civo77 Inserito: 27 marzo 2008 Segnala Inserito: 27 marzo 2008 salve a tuttidovrei fare un regoltore di temperatura utilizzando un plc ....usando una termocoppia per monitorare la tempertura e una resistenza a candela... per scaldareil mio dubbio, è sul funzionamento dei due componenti..... credo di aver capito che la termocoppia , la devo gestire con un ingresso analogico, ma non sò come gestire la resistenza!!!! on-off oppure uscita analogica????aiutatemi mi prego !!!!!dove posso anche trovare delle spiegazioni su come lavorano i modelli e le potenze???grazie a tutti Paolo
elettrico cava 2 Inserita: 27 marzo 2008 Segnala Inserita: 27 marzo 2008 per gestire la resistenza la migliore cosa sarebbe una regolazione proporzionale piuttosto che on off con delle apparechhiature controllano assorbimneto
del_user_56966 Inserita: 27 marzo 2008 Segnala Inserita: 27 marzo 2008 Se vuoi una regolazione ottimale devi utilizzare un PID, ma per farlo lavorare in ON-OFFdovrai lavorarci un attimo!mentre per l'analogica va bene l'uscita del PID direttamente,chiaramente il tutto in retroazione...
Savino Inserita: 28 marzo 2008 Segnala Inserita: 28 marzo 2008 on-off oppure uscita analogica???? La scelta del tipo di grandezza regolante dipendera' delle caratteristiche dell' attuatore di regolazione a disposizione. Se ad esempio hai un gruppo SCR allora andrebbe bene un analogic controller( PID con uscita analogica).. se in cambio ha un telerruttore allora ci serve un digital controller ( PID con uscita digitale).Poi, se l'attuatore esiste gia' allora sei un po costretto a seguire una strada...oppure se sei in fase di progettazione, allora potresti decidere un'altra...dove posso anche trovare delle spiegazioni su come lavorano i modelli e le potenze??? dovresti partire dalle specifiche per la candella, vedere quale sarebbe il migliore modo per il suo pilotaggio, potresti anche interpellare direttamente il costruttore.
Adelino Rossi Inserita: 28 marzo 2008 Segnala Inserita: 28 marzo 2008 Ci sono due modi di regolare il pilotaggio di una resistenza di riscaldamento. A treno di impulsi On/Off oppure a parzializzazione di fase. La prima è di uso comune, con buone precisioni di regolazione e prevede l'unità di pilotaggio al costo minore, relè, contattore elettromeccanico o meglio contattore statico, (SCR), l'uscita del regolatore PID è digitale On/Off.La seconda è più precisa nella regolazione e pilota carichi resistivi più delicati, non interrompe in modo secco l'alimentazione ma la la dosa parzializzando la fase. Il gruppo regolante è più costoso è il PID deve avere l'uscita analogica, 4-20ma, oppure 0-10Vdc conforme al gruppo statico SCR. Ho avuto esperienze in cui in alcune macchine per la lavorazione della plastica, con circa 50 regolazioni di temperatura ciascuna installate, 10 regolazioni per macchina erano regolate in parzializzazione di fase per esplicita richiesta del costruttore dei componenti della macchina. Magari nel tuo caso si può fare anche un programmino con qualche logica a plc di tipo a termostato, se non hai problemi particolari e la precisione del delta t ammesso è ampia.Quello che devi riscaldare in modo controllato richiede anche raffreddamento forzato?
civo77 Inserita: 28 marzo 2008 Autore Segnala Inserita: 28 marzo 2008 no non devo raffreddaredovrei avere +- 1° di precisionegrazie a tutti per l'aiuto
Adelino Rossi Inserita: 29 marzo 2008 Segnala Inserita: 29 marzo 2008 La precisione va bene ma per capire servirebbe anche il campo di lavoro.In ogni caso una precisione di +-1 grado richiede delle attenzioni per ottenerla.serve inoltre visualizzare i dati e poter modificare i parametri di un regolatore PID con uscita a impulsi, (dovrebbe bastare).Forse per un solo punto, di regolazione e se sul plc non è gia presente un pannello operatore, conviene uno strumento regolatore da quadro.esempio regolatori
JumpMan Inserita: 29 marzo 2008 Segnala Inserita: 29 marzo 2008 Forse per un solo punto, di regolazione e se sul plc non è gia presente un pannello operatore, conviene uno strumento regolatore da quadro.esempio regolatoriMi hai tolto le parole di bocca... e poi funzionano così bene
Livio Orsini Inserita: 29 marzo 2008 Segnala Inserita: 29 marzo 2008 Se nella tua applicazione devi comunque usare un PLC, completo di terminale operatore, allora è conveniente far regolare la temperatura al PLC, altrimenti segui il consiglio di Adelino Rossi e JumpMan: metti un bel termoregolatore che costan poco e funzionan bene.Se regoli con il PLC fai attenzione ad alcuni parametri fondamentali.1 Trasduttore. Scegli un trasduttore compatibile direttamente con il modulo di ingresso analogico del PLC. Il manuale di indica quali trasduttori di temperatura sono interfacciabili direttamente. Altrimenti devi approvigionarti di un trasduttore completo di interfaccia amplificatrice che renderà la gamma di temperatura in 4mA - 20mA o 0 - 10v.2 Pilotaggio dell'elemento riscaldante. Non dici niente al riguardo dell'elemento riscaldante, se non che è un resistore. Supponendo che sia alimentato dalla rete elettrica 230v monofase o 400v trifase, il pilotaggio "normale" si effettua tramite interruttori statici (triac) con accensione per il passaggio sullo zero, usando la tecnica "burst" (impulsi). Pilotare con parzializzazione di fase da sicuramente dei grandi svantaggi in fatto di rumore e complessità di circuito, mentre i vantaggi relativi alla precisione sono praticamente inesistenti.Se vuoi approfondire un poco i fondamentali di queste tecniche, leggi il mio tutorial sulle regolazioni. Lo trovi nella sezione didattica, oppure lo puoi scaricare dalla sezione documentazione del SAVE 2007. Il link lo trovi nella home del forum.
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