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PLC Forum


Interfacciare Raspberry A Centrale Antifurto


Falconetel

Messaggi consigliati

salve in una precedente discussione si parlava di come e perche

sia utile usare raspberry con centrale antintrusione nel nostro caso

inim "ottima centrale molto personalizzabile e con funzioni domotiche"

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Mah, non e' che cambiando sezione i concetti cambino. Una centrale intrusione è un sistema di sicurezza, che segue per direttiva europea le norme EN50130-4 per quanto riguarda i disturbi, ogni oggetto connesso ad una centrale intrusione deve garantire nei modi previsti, di non causare problemi alla centrale, pena il decadimento della centrale dal suo ruolo di centrale di sicurezza. Questo anche nei confronti di una assicurazione, per esempio, che invaliderebbe ogni bonus e potrebbe addirittura attraverso un perito, dimostrare che la facilità di accesso al luogo protetto è stata favorita da modifiche non rispondenti alle norme di settore.

Aggiungo che non mi pareva si discutesse di come e perché dovesse essere utile usare rasp, ma di come tu pensavi potesse esserlo.....

Se la centrale INIM non fa quanto dovesse soddisfare la tua fantasia, certamente ci sara' un'altra marca e modello capace di farlo. Se non ci fosse, pero' sarebbe sciocco accoppiare due cose per fare assieme cio' che una sola potrebbe benissimo fare, con opportuno intervento.

Infatti il primo tema da affrontare, quando si vuole fare l'inventore, e' il costo, e il prezzo di cio' che si va a proporre. Se costa di piu' ha dei problemi, e due costa piu' di uno.


Una cosa non mi appare chiara. Se sono state comprensibili le obiezioni di Livio, tutte da sottolineare.


Quelle sui livelli, quelle sui disturbi, quelle sull'optoisolamento.


Questo forum è fatto da persone di tutti i generi. Ma se un professionista cole Livio sottolinea certi aspetti, io ne prenderei atto, il che significa che una elettronica sviluppata per studio non puo' essere pensata come piattaforma da vendere accoppiata alla sicurezza.

E francamente, ri-ri-sottolineo, non capisco perché non sviluppare una centrale sul rasp, invece che pensare come procurarsi segnali da una INIM, visto che il resto sembra cosi' facile.


Lavoro da tanto nel settore della sicurezza, e mi trovo in difficolta' ad affrontare il problema con cosi' espressa superficialita', perché quello che c'e' sotto e' frutto di idee internazionali, che hanno portato alla stesura e all'utlilizzo, da parte dei produttori europei, di norme complesse a ragion veduta, della serie EN50131-1, -3, -2-x e cosi' via


Concludo dicendo che ben venga innovazione, ma costruita su una conoscenza ed una analisi precisa dell'esistente.

Secondo me, ovviamente.

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salve fisica ti ricordo che ci siamo spostati propio perchè questo sistema non è commerciale quindi non abbiamo regole e non dobbiamo certificare nullla... anche se usando il server asterisk la centrale inim non perde nessun parametro di sicurezza perchè dici che pena il decadimento della centrale?

p.s questo è un video del sistema.... però ne devo fare altri per capire di cosa stiamo parlando... :thumb_yello:

***************

dimenticavo un raspberry costa 35 euro una scheda rele 8 CH 10 euro asterisk è un software gratuito .... ;)

Modificato: da Livio Orsini
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Ti spiego perché non concordo, in termini semplicissimi.

Se una parte del sistema comprende un componente della sicurezza, allora quella parte è essenziale al sistema. Se questo e' un oggetto qualsiasi di controllo automatico, allora mi pare sciocco non inglobare le due cose che fa una centrale di sicurezza nel software di rasp. Ma se cio' non e' possibile, allora questo non e' un esercizio tecnico, ma una espansione della centrale con opportune funzionalita' aggiuntive.

Tal cosa va benissimo, ma ricade nelle regole della centrale, quod erat demostrandum si torna al 3d precedente.... questo non va bene.

ps: un rasp costa come una scheda di centrale. Se dovessi pensare ad una nuova scheda che costa il doppio, chi mai la comprerebbe?

Ripeto, sono miei pensieri, seguivo con gusto la discussione precedente perché volevo vedere dove andava a parare. Ma adesso ho ritenuto fosse ora di intervenire un attimo.....


