Articolo

L'impatto della mobilità sostenibile sulla gestione immobiliare: soluzioni di ricarica domestica

La mobilità sempre più sostenibile impatta in modo significativo sulla gestione immobiliare. Si rendono necessarie infrastrutture e tecnologie per supportare una più coscienziosa mobilità, soluzioni di ricarica domestica. Techem si propone come innovatore e propone una gamma di soluzioni ideali per le diverse esigenze residenziali. L'Europa diventerà un grande mercato per le stazioni di ricarica per auto elettriche con una crescita sostanziale (>30% CAGR entro il 2025).

Possibilità di un ingresso focalizzato - in Italia si esprimono i numeri più interessanti in costante crescita del parco circolante (target Italia di 6Mio/veicoli nel 2030).

Possibilità di rispondere ad un bisogno nascente, in cui ci sono ancora pochi player in grado di offrire un servizio realmente a 360°, dall'installazione alla ripartizione (ppportunità di business ).

Abbiamo la possibilità di agire basata sui contatti esistenti con i clienti, offrendo una soluzione su misura per ciascuno, senza fatica (fornitura di Servizi di contabilizzazione).


Mercato Parco Circolante - Considerazioni
Nel mese di Luglio la crescita è del 208,22%, con 11.401 auto elettriche ed ibride plug-in rispetto alle vendite registrate a luglio dell'anno scorso.

La quota di mercato delle PEV che supera la soglia del 10,32% (rispettivamente 4,6% BEV e 5,7% PHEV , una crescita di mercato di quattro volte rispetto all'anno precedente quando erano solo all'1,17% e 1,53%).

Incentivi: 6000 Euro e 2500 Euro l'acquisto rispettivamente di BEV e PHEV, a fronte di rottamazione di un veicolo endotermico, e con 4000 e 1500 Euro le stesse fattispecie ma senza la rottamazione di un veicolo a supporto.

Ebbene questi incentivi attualmente si ritengono decisivi per il sostegno del mercato dei veicoli alla spina, fino al raggiungimento di una parità di prezzo di acquisto fra mezzi endotermici ed elettrici, che si prevede si possa verificare con un 15% dei veicoli elettrici nelle immatricolazioni totali.


Focus utilizzatori - abitudini 2020
Focus on: Soluzioni d ricarica domestica casa

Modo 2
Questa modalità prevede la presenza di un sistema di sicurezza specifico fra il punto di allacciamento alla rete elettrica e l'auto in carica. Il sistema è montato sul cavo di ricarica e prende il nome di Control box. Tipicamente installato sui caricatori portatili per le auto elettriche. Il modo 2 si può utilizzare sia con prese domestiche che industriali. Questa modalità in Italia è consentita solo per la ricarica privata in abitazioni singole o multifamiliari non condominiali mentre è proibita nelle aree pubbliche. La ricarica del veicolo in monofase non può superare 32 A e 250 V, mentre in trifase il limite è di 32 A e 480 V.


Modo 3
Questa modalità prevede che la ricarica del veicolo avvenga attraverso un sistema di alimentazione collegato permanentemente alla rete elettrica. La Control Box è integrata direttamente nella struttura di ricarica dedicata. Questo è il modo delle wallbox, delle colonnine e di tutti i sistemi di ricarica automatica in corrente alternata. In Italia. Questa modalità in Italia è consentita solo per la ricarica privata in Condomini o Residenze Multifamiliari (e abitazioni unifamiliari) ed è l'unico modo consentito per caricare l'auto in ambienti pubblici in corrente alternata.

Le stazioni di ricarica che operano in modo 3 solitamente consentono una ricarica in monofase fino a 32 A e 250 V, mentre in trifase a 32 A e 480 V anche se la normativa non prevede limiti. Si utilizzano principalmente stazioni di ricarica con prese specifiche per veicoli elettrici Tipo 2 (connettore standard europeo) e Tipo 3A (connettore specifico per veicoli elettrici leggeri).


