kym Inserito: 12 novembre 2015 Segnala Inserito: 12 novembre 2015 Ho diversi diodi led smd, piranha e classici di cui non conosco le caratteristiche esatte.tutti sono dati genericamente per 20mA continui max .... nessun accenno alla corrente massima che si può dare pulsata ed al suo periodo. di alcuni ho recuperato il datasheet ma di tanti altri no...... leggendo poi i datasheet vengo a scoprire che non erano affatto 20mA continui ma 30mA e 100mA pulsati 1/10 dc 1ms per altri 70mA e via dicendo. ne ho alcuni da 1W di cui non so nulla, e trovandoli simili per aspetto e sempre da 1W da altri venditori li danno per 350mA continui ... ma pulsati dove mi posso spingere? poi ho sempre dello stesso tipo anche dei 3W dati per 700mA (parlo di quelli che sembrano un uovo al tegamino).... ma anche qui niente riferimento alla corrente massima in modalità pulsata. e ho trovato alcuni piranha dati per 100mA (5 chip) di cui idem nessuna menzione alla pulsata.... come fare empiricamente a sapere o ad avere un idea? non è che mi posso mettere a provare finchè non ne brucio uno, potrebbe bruciarsi dopo molte molte ore come no....
fede1942 Inserita: 12 novembre 2015 Segnala Inserita: 12 novembre 2015 Penso che l'unica sia comperare LED di cui sia disponibile un datasheet esaustivo.Ora credo che, per anare sul sicuro, tu non possa fare altro che usare i LED, di cui non è dichiarata la corrente in funzionamento impulsivo, con le correnti continue dichiarate.Curiosità: perchè vuoi utilizzarli con alimentazione impulsiva?
kym Inserita: 12 novembre 2015 Autore Segnala Inserita: 12 novembre 2015 (modificato) Il problema è il costo...... quelli che si presume abbiano datasheet completo vanno oltre 2 euro cad. (i 3W) comprati da venditori italiani o europei.Invece io con 22 euro ne compro 100 da 3W..... poi gli chiedo il datasheet e mi rispondono che non ce l'hanno o che non lo sanno a quanto vanno alimentati in impulsiva. Eppure, a occhio, li ho messi a fianco quelli da 3W comprati prima dell'estate (3,20 euro cad.) e fanno la stessa luce e colore quindi non ha nessun senso comprarli qui da noi. Li voglio alimentare in impulsiva perché altrimenti ci devi mettere un termosifone dietro per raffreddarli, e per usarli come stop/posizioni nell'auto.In pratica riduco il tempo in cui stanno accesi e riduco la luminosità in modalità posizione, frenando gli do il massimo della luce.Al momento il circuito di prova che ho fatto utilizza un regolatore della sharp tipo il 7812 ma con bassa perdita: entrano 12,50 escono 12,00 poi passa ai led dove per ogni array da 3 led ciascuno ho messo un lm317 regolato ai mA indicati e poi da un trimmer per la luce delle posizioni che sono dimmerate con il 555. Quando freno tramite un transistor do a massa un pin dello sharp e va in pausa ed allo stesso tempo alimento un'altra via di alimentazione che diretta ai led senza dimmer, però in questo caso durante la frenata lavorano a luce continua. Devo trovare una soluzione per fare due pwm separati in modo da farli lavorare in entrambe le situazioni in modo impulsivo, giusto per non doverci mettere un calorifero dietro ogni led, ma ancora non mi è venuto in mente come fare. Mi era venuto in mente di provare a mettere le posizioni esempio al 30% di duty cycle e in parallelo l'altro circuito con il duty al 70% quando freno ci sono due positivi che alimentano il led insieme andando a fare 100% .... ma dubito che funzioni :-))) per avere la massima luce. Forse dovrei passare tra un circuito e l'altro con il piedino dello sharp rifare il circuito o qualcosa del genere. Dimenticavo: certo li posso alimentare in impulsiva al valore che danno per continua.... ma se sapessi fin dove arrivare potrei avere molta più luce da ogni singolo led. Esempio dei piranha te li danno 30mA continui 100mA impulsivi e in questo secondo caso la luce è mooooolto più forte. Modificato: 12 novembre 2015 da kym
kym Inserita: 13 novembre 2015 Autore Segnala Inserita: 13 novembre 2015 alla fine l'unico metodo è con il termometro.....misurare la temperatura che raggiunge con la modalità continua e poi applicarla fino a raggiungere la stessa temperatura.esempio led 125mA continui..... 40gradi.... sono andato a passo passo fino ad avere la stessa temperatura aumentando purtroppo ad occhio l'assorbimento.... ad occhio per il motivo dell'altra discussione che apro fra poco.
