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Schema Elettrico Per Compressore Trifase


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Salve, ho un problema con un compressore trifase e spero che qualcuno mi aiuti a risolverlo.

Ho comprato un teleruttore LC1D12Q7 e un salvamotore LRD14 della Schneider e vorrei fare il collegamento coi i relativi tasti di stop e start, ma non riesco a sfruttare il tasto start perchè nella serie che vado a comporre, il contatto del pressostato (compressore scarico posizione del contatto NC e compressore carico posizione del contatto NO) mi apre sempre la serie quando il compressore si carica al massimo. descrivo qui la serie come è composta: una fase della 380 arriva direttamente su un polo della bobina di eccitazione A1 poi dal polo A2 della bobina collego in serie il pulsante di stop e l'altro capo del pulsante di stop lo collego al puntale 95 del salvamotore. Dall'uscita 96 del salvamotore, vado a collegarmi sul primo terminale dell'interruttore del pressostato e dall'uscita del secondo terminale dell'interruttore del pressostato vado a collegarmi su una delle altre due fasi per alimentare la bobina . Ovviamente ho collegato i fili che vanno al pulsante di start anche sui contatti 13 e 14 del teleruttore per effettuare l'eccitazione permanente della bobina .

Qualcuno sa dirmi dove sbaglio?... avete qualche schema del funzionamento esatto?

Grazie a tutti coloro che mi rispondono

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Del_user_127832

L' LRD14 è un relè termico (il salvamotore funziona in maniera diversa) e i contatti che vedi servono per interrompere il circuito di alimentazione (contatto NC) del motore in caso di intervento termico, e a segnalare tramite apposita spia l'intervento del relè (contatto NO).

Non ho capito se tu vuoi realizzare un circuito marcia/arresto con ritenuta o se pensavi di utilizzare i tasti reset/stop del relè termico :blink:

Se è corretta la prima ipotesi, colleghi il contatto NO del pulsante di marcia in parallelo ad un contatto ausiliario NO del contattore che va poi ad un polo della sua bobina, l' altro polo lo colleghi all' altro conduttore del circuito di comando (*) e puoi interromperlo facendolo passare all' interno del contatto 95/96 del relè termico.

In serie al pulsante di marcia metti poi il pulsante (contatto NC) di arresto che ti consente di fare cadere l' autoritenuta del circuito.

Se cerchi sul sito comunque troverai parecchi esempi anche con schemi di come realizzare il tutto.

(*) Non mi pare sia ammesso utilizzare tensioni superiori ai 277V per l' alimentazione dei circuiti ausiliari di comando. Ti suggerirei di predisporre un adeguato trasformatore di sicurezza 380/24V per questo scopo, sebbene dovrai sostituire parte del materiale già in tuo possesso (contattore e forse pressostato se non dovessi averne uno con contatti liberi da potenziale)

Saluti

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ma non riesco a sfruttare il tasto start perchè nella serie che vado a comporre, il contatto del pressostato (compressore scarico posizione del contatto NC e compressore carico posizione del contatto NO) mi apre sempre la serie quando il compressore si carica al massimo.
E’ giusto che se inserisci lo start con autoritenuta si comporta come tu hai descritto. Dalla descrizione il tuo compressore funziona automaticamente con il suo pressostato. Spiega come vorresti inserire il tuo pulsante di start con l’autoritenuta. Vorresti che quando pigi lo start, il compressore parta, anche se è intervenuto il PS?

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Si, in effetti mi sono confuso ...volevo dire relè termico.....il fatto è che su questo compressore ci hanno messo troppe mani...e di originale non c'e niente...il vecchio teleruttore+relè termico che stava montato era collegato così: una fase della 380v sul puntale della bobina A1 poi dall'altro puntale della bobina A2 era collegato un filo che andava al pulsante del pressostato ,..il ritorno dal pulsante del pressostato stava collegato sul contatto 95 del relè termico e dall'uscita del relè termico contatto 96 con un filo si andava a collegare su un'altra fase. Io ho ricollegato il tutto sui nuovi componenti tale e quale e funziona bene.

Però la scatola che mi hanno dato ha il pulsante di start e quello di stop ed io pensavo di poterli sfruttare, ma non riesco a capire come , perchè nella serie che vado a comporre devo inserire anche il pulsante del pressostato , il quale quando il compressore si arresta apre la serie e quindi cade l'auto ritenuta della bobina. Ovviamente questo è il tipo di schema che ho ritenuto io ...ma evidentemente lo schema di un compressore è diverso ...intendo anche con componenti diversi da quelli che ho usato io.

Un'altra domanda ... la bobina è alimentata a 380v, ma esistono bobine a 380v? oppure sto alimentando la bobina con una tensione sbagliata?

P.S. per inserire uno schema come si fa?.... cosi si capisce meglio

Grazie a tutti coloro che mi rispondono.

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Del_user_127832

Partiamo dalla fine,

di bobine a 380V (400V) ne esistono, o almeno ne esistevano perchè è da diversi anni che non le utilizzo più.

Allo stesso modo, esistevano (e penso esistano ancora) pressostati trifase, in pratica il pressostato interrompe direttamente il circuito di potenza.

Dovresti spiegare nel dettaglio i componenti che hai a disposizione, con le sigle e tutto il resto, partendo dal pressostato e finendo con i pulsanti della scatoletta.

Il contatto NC del relè termico può essere messo sul polo di comando (quello su cui hai sia lo start e che lo stop) o sul comune, ma lascia perdere questo passaggio, era solo per dirti che non era sbagliato il posizionamento.