Nuova sfida per il mercato dell'edilizia e dell'energia

- Complessità tecnica: compatibilità degli edifici, connessione di rete e infrastrutture di ricarica deve essere stabilita:
- Requisiti normativi: genesi di diritti esigibili per i residenti negli edifici esistenti e nuovi obblighi di ampliamento per ristrutturazioni e nuove costruzioni;
- Forte crescita di mercato: aumento della domanda di infrastrutture di ricarica, spinto da ingenti misure di finanziamento
e dalla consapevolezza della protezione del clima.


Focus on Techem: wallbox
Perché Techem? Le wallbox sono una tipologia di dispositivi di ricarica per veicoli elettrici più compatti in termini dimensionali che rispondono ad una specifica esigenza. Si tratta di una soluzione che consente di ottimizzare lo spazio a disposizione, trasformando una semplice presa di corrente in una centrale di ricarica completa. L'installazione è regolata da apposite normative (CEI EN 61851-1), le quali indicano i criteri e i parametri da rispettare per la sicurezza.

Vantaggio: rispetto alle prese classiche è possibile potenziare il servizio, con una ricarica più rapida e prestazioni superiori, considerando che un cavo tradizionale in monofase supporta 2 kW, mentre le wallbox arrivano fino a 22 kW (per cui a seconda dell'impianto si rendono necessari attività di ampliamento della potenza disponibile).

Dove: le wallbox devono essere installate in ambienti esterni all'abitazione, nei pressi del posto auto o in un garage. L'impianto deve essere certificato da un tecnico abilitato, affinché venga considerato perfettamente a norma.

Come: le wallbox assicurano un trasferimento di energia sicuro ed efficiente, adeguando la potenza della rete elettrica di casa a quella dell'auto elettrica da ricaricare. A seconda del tipo di connettore il dispositivo offre una velocità di ricarica diversa, con opzioni di Tipo 1 o 2. La potenza può arrivare fino a 7,5 kW in monofase, oppure con altra configurazione è possibile raggiungere un massimo di 22 kW in trifase.

Tempo: la velocità della ricarica con la Wall Box è legata alla potenza del dispositivo di ricarica e alla potenza della batteria dell'auto elettrica. Con una capacità di 3,7 kW ci vogliono circa 8 ore per una batteria di media potenza da 50 kWh; con un sistema a 22 kW le tempistiche di ricarica scendono a circa 2-3 ore.


Focus on Techem: stazioni di ricarica libera installazione
Perché Techem? Le colonnine di ricarica a libera installazione sono dispositivi per la ricarica di veicoli elettrici di dimensioni medie indicate per l'installazione in spazi condivisi come le rimesse o i parcheggi condominiali. Il vantaggio di questi dispositivi consiste nella possibilità di essere pensato per un utilizzo condiviso ed una gestione integrata dei consumi dei singoli utilizzatori. Le colonnine di ricarica "da terra" prevedono tipicamente 2 o più prese per connettere i veicoli in modo simultaneo. L'installazione è regolata da apposite normative (CEI EN 61851-1), le quali indicano i criteri e i parametri da rispettare per la sicurezza.

Vantaggio: la colonnina di ricarica condivisa offre l'opportunità di ricaricare più veicoli in un unico spazio (o in uno spazio ridotto) rispetto ad installazioni singole. Grazie alla tecnologia Techem è possibile la fruizione multipla mantenendo la contabilizzazione dei consumi correlata ad ogni utilizzatore.

Dove: In spazi interni od esterni in luoghi condivisi, come rimesse, parcheggi, sia in edifici condominiali che in situazioni private condivise (es. centro commerciale, supermercato, etc). L'impianto deve essere certificato da un tecnico abilitato, affinché venga considerato perfettamente a norma.

Come: le colonnine di ricarica "da terra" consentono il passaggio di energia in modo sicuro ed efficiente, adeguando la potenza della rete elettrica presente a quella dell'auto/delle auto da ricaricare. La velocità di ricarica è quella di Tipo 2. La gamma è predisposta in modo da caricare in modalità Dual, per garantire due ricariche allo stesso tempo, opportunamente calibrati con la rete elettrica.