Ho osservato il filmato. non mi e' chiaro lo scopo della realizzazione. Mi pare di aver gia' incontrato soluzioni simili sul mercato, dove la parte innovativa? perché e' l'innovazione che muove i soldi, visto che la discussione inevitabilmente mi pare legata ad una questione di "promozione"...


p.s. ormai la maggior parte delle centrali del mercato sono cloud, perché parlare di rele e DTMF?

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fisica il sistema usa i dtmf perche' e uno standard mondiale e di semplici telefoni ce ne sono tantissimi..l elvox fa addirittura delle targhe telefoniche

veramente belle "il cancello si apre con i toni dtmf " anche la 2n ..... la tema fa un adattatore per citofoni 5 fili lo trasforma in chiamata analogica... adesso iniziano a fare

anche gli adattatori per sistemi 2 fili....

Con un nuovo decreto adesso anche gli elettricisti possono installare piccoli impianti telefonici..... questi telefoni grandstream non costano

molto e la qualita e' eccelente ..... i cordless stanno per diventare degli smartphone android con stazione di ricarica...panasonic gia li fa...

se una tecnologia e'affermata perche' non usarla

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anche le macchine a vapore usufruiscono di una tecnologia affermata, perché non usarla? O, come fece qualcuno, perché non inserire un affermato gettone nell'android?

E vero che i dtmf era ed e' affermato ancora, ma per esempio nella sicurezza da qualche anno si usa solo nelle centralizzazioni "antiche", o dove troppe centrali di vecchio stampo condividono come comunicatore il DTMF, di solito solo su PSTN.

ELVOX... VIMAR vorrai dire.....

Comunque sentiamo anche il parere di altri, il mio e' limitativo se unico.

Ciao

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Come scrivo da tempo, le schede tipo raspberry e arduino sono ottime per alcuni impieghi.

Rasberry è stata progettata per realizzare un PC a basso costo per informatizzare le popolazioni delle nazioni emergenti.

Arduino è stata progettata come scheda per sviluppo di software per applicazioni basate sul micro atmel. Ce ne sono altre simili, sviluppate appositamente per scopi simili. TI ne ha a catalogo parecchie ed alcune sono compatibili con arduino, così anche microchip e intel.

Tutte queste schede hanno in comune un'immunità ai disturbi condotti e irradiati praticamente nulla. Sono sche da usarsi in laboratorio o in casa per scopi ludici o di studio.

La loro versatilità ne ha fatto dei magnifici attrezzi per hobbisti che in questo modo hanno risolto il problema di un Hw standard per sviluppare i loro progetti.

Facendone un uso un po' più professionale per sopi domotici ad esempio, le cose si complicano.

Proprio in questi giorni sto facendo delle verifiche finali ad un mio lavoretto domotico basato su arduino.

Ho dovuto ovviare gli inconvenienti di ECM della scheda con filtri e alimentatore "robusto". Con questo ho risolto abbastanza bene, per un ambiente casilingo, il problema dei disturbi condotti. Non ho risolto quello dei disturbi irradiati perchè avrei divuto chiudere il dispositivo in una specie di gabbia di faraday. Conto sul fatto che nell'ambiente domestico i disturbi irradiati sono pochi e di bassa intensità.

Se dovessi realizzare un lavor che mi richiede un a maggior affidabilità, dovrei sicuramente riprogettare il layout della scheda.

C'è un esempio inquesta sezione.

Una discussione che tratta di posizionamento con motori stepper controllata da arduino. DI arduino c'è praticamente il chip, la scheda è stata rifatta ad hoc.

Raspberry è forse ancira meno immune, visto che lavora a 3.3 V.

usarla come dispositivo HMI può andar bene, usarla per altri scopi non tanto.

Mi torna alla mente un episodio del 1980, quando da poco era in commercio il mitico Apple, ancora con processore motorola 6800.

Ad un convegno ANIPLA ci fu un...bello spirito, che illustrò un'applicazione di apple come PLC. Si offese molto quando gli suggerei di gicarci in ufficio, ma di non provarci proprio ad usarla per controllare una macchina.

Sono trascorsi più di 30 anni e sembra che la storia mi abbuia dato ampliamente ragione.