Che il circuito di marcia si apra quando il pressostato raggiunge il suo set è più che normale (come già detto da Stefano) se non vuoi che i pistoni continuino a pompare fino a che non vada in scarico la valvola relief (max pressione).

Saluti

Modificato: da Attilio Fiocco
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Salve.....

una precisazione

le bobine a 380 esistono ancora eccome anche se non sono molto comuni ma qualsiasi costruttore schneider per primo le ha a catalogo

magari non disponibili subito ma su ordinazione di sicuro.... te lo dico perchè ne ho cambiato uno di contattore proprio ieri con questa bobina

purtroppo fino agli anni 90 le tensioni degli ausiliari in quadri a logica cablata molto spesso erano realizzate con 220v o 380 v......

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Una doverosa precisazione per fare un po' di chiarezza:

la tensione dei circuiti di comando alimentati per mezzo di un trasformatore non deve superare i 277V.

La norma consente di fare a meno del trasformatore sulle macchine con un solo dispositivo di avviamento motore ed un massimo di due dispositivo di controllo esterni.

Tornando all'applicazione non vedo l'utilita' di un siffatto avviamento,quando interviene il pressostato ,per poi riavviarlo devo intervenire io?Onestamente su di compressorino non si è mai visto.

Collega tutto come prima e vai tranquillo.

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Allo stesso modo, esistevano (e penso esistano ancora) pressostati trifase, in pratica il pressostato interrompe direttamente il circuito di potenza.
In base all'idea di Attilio potresti fare come disegno allegato, se il pressostato è tripolare. Inoltre devi assicurarti che la tensione della bobina sia adeguata alla tensione di alimentazione.

scansione0001qi.jpg

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quando interviene il pressostato ,per poi riavviarlo devo intervenire io?Onestamente su di compressorino non si è mai visto.

Dipende dall'analisi dei rischi. Se si può fare il riavvimento automatico, il pressostato può fare il riarmo automatico, altrimenti diventa manuale. Entrambe le soluzioni sono valide. La seconda è obbligatoria per i pressostati di alta pressione.

In base all'idea di Attilio potresti fare come disegno allegato, se il pressostato è tripolare

Non è più intelligente far cadere la bobina del teleruttore con pressostato monopolare?

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Grazie a tutti per l'interessamento, comunque ho modificato il circuito in questo modo (vedi immagine sotto).

Ho eliminato il pulsante ed ho inserito nella serie un interruttore ON-OFF con il quale posso spegnere il compressore anche se questo è in funzione. (il pressostato non è trifase e sulla testa del coperchio non ha neanche il famoso interruttore di colore rosso ON-OFF).

Ho fatto anche a meno dei contatti NO con i numeri 13 e 14 per l'auto ritenuta della bobina. (HO pensato che in questo caso non mi servono ) e vorrei eliminare anche i contatti 95-96 del relè termico azionati dal pulsante di STOP.

Cosa ne pensate? sono importanti i contatti 95-96 o posso farne a meno?

GRAZIE a tutti e BUON NATALE.

P.S. scusate non riesco a capire come si fa ad inserire il disegno...comunque tenete presente che è uguale a quello fatto dal Sig. Stefano Sunda (Quello con la scritta versione attuale) con la sola modifica della sostituzione del pulsante PA con un interruttore ON-OFF.

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Mio giovane amico ,vedo che hai le idee alquanto confuse sul funzionamento di un comunissimo relè termico

abbinato ad un contattore,se permetti cerchero' di schiarirtele io un po' per sommi capi.

Un relè termico comprende tre lamine bimetalliche su cui è avvolto un avvolgimento riscaldante ,ogni avvolgimento è attraversato dalla corrente del motore ,questa corrente provoca in condizioni ordinarie una certa deformazione delle lamine,se la corrente supera la corrente di regolazione del relè,questa deformazione aumenta e dopo un certo tempo fa si che le lamine provochino la rotazione della camma o dell'albero del dispositivo di sganciamento associato ai contatti 95-96 n.c. e 97-98n.o.(il contatto nc è azionato anche dal tastino di reset ,e oltre tutto questo scatto nel caso di mancanza di fase è se si puo' dire amplificato per far si che intervenga in un tempo nettamente inferiore per cercare di salvagurdare il motore dalla mancanza di fase).IL contatto 95-96nc serve appunto per togliere tensione alla bobina del contattore a fronte di una sovracorrente ,ora se tu non lo vuoi collegare è come se avessi un'auto senza ruote(senza nessuno scopo) ,il contatto n.o.97-98 serve invece specialmente in quadri complessi ad azionare un allarme sonoro e visivo dell'intervento del termico .

Per cui morale della favola il contatto 95-96 va assolutamente collegato in serie alla bobina.

Spero di aver contribuito a fugare i tuoi dubbi in merito,ti saluto con un augurio di buon natale.

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Grazie per la risposta, sono contento che mi avete dato questa delucidazione sul funzionamento del relè termico....infatti io non so come funziona realmente perchè non è il mio campo (mi interesso di elettronica, transistor...fet...mosfet ecc...anzi mi interessavo....perchè grazie alla Cina non si ripara niente, infatti i laboratori sono quasi tutti spariti....oggi l'elettronica è come le siringhe monouso....cioè usa e getta).

Comunque ritornando al discorso iniziale...penso che a questo punto sia rigoroso utilizzare i contatti 95-96 .

Grazie a tutti coloro che mi hanno dato una mano e grazie a questo forum che è una grande finestra per lo scambio di idee di informazioni e del sapere.

Vi lascio augurandovi i migliori AUGURI DI BUON NATALE

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