'umidità residua lascio acceso il deumidificatore un numero di ore sufficienti (magari anche 5, *400W fa 2KW ma attenzione: i 24 lt/24h ho visto che sono con umidità 80% e a 32°.. ..praticamente in ambiente normale son 12, mezzo litro l'ora) ed ho roba che se stesa con garbo (magari sbattendola un po' da bagnata per distenderla) ha intrinsecamente pochissime pieghe e ci va un attimo per stirarla (minor tempo, minor energia ed acqua distillata a disposizione).

Senza escludere il fatto che quando piove per una settimana di seguito ho a disposizione un deumidificatore che non mi fa svegliare tutto rotto e riposo meglio. Certo, se uno in casa non ha spazio per stendere il discorso è un po' diverso ma si possono inventare molti altri trucchi, tipo stendino nella vasca da bagno o di quelli sopra la vasca fissi al muro...

Scusate se mi son dilungato ma credo di aver toccato quasi tutti gli aspetti... ...a voi le aggiunte.

Domenico

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Ok Domenico, hai vinto tu! Purtroppo non ho valutato questi parametri neanche nell'acquisto della mia lavatrice e nemmeno dell'asciugatrice!Nel frattempo la mia vicina la sua ocean l'ha già sostituita considerando che l'ha comprata insieme a me...

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Beh, quel che ho detto comunque non toglie che le miele siano delle macchine superiori alla media!

Se non ricordo male però tu hai una castor-zanussi di 12 anni, oltre alla miele, che ha qualità simile alla mia rex-zanussi, a parte qualche piccola sfiga per i manicotti mi sembra ti trovi bene.. Bisogna vedere perchè la tua vicina ha buttato la sua ocean! A volte le persone decidono di cambiare gli elettrodomestici al primo malfunzionamento quando magari è una cavolata da poco!

E' anche vero però che un giorno ho riparato una ocean ma la qualità non mi aveva convinto molto...

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No, la castor è di mio cugino!E' di buona costruzione, ha ancora la vasca inox e anche dopo 12 anni non ha un filo di ruggine!Questo ovviamente è un bene, non un male!In garage ho un'altra Miele del 1990 toplader che ho recuperato e funziona bene a parte il fatto che prima deve scaldarsi!!!HEHE, la considero un JTD!!! he he he!!!

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l'elenco quindi si modifica come di seguito esposto, per comodità ordinato per costo crescente:

1) ARISTON AVL 109 + ASL 70 C (EX): ca. 800,00 euro;

2) REX RI7200TS + REX RA350BE: ca. 1.300,00 euro;

3) AEG LAVALOGIC 1822 + AEG LAVATHERM 59800 SENSIDRY: ca. 2.200 euro;

4) MIELE 3235 WPS + MIELE T 9466 C: ca. 2.600 euro;

Dunque ora provo ad inserire le unità di misura ai 14-1 criteri di mimmux per la lavatrice (ho tolto "costo di utilizzo" perchè potrebbe essere integrato in "consumo acqua, energia, detersivo":

1 - efficacia di lavaggio (classe indicata dal produttore);

2 - tempo impiegato (tempo lavaggio standard, mi pare indicato dai produttori);

3 - flessibilità di lavaggio (da valutare con un indice, direi da A massima a G minima);

4 - costo di acquisto ed aspettative di durata (da valutare con un indice, direi da A massima a G minima);

5 - consumo dei vestiti durante il lavaggio (da valutare con un indice, direi da A massima a G minima);

6 - consumo di acqua, energia, detersivo (da valutare con un indice, direi da A massima a G minima);

7 - qualità "utile" dei materiali (da valutare con un indice, direi da A massima a G minima);

8 - silenziosità (decibel indicati dal produttore con/senza centrifuga)

9- ricambi: qualità assistenza, costo ricambi, reperibilità nel tempo e diffusione modello (da valutare con un indice, direi da A massima a G minima);

10- efficacia risciacqui - sensori vari (da valutare con un indice, direi da A massima a G minima);

11- pieghe formate, delicatezza ed efficacia di centrifuga (da valutare con un indice, direi da A massima a G minima);

12- ecocompatibilità di produzione, quantità di materiale usato in funzione della durata dell'elettrodomestico (da valutare con un indice, direi da A massima a G minima);

13- guasti tipici delle varie marche (da valutare con un indice, direi da A massima a G minima).

Se i criteri ed rispettivi sistemi di valutazione possono essere confermati, direi che potrei anche sistemare i dati per i modelli che sto osservando.

Alcuni criteri comunque mi pare non funzionino bene perchè contrapposti, ad es. il num 4, ed in generale mi pare anche che in questo elenco prevalgono i dati "soggettivi" basati sull'esperienza a quelli "oggettivi" basati sulle schede tecniche, dal mio punto di vista sarebbe + opportuno bilanciarli.

