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PLC Forum


Arduino o raspberry? Che linguaggio?


EsErEm

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Salve

sono un elettricista con tendenze maniacali da smanettone, cerco sempre di creare impianti elettrici con quel qualcosa in più, vedi tipo strisce led rgbw comandate da più punti o da tastiera touchscreen, prese per elettrodomestici comandate tramite Wi-Fi, televisori a scomparsa motorizzati ecc...

Tutto questo richiede componenti che costano e spesso difficili da configurare. 

Quindi volevo trovare un modo per poter gestire e configurare ( anche più di un elemento alla volta) tutto autonomamente tramite uno di questi dispositivi.

Nel mio caso, quale dei due è più adatto ai miei scopi? Quale linguaggio di programmazione è più indicato per la comunicazione tra arduino/raspberry e gli elementi che voglio gestire?

grazie a tutti per l’aiuto

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del_user_237282

Dipende da quello che si vuole fare, la vera soluzione potrebbe anche essere rappresentata dall'accoppiamento dei due sistemi.

 

Arduino è più semplice da programmare (linguaggio C) e permette di interfacciarsi meglio con la parte hardware dell'impianto (comando di luci, linee di trasmissione dei comandi...) e poiché si può integrare più facilmente nelle schede elettroniche. Costa molto poco

 

Raspberry invece è più costoso, è meno adatto al collegamento diretto con dispositivi di comando luci (ha uscite che sono più "delicate", elettricamente parlando; non ha ne PWM ne ingressi analogici). Però è molto più potente ed è l'unico che permette di gestire display e touchscreen in maniera soddisfacente.

 

Quindi consiglio di utilizzare Arduino (una o più schede dislocate per la casa) che comandano le luci e che si occupino di ricevere i comandi dai diversi pulsanti sparsi per la casa (magari qualcuno vuole aver la possibilità di comandare le luci con il caro e vecchio interruttore\pulsate) e poi un rasberry con schermo touch per gestire e comandare le diverse schede arduino sparse per la casa.

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3 ore fa, Daniele Orisio scrisse:

Dipende da quello che si vuole fare, la vera soluzione potrebbe anche essere rappresentata dall'accoppiamento dei due sistemi.

 

Arduino è più semplice da programmare (linguaggio C) e permette di interfacciarsi meglio con la parte hardware dell'impianto (comando di luci, linee di trasmissione dei comandi...) e poiché si può integrare più facilmente nelle schede elettroniche. Costa molto poco

 

Raspberry invece è più costoso, è meno adatto al collegamento diretto con dispositivi di comando luci (ha uscite che sono più "delicate", elettricamente parlando; non ha ne PWM ne ingressi analogici). Però è molto più potente ed è l'unico che permette di gestire display e touchscreen in maniera soddisfacente.

 

Quindi consiglio di utilizzare Arduino (una o più schede dislocate per la casa) che comandano le luci e che si occupino di ricevere i comandi dai diversi pulsanti sparsi per la casa (magari qualcuno vuole aver la possibilità di comandare le luci con il caro e vecchio interruttore\pulsate) e poi un rasberry con schermo touch per gestire e comandare le diverse schede arduino sparse per la casa.

Ti ringrazio per avermi aperto la mente con l’unione dei due. 

Quindi per arduino dovrei studiare il c o il c++, per raspberry invece trovo qualcosa di già compilato facilmente in rete o devo studiare qualche linguaggio in particolare?

 

inoltre con arduino riesco anche a collegare i vari interruttori, prese, comandi colore ecc alla rete Wi-Fi per gestirli da remoto?

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6 ore fa, EsErEm scrisse:

inoltre con arduino riesco anche a collegare i vari interruttori, prese, comandi colore ecc alla rete Wi-Fi per gestirli da remoto?

 

Arduino, ma anche Raspberry, è inadatto per lavori di questo tipo perchè ha un'immunità ai disturbi praticamente nulla.

 

Per poterlo usare, come ho già scritto parecchie altre volte, o si riprogetta lo Hw della scheda oppure lo si usa con infinite precauzioni, separando galvanicamente e completamente il campo dalla scheda.

Quindi alinentazione pesantemente filtrata e separta tramite trasformatore da tutto il resto.

Accoppiatori galvanici per i segnali digitali e amplificatori di semparazione per i segnali analogici. Ovviamente con le alimentazioni del campo fisicamente separate da quella di arduino.

Anche il contenitore e la disposizione fisica della scheda rispetto ai cavi di I/O ha la sua influenza; non è un PLC industriale e domotico è solo un sitema di sviluppo Sw a basso costo.

 

Detto questo trovi in commercio shields WiFi a basso costo con tante librerie di gestione belle e pronte.

Trovi anche schede relè comandate in WiFi belle e pronte.

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5 ore fa, Livio Orsini scrisse:

 

Arduino, ma anche Raspberry, è inadatto per lavori di questo tipo perchè ha un'immunità ai disturbi praticamente nulla.

