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PLC Forum


Inverter per testare software


peppe855

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Buonasera, potreste consigliarmi se possibile dove reperire o eventualmente farsi costruire un inverter trifase (diciamo sui 2/3 kw), che accetti in ingresso tensione monofase 230Vac? Sostanzialmente necessito della costruzione della sola parte di potenza dell'inverter, che accetti i sei segnali PWM elaborati dalla mia scheda di controllo, questo per poter testare i miei software (al momento ho concluso quello relativo al controllo vettoriale di un motore asincrono), che posso tranquillamente condividere. Un saluto

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Qualsiasi inverter commerciale mono-trifase fa al caso tuo; ti basta sostituire la scheda di controllo con la tua.

Dovrai lavorare un po' per aggiustare le interfaccie, ma la cosa è possibile.

 

Puoi provare a rivolgerti ad un costruttore italiano come, ad esempio, Gefran Siei (stabilimento di Gerenzano); Puoi chiedere se son disporti a fornirti solo la parte di potenza (raddrizzatori, dc bus e finali).

Però credo che alla fine il costo sia simile all'intero inverter.

Se un costruttore italiano è disposto a "seguirti" sarebbe meglio per te, perchè così potresti avere informazioni dirette su come è meglio interfacciare la tua regolazione con la parte di potenza.

 

Due domande.

In che zona vivi? Il tuo è un esercizio/tesi scolastico?

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Abito nei dintorni di Bari. Diciamo che con la tesi di laurea ho approcciato la programmazione dei dsp e adesso sto' proseguendo su questa strada, cercando man mano di elaborare controlli sempre piu' sofisticati. 

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Non conosco nessuna azienda del settore in zona. Un tempo c'era Gefran Sud del gruppo ENI, ma è morta da dacenni.

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SandroCalligaro

Anche se hanno prezzi non proprio accessibilissimi, le schede di sviluppo di alcuni produttori di microcontrollori potrebbero fare al caso tuo.

Ad esempio, TI ha a catalogo questo inverter (700 $).

Non sarà il massimo, ma puoi alimentarlo dalla rete senza problemi, ed hai esempi e guide per iniziare.

 

Volendo recuperare la scheda di potenza da un inverter "qualunque", fai attenzione al fatto che abbia almeno due sensori di corrente decenti. Un inverter fatto per funzionare solo in V/f, infatti, potrebbe avere semplicemente uno shunt sul bus DC. Considera poi che realizzare una buona interfaccia tra microcontrollore e scheda di potenza (specie senza avere la documentazione, in particolare gli schemi, di quest'ultima) non è una passeggiata, ed ha anche un costo.

 

La strada del contatto con qualche azienda potrebbe essere in effetti la più percorribile.

 

PS: Volendo fare prove del genere non sarebbe male avere anche un variac.

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Effettivamente, stavo valutando qualcosa di TI o magari ST. Devo capire quale dei sia piu' 'digeribile' hai un'opinione a riguardo?

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Per me TI è meglio; a parer mio ha da sempre uno dei migliori rapporti qualità-prezzo per i sistemi di sviluppo, inoltre sono abbastanza amichevoli nell'approccio.

Però molto influiscono, sul giudizio, le preferenze personali.

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SandroCalligaro

Texas ha fatto la storia (forse insieme a Motorola, ora Freescale) del controllo motore digitale, anche per il fatto di aver "inventato" il DSP.

Detto questo, oggi ci sono in giro parecchie cose valide come microcontrollori e schede di sviluppo, ma le periferiche che si trovano nei C2000 sono il risultato di alcuni decenni di feedback da parte degli sviluppatori del settore elettronica di potenza/azionamenti.

 

In ogni caso ST, Renesas e Microchip recentemente (Microchip poche settimane fa) sono usciti con delle librerie che, sulla carta, sembrano molto ben fatte, anche meglio di quelle TI. In teoria mettono a disposizione tutto l'occorrente per fare l'identificazione e la taratura di un controllo motore (ho guardato la parte che riguarda i motori sincroni a magneti permanenti). TI ha scelto invece di fare questa cosa con un software "chiuso", instaSPIN (che però funziona molto bene).

 

In generale, purtroppo, la tendenza mi pare che sia quella di fare strutture software complicate, copiando quello che viene fatto per altri settori, dove l'approccio è quello della programmazione ad oggetti. Per conto mio si tratta di un'inutile complicazione, che fa facilmente perdere di vista quello che realmente succede nell'algoritmo.

 

TI ha un approccio un po' complicato alle cose, per quel che ho visto, ma d'altra parte non conosco abbastanza bene i concorrenti per poter fare confronti seri.

Anni fa aveva però dei bellissimi esempi di codice (dovrebbero essere ancora disponibili), nei quali lo sviluppatore veniva accompagnato gradualmente nella costruzione dello schema di controllo. Non saranno stati perfetti dal punto di vista algoritmico, ma erano un buon punto di partenza.

Si trattava, tra l'altro, di una struttura molto "pulita", nella quale ad ogni "blocco" dello schema di controllo corrispondeva una struttura in C (usata in mdo molto simile ad una classe C++). Pur essendo una programmazione praticamente ad oggetti, rifletteva molto bene ed in modo chiaro l'algoritmo. Inoltre, aveva il pregio di rendere ciascuna parte della libreria "disaccoppiata" dalle altre, cosa che riduceva drasticamente la possibilità di errori subdoli (ad esempio l'intervento "accidentale" di una parte di codice su una variabile processata altrove).

Considerando quello che hai già fatto, con la giusta scheda di sviluppo in qualche giorno dovresti essere pronto a sviluppare i tuoi algoritmi.

 

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Quote

Per conto mio si tratta di un'inutile complicazione, che fa facilmente perdere di vista quello che realmente succede nell'algoritmo.

 

Concordo in tutto. DI questo passo avremo controlli motori che assomiglio ad applet per smarphone:)

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SandroCalligaro

In questi giorni ho visto la pubblicità della Golf.

Nel cruscotto, tra contagiri e tachimetro, viene visualizzato il brano che si sta ascoltando. Già qui mi preoccupo.

Poi mostrano che con un gesto si può cambiare brano nell'autoradio. Speriamo che serva solo a quello, e non anche a mettere la freccia.

 

In ogni caso, temo che non abbiamo fatto i conti col modo di parlare, piuttosto condito di gesti, degli italiani. :lol:

 

Tornando al caso del motore, mi immagino l'operatore di un macchinario che lo avvia o cambia riferimento di velocità a gesti, o con uno swipe sulla cassa del motore... mah...

 

Scusate l'OT.

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