Nanotek Inserita: 12 dicembre 2015 Segnala Inserita: 12 dicembre 2015 Si tratta di un sensore ad effetto hall. Non richiede magneti esterni. Il campo magnetico è generato da una striscia magnetica già integrata sotto al sensore (dentro al case) l'altro elemento magnetico è dato dal dente dell'ingranaggio. Sono sistemi molto comuni. Si usano anche nelle auto.Alcuni al posto di una sottile lamina magnetica usano una micro bobina per generare un campo magnetico più forte e vanno alimentati.Il problema è capire quel chip che tipo di uscita fornisce, se già "digitale" (0 cava, 1 dente dell'ingranaggio ) oppure ancora analogico in tensione che viene poi trasformato dalla scheda.
leviss Inserita: 12 dicembre 2015 Autore Segnala Inserita: 12 dicembre 2015 (modificato) da quello che ho potuto testare da scheda su banco il sensore una volta alimentato sul pin + con circa 18 v in ingresso fornisce su uscita out e O una tensione di 6 v e ogni volta che si avvicina a circa 4 mm la punta di un cacciavite sul sensore si apre il contatto su out e O non fornendo più i 6 volt in uscita ,poi la scheda non so in che modo possa elaborare tramite microprocessore questa lettura sul movimento del cancello ,ma so per certo che grazie ad una procedura inziale di programmazione lei ha in memoria il numero di denti del pignone in apertura e chiusura ,quindi in base a questi governa il cancello ( in realtà vengono utilizzati solo 3 pin dei 4 esistenti perchè l'ultimo è collegato in parallelo sempre al pin O) Modificato: 12 dicembre 2015 da leviss
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