Ocsecnarf Inserito: 3 gennaio 2017 Segnala Inserito: 3 gennaio 2017 Salve a tutti, premetto di essere nuovo sul forum e dunque spero mi perdonerete se commetterò degli errori... Beh, la mia domanda è semplice: non ho nessunissima esperienza in fatto di elettronica, ma vorrei (farmi) realizzare (da un amico smanettone) un piccolo trasmettitore (e anche il ricevitore!) per segnali continui nell'ordine di qualche Volt. Cerco di spiegarmi meglio. Il segnale proveniente da una sonda di temperatura verrebbe amplificato fino a raggiungere la grandezza che dicevo, e poi dovrebbe essere inviato nella stanza accanto, ricevuto e riconvertito in un segnale continuo. Dove posso trovare uno schema adatto, sempre ammesso che tutto ciò sia fattibile...? Grazie mille, e scusate ancora se ho fatto qualcosa di sbagliato ^^
patatino59 Inserita: 3 gennaio 2017 Segnala Inserita: 3 gennaio 2017 Non puoi trasmettere una tensione, ma una frequenza si. Ci vorrebbe un oscillatore pilotato in tensione, che generi una frequenza proporzionale alla tensione in ingresso. Il ricevitore riceve questa frequenza e la riconverte in tensione. Non è proprio una cosa da smanettoni, se devi costruirla da zero...
Ocsecnarf Inserita: 4 gennaio 2017 Autore Segnala Inserita: 4 gennaio 2017 Grazie per la risposta. Sono disponibili degli schemi?
patatino59 Inserita: 5 gennaio 2017 Segnala Inserita: 5 gennaio 2017 Cerca "Convertitore tensione/frequenza" e "frequenza/tensione" Ci sono però vari aspetti da considerare oltre al semplice circuito: Precisione di lettura e stabilità nel tempo Tempo di campionamento Comportamento in caso di perdita di collegamento radio Frequenza e potenza di trasmissione Affidabilità. Comincia a studiarti i circuiti e i concetti di base. Buon divertimento
Livio Orsini Inserita: 5 gennaio 2017 Segnala Inserita: 5 gennaio 2017 Comunque la precisione sarà sempre più o meno 2 spanne Se vuoi avere una misura decentemente precisa devi trasmettere il dato in codice numerico. Ci sono sonde di temperatura come, ad esempio la DS1820, che rendono direttamente un codice indicante la temperatura. Si trasmette il codice ed il ricevitore lo trasforma in valore di temperatura. Tutte quelle stazioncine metereologiche che hanno un sensore di temperatura esterno ed un visualizzatore interno lavorano in questa modalità
fisica Inserita: 5 gennaio 2017 Segnala Inserita: 5 gennaio 2017 mi preoccupa che tu parli di "sonda di temperatura " , di solito a questa terminologia si associa l'idea di uno strumento di misura, cioè qualcosa di preciso almeno allo 0,5%. Se l'applicazione è industriale allora meglio appoggiarsi a trasmettitori adeguati, se invece siamo a livello del termometro, diciamo da un grado di precisione, ogni accrocchio può andar bene, sempre con le indicazioni prima riportate
Ocsecnarf Inserita: 5 gennaio 2017 Autore Segnala Inserita: 5 gennaio 2017 Ok ok, grazie davvero a tutti per l'interessamento. Mi pare evidente che devo spiegare un po' meglio le circostanze Dunque, il caso è abbastanza semplice: il termostato che uso per accendere la caldaia di casa ha una sonda ambiente remota (al momento non l'ho ancora acquistata, ma quello è l'ultimo dei problemi) che comunica con la base tramite fili. Il termostato è provvisto dei morsetti per il collegamento, e nel caso la sonda dovesse smettere di trasmettere, commuta automaticamente verso il sensore interno. Il punto è che non mi sarebbe possibile passarei fili attraverso i muri, per tutta una serie di ragioni. Quindi ho pensato di realizzare i dispositivi di trasmissione e ricezione del segnale via etere, anche perchè prendere un termostato nuovo già predisposto avrebbe un certo costo, e quello attuale è nuovo e di ottima qualità. Non avendo in mano la sonda non posso sapere se contiene già un amplificatore, ma a giudicare dalle dimensioni (8x8x3) immagino di sì. D'altra parte si tratta solo di una termocoppia...non dovrebbe volerci così tanto spazio per contenerla, giusto? Ora, considerato l'uso che ne dovrei fare, non mi interessa avere una grandissima precisione (direi che +/- 0,5°C possono andar bene), e nemmeno una particolare velocità di risposta. L'importante è che entro un minuto o due (o anche 3...) dal rilevamento della soglia, la caldaia si spenga/accenda. Nemmeno i valori estremi di funzionamento sono particolarmente critici, perchè mi basta che vadano da 15 a 22 gradi centigradi. Tutto qui :))
Livio Orsini Inserita: 6 gennaio 2017 Segnala Inserita: 6 gennaio 2017 Ancora peggio. Il sensore previsto è sicuratamente una RTD, di solito si usano NTC (resistorei a coefficiente di temperatura negativo). Quindi il termostato necessita non di un valore di tensione, ma di un valore di resistenza. Dovresti informarti bene sulle caratteristiche della sonda, per prinma cosa. Poi non sono daccordo con Paolo, quando scrive: "se invece siamo a livello del termometro, diciamo da un grado di precisione, ogni accrocchio può andar bene, sempre con le indicazioni prima riportate". Usando un trasmissione analogica, anche modulando in frequenza, c'è il rischio concreto di non raggiungere nemmeno la precisione e la ripetibilità di +/- 1°C
Ocsecnarf Inserita: 6 gennaio 2017 Autore Segnala Inserita: 6 gennaio 2017 Grazie mille, ci ragionerò un po' e vedrò cosa ne verrà fuori
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