Tempo: la velocità della ricarica con le colonnine di ricarica "da terra" è subordinata alla potenza del dispositivo di ricarica e alla potenza della batteria dell'auto/delle auto. Il tempo è variabile da un massimo di 6-7 ore fino ad una performance di ricarica ottimale in 1-2 ore. I veicoli elettrici di nuova generazione possono garantire fino a 500 Km di autonomia: può non essere necessario ricaricare l'auto ogni giorno.

Focus installazioni
Condomini già esistenti Ricarica privata presso un box/posto auto privato connesso allo stesso impianto elettrico dell'abitazione.
Adempimenti del condòmino Il condòmino ha libertà di procedere con l'installazione di un dispositivo di ricarica all'interno del proprio box o posto auto di proprietà. Se l'installazione richiede di operare sulle parti comuni, egli ha la possibilità di procedere purché: non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso secondo il loro diritto. Il condomino è tenuto sempre a dare preventiva segnalazione all'amministratore, che a sua volta ne riferisce in assemblea e a produrre e consegnare allo stesso - a sue spese e con il supporto di una società specializzata - un progetto tecnico dettagliato.

Assemblea e adempimenti dell'amministratore
L'amministratore del condomìnio, dopo aver effettuato tutti i controlli di sicurezza, convocherà successivamente l'assemblea per riferire nel caso in cui l'installazione richieda o meno modifiche su parti comuni del condomìnio che dovranno avvenire nel pieno rispetto di quanto previsto nell'art. 1102 Cod. Civ.
Articoli tecnico scientifici o articoli contenenti case history
mcTER Smart Efficiency - Milano settembre 2021 workshop
Ultimi articoli e atti di convegno

Obiettivo: efficienza energetica

Nel contesto dell'attuale dibattito globale sull'ambiente, e considerando la crisi climatica che stiamo affrontando, il tema dell'efficienza...

Applicazioni sensori Rometec

Lista di applicazioni dei sensori commercializzati da Rometec.

Software EAM per controllare i costi di manutenzione

L'implementazione di un software EAM è fondamentale per ridurre i costi. Grazie alla sua capacità di ottimizzare le operazioni di manutenzione e...

Geotermia, una risorsa importante per la decarbonizzazione

Si è ritenuto utile comporre un dossier dedicato alla geotermia, o geoscambio, per fornire alcuni spunti interessanti su vari aspetti di questo...

Soluzioni digitali per l'efficientamento delle attività manutentive: tre domande ad Alessandro Bertoli di Factory Software

In vista della manifestazione MCMA 2024, Fiera Manutenzione e Asset Management appuntamento di riferimento per Manutenzione Industriale, Predittiva,...

Una procedura per ottimizzare il grado di diluizione nell'unità di compressione

L'articolo illustra una procedura operativa finalizzata ad ottimizzare il grado di diluizione nell'unità di compressione del biometano (luogo al...

L'importanza della transizione verso fonti energetiche rinnovabili e il ruolo cruciale delle CER

Intervista a Pietro Bonomini, CEO di Energie Valsabbia. Il gruppo Energie Valsabbia nasce nel 2001, con l'intento di investire per produrre energia...

L'evoluzione tecnologica nel fotovoltaico

I tetti degli stabilimenti industriali e delle abitazioni sono sempre più spesso coperti da pannelli solari fotovoltaici. Ciò è parte della grande...

Ambiente: nuovi materiali per batterie con silicio recuperato da pannelli fotovoltaici

Da rifiuti a risorse. ENEA ha brevettato un processo a basso impatto ambientale per recuperare il silicio da pannelli fotovoltaici a fine vita e...

Il progetto CCS di Yara e Northern Lights: un "ponte liquido" tra l'Olanda e la Norvegia

Alla fine del 2023 è stato firmato il primo accordo commerciale transfrontaliero vincolante per il trasporto e lo stoccaggio di CO2, tra Yara...

Intelligenza artificiale e rinnovabili. Quel binomio che avvia il nuovo ciclo

Come ha messo in evidenza Schumpeter nel suo saggio "Il processo capitalistico. Cicli economici ", le innovazioni fondamentali - in grado, cioè, di...