Anche i tentativi di usare PC industriali con schede apposite e sistemi operativi RTOS per realizzare PLC, anche se sono robusti, certificati a livello industriale come EMC, non hanno avuto e non hanno una gran diffusione, nonostante nomi importanti si siano dedicati a questi prodotti. (Phoenix tabto per citarne uno).

Modificato: da Livio Orsini
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fisica il fatto che i toni sembrano obsoleti non è proipio cosi infatti esistono ancora adesso per le chiamate voip...poi scusami ma se fai un impianto telefonico come fai il trasferimento di chiamata... ? non usi i toni

Per Livio il raspberry io lo uso come server telefonico asterisk e va benissimo e chiude tranquillamente gli 8 relè ... è normale che poi va interffacciato a dei contattori 220 , invece per lo stato degli ingressi è meglio la centrale inim ... ma per chiudere un semplice relè resp non ha problemi,....

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Non lo so, in un sistema Sip forse non si usano i toni. I segnali di controllo, nella telefonia digitale non camminano nel canale digitale assegnato, ma se ricordo bene nel canale 31 0 32 di ogni mux. A prova che il dtmf e' sempre meno usato nella sicurezza, c'e' anche il fatto che centrali di vecchia generazione che vogliano far passare i dtmf nell'unico canale disponibile gsm, cioe' quello audio, lo fanno transitare a banda piena, e con grossi problemi di decodifica. Perche' il canale audio e' soggetto a buchi che l'orecchio compensa ma una macchina molto meno.

in ogni caso la tecnica e' multifrequenza ma non dtmf, ma regolata dalla norma SIA del contact-id che ha ritmi e spaziature sue. Oggi si tende a usare contact-id overIP.

Il problema che vedo e' la poca uniformita' delle cose, poca integrazione. E' sviluppata probabilmente la parte che si conosce, ma non il resto.

Mi cruccia una affermazione. cosa significa

per lo stato degli ingressi è meglio la centrale inim

non riesco ad interpretarla.

Mi resta comunque il dubbio di quale valenza abbia tutto l'assieme, sono interessato a capirlo, al di fuori della logica commerciale che si cerca di mantenere, ma sotto il profilo tecnico o al limite tecnico-commerciale.

Per sintetizzare, mi sembra un po' una di quelle applicazioni per controllare da remoto le centrali intrusione scambiando sms, per carita' funzionano, ma...

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il sistema e' aperto inim fa da centrale rasp fa il centralino telefonico dai telefoni puoi fare tutto anche rispondere

al citofono .....ognuno fa il suo compito .... la rete E privata .... basta uno switch ethernet e dei cavi cat 6 una pinza

per crimpare i plug rj 45 e poi tanta fantasia per configurare asterisk....

uso grandstrem perche fanno delle ottime telecamere e possono sia videochiamare che essere chiamate tutto

avviene nella nostra lan .... i nuovi telefoni grandstream usano android .. quindi se non vuoi usare i toni

puoi installare le app tipo alien di inim sul telefono oppure la app risco quello che preferisci

io non mi fido delle app su telefoni fissi e sugli smartphone perche possono dare problemi e se poi formattano i telefoni

ti richiamano perche devi impostare i parametri... molte app sono a pagamento.. ecc ecc

se tutto va per il verso giusto sugli smartphone gia di default ci sara la vid3ochiamata sip su lan per il momento solo android

2.3 aveva gia la chiamata su lan... android 4 no ....

pero ci sono app gratuite che trasformano lo smartphone in un videotelefono voip ... tipo quella che sto usando

polycom .... poi ce linphone csipsimple.... ecc

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... ma per chiudere un semplice relè resp non ha problemi,....

Come puoi affermare questo?

Solo perchè sino ad olra non hai notato inconvenienti non significa che non ha problemi.

Se fosse sottoposta alle normali prove di certificazioen CE per apparati domestici probabilmente non supererebbe i tests.

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livio io uso i rele uno per volta e la durata dell impulso e tra 1 - 2 secondi poi penso di far partire un rele a doppio scambio ... cioè mi vado a collegare in parallelo ai

pulsanti gia presenti in un impianto elettrico esistente : luci scale giardino cancello elettrovalvole.. io penso che tutti gli 8 rele eccitati forse danno problemi

anche se secondo me su queste schede cinesi ci sono dei fotoaccopiatori quindi e come accendere dei led...

ecco il rasp ....