PS avrei sostituito il mod AEG LAVALOGIC 1822 con un altra AEG meno "tecnologica" ma il motore montato sulla 1822 mi pare sia montato solo sulla Lavamat 86812 che non mi pare differisce molto sul costo... ma potrei sbagliare, devo approfondire.

PS2 ho sostituito la Miele 4469 WPS con la 3235 WPS (perchè è l'unica con doppio attacco, tra le Miele e tra tutte) presente in listino sul sito italiano Miele, ma di cui non ho trovato il costo che credo comunque non differisca molto dalla 4469 WPS.

wink.gif

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superautomatico

Bene...

Io rimarrei su Rex o AEG... ma è solo un'impressione...

Buono il fatto della Miele con il doppio attacco! Ma ricorda che conviene solo se hai l'acqua calda ad accumulo! (es.pannelli solari) Non credo convenga invece se c'è una caldaia murale di tipo con produzione acqua calda istantanea... non conviene nè alla caldia nè alla lavatrice (se troppo distante arriva acqua fredda!).

Hai contato in questi prezzi il costo del kit per l'istallazione in colonna dei due apparecchi oppure li affiancherai?

A presto

Diomede

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Non voglio polemizzare con Domenico,

di cui peraltro condivido molto di ciò che ha detto...

Anzi, quando parla dei problemi di ruggine (o marcio) del mobile della sua Rex,

mi pare ne escano confermate alcune mie osservazioni circa la qualità di verniciatura delle varie macchine.

Non so se tutti abbiano la sua dimestichezza nello sverniciare mobili di lavatrici per poi riverniciarli, e/o fare la manutenzione di cui lui ha parlato.

Poi, essendo un appassionato di lavatrici uno magari quando si guastano non dico che si diverte, ma quasi tongue.gif nel senso che così trae l'occasione per smontarle, vederle da dentro...

Quando però dice che la centrifuga a 1000 giri basta e avanza, mi trova d'accordo solo se uno non vuole l'asciugatrice!

Se infatti si desidera anche questa, e non ci si vuole svenare per gli eccessivi consumi elettrici determinati dall'eccesso di umidità residua nei capi, si deve optare per una lavatrice con almeno 1400 giri.

Che ciò (elevate velocità di centrifuga) determini una eccessiva usura dei capi, non è vero: non bisogna infatti immaginarsi che queste macchine arrivino a tali velocità di botto (cosa che, sì, provocherebbe buchi o strappi agli indumenti) e che tali velocità le mantengano per 10 minuti!

Il tutto è molto graduale; partono ad es. a 100 poi passano a 200 poi a 300, e così via fino a 1000, poi sempre gradualmente decelerano fino quasi a fermarsi e ridistribuiscono il carico muovendo lentamente il cesto in entrambe le direzioni (così le pieghe non si imprimeranno "a fuoco" sui capi) per poi partire con un altro lancio di centrifuga che stavolta arriverà a 1200; poi la terza volta a 1400 ecc...

Ovvio che a 1600 giri non ci puoi centrifugare capi delicati (basta ridurre a 1200 o 1000), ma il cotone o il lino va tranquillo!

Non sono nemico di Ariston, anzi la mia gloriosa Margherita durò (o meglio, la feci durare) 13 anni: macchina onesta, per carità, però con un'affidabilità non certo esemplare sintomo di qualità costruttiva non proprio eccelsa: dopo un anno e qualche mese (appena scaduta la garanzia, ovvio) la prima sostituzione di cinghia,

dopo altri due anni sostituzione coperchio vasca + 2 cuscinetti + altra volta la cinghia + ovalizzazione vasca, dopo altri 5 anni altra sostituzione della cinghia, dopo un anno e mezzo la pompa di scarico, dopo altri 2 anni circa sostituzione cuscinetti vasca + cinghia + altro...

La macchina non si è mai distinta peraltro quanto a silenziosità, tanto che appena acquistata e avviata è apparsa subito più rumorosa della sua progenitrice Zoppas vecchia di una decina d'anni: ad ogni giro del cesto parevano esserci dei campanellini che suonavano (non era poi un rumore così fastidioso, all'inizio sorridavamo... poi non più mad.gif ).

E tutto ciò, si badi bene, con un uso non intensivo (2-3 lavaggi a settimana): mi sono pentito, va da sè, di non aver esteso la garanzia, che a quei tempi sarebbe costato 85.000 lire. L' assistenza (ah, mi sono dimenticato, sostituii anche il cassetto detersivi, cui si era rotto l'aggancio con l'impugnatura dello stesso, recandomi di persona al centro assistenza autorizzato) si è sempre dimostrata disponibile, però, ragazzi, che pppalle!

