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Proteggere Più Motori Sotto Stesso Inverter


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Inserito:

Buonasera a tutti ... ho un cruccio da risolvere, devo necessariamente (per motivi economici) collegare 4 motorini a 4 poli da 0,5 hp, sotto un unico inverter da 2 hp, dimensionato dal venditore, anche in virtù del fatto che questi motori mettono in rotazione delle semplici ventole a bassi giri ( viene interposto un riduttore meccanico 1:4 ) in sostanza girano in "folle" ovvero senza sforzo (escluso il solo riduttore) questa situazione pone il problema della protezione in caso di arresto/blocco meccanico del singolo motore.

Ho letto sul forum, le varie problematiche relative alla quasi inutilità quanto inefficacia di una eventuale interposizione tra motore ed inverter di un sezionatore termico ... a meno di non utilizzare una pastiglia termica inserita/installata a bordo motore, con contatto dedicato al fermo inverter.

Domanda : e se si installa un proximiti a bordo albero ? in modo da rilevare il fermo rotore ? può considerarsi una sorta di protezione anche se non dedicata al rilevamento di aumento di temperatura statorica ?

Cordialità a tutti

Walter64


Inserita:

Vediamo di riassumere alcuni concetti fondamentali.

  • Gli inverters si dimensionano in base alla corrente massima che devono erogare, non in base alla potenza. 4 motori da 0.5 HP non fanno un inverter da 2 HP. Questo in linea generale. Può succedere che se tutti e 4 i tui ventilatori girano alla massaima velocità l'inverter non ce la faccia ad alimentarli tutti e 4 in contemporanea.
  • Se i motori sono auto ventilanti, come è probabile, se la vorano per un tempo non trascurabile al di sotto dei 40 Hz, c'è il rischio che la ventilazione sia insufficiente.
  • Mettere interruttori termici tra inverter e motore c'è sempre il rischio di interventi intempestivi dovuti all'alto contenuto di armoniche.
  • Motori frazionari, ovvero con potenze < 1kW, sono quasi impossibili da proteggere con protettori ad immagine termica; se non sono dotati di pastiglia termica meglio mettere un clixon sulla carcassa
  • Mettere un sensore di movimento è molto utile per rilevare un blocco al rotore, ma da solo non protegge il motore da sovraccarichi o da mancanza di ventilazione adeguata.
Inserita:

Ciao Livio ...

Se i motori sono auto ventilanti, come è probabile,

si, necessariamente motori con flangiatura IEC standard per la totale intercambiabilità con altre marche

se la vorano per un tempo non trascurabile al di sotto dei 40 Hz

purtroppo anche in questo caso sì, questi motori devono "agitare/turbolare" (non trovo il termine appropiato) un'atmosfera prossima a -30 C° (sono posti sopra un piano/cappa per l'abbattimento temperatura all'uscita di un forno di cottura biscotti) assolutamente non devono "spingere" ma solo destratificare l'ambiente (h 30 cm) da quì la scelta obbligatoria di aggiungere l'inverter per dosare appunto il solo "necessario" ...

In pratica devo richiedere almeno motori con clixon installato dalla casa ... la cosa si fà lunga e i clienti oggi ... vogliono per ieri !

Grazie.

Inserita: (modificato)
In pratica devo richiedere almeno motori con clixon installato dalla casa .

Non necessariamente, puoi montare i clixons anche dopo aver installato i motori (semprechè l'apparecchaitura lo permetta).

Chi è il fornitore dei motori? Un'azienda italiana spero. ;)

l

a cosa si fà lunga e i clienti oggi ... vogliono per ieri

No, no anche i clienti di ieri volevano così. :wacko:

Modificato: da Livio Orsini
Inserita:

Chi è il fornitore dei motori? Un'azienda italiana spero.

magari :( ... il prodotto finisce in zona elvetica ... dopo aver stabilito dimensioni e prezzo ... hanno inviato le specifiche (ovviamente in tedesco) 2 gg fa.

Da specifica solo ABB, ma se lo comunico in tempo ... se riesco ... con Siemens ( rivenditore parti meccaniche ne è il concessionario ) mi farebbe un buon prezzo

Ho dato un'occhiata al "concetto" dimensionamento inverter per corrente generata/assorbita ...

il datasheet del motore evidenzia che il motore con efficienza standad IE1 da 0,37 kW assorbe alimentato a 400 V ... 1,04 A , questo valore (correggimi se sbaglio) lo devo moltiplicare per radice di 3 ... (1,73) per ottenera l'assorbimento a 230 V (tutta la macchina deve girare a 230 V mono) ovvero = 1,8 A che moltiplicati per 4 ... danno in totale 7,2 A <_<

L'inverter (obbligato dalla SV) è Omron (ottimo prodotto almeno per i miei utilizzi) la serie mono JX "base" da 1,5 kW, genera come corrente nominale in uscita : 7,1 A :toobad:

secondo tabella sono alla ... canna del gas. Appunto per il fatto che i motori non "sforzano" si era stabilito questa taglia.

Domanda: ma l'assorbimento in tabella in che condizioni viene verificato ??? sotto carico ? 1/2 carico ?

Grazie.

Inserita:

Mi inserisco senza rispondere all'ultima domanda, per aggiungere un punto sulla chiarissima lista di Livio (#2)

  • In caso di collegamento di 2 o più motori a valle dell'inverter programmare quest'ultimo per il funzionamento in modalità V/F
Inserita:

Hai ragione! Per me è così scontato che ho dimenticato di elencarlo.

  • 3 weeks later...
Inserita:

Walter64,

non sei alla canna del gas.

Da quello che scrivi, non mi sembri obbligato a raggiungere i 50 Hz. A frequenza appena minore, l'assorbimento diminuisce e c'e' abbastanza corrente per funzionare.

Io nelle applicazioni multimotore consiglio sempre di abbondare un po' con la corrente nominale dell'inverter, per avere abbastanza corrente a pieno carico ed evitare pendolamenti tra i motori che possono creare fastidiosi rumori ripetitivi dovuti a qualche risonanza meccanica.

Ciao

Mario

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