**********************

Modificato: da Livio Orsini
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ecco lo script
apro il terminale
mi connetto al rasp con questo comando
dopo aver installato il sistema operativo "ci sono molte guide sul web"
configuro l indirizzo e abilito ssh sulla scheda " serve per connettersi da un altro computer della lan"
ssh root[at]192.168.0.120
passwrd
creoo uno script "una serie di comandi scritti uno dopo l altro"
nano /usr/bin/comando3.sh
e ci scrivo dentro:
#!/bin/bash
#prova automazione rasp
echo "17" > /sys/class/gpio/export &
sleep 0.1
echo "out" > /sys/class/gpio/gpio17/direction &
sleep 0.1
echo "1" > /sys/class/gpio/gpio17/value &
sleep 2
echo "0" > /sys/class/gpio/gpio17/value &
sleep 0.1
echo "17" > /sys/class/gpio/unexport &
exit 0
poi do i permessi in esecuzione
chmod 777 /usr/bin/comando3.sh
poi scrivo
/usr/bin/comando3.sh e invio il rele si eccita sulla porta 17
Modificato: da Falconetel
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Mi pare che qui si parli fra sordi o finti sordi, perché c'e' qualcuno che non vuole capire di cosa si discute.

Quando Livio ed io affermiamo che quell'oggetto e' per sperimentazioni e poco piu', si esclude la possibilità di considerarlo strumento professionale. Prima di tutto perché non gode delle caratteristiche di immunità condotta e radiata necessarie per essere considerato un prodotto.

Quell'oggetto, per fare un esempio comprensibile a tutti, durante un temporale potrebbe decidere di aprire porte citofoni disinserire centrali e cosi' via, solo perché un impulso elettromagnetico ne causa un crash durante l'esecuzione, o peggio ancora perché l'hardware lo raccoglie.

Per lo meno io ti sottolineo questo in modo enfatico. Una centrale (a me INIM piace ma non la comprerei) è capace di resistere a disturbi e scariche di forte intensità perché non deve mai fare azioni indesiderate. al piu' deve bruciarsi la scheda, ma non certo consentire azioni non previste.

Questo e' il messaggio. Quindi se vuoi giocare con il rasp ben venga, ci divertiamo tutti perché questo e' un forum dove si imparano milioni di cose nuove tutti i giorni. Ma se vuoi fare pubblicità a un prodotto che pensi di vendere, a parte che non so quanto sia lecito qui, dovresti per esempio esibire un certificato CE. E un certificato CE riassume in se che il prodotto rispetta tutte le norme vigenti, comprese appunto quelle della compatibilità elettromagnetica ( e in alcuni casi anche della qualità del software)

Detto questo, pronto a giocare!

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Fisica stamattina sono di buon umore ... :smile: ieri mi hanno chiamato e vado a vedere un cancello nice che non funziona... non so che difetto fa... fidati che ho visto cancelli

aprirsi senza temporali e fulmini anche da soli.... ho visto movimentarsi macchine molto pericolose solo perchè un topo a fatto la plin plin in un posto sbagliato,,... :smile:

quindi ancora adesso si usano gli interblocchi meccanici perchè alcuni fenomeni sono inspiegabili ....

e noi ci facciamo problemi a controllare due luci con una semplice scheda .... solo perchè siamo pigri o abbiamo paura delle cose nuove...

almeno proviamo al massimo faremo qualche figura di mer----....

Prima hai parlato di sistemi cloud io so cosa sono ci vogliono fare diventare degli ebeti ...tutto avviene da remoto ... le registrazioni vanno a finire su di un server..

la centrale e interamente controllabile da un server che non sappiamo nemmeno dove si trova ci stanno manipolando ..

e tolgono anche lavoro a chi monta gli allarmi perchè una volta collegato tutto in wi-fi e al router di casa la configurazione avviene dal web

io sto provando a risparmiare e a fare un sistema autonomo e affidabile senza fare una porcata , semplice snello , e chi lo monta deve capire cosa sta

facendo ... altrimenti i ragazzi di oggi che hanno studiato a fare .... collegano due fili e poi vai a casa ... cosi perdi il lavoro

la crisi a spazzato via tutte le aziende che vanno dietro a questi colossi che vogliono centralizzare tutto.... :thumbdown:

invece tutte le aziende che usano protocolli mondiali per me vanno bene.. :thumb_yello:

inim è una bella azienda italiana che per ogni evento fa una chiamata a un numero scelto da te grazie al modem pstn incorporato... anche se c è troppa polvere sulla centrale ti fa una chiamata... io con un adattatore la faccio diventare voip e gestisco questo evento come voglio...

in questo caso vado a pulire la centrale .... SCHERZO!!!!