Ecco perché non mi sento di consigliare Ariston (se investite in Borsa, magari acquistate il titolo Indesit basso per poi rivenderlo alto! -per inciso, in questi giorni sta galoppando, visto il bonus frigoriferi passato in Finanziaria-).

L'AEG alternativa alla Lavalogic indicata è 7 Kg, mentre la LL è 6Kg.

Sul sito poi è adesso presente anche una Lavamat da 8 Kg (però non è più made in Germany)

Guardando su e-bay, ho tra l'altro visto in vendita delle lavatici a marchio SOLO Electrolux con garanzia italiana 5 anni non aggiuntiva, in classe A+ .

AEG-Electrolux invece, ora, non ti lascia più scegliere fra 3 anni o 5 anni (1 anno + bonus 1 intervento nei successivi 4 anni): ti garantisce 3 anni con n° illimitato di interventi

Scusate la lunghezza, spero sia stato utile.

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Ciao a tutti,

dunque per quanto riguarda il mio elenco ho scritto di getto senza stare poi a correggere, giusto per raccogliere un po' di elementi. Tanti sono soggettivi, certo, per le abitudini che ho io nel fare i lavaggi! Non sono in disaccordo con mlar, e spiego perchè.

Una lavatrice penso debba essere affidabile senza metterci mano, dubito che le persone normali si mettano a sverniciare e riverniciare una macchina (comunque per marcio intendevo corrosa); tra l'altro avendo usato un antiruggine a pennello e non una vernice spray, la lavatrice ha più l'aspetto di un cancello che di un elettrodomestico e mia madre non ci fa caso perchè con me chiude un occhio ;-) Del problema del termostato me ne sono accorto per caso, dato che ce l'ho di fronte al gabinetto, ma se non me ne fossi accorto magari si sarebbe potuto bruciare anche il timer. Con questo non volevo dire che è una macchina ottima, ma la meccanica della vasca (che se si guastasse cambierei lavatrice all'istante) non ha mai avuto bisogno di interventi ed è un aspetto non da poco.

Per quanto riguarda invece la centrifuga, la mia è una 500 giri; sono pochi, ma se posso riduco sempre la durata della centrifuga coi colorati perchè una minore azione sui tessuti mantiene sicuramente più a lungo il tono dei vestiti e facilita la stiratura. Ho dei vestiti lavati decine e decine di volte ancora in buono stato... Buono a sapersi, comunque, che la velocità di centrifuga indicata nelle macchine moderne è solo di picco ed avviene con tutta una serie di accorgimenti che la rendono molto più delicata.

Non escludo però che acquistando una lavatrice con centrifughe così elevate sia possibile stirare direttamente i capi alla loro uscita dal cesto..

Per quanto riguarda la margherita di mlar potrei parlare di sfiga, ma il ragazzo che ha parlato bene della bosh, quello dei 21 lavaggi a settimana, sul blog di diomede ha descritto dei problemi allucinanti con la sua margherita (buttata dopo 3 anni e con un intervento dei pompieri). A questo punto è stata fortunata mia zia, 12 anni (in realtà lava poco perchè vive da sola) e nemmeno un guasto. E' anche abbastanza silenziosa... ...è anche vero che in crisi per la violenza della sua indesit precedente ha preso una 400 giri che di per sé non raggiunge velocità e sollecitazioni così critiche come una 1000 o 1400! comunque quasi tutti i guasti descritti da mlar sono riconducibili a qualche attacco magari leggermente storto che sollecitava eccessivamente i cuscinetti; la cinghia si spaccava spesso perchè sicuramente gli assi del cesto e del rotore del motore non erano perfettamente allineati. Non giustifico nessuno e sono cose che non devono succedere, era così per dire.

Chiedo ora se c'è una lavatrice di buona marca con buoni risultati sui delicati, con vasca e trascinatori inox, temperatura regolabile indipendentemente (no monomanopola), centrifuga regolabile da 400 giri fino ad almeno 1000, motore ad inverter, possibilità di maggiorare l'efficacia del risciaquo e del lavaggio e classe A di efficacia di lavaggio. Capienza non oltre i 6kg per non farla girare mezza vuota, riduzione dei consumi non vuol dire consumi proporzionali al carico...

Curiosità: ho dato un'occhiata alle smeg ed appaiono solide ed accessoriate, ad esempio c'è l'utilissima indicazione di resistenza in funzione, ma consigliano di lavare la lana a mano e l'antisbilanciamento è solo una sicurezza (sul libretto di istruzioni viene consigliato di aggiustare il carico a mano e poi ripetere la centrifuga!!!).

La mia ragazza ha una siemens con l'estetica di una bosh, è una macchina molto molto buona nonostante abbia il motore a collettore e non si possa regolare la temperatura con una manopola separata.

