Articolo

L'abbinamento tra apparecchio e sito d'installazione in zone classificate

Applicazione di alcune semplici regole per effettuare un primo abbinamento tra apparecchio elettrico e sito d'installazione basato sui concetti di EPL, gruppo di gas e classe di temperatura, nelle zone ATEX. PREMESSA

La manutenzione negli impianti spesso incrocia il tema delle aree classificate con possibile presenza di gas o atmosfere esplosive.

Qui vige l'applicazione della direttiva ATEX e l'ambito più diffuso è quello riguardante gli impianti di superficie con il rischio di presenza di atmosfera esplosiva dovuta ad una miscela di aria e di sostanze infiammabili sotto forma di gas o vapore.

Un tema da approfondire è il diverso grado di sicurezza posseduto dalle apparecchiature elettriche marcate Ex. Annoveriamo tra queste attuatrici elettriche, motori ed elettrovalvole.

Ad aree di impianto più pericolose corrisponderanno apparecchi dotati di maggior grado di sicurezza.

In questo articolo passeremo in rassegna i principi guida per la scelta dei giusti apparecchi elettrici da installare in zone ATEX.

Esaminiamo dapprima la caratterizzazione del sito tramite la suddivisione in zone e la valutazione dei gas presenti in termini di gruppo di gas e classe di temperatura del gas.

Poi sarà la volta delle apparecchiature, vedremo come sia possibile dalla lettura della marcatura estrarre i dettagli dell'EPL (livello di protezione dell'apparecchiatura), del gruppo/sottogruppo dell'apparecchio e della classe di temperatura dell'apparecchio.

A quel punto tramite alcune semplici regole potremo effettuare un primo abbinamento basato su EPL, gruppo di gas e classe di temperatura dell'apparecchio.

La norma di riferimento per la realizzazione degli impianti è la norma CEI EN 60079-14, versione nazionale ed europea della IEC 60079-14 che porta il titolo di "Progettazione, scelta ed installazione degli impianti elettrici".

IL SITO DI INSTALLAZIONE

Nel sito dell'installazione i parametri di interesse di questa valutazione sono la probabilità che una atmosfera esplosiva possa formarsi (concetto di zona) e la tipologia delle sostanze coinvolte in tale formazione (concetti di gruppo di GAS e classe di temperatura).

Nell'articolo viene illustrato con un figura l'esempio qualitativo di suddivisione in zone dell'impianto

LA SUDDIVISIONE IN ZONE ATEX

Il concetto di zona è contenuto nella normativa europea armonizzata e nella direttiva 1999/92/CE.

La zona fornisce una valutazione della probabilità che ci sia un'atmosfera potenzialmente esplosiva consistente in una miscela di aria e di sostanze infiammabili sotto forma di gas e vapore.

ZONA 0
Area in cui è presente in permanenza o per lunghi periodi o spesso un'atmosfera esplosiva... [2]

ZONA 1
Area in cui durante le normali attività è probabile la formazione di un'atmosfera esplosiva... [2]

ZONA 2
Area in cui durante le normali attività non è probabile la formazione di un'atmosfera esplosiva... e, qualora si verifichi, sia unicamente di breve durata. [2]

Il definire zona una certa area dell'impianto è obbligo del datore di lavoro [3] che si avvale di professionisti che eseguono questa particolare classificazione in accordo alla normativa armonizzata (CEI EN 60079-10-1).

L'articolo continua con approfondimenti su:
- I GAS PRESENTI NELL'IMPIANTO
- I GRUPPI DI GAS
- LA CLASSE DI TEMPERATURA
- LE APPARECCHIATURE ELETTRICHE
- LA MARCATURA
- EPL
- SOTTOGRUPPO DELL'APPARECCHIO E CLASSE DI TEMPERATURA DELL'APPARECCHIO
- L'ABBINAMENTO TRA APPARECCHIO E SITO DELL'INSTALLAZIONE
- CONCLUSIONI

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