Livio Orsini Inserita: 14 novembre 2015 Segnala Inserita: 14 novembre 2015 In effetti la corrente RMS è l'equivalente valore di una corrente in cc che produce il medesimo effetto termico.
kym Inserita: 14 novembre 2015 Autore Segnala Inserita: 14 novembre 2015 (modificato) Già.... ora però conoscendo la formula ed il duty cycle so a che valore son giunto in mA e posso replicarlo andando sul sicuro che non scalderanno oltre quanto scaldano in continua con l'unico valore che ho "sicuro" ..... E' quando ti trovi davanti esempio un informazione così: che inizia la confusione: 10ms ? 100hz ? tutti i datasheet che ho visto fino ad ora parlavano di 1khz con tempi di 1/10 quindi 1ms (0,1 on 0,9 off) Esiste una qualche formula per scostarsi progressivamente dal periodo indicato nel datasheet che mi dia di conseguenza la giusta riduzione dei mA massimi? non credo.... ma come fanno i progettisti a capire quanti mA max dargli in funzione della variazione di frequenza? esempio io voglio usare la solita da 1khz dc 10% che è la più comune che danno come massima con una determinata corrente in questi invece danno un valore troppo basso a 100hz lo vedi quasi lampeggiare, credo che se lo faccio stare ON 1ms e OFF 9ms scalderà molto di più che stare ON 0,1ms e OFF 0,9ms però devo di conseguenza portare la frequenza ad 1khz mantenendo lo stesso DC.... ma la corrente? quale sarà quella giusta per rispettare le sue caratteristiche? mi verrebbe da dire più di quella indicata per 100hz ma poi pensandoci bene mi sa che deve essere minore per l'aumento della frequenza. Questi 5730 diventano ROVENTI mi son scottato un dito mentre lo provavo tenendoci due puntalini con 120mA (che è quella che danno sicura per l'uso in condizioni di temperatura ambientale di 50 gradi, nei fari auto). Mi sa che senza studiare un sistema per dissipare il calore o prendere le basette d'alluminio (che son poi grosse perchè le fanno per molti led) per poi metterle su dei dissipatori più grandi sarà difficile.... devo provare in pwm che temperature raggiungono, fanno un ottima luce, davvero tanta, incredibile rispetto ai 5050 delle classiche lampadine led più comuni in sostituzione di quelle delle posizioni auto anteriori. Modificato: 14 novembre 2015 da kym
Livio Orsini Inserita: 14 novembre 2015 Segnala Inserita: 14 novembre 2015 (modificato) Per i LEDs ci sono dei grafici che ti danno, in funzione del picco di corrente, della sua durata e della frequenza di ripetizione, il tempo di degrado della giunzione.Qualche anno fa progettai un dispositivo dove c'erano degli illuminatori a infrarosso, i raggi venivano intercettati o meno dalla presenza di materiale, poi un a serie di fotodiodi rivelavano la presenza o meno del fascio, quindi l'assenza o meno del materiale. Avendo bisogno di forte intensità luminosa ma potendo contare sui velocissimi tempi di reazione dei sensori, fu possibile dare impulsi di larghezza di circa 1µs con tempo di ripetizione di 100ms, quindi fu possibile dare dei picchi di corrente vicini al valore massimo assoluto, senza che la giunzione del LED avesse un degrado apprezzabile. Modificato: 14 novembre 2015 da Livio Orsini
kym Inserita: 15 novembre 2015 Autore Segnala Inserita: 15 novembre 2015 Sei riuscito a dargli quanti mA ?
Livio Orsini Inserita: 15 novembre 2015 Segnala Inserita: 15 novembre 2015 Dovrei andare a riprendere gli schemi, è roba del 2005
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