Notte

Doeminco

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Salve Domenico!

Quella Margherita di cui parlavo aveva velocità di centrifuga selezionabile a tasto 500/800 giri, ma fu sempre, e sottolineo sempre, usata a 500 giri (quindi se l'avessi usata a 800, chissà sad.gif ).

Aveva i trascinatori inox (nel senso che erano un tutt'uno col cesto) e logicamente le due manopole separate per temperatura e programmi.

Tua zia ha avuto un bel coraggio a perseverare con il gruppo Indesit (il gruppo ex Merloni produce infatti Ariston e Indesit) dopo la "disperazione" della sua precedente Indesit: personalmente non ho riacquistato una macchina di tale gruppo perché mi sarebbe sembrato di premiare tali politiche commerciali (e come chiamarle, se non così? ).

Ad esempio, se compri una Punto che ti lascia per strada un paio di volte in tre anni con percorrenze di 10.000 Km l'anno (cioè basse), che fai dopo 5 anni? Compri magari una nuova Grande Punto? Forse no...

Per inciso (e non sto scherzando) la mia, di zia, ha una Uno Sting del 1989 che dopo vari acciacchi nei primi dieci anni, ora sembra giunta ad una sorta di nuova giovinezza rolleyes.gif e sono io il primo a dirle di tenerla (visto l'uso che ne fa)...

La mia attuale lavatrice ha i trascinatori di plastica, ma sinceramente non ha mai rovinato niente (neppure i maglioni di lana centrifugati a 800 giri). Perché hai questa avversione contro di essi?

Ha pure la monomanopola, e sinceramente non ho ancora mai rimpianto le vecchie 2 manopole. Ci sono infatti tutte le temperature adatte per tutti i cicli: cotoni bianchi colorati (30,40,50,60,risp. energia=67, 95), sintetici (30,40,50,60), delicati (30,40), lana/bucato a mano (fredda,30,40).

Ha vasca e cesto in acciaio inox, ma è stato l'ultimo anno ('99) che tale ditta li ha prodotti entrambi in acciaio inox: forse è un plus in termini di durata, ma non ne son poi così sicuro...

Ciao

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Ah dimenticavo,

le Smeg non le conosco personalmente, però lessi alcuni test comparativi di Altroconsumo dove (anche a distanza di anni) rimanevano ultime in classifica: ottimo risciacquo, ma bucato NON pulito e oblò difficile da aprire!

Altra cosa: se uno ha grandi quantità di bucato da lavare o fa molte lavatrici, perché magari ha una famiglia numerosa, perché non orientarsi sulle macchine cosiddette Professional (es. Electrolux professional o altro)?

Tali macchine infatti, essendo progettate per piccole o grandi comunità (alberghi, ostelli, ristoranti, condominii, lavanderie ecc.) dovrebbero avere un'affidabilità e/o robustezza superiore alle macchine destinate invece al largo consumo...

Magari stando su quelle a carico più contenuto, pur all'interno di questo target, si possono trovare delle buone soluzioni...

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Ciao mlar!

La mia "avversione" per la monomanopola è dovuta al fatto che tutte quelle che ho visto finora avevano molte meno temperature, e cioè 30, 40, 60 e 90 ed in genere il ciclo con prelavaggio è abbinato al lavaggio a 90gradi. A me capita di fare lavaggi a 50 gradi o a 65, o anche prelavaggi freddi con pochissimo detersivo, giusto per togliere la polvere (ad esempio per le tende); in caso di tessuti che oltre ad essere sporchi hanno anche un cattivissimo odore (magari sporchi di sale delle acciughe o sangue), a volte ricorro anche ai 75, comunque non disponibili in nessuna nuova macchina (ed anche se in questo caso una nuova a 90gradi potrebbe consumare meno di una vecchia a 75, per tutto il bagno si diffonderebbe l'odore degli stracci del negozio per la parziale evaporazione..). Detto questo, le abitudini di utilizzo si adattano anche alle disponibilità che un particolare modello offre: ad esempio non avendo un prelavaggio freddo a disposizione, potrei ripiegare su di un risciacquo o un lavaggio breve da interrompere prima dei risciacqui, chissà, ma è sicuramente più macchinoso. Un dubbio che avevo e che ora è svanito leggendo i vari post, ma che non escludo a priori, riguarda la modalità di controllo della temperatura: chi mi dice che una temperatura a 60 gradi su una monomanopola non coincida con una accensione della resistenza per un tempo prestabilito e non abbia invece un termostato vero e proprio? Questo non mi permetterebbe di alimentare la macchina con acqua di lavaggio a 35gradi, come faccio ora, e che mi fa fare la maggior parte dei lavaggi con un consumo (di corrente, non di gas!) irrisorio. A pensarci, questa soluzione tecnica era sicuramente la prassi delle vecchie monomanopola con timer meccanico ed un solo livello di acqua, mentre nelle nuove la variabilità della quantità d'acqua caricata sicuramente non permette una soluzione di questo tipo.

