rflorean Inserito: 2 luglio 2015 Segnala Inserito: 2 luglio 2015 Salve a tutti, volevo chiedere se a qualcuno è mai capitato con il kit Came BX-74 in oggetto che il cancello si blocchi con il blocco motore scaldato al sole. Allora al momento del montaggio anche rifacendo piu volte la procedura di auto apprendimento non sono mai riuscito a fare l'apertura e la completa richiusura e relativo ok alla fine. Ho provato a sostituire l'encoder ma ugualmente lui non completa la procedura. L'assistenza mi ha risposto che non importa se l'encoder e l'autoapprendimento non funzionano, tanto ci sono i micro di fine corsa...spiazzante come risposta per un kit nuovo. In ogni caso lui funziona, ma per per essere sicuro che si apra completamente o si chiuda completamente (perchè è random il problema) ho dovuto coprire con un telo bianco il coperchio nero, dove all'interno c'è la scheda. Dalle prove quello che è certo è: se il coperchio nero si riscalda colpito dai raggi del sole allora il cancello si blocca anche solo dopo 1mt di apertura, facendo dei tentativi poi si riesce ad aprire a "tratti" il cancello scorrevole fra mille preghiere.. Dovrebbe essere la scheda ma vorrei magari una conferma da qualcuno del forum se ha avuto simili circostanze... grazie
Nanotek Inserita: 2 luglio 2015 Segnala Inserita: 2 luglio 2015 (modificato) Per curiosità, in che zona abiti ? Il motore è in pieno sole ? L'elettronica della scheda non dovrebbe avere problemi fino a 55- 60°C.. se va oltre.. oltre a durare meno anni si va incontro a questo tipo di problemi. Modificato: 2 luglio 2015 da Nanotek
rfabri Inserita: 2 luglio 2015 Segnala Inserita: 2 luglio 2015 in passato ho avuto problemi sempre con came ma con problemi della ricevente chiamato la came mi ha risposto che l'unica era di pitturare di bianco il coperchio nero....fatto ok, ora il tuo problema bisogna capire se realmente è la scheda, però già a cancello fermo dovrebbe essere calda o avere qualche componente caldo che mette in crisi la scheda, tipo gli stabilizzatori di tensione o altro componente, e l'unico modo è di toccare con mano facendo attenzione al 230Vac e capire cosa scalda , fai una prova e vedi se riesci ad individuare cosa scalda o scotta, bye
Nanotek Inserita: 3 luglio 2015 Segnala Inserita: 3 luglio 2015 (modificato) Non sarebbe comunque l'unica marca che sotto il sole ha problemi... Esempio i vecchi bft che avevano il coperchio grigio scuro.. Il problema è anche che gli elettrolitici si cuociono prima e la scheda non dura molti anni. Ci sono varie soluzioni.. 1) Vai da un buon carrozziere e gli fai verniciare di bianco il coperchio. Volendo anche gli altri pezzi del carter se vuoi farlo più omogeneo. 2) Gli fai un tettuccio addizionale bianco per riparare il motore. 3) Sposti la scheda in posizione riparata dal sole. Per esempio vicino casa se è vicina al cancello. Soluzione più complessa perchè se hanno posato dei corrugati stretti (tipo del 16, e chi lo fa' è da picchiare!) non è facile far passare i cavi. Se invece i corrugati sono "larghi" si fa' tranquillamente. Modificato: 3 luglio 2015 da Nanotek
rflorean Inserita: 3 luglio 2015 Autore Segnala Inserita: 3 luglio 2015 Salve a tutti, di seguito le risposte: - Per Nanotek: abito al confine con il Friuli, diciamo che la scatola motore è esposta al sole diretto fino a circa le 3-4 di pomeriggio, non ho ancora misurato la temperatura interna pero', posso farlo nel we. - Per Rfabri: il problema lo fa sia con tasto apri-chiudi che con radiocomando, quindi è proprio la scheda principale. Seguo il consiglio e provo a sentire in sicurezza eventuali riscaldamenti. - Per Nanotek parte 2: è quello che ho fatto ieri, un pezzo di tavola che gli fa da tettuccio+ombra. Certo non è un problema la verniciatura presso un carrozziere qui vicino ma sinceramente pensavo proprio che fosse l'ultima delle speranze che mi sembra la piu' economica (in alt a sost. scheda) e praticabile dalla tua esperienza. I tubi, anzi il tubo corrugato manco a dirlo dal pozzetto fino a dentro del portoncino in casa mi sembra fosse un 20...è già stata un'impresa per far passare alimentazione e FROR blu per tasto apri/chiudi e spia! ringrazio intanto per vs esperienze/consigli