FISICA vedo che sai tante cose però devi sentire tutte e due le campane... adesso vado a vedere il cancello

e spero di farmi qualche soldini ciao buon SABATO... :smile:

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Ti confesso, per molto tempo sono stato di qua e di la di quel muro che citi, e che secondo te riduce in polvere le aziende. Per questo non concordo con il tuo punto di vista, avendo vissuto lato A e lato B dell'argomento.

Devo dire che comunque, la normativa che definisce i livelli di accettazione per i sistemi intrusione è ben piu' severa che quella dell'elettrodomestico elettronico, o del cancello.

Poi che tu abbia visto cancelli muoversi da soli perpetrando un possibile crimine non e' che giustifichi, ma semplicemente dimostra che i guasti esistono e che la buona progettazione costa molto. E' il motivo fondamentale per cui quando qualche amico o collega sul forum, chiede se l'allarme da 99€ che trova nel negozietto puo' andar bene per lui mi trovo in grave difficoltà. Dietro quella cifra, che deve comprendere il margine di vendita del banco, la marginalità del produttore tolti i costi diretti ed indiretti, magazzinaggio movimentazione spedizione tanto per dirne qualcuno, dietro quella cifra dicevo non puo' esserci anche un costo di progettazione test e certificazione come dovrebbero essere in un buon prodotto.

Certo non e' il caso di INIM o di quasi tutti i marchi citati qui nel forum con un loro sub-forum. Bisogna sapere che i test di omologazione possono costare svariatissime decine di migliaia di euro, e allora si intuisce meglio di che parlo.

p.s.

inim è una bella azienda italiana che per ogni evento fa una chiamata a un numero scelto da te grazie al modem pstn incorporato

TUTTE le centrali di tutti i costruttori anche cinesi fanno questo, diciamo da almeno 25 anni.... giusto per completare la frase

Dunque non e' il problema di accendere a caso una lampadina, quello che mi sta a cuore. Ma il fatto che oggi e' una lampadina e domani potrebbe essere quel cancello, che chiudendosi fuori controllo ammacca un auto o spezza un braccio a un bambino.

La sicurezza e' una forma mentale, non una norma.

Se tu fossi progettista o installatore di sistemi incendio, entrando in un luogo automaticamente guarderesti se esso e' a norma, se le vie di fuga sono correttamente segnalate, se le barriere fumo sono posizionate giuste, e anche se il sensore fumo lampeggia... la gente queste cose non le nota e non le cerca, ma quando un supermercato o una discoteca prende fuoco e ci restano decine di persone, allora tutti esperti a recriminare, e poi di nuovo alla via cosi'. La sicurezza non e' un pezzo di carta, ma un atteggiamento.

Comunque, se il cloud ti preoccupa non usarlo. Comprendo che il tuo rapporto con il cloud sia dubbio, perché pensi di spostare streaming sul cloud, quando un qualsiasi installatore video ti direbbe che e' l'esatto contrario della sicurezza.

Ma il cloud e' uno strumento potente, si usava e implementava quando si chiamava solo connessione remota e alla gente poco importava cosa c'era in mezzo. Ora il nome e' patrimonio della Treccani, e quindi se ne parla anche solo per parlarne. Ma gli sms che spedivamo 20 anni fa con il Nokia da abbordaggio sempre il cloud usavano...

Buona raccolta di moneta con il tuo cancello, fai la fattura e poi se vuoi torniamo ad approfondire il discorso, che e' tecnico ma anche un po' filosofico-elettronico!

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Falconetel Se vuoi divertirti fai pure, se vuoi sperimentare sperimenta, ma se vuoi convincere gli altri che quello che sta usando è un prodotto adatto allo scopo, allora smettila di perder tempo.