Per il trascinatore di plastica pazienza, mi arrendo, tanto ci sono plastiche/resine di notevole resistenza che magari non subiscono troppo l'indurimento/fragilità da invecchiamento, e poi le forze in gioco penso siano non troppo elevate. Ci avranno pensato un po' prima di adottare questa soluzione, spero, e non solo ai fini di vendere qualche ricambio in più... ..per la vasca di plastica invece, ci sono dei vantaggi ai fini dell'insonorizzazione e poi non credo sia plastica spessa quanto l'acciaio, magari ha una struttura diversa: sicurametne non si ovalizza, ma si può crepare. E poi anche se la mia vasca inox è ispezionabile, negli ultimi 10 anni se si fosse guastata non credo l'avrei più riparata..

Per la lavatrice di mia zia, penso che nei primi anni 80 la indesit non facesse già parte della Merloni, comunque la colpa è mia. Mia zia, rimasta sola poco prima, non voleva spendere molto per lavare sostanzialmente solo le lenzuola e gli asciugamani, ed il negoziante le ha venduto quella schifezza per 300000£: chi lo sapeva, poi, che aveva un unico ciclo che teneva la resistenza accesa tutto il tempo e faceva bollire la roba, e che non avendo la pompa di scarico indipendente ma collegata al motore di lavaggio, per scaricare doveva necessariamente centrifugare??? Mio zio credo abbia ancora un modello dallo stesso aspetto esteriore ma fatta un pochino meglio, e si trova bene. Detto questo io ero relativamente piccolo ed inesperto e siamo andati insieme a comprarne un'altra, e non ho fatto caso alla marca o al modello: ho guardato unicamente che avesse l'esclusione centrifuga (quindi pompa di scarico indipendente) ed il mezzo carico, dato che poteva accadere di usarla con piccoli carichi. Tutto qui, è stato un caso ma direi che è andata discretamente bene perchè finora non l'abbiamo mai aperta :-))

Per quanto riguarda smeg non capisco allora da dove arrivino le classi A di efficacia di lavaggio, come vengono fatte queste prove?

Per le lavatrici "professional", hai qualche link? Io ho visto delle zoppas, sicuramente robuste ma troppo grandi e poi la mia famiglia spero si dividerà in tante nuove famiglie prima o poi, e la lavatrice resterebbe a mia mamma e mio papà!

Per la uno sting beh.. .io ho una escort e tanti si sono trovati infinitamente bene, io invece periodicamente dovevo metterci le mani sopra; ora invece che faccio tanti km ed ho cambiato di tutto (pure le serrature!!!) va bene. Mio fratello ha una fiesta con pochi anni di meno e più km, ma va sempre come nuova ed il meccanico l'ha visto poco. Variabilità di produzione...

Ciao

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Salve Mimmux

Circa le monomanopola, penso che tutte (tranne, magari, quelle in offerta speciale nei centri commerciali, da 199 euro) abbiano un termostato, dato che in questi ultimi anni l' elettronica è entrata in abbondanza nelle macchine (sensori di peso, sensori di sbilanciamento, sensori di torbidità dell'acqua): sarebbe poi difficile per una macchina tenere la resistenza accesa per un tempo prestabilito e fornirti una temperatura dell'acqua ai gradi precisi cui tu l'hai impostata (ci sono troppe variabili che intervengono: ad es. d'estate l'acqua arriva alla lavatrice a 20° circa, d'inverno a 5° circa: se la durata di accensione della resistenza è fissa e tu hai impostato 40°, magari d'inverno l'acqua raggiunge solo i 30° dopo di che -non essendoci alcun termostato- la resistenza si spegne e il lavaggio va a quella temperatura; per converso in estate, rimanendo la resistenza accesa lo stesso tempo la temperatura effettiva ti potrebbe raggiungere i 50°! con conseguenze non solo di possibile scolorimento e/o usura di alcuni capi, ma anche di un consumo eccessivo di energia! altra variabile: la quantità di bucato e la sua tipologia: se tu introduci pochi capi o capi che assorbono meno acqua, grazie ai sensori variamente denominati a seconda della casa, la macchina caricherà meno acqua rispetto ad un carico es. con molti asciugamani. Se la resistenza rimanesse accesa per ugual tempo in entrambi i casi avresti quindi temperature diverse anche di 10-15° nell'un caso rispetto all' altro).

Quindi circa questo punto starei tranquillo (magari chiedi prima al n° verde o a qualche tecnico di centro assistenza, specie se opti per qualche modello entry level).

Circa le Smeg, anch'io rimasi sorpreso.

