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Alimentatore Alto Amperaggio Con Fotovoltaico


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Inserito:

Ciao,

vorrei realizzare un alimentatore stabilizzato di tensione variabile 3 - 20 Volt, alimentato da pannelli fotovoltaici e con alto amperaggio.

Dovrebbe essere modulare in modo che, aggiungendo di volta in volta nuovi moduli di potenza, arrivare ad amperaggi nell'ordine anche dei 1000A.

L'ideale sarebbe avere moduli da 20A, 50A o 100A il cui corretto funzionamento è indicato da un led.

Il tutto dovrebbe essere costruito con soluzioni economiche. Ad esempio, mi viene in mente adesso che su ebay si trovano saldatrici a inverter anche a 100-150 euro, magari unendo l'elettronica di queste e pilotandole con un unico circuito si riesce ad ottenere quello che mi serve.

E' necessaria anche una buona protezione contro i corto circuiti.

Massimo


Inserita:

Non è un dispositivo di facile realizzazione ed è meno semplicistico di quello che credi, specie se vuoi avere una discreta affidabilità.

del_user_155042
Inserita: (modificato)

1000A.

hai idea cosa significa 1000A a 20 V con fotovoltaico ???

Modificato: da bypass
Inserita:

livio, quali sono i possibili problemi?

bypass, credo di si. mi basta pensare che fino a poco tempo fa avevamo in progetto di installare un impianto fotovoltaico da 30-40Kw, trasformare la tensione a 400V trifase per poi riportarla alle tensioni su citate in un impianto galvanico.

ora che non c' pi il conto energia pensavo di installare qualche modulo fotovoltaico alla volta per contenere le spese e utilizzare direttamente tensioni basse evitando le perdite dei raddrizzatori e dell'inverter a 400v. non pensi anche tu che sia vantaggioso?

Quando si fa sera commuterei manualmente la linea.

del_user_155042
Inserita: (modificato)

30-40Kw, trasformare la tensione a 400V trifase

un conto è un impianto da 30 o 40 kW 400 Volt

e completamente altra cosa 30 o 40 kW 20 Volt

Ce una differenza enorme di Ampere , di conseguenza in fotovoltaico una progettazione più attenta .

qualche modulo fotovoltaico alla volta per contenere le spese

Quando si fa sera commuterei manualmente la linea.

Te lo dico semplicemente , perché ce da scrivere un libro su queste cose , per fare convincere la gente che fotovoltaico non vuol dire: metto sul tetto 4 pannelli e ho risolto .

La migliore soluzione e 'mischiare' .

Parallelo con rete elettrica . Fai un impianto almeno il doppio della potenza che ti serve .E hai risolto parzialmente ......

Se fai un FTV 30kW ,non avrai questa potenza a disposizione per tutta la giornata, e neanche se fai un FTV 90 kW non avrai a disposizione 30 kW continui per tutta la giornata o per le otto ore di lavoro .

Mio consiglio : fai un FTV per connessione in rete maggiorato almeno di 200% della potenza che ti serve .Da qui ,poi avendo a disposizione il trifase + neutro, ci attacchi i trasformatori della cella galvanica o il carica batterie del cellulare è indifferente .

Scordati di risolvere al 100% il problema del risparmio economico con fotovoltaico.

utilizzare direttamente tensioni basse

i pannelli fotovoltaici hanno una curva di lavoro e per prelevare il massimo della potenza da un panello ,serve un machina "intelligente" per esempio un inverter FTV( che agisce direttamente sulla corrente prelevabile in base al carico connesso, trovando il massimo punto di potenza del pannello ) ....non una saldatrice .

___

Modificato: da bypass
Inserita:

Condivido completamente il ragionamento di bypass.

Inoltre un inverter per saldatrice ad arco è un poco differente visto che c'è un trasformatore in uscita. Una saldatrice ad arco ad inverter ha un funzionamento simile ad una a 50 Hz con 2 differenze:

  • A pari potenza il trasformatore in alta frequenza è molto meno ingombrante e pesante di uno a 50 hz equivalente.
  • La regolazione di corrente di sadatura la esegue l'inverter diminuendo la tensione sul primario, mentre a 50 Hz la si ottiene allargando il traferro nel trasformatore.

Già questo dovrebbe farti capire che un inverter da saldatrice non è adatto altuo scopo.

Per ottenere da pannelli FV corrente continua a bassa tensione regolabile dovresti avere un dc-dc in grado di lavorare sia come step up che come step dawn, e già questo non è così semplice come può sembrare. Se poi aggiungi i valori di corrente veramente grandi e, se ho capito bene, la possibilità di parallelare i vari modili il progetto diventa molto complesso e complicato.

Anche ammesso di avere bello e pronto il progetto, la sua realizzazione pratica non poi così semplice e facile da potersi realizzare amatorialmente.

Inserita:

Livio, ho capito il discorso saldatrice, anche se era in'idea buttata li al momento senza fare ragionamenti.

Bypass, si so che gli ampere sono tanti, ma sono quelli che già ho con un classico trasformatore e ponte raddrizzatore.

La mia idea è partita vedendo su ebay questi oggetti carini :)

http://www.ebay.it/itm/371092698066?ssPageName=STRK:MEWAX:IT&_trksid=p3984.m1423.l2649

Costano una fesseria (presi in Cina).

E' tanto complicato metterne in parallelo diversi per ottenere amperaggi maggiori? (Modificando opportunamente il circuito)

Nel mio caso sarebbero comunque troppo piccoli, ce ne vorrebbero veramente troppi.

Affaretti simili da 20A già andrebbero bene.

Inserita:

Per prima cosa sono solo step down, ovvero funzionano solo se la tensione d'ingresso è maggiore di quella di uscita e questo è già un limitazione se prevedi l'alimentazione da pannello foto voltaico.

Poi il parallelo delle uscite non è per niente facile. Un dispositivo che non nasce con la previsione di poter parallelare uno più apparati non può essere modificato allo scopo se non rifacendolo di sana pianta. Basta analizzare il circuito di un alimentatore parallelabile e confrontarlo con uno normale.

Inserita:

Hai un esempio di schemi elettrici di questi alimentatori parallelabili?

Nel complesso quindi cosa mi consigliate?

Di lasciar perdere?

Conviene sempre andare a 400V per poi utilizzare i vecchi trasformatori?

In questo modo però occorre un investimento notevole anche solo per iniziare a potenze basse.

Inserita:
Hai un esempio di schemi elettrici di questi alimentatori parallelabili?

Non qui. Se proprio ci tieni procurati lo schema di un alimentatore serio che la casa dichiara essere parallelabile. In genere sono alimentatori doppi da laboratorio e le due sezioni possono essere configurate in parallelo. Di aziende che conosco ricordo che Lambda aveva modelli con opzione di parallelo.

Di lasciar perdere?

Si proprio così.

Conviene sempre andare a 400V per poi utilizzare i vecchi trasformatori?

Attualmente si stanno diffondendo anche impianti FV in bassa tensione, previsti per caricare batterie e poi da queste prelevare energia da convertire a tensione di rete.

Potresti verificare se è vicino alle tue esigenze.

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