Come ha scritto Fisica questa discussione sembra un dialogo tra sordi.

Due persone che hanno decenni di esperienza di progettazione di dispositivi e sistemi di elettronica industriale e professionale ti hanno elencato i motivi per cui certi prodotti non possono avere tutti i requisiti di robustezza e affidabiktà richiesti dalle normative.

Tu ti limiti solo a scrivere che il tuo prodotto funziona.

Peccato che questo è insufficiente per avere le certificazioni necessarie.

Se cisono normative che impongono determinate prove e verifiche ci sarà pure una ragione, oppure pensi che son tutti imbecilli tranne te?

Il succo di tutto il discorso è questo. E' inutile che continuimo a ripetere le stesse cose.

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il cancello è un nice e funziona solo tenendo il tasto del telecomando premuto ... anche il pulsantino sulla scheda bisogna tenerlo prenuto

sembra come se si è impostato il parametro opertore presente... eppure lo switch 1 e su on funzione semiautomatica... però non avevo il manuale

dietro ... domani provo a togliere corrente e a muovere un po gli switch on off...

la funzione fototest non è attiva ....fisica chi ha montato il cancello non sa nemmeno cosa vuol dire SICUREZZA

Per Livio tutte le cose che io utilizzo sono a norma ... non ho capito perchè fai sempre il paragone con sistemi industriali che sono tutta un altra cosa il mio e solo un sistema

per far dialogare tra loro delle apparecchiature che sono già a norma ... mica vado a togliere un interblocco o una sicurezza

se chiudo un contatto ad un cancello faccio partire la manovra non tolgo nessuna sicurezza è il cancello che deve avere le fotocellule avanti e dietro , con fototest

contro l acciecamento e la forza regolata contro lo schiacciamento... il mio sistema e in bassa tensione .. chiude i contatti di cose che sono a norma...

perchè tutto questo accanimento contro una schedina e una scheda relè

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questo è un video dove si parla propio delle potenzialità di asterisk su raspberry ...la centrale diventa multifunzione ... non penso che tutte queste persone perdono tempo

c è anche qualcuno con i capelli bianchi ..... :superlol:

Modificato: da Livio Orsini
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Mah, concordo con il "dialogo fra sordi".

il mio sistema e in bassa tensione .. chiude i contatti di cose che sono a norma...



perchè tutto questo accanimento contro una schedina e una scheda relè

Temo che tu veda dell'accanimento dove invece ci sono solo delle annotazioni. Nessuno dice che tu non possa giocare con rasp, ma sembrerebbe necessario aver letto almeno le due o tre norme basilari del mondo elettronico, prima di fare affermazioni cosi'. per esempio:

Norma CEI EN 60950
La presente Norma si applica alle apparecchiature per la tecnologia dell’informazione (ITE), comprese le aparecchiature elettriche per ufficio e gli apparecchi associati, alimentate da rete o da batteria con tensione nominale non superiore a 600 V. Si applica anche agli ITE destinati ad essere collegati direttamente ad una rete di telecom,unicaizone e agli ITE destinati ad utilizzare la rete di alimentazione come mezzo trasmissivo di segnali di telecomunicazione.


sembra una norma banale, ma l'ha scorsa? Si trova addirittura da scaricare, nella sua versione vecchia......


già sapere cosa c'e' scritto nella vecchia potrebbe essere molto istruttivo


CEI EN 60950-1 (CEI 74-2)

Apparecchiature per la tecnologia dell'informazione - Sicurezza
Parte 1: Requisiti generali

ANNO FASCICOLO EDIZIONE SCAME
2007-02 fascicolo 8683 sesta edizione
2010-03 fascicolo 10285 A11 (V1)



Italian Standard



Sommario
(per gentile concessione CEI)

La presente Norma si applica alle apparecchiature per la tecnologia dell’informazione (ITE), comprese le apparecchiature elettriche per ufficio e gli apparecchi associati, alimentate da rete o da batteria con tensione nominale non superiore a 600 V. Si applica anche ai dispositivi per la tecnologia dell'informazione quali: terminali per telecomunicazioni e apparecchiature di rete, apparati collegati ad infrastrutture per sistemi di distribuzione TV via cavo, apparecchiature che usano la rete in c.a. come mezzo di trasmissione.