Tuttavia è da tener pesente che la classe di efficacia di lavaggio è attribuita solo al programma cotone 60°.

Quel test posso solo dirti che sembrava affidabile in quanto svolto da un'associazione di consumatori indipendente, e sulla base di prove sul campo riproducenti l'uso effetivo che di tali macchine fa una famiglia media (3 lavaggi a 30° cotone, 3 lavaggi a 60° cotone, 3 lavaggi delicati 3 lavaggi sintetici, il tutto per ciascuna macchina, e con indumenti macchiati con un ampio ventaglio di macchie standard -rossetto, sugo, erba, fango ecc.-).

Io personalmente, mi orienterei su altro, poi ognuno è libero...

Circa le Electrolux PURE, prova a guardare il sito del centro Loremax.

Per le Professional, guarda sull'elenco tefonico o Pagine Gialle (mi spiace, il link non lo trovo ora)

Ciao

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Altra cosa, dimenticavo:

nella mia attuale (monomanopola) è possibile selezionare prelavaggio (a freddo) o ammollo (a 40°) tramite tasto, per qualsiasi programma cotoni, sintetici e delicati.

Solo per la lana non è possibile.

Tra l'altro, essendoci la partenza ritardata, si può una volta selezionato il programma (cui è accoppiata la temperatura desiderata) e premuto il tasto ammollo, selezionare quante ore dovrà durare l'ammollo prima che parta da sè il programma principale.

Può sembrare complicato ma ti assicuro che non lo è: es. carichi la lavatrice la sera coi capi e i detersivi nei giusti scomparti, la programmi come sopra e la fai partire. Eseguirà quindi l' ammollo subito, e dopo una quarantina di minuti starà ferma con l' acqua in vasca dandogli una rigirata circa ogni mezz'ora; poi all'ora stabilita es. dopo 8 ore (5 del mattino) effettuerà il lavaggio principale, e quando ti alzi devi solo stendere!

Questo è solo un esempio di una funzionalità della macchina, che oltrttutto ho scoperto solo di recente, e di cui è bene informarsi prima dell'acquisto ove se ne abbia la necessità (questo per dirti che la monomanopola, in sè, non è malvagia se combinata coi tasti).

Ciao

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la discussione si fa sempre più preziosa....

c'era un errore nell'elenco per il modello Miele. Dunque l'elenco corretto è:

1) ARISTON AVL 109 + ASL 70 C (EX): ca. 800,00 euro;

2) REX RI7200TS + REX RA350BE: ca. 1.300,00 euro;

3) AEG LAVALOGIC 1822 + AEG LAVATHERM 59800 SENSIDRY: ca. 2.200 euro;

4) MIELE 3525 WPS + MIELE T 9466 C: ca. 2.600 euro;

spero di poter postare presto un file di excel con i criteri e parametri già preimpostati per l'autovalutazione della lavatrice.

Potrebbe servirmi un po' di aiuto per pareggiare i parametri "soggettivi" (stabiliti dall'utente) con quelli "oggettivi" (estratti dalle schede/informazioni tecniche).

ciaooo

wink.gif

PS. come si fa a postare un file di excel nel forum?

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Salve a tutti!

Bene, anzi fantastico: sono davvero contento di sapere che alcune monomanopola siano così versatili e che prevedano un ammollo così intelligente (lo userei raramente, ma non volendo escludere a priori di poterlo usare è una ottima cosa!). Ora col timer meccanico mi posso gestire come voglio se ne ho bisogno, mentre una lavatrice elettronica, pur potendo avere un sacco di funzioni aggiuntive, è sicuramente più rigida e la scelta deve essere molto accurata.

Che modello di lavatrice hai, mlar, che non ricordo? Tutte queste funzioni purtroppo non sono così evidenti al momento dell'acquisto..

Per quanto riguarda la monomanopola senza termostato, penso fosse la soluzione standard per quelle con timer meccanico: ad esempio poteva essere

1-90 con prelavaggio

2-90 senza prelav

3-60

4-40

5 risciaqui

ecc

il 40 gradi magari durava mezz'ora con 15 min di fase riscaldamento, 60 aggiungeva 15 min di lavaggio e riscaldamento, 90 mezz'ora di lav+ris.

Soluzione semplice, prestazioni variabili. Il livello d'acqua era uno solo e magari sulle istruzioni ci poteva essere scritto qualcosa del tipo "in caso di acqua molto fredda o bucato pesante per il 60 gradi impostare il programmatore un po' prima del 3"..