 

Per poterlo usare, come ho già scritto parecchie altre volte, o si riprogetta lo Hw della scheda oppure lo si usa con infinite precauzioni, separando galvanicamente e completamente il campo dalla scheda.

Quindi alinentazione pesantemente filtrata e separta tramite trasformatore da tutto il resto.

Accoppiatori galvanici per i segnali digitali e amplificatori di semparazione per i segnali analogici. Ovviamente con le alimentazioni del campo fisicamente separate da quella di arduino.

Anche il contenitore e la disposizione fisica della scheda rispetto ai cavi di I/O ha la sua influenza; non è un PLC industriale e domotico è solo un sitema di sviluppo Sw a basso costo.

 

Detto questo trovi in commercio shields WiFi a basso costo con tante librerie di gestione belle e pronte.

Trovi anche schede relè comandate in WiFi belle e pronte.

Ok ti ringrazio

e se usassi collegamenti cablati fino al router con cat6? Eliminerei il problema?

inoltre conosci qualche buon produttore di plc economici? Per ora histo vimar e btcino, ma sparano alto.

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52 minuti fa, EsErEm scrisse:

? Eliminerei il problema?

 

No. Non è, solo, un problma di cavi, ma di tutto il sistema. Io ho realizzato un dispositivo domotico pe uso mio in casa mia e ho dovuto rifarlo curando al massimo tutta l'ingerfaccia e le alimentazionio sulla base di quanto ho scritto. La primna versione, che era un po' meno drastica nelle separazioni, funzionava senza problemi per qualche giorno poi, a caso, si piantava.

Rifatto sguendo tutti i crismi di separazione è 2 anno che lavora senza perdere un colpo (mi sto toccando nelle parti basse per scaramanzia:)).

57 minuti fa, EsErEm scrisse:

inoltre conosci qualche buon produttore di plc economici?

 

Nel forum di impiantistica abbiamo 3 sezioni dedicate alla domotica, homeplc e simili. Fai ricerca in quelle sezioni ed avrai una panoramica di quello che c'è sul mercato. Però affidabilità ed economicità sono concetti antitetici.;)

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Ciao Livio e buon anno.

 

Puoi indicare cosa hai utilizzato per la separazione, più che altro per capire dove cercare e con un rapporto qualità prezzo abbordabile.

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Per gli I/O digitali ho usato dei normali optoisolatori, per le alimentazioni, visto il consumo, dei regolatori serie e dei trasformatori di rete.

Per 2 segnali analogici una scheda che realizzato io.

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il ‎09‎/‎01‎/‎2018 at 22:40 , EsErEm scrisse:

Salve

sono un elettricista con tendenze maniacali da smanettone, cerco sempre di creare impianti elettrici con quel qualcosa in più, vedi tipo strisce led rgbw comandate da più punti o da tastiera touchscreen, prese per elettrodomestici comandate tramite Wi-Fi, televisori a scomparsa motorizzati ecc...

Tutto questo richiede componenti che costano e spesso difficili da configurare. 

Quindi volevo trovare un modo per poter gestire e configurare ( anche più di un elemento alla volta) tutto autonomamente tramite uno di questi dispositivi.

Nel mio caso, quale dei due è più adatto ai miei scopi? Quale linguaggio di programmazione è più indicato per la comunicazione tra arduino/raspberry e gli elementi che voglio gestire?

grazie a tutti per l’aiuto

Tutto questo lo puoi realizzare a basso costo con questo Premi qui 

se lo prendi con la porta ethernet comandi quello che vuoi da tablet , smart TV o smartphone .

Io lo uso spesso appunto per richieste particolari puoi prendere o attivare segnali con le espansioni premi qui poi si programma tranquillamente in ladder .

Buon lavoro

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6 ore fa, felino scrisse:

Tutto questo lo puoi realizzare a basso costo con questo Premi qui 

se lo prendi con la porta ethernet comandi quello che vuoi da tablet , smart TV o smartphone .

Io lo uso spesso appunto per richieste particolari puoi prendere o attivare segnali con le espansioni premi qui poi si programma tranquillamente in ladder .

Buon lavoro

Ti ringrazio per la dritta, per caso ci sono guide o esempi?

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  • 5 months later...

io ho preferito prendere dei moduli in Modbus con relativo gateway TCP per pilotare e leggere gli I/O. Le schede sono optoisolate

Con alimentazioni separate.

Ho fatto dei tutorial per spiegare un po come funziona. Alcune schede belle da vedere non rispondono al modbus come dovrebbero ma quella del gateway con scheda modbus viaggiano bene 

guarda qui 

 

https://www.youtube.com/watch?v=C8SyTyJ7Rco&list=PLJmvUGejM2TOAHLSZuJR-a4K4NktptbO3&index=3

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