Nanotek Inserita: 3 luglio 2015 Segnala Inserita: 3 luglio 2015 Se l'interno del carter supera i 55-60 °C qualsiasi scheda (tra le marche che conosco) avrà problemi. Non sono progettate per alte temperature. P.s. In un corrugato del 20 avresti dovuto passarci comodamente.. tripolare da 1,5 mmq per l'alimentazione.. mentre per il tasto + spia si può usare un più comodo e flessibile 3*0,75 mm2 (purtroppo si fatica a trovare il 3*0.5).. consiglio di infilarli assieme perchè se prima infili il tripolare dell'alimentazione poi per infilare l'altro bisogna lubrificare perchè l'attrito guaina-guaina rende difficile l'operazione. Per chi vuole i comandi/segnalamento in garage/casa faccio passare in un corrugato dal 20 mm, alimentazione 3*1,5 + cavo 6*0,5
ROBY 73 Inserita: 4 luglio 2015 Segnala Inserita: 4 luglio 2015 Buonasera ragazzi, secondo me il tettuccio o la colorazione di bianco del coperchio sono le soluzioni migliori, per lo spostamento della scheda sono diventato un po' scettico dopo che mi è successo un episodio che se avete un po' di pazienza leggerete qui sotto. Circa tre mesi fa, un'amica mi dice che ha il cancello che non funziona, e se potevo dargli un'occhiata. Arrivo a casa dell'amica e vedendo il motore al primo impatto era un CAME ZBY, quindi niente di difficoltoso ho pensato, ma il guaio era in agguato. Apro il coperchio della scheda come si fa sempre in questi casi, e non trovo la scheda ma solamente dei cavi giuntati, quindi chiedo dove fosse la scheda e la mia amica mi dice che forse era quella scatola li in alto in garage, infatti la apro e vedo una bella scheda CAME ZBY3, quasi come nuova. Allora do un impulso con il radiocomando, si sentono i soliti relè che scattano ma il cancello non si muove, quindi tolgo anche il coperchio blu del motore, e con un po' di sorpresa si vedevano i fili del motore che erano giuntati ai cavi che andavano in casa, poi come tocco la guaina nera che ricopre i 3 fili della marcia, vedo che 2 di questi (soprattutto il comune) erano completamente bruciati fino al punto dove dovrebbero essere usciti dalla calotta metallica dell'avvolgimento del motore. Quindi avrei dovuto smontare ed aprire fisicamente il motore per provare a saldare i due pezzi di filo nuovi che uscivano dall'avvolgimento, però la mia amica mi dice che volendo c'era un cancello "gemello" che non veniva più usato da tempo. Benissimo ho pensato, allora apro i coperchi del secondo motore e trovo quasi la stessa situazione, (anche questo con la centrale all'interno della casa), senonché c'era solo il filo del comune bruciato, e fortunatamente sono riuscito a recuperarlo fino a 2/3 cm dalla calotta, quel tanto che bastava per fare una nuova giunzione, ricoprendola anche con un pezzo di nuova guaina termorestringente. Quindi inverto solo i motori, e l'automazione funzionava tranquillamente. La fortuna ha voluto che il secondo cancello fosse fermo da un paio d'anni, facendo in modo che non si bruciassero completamente i fili. Sono tornato in garage, e notando il regolatore della tensione dell'autotrasformatore era posizionato sul 2, taratura sicuramente giusta per il peso del cancello, ma se teniamo conto che tra il motore e la scheda di comando ci sono circa 25 metri di cavo invece dei soliti 20 centimetri come con la scheda montata sul motore, allora capiamo che la CADUTA DI TENSIONE in 23 anni e con circa una ventina di manovre al giorno, può provocare dei danni del genere. Ora il mio rammarico è quello di non aver preso il tester per misurare la tensione in uscita dalla ZBY3 a all'ingresso del motore per sapere che differenza ci potrebbe essere stata, ma ormai si erano fatte quasi le 8:30 della sera e sinceramente non ci ho pensato, faccio sempre in tempo a farlo, in quanto la scheda è ancora al suo posto, in quanto sebbene io volessi spostarla, la padrona di casa mi ha detto di lasciarla lì dov'è e che se in futuro avrà ancora problemi allora procederemo alla sostituzione dell'intera automazione. Per questo ora dico di essere un po' scettico nel fatto di spostare la centrale in casa, devo anche ammettere però che prima di questo episodio forse l'avrei fatto anch'io, pensando che non ci fossero problemi,e penso che neppure l'installatore che ha eseguito l'impianto 23 anni fa si immaginasse una cosa del genere, e per giunta per tutti e due i cancelli. So di essere stato lungo, ma io vi avevo avvertiti . Ditemi se voi avete avuto casi del genere, tanto per sapere anche altri pareri. Grazie per la pazienza, e buonanotte a tutti.