Lo so, è una porcata ma una volta che si lavava tutto a mano avere una lavatrice del genere era già un gran salto di qualità! Sono stato ospitato da una mia amica quest'estate in una casa al mare, e siccome aveva qualche problemino con la lavatrice le ho dato una occhiata. Era una gorenje lavamat 120 exklusive eredità di una vecchia zia, ideale per una seconda casa, ma non credo fosse vecchissima: aveva due livelli di acqua, basso per lavaggio e alto per risciacqui, e monomanopola meccanica senza termostato. Il livello di lavaggio in sostanza è unico e c'è solo la variabilità di assorbimento di acqua..

Per quanto riguarda lo studio fatto da altroconsumo, ce lo riesci a postare? Non l'ho trovato sul sito, mentre su Loremax ho solo trovato info generiche.

Per le electrolux cosa intendi, che lavano male?

Ciao

Dome

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Ciao Domenico

la mia attuale lavatrice è un' AEG Oko_Lavamat 86820 del '99, naturalmente è una monomanopola elettronica (non meccanica) quindi la regolazione della temperatura è precisa. E' stato l'ultimo anno che le AEG hanno avuto sia cesto che vasca inox. Circa la flessibilità nella sua gestione, posso dirti che tutti i vari programmi sono assai "calibrabili" alle esigenze del caso; ti faccio un esempio:

Programmi cotone: 30°,40°,50°,60°,67°(risp. energia), 95°. Per ciascuno di tali 6 programmi puoi aggiungere l'ammollo o il prelavaggio, e (in aggiunta al prelavaggio o ammollo, oppure da solo) il tasto macchie (tot. minuti in più, in cui viene introdotto lo smacchiatore o perborato, prelevato da un quarto scomparto apposito del cassetto detersivi)

Programmi sintetici: 30°,40°,50°,60°. Anche qui per ciascuno dei 4 programmi puoi aggiungere l' amm. o il prelav., e (sempre in aggiunta al prelav. o ammollo, oppure da solo) il tasto macchie.

Programmi delicati: 30°,40°. Personalizzazioni come sopra.

Per lana/bucato a mano, non sono attivabili amm, prelav, macchie, ma mi sembra anche logico altrimenti correresti il rischiodi infeltrire alcuni capi o rovinarli...

Poi comunque, ci sono alcune posizioni della monomanopola (che sinceramente non ho mai usato) che possono servire a completamento di altro: risciacquo delicati (penso ad es. che potrebbe essere usato prima di un lavaggio tende per togliere la polvere come dici tu -anche se personalmente una volta ho usato il prelavaggio a freddo combinato al delicati 30°-), centrifuga delicati (ad es. hai lavato un giaccone a mano e vuoi dargli una centrifugata puoi scegliere fra 400, 600, 800, 1000, 1200), scarico (es. hai lavato le tende di prima ma non volendole assolutamente centrifugare hai escluso la centrifuga; in tal caso la macchina si arresta con l' acqua in vasca: a questo punto metti scarico nella manopola -anche perché con l'acqua in vasca non si apre l'oblò- e le tiri fuori ancora gocciolanti), inamidare (mistero senzasperanza.gif )...

Questo dovrebbe dimostrare, a mio avviso, una possibilità di personalizzazione a me sconosciuta con le precedenti macchine (lavare dei maglioni di lana nella vecchia Magherita, pur essendoci il programma lana, era improponibile -leggi 3 maglioni rovinati, quindi basta lana in lavatrice per anni)

Circa il test di Altroconsumo, non lo trovi sul sito forse perché non sei socio (vedi, fare test in maniera accurata ed imparziale costa: loro si finanziano con le quote associative, non con la pubblicità, quindi è logico che non possano "regalare" i risultati di tali test anche ai non soci -altrimenti nessuno si associerebbe, e dovrebbero lavorare gratis-). Ecco perché non posso postartelo, mi spiace senzasperanza.gif . I fruitori di Internet sono infinti, come i lettori di questo forum, quindi sarebbe troppo scorretto nei loro confronti come pure dei soci.

Circa le Electrolux PURE, non è affatto che lavino peggio (anzi, semmai!).

Il mio suggerimento nasce dalla constatazione che qui in Italia il gruppo Electrolux ufficialmente non commercializza nulla SOLO con il proprio marchio (tranne prodotti Professional e aspirapolvere): in ordine crescente utilizza 3 brand: Zoppas (entry-level), Rex-Electrolux, AEG-Electrolux (brand premium).

Fino ad alcuni anni fa però sì, e con garanzie lunghe (5 anni) tanto quanto AEG o BSH.

Bene, girovagando su e-bay ho visto lavatrici Electrolux PURE nuove, vendute con garanzia ufficiale Italiana di 5 anni fornita dalla casa senza bisogno di estensioni (come faceva anche AEG fino ad alcuni anni fa, ma che ora non è più possibile: 3 anni garanzia totale, prendere o lasciare -prima invece potevi optare fra 3 anni gar. totale o 1 anno + bonus un intervento nei 4 anni successivi-). Hanno classe di efficienza energetica A+, di efficacia di lavaggio A e di centrifuga a seconda della velocità che si sceglie; dovrebbero avere la zincatura del mobile come le AEG (e come le Electrolux Made in Sweden che si vendevano fino ad alcuni anni fa), e non costano troppo. Mi pare anche di aver visto che avavano 2 manopole (quindi Domenico, dagli un'occhiata!)