La Norma specifica le prescrizioni di sicurezza previste per ridurre i rischi d’incendio, di scossa elettrica e di lesioni per gli operatori e per i non addetti che possono venire a contatto con l'apparecchiatura.

La Norma ha lo scopo di ridurre tali rischi con riferimento ad apparecchiature installate, costituite da un sistema di unità interconnesse o da unità indipendenti, purché installazione, esercizio e manutenzione siano eseguite conformemente a quanto prescritto dal costruttore.

La presente Norma recepisce il testo originale inglese della Pubblicazione IEC e pertanto consta delle sole pagine dispari.


allora forse si capirebbero alcune delle obiezioni.

E' interessante notare che questa norma include in se direttive e raccomandazioni di decine di altri documenti.....


p.s. i capelli bianchi sono indice normalmente di eta', ma non di competenza, non necessariamente, mentre i congiuntivi sono indice di vecchiaia... ;) ;) ;)

Modificato: da fisica
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Ma sei uno spasso, ti si parla di patate e rispondi vacanze.

Vabbe', buona domenica e divertiti! Anche io andavo avanti allo sbaraglio da giovane (p.s. che quella scheda sia marcata CE e FCC mi fa, come dire, sorridere.... )

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. non penso che tutte queste persone perdono tempo

Purtroppo tra i molti vantaggi che ha portato la connessione internet ci sono alcuni svantaggi.

Tra questo la libertà di scivere qaulsiasi cosa; così ci sono delinquenti che reclamizzano le loro nefandezze, truffatori che vendono porcherie ...il nula, pseudo filosofi che scrivono idiozie e pseudotecnici che scrivono stupidate.

Hai fatto un bel lavoro amatoriale, la tua soddisfazione è legittaima, ma tutto finisce li.

Il passo tra un lavoro hobbistico ed uno certificabile è enorme.

Però un consiglio te lo do ancora: leggi le norme di riferimento che ti ha citato Fisica. Leggile e cerca di comprenderle, cos' forse ti renderai conto del perchè c'è differenza tra un lavoro amatoriale ed uno professionale.

A meno che tu sia una di quelle persone depositarie della verità per le quali leggi e regole non contano.

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Divide et impera (dal latino dīvide et īmpera, letteralmente «dividi e comanda») perchè questo ti ricordo livio che il raspberry serve solo da centrale telefonica e va be cosa molto

eclatante chiude 8 rele... ma nel contesto dell impianto la centrale d allarme fa l allarme l ' nvr registra i telefoni fanno quello che devono fare... poi parliamo di applicazioni

per persone che hanno inventiva e sanno a cosa vanno incontro.... che vogliono affrontare i problemi e non collegare due fili e non capire che cosa sta succedendo... e un altro modo di vedere le cose .... chi ha padronanza di qualcosa non ha bisogno di mille certificazioni per capire chè un sistema è buono è valido...

poi che molta gente sul web con il rasp e con arduino fa delle schifezze enormi e rischia di prendere fuoco questo è vero .... ma quella e pura ignoranza

p.s molte aziende di centrali nvr telecamere domotica usano i firmware aggiornabili propio perchè si può sbagliare e in un secondo momento i problemi si risolvono

eppure molte sono aziende certificate giusto.... quindi basta il sinonimo certificato = eccellente ... tantissime aziende certificate chiudono da un giorno all altro perchè i loro prodotti non sono buoni-----

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Buona sera a tutti !

(dal latino dīvide et īmpera, letteralmente «dividi e comanda»)

Al Tuo posto non avrei precisato il significato delle parole... :toobad: , pare un'offesa alla Maggioranza degli utenti di questo forum , per non dire che Ti rivolgevi a Livio..

P.S. A me potevi dirlo , sarebbe stata una logica ; non faccio commenti sul Tuo lavoro , anzi seguo attentamente (interessato ) tutto quello che hai scritto !

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Io voglio solo dire che se un sistema non e ' monoblocco ma e' formato da più blocchi diventa più facile

Da gestire ... specialmente se questi blocchi usano uno standard mondiale .... PSTN.. Voip.

P.s perchE' glabri pensi ad un offesa . ..... non mi pare di aver detto nulla di male....

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