Nanotek Inserita: 4 luglio 2015 Segnala Inserita: 4 luglio 2015 (modificato) Roby.. diciamo che per 25 metri io inizio a sconsigliarlo.. le volte in cui ho spostato la scheda in un quadro interno era questione di 10-15 metri tra garage e cancello.. Per ora, nessun problema.. ma non hanno di certo 23 anni ! Ovvio che più si allunga la tratta più si deve aumentare la sezione dei cavi... Sezione dei cavi che andavano dalla scheda al motore nel caso da te riferito ? Poi anche la qualità della giuntura influisce.. morsetti o nastrata ? Il condensatore di spunto era nel quadro in garage o nel motore ? Modificato: 4 luglio 2015 da Nanotek
rfabri Inserita: 4 luglio 2015 Segnala Inserita: 4 luglio 2015 Quasi tutte le automazioni per scorrevoli degli anni 70 avevano il quadretto a parte e andava montato al riparo o come spesso all'inteno del garage o sottointerato, poi credo abbiano capito i mille problemi e se non per esigenze particolari motori e centraline devono stare vicine il più possibile, e purtroppo se ci sono casi assurdi come vedo è capitato un po' a tutti i problemi di troppo caldo dovrebbero risolverli le case madri ma molto spesso per vendere il loro prodotti ci sono sempre per risolvere i problemi ti devi ingegnare come meglio riesci , bye
ROBY 73 Inserita: 4 luglio 2015 Segnala Inserita: 4 luglio 2015 Ciao Nanotek, Sezione dei cavi che andavano dalla scheda al motore nel caso da te riferito ? Poi anche la qualità della giuntura influisce.. morsetti o nastrata ? Il condensatore di spunto era nel quadro in garage o nel motore ? Allora la sezione dei cavi in effetti è di 1 mm quadrato, e mi sono dimenticato di scriverlo; poi fortunatamente almeno le giunzioni erano fatte con i morsetti mammut, e devo dire anche abbastanza bene; il condensatore è dentro la scatola del motore. Ciao rfabri, Quasi tutte le automazioni per scorrevoli degli anni 70 avevano il quadretto a parte e andava montato al riparo o come spesso all'inteno del garage o sottointerato, poi credo abbiano capito i mille problemi e se non per esigenze particolari motori e centraline devono stare vicine il più possibile, si però qui parliamo di 23 anni fà, quindi non gli anni 70, ma era il 1993. Come passa in fretta il tempo, non ce ne accorgiamo neppure. E poi come si dice, "i bimbi crescono e le mamme invecchiano"
rfabri Inserita: 4 luglio 2015 Segnala Inserita: 4 luglio 2015 Elettricista di vecchio stampo, anche noi manterremo la stessa tipologia di lavoro per molto tempo, se secondo noi un sistema porta a buon esito lo si mantiene, poi magari con il tempo qualcun altro potrà dire che il nostro operato non era proprio di suo gradimento, bye
Nanotek Inserita: 5 luglio 2015 Segnala Inserita: 5 luglio 2015 Allora la sezione dei cavi in effetti è di 1 mm quadrato, e mi sono dimenticato di scriverlo; poi fortunatamente almeno le giunzioni erano fatte con i morsetti mammut, e devo dire anche abbastanza bene; il condensatore è dentro la scatola del motore. Questo spiega perchè i fili erano cotti ! Il punto di contatto si scaldava ogni volta e man mano ha cotto uno spezzone di filo sempre più lungo. Si tratta di un lavoro fatto male. Magari perchè altrimenti non passavano nel corrugato i fili delle fotocellule.. Se avessero usato fili da 2,5mm2 non avresti trovato nulla di cotto. Almeno il condensatore era dentro al motore.. ci sono furbi che spostano anche quello assieme alla scheda ! Negli anni 70 l'elettronica non stava dentro al motore perchè era più delicata di quella attuale. Gli elettromeccanici (logiche fatte a relè) invece erano delle rocce ma ingombranti. L'elettronica scaldava già di per se e andava in crisi già a 40-45°C. I ricevitori "perdevano" subito la frequenza all'aumentare della temperatura. Migliorandola negli anni l'hanno messa dentro il carter del motore secondo me per il semplice fatto che non ingombra e soprattutto per minori costi e semplicità installativa.
rfabri Inserita: 5 luglio 2015 Segnala Inserita: 5 luglio 2015 Non è che la poca elettronica e i teleruttori erano solo ingombranti era un modo di pensare che tutta l'automazione andava protetta e non si doveva lasciare all'aperto, qualcuno ha continuato a lavorare così per parecchi anni anche con elettronica nuova, anche se sinceramente più di qualche cliente chiede perché la scatola con la scheda dei cancelli con ante non si possa mettere all'interno e non fuori vicino al cancello alle intemperie, e in effetti in molti combattiamo contro insetti formiche lumache e quant'altro, bye
ROBY 73 Inserita: 5 luglio 2015 Segnala Inserita: 5 luglio 2015 Questo spiega perchè i fili erano cotti ! Il punto di contatto si scaldava ogni volta e man mano ha cotto uno spezzone di filo sempre più lungo. Si tratta di un lavoro fatto male. Magari perchè altrimenti non passavano nel corrugato i fili delle fotocellule.. Se avessero usato fili da 2,5mm2 non avresti trovato nulla di cotto. Condivido in pieno, ciao.
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