Loremax è un centro assistenza autorizzato Electrolux (quindi Rex, Zoppas) cui mi collegai da un link di !Ciao (community di consumatori). Al sito di Loremax trovai che loro vendevano in esclusiva (infatti nei negozi non si trovano) tali Electrolux PURE sempre con garanzia ufficiale 5 anni... Magari se si chiede al centro assist. autorizz. Electrolux della propria zona, le può fornire o procurare anch'esso!

Spero che tali informazioni siano state utili wink.gif

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Ciao,

grazie delle descrizioni dettagliatissime! Per la lana, ovviamente farei fare tutto alla macchina.. ..attualmente lavo tutti i delicatissimi a mano ed un motivo dell'upgrade della lavatrice sarebbe proprio questo, oltre alla questione centrifuga più efficace durante l'inverno.

Importante anche sapere della garanzia di electrolux, e della zincatura di aeg; circa la zincatura di electrolux, magari in un centro di assistenza me lo sanno dire.. Direi che è necessaria, data l'esperienza passata con la mia rex, senza andare a cercare il lusso di una porcellanatura.

Riguardo altroconcumo, ho dato una occhiata veloce ed ho visto che bisognava associarsi, ma non ci ho pensato seriamente per una questione di immediatezza nella raccolta dei dati e poi perchè mi interessava solo un file (anche se corrisponde al risultato di tutto un lavoro). Non ho notato la presenza o meno di pubblicità e sul momento non ho pensato a tutto quello che mi hai fatto notare, comunque hai ragione.

Ora che ci penso, tempo fa avevo chiesto all'assistenza electrolux il libretto istruzioni del forno a microonde: non le trovavo su internet e non erano nella scatola (non per negligenza della casa ma per la storia di quel forno); nel frattempo avevo anche chiesto info sulle lavatrici, mi avevano mandato un catalogo ed un elenco dei centri di assistenza/vendita accessori. Dovrei cercarlo, comunque la cura del cliente mi aveva lasciato una piacevole impressione.

Grazie!

Domenico

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Ciao Mimmux,eccomi anche qui biggrin.gif

Sono d'accordo con Mlar...Ho posseduto 5 AEG negli ultimi 12 anni,nell'ordine: una Oeko_Lavamat 6100,una Oeko_lavamat 6955 sensorlogic,una Oeko_lavamat 72730 sensorlogic,una 76730 sensorlogic e una Lavamat 84812.

Tutte con monomanopola tranne una...In realtà è soprattutto il gruppo Bsh (Bosch e Siemens) che produceva (ora sembra si sia ''risvegliato'' dal torpore) monomanopole con solo pochissime temperature.In realtà per me sarebbe un disastro avere una lavatrice così ''limitante'',dal momento che il 90 % dei miei bucati cotone avviene a 50 gradi e che amo molto anche la temperatura di 75°C,anche se la utilizzo in casi eccezionali.

L'unica cosa che mi ha deluso nella 72730 e nella 76730 (identica alla prima ma con centrifuga fino a 1600 giri) è il pessimo risciacquo dovuto al consumo minimo d'acqua nel ciclo cotoni.La AEG-Electrolux 84812 invece,si è riscattata con le funzioni risciacquo+ e sensitive cool.gif

A presto!

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Mah, ti dirò Chillout81...

è vero che i risciacqui sono a livello di acqua non elevato, però basta mettere metà misurino di detersivo e impostare il risciacquo+ (che fa eseguire alla macchina in automatico un risciacquo supplementare per qualsiasi programma tu imposti -tranne lana, per evitare infeltrimenti presumo- a livello di acqua un po' maggiore) e si risolve: poi dipende anche dalla durezza dell'acqua che è assai variabile da città a città, dal tipo di detersivo, dall'anticalcare...

I parametri cioè sono più di uno, però tarandola come ho detto, io personalmente i risciacqui non li definirei scandalosi.

Circa il dimezzamento dosi detersivo, non ci si deve sorprendere: i dosaggi consigliati dai produttori di detersivi peccano per eccesso vuoi perché il "parco lavatrici" nelle case ha consumi di acqua variabili (se una lavatrice consuma per un ciclo cotoni 70-80 litri di acqua magari si può anche usare la dose consigliata, se però l'acqua impiegata è la metà è d'obbligo dimezzare anche il detersivo) vuoi perché loro te lo vendono.

Ciao

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