FlatEric Inserito: 10 febbraio 2018 Segnala Inserito: 10 febbraio 2018 Buongiorno a tutti, devo sostituire un termostato degli anni 80, Fantini Cosmi modello Intei Litherm c21 ws con un Bticino Smarther X8000W digitale. All’attuale termostato Fantini Cosmi alimentato a batterie, arrivano tre fili. Due soli collegati, uno (marrone) al comune e l’altro (nero) al contatto normalmente aperto. Il terzo filo è un neutro (blu), scollegato e nastrato, quindi non utilizzato. Ora, il nuovo termostato BiticinoX8000W dispone di 4 contatti: due per l’alimentazione e gli altri due per il consenso alla caldaia. Siccome misurando con un tester la tensione ai capi tra il filo comune, marrone, e il neutro, ho 220v, posso quindi collegare sul nuovo X8000W, il marrone al comune e il nero al normalmente aperto, cavallottare poi il marrone al morsetto per l’alimentazione ed il blu sul neutro? Il tutto dovrebbe funzionare, è corretto? Il mio dubbio è solo sapere se nei due contatti sul X800W (comune e norm.aperto) che sono per il consenso alla caldaia ci può andare la fase interrotta (220V) , visto che questo era il collegamento presente sul vecchio termostato, quello relativo ai fili che danno il consenso alla caldaia. Mi spiego meglio, non è che i contatti (C e NA) sul nuovo termostato X8000W sono predisposti soltanto per fili dove è presente una bassa tensione a 12/24 Volt e quindi non adatto per la caldaia segnalata di seguito? La caldaia che andrà a comandare è una Vaillant VMW286/2-7H Grazie intanto per le eventuali risposte
patatino59 Inserita: 10 febbraio 2018 Segnala Inserita: 10 febbraio 2018 Intanto il modo di collegare il nuovo dipende dalla caldaia e non da come era collegato il vecchio. Essendo utilizzati solo due fili del cavo di collegamento devi considerare solo quei due come un interruttore, che accende e spegne la caldaia. L'alimentazione al nuovo termostato la devi prendere da due fili indipendenti provenienti per esempio da una presa a 220 V vicina NON collegare assolutamente nessun capo dell'alimentazione a 220 V con i due fili provenienti dalla caldaia. La presenza di tensione ai loro estremi indica solo che chiudono un circuito e potresti guastare qualcosa nella caldaia. Per maggior sicurezza occorre vedere lo schema di collegamento TA (o RT) della caldaia. Se ha una predisposizione per termostato a bassa tensione (un ponticello chiuso) devi chiudere il collegamento attuale e usare i collegamenti ora chiusi dal ponticello.
FlatEric Inserita: 10 febbraio 2018 Autore Segnala Inserita: 10 febbraio 2018 Ciao, intanto grazie per la veloce risposta, consideravo una cosa, dal momento che tra il comune e il neutro (ora non utilizzato) misuro 220v, che danno posso fare se cavallotto il comune, che è una "fase", con uno dei contatti di alimentazione del nuovo termostato ? Il vecchio termostato ancora funzionante a protezione dei contatti (Comune e Norm. Aperto) ha una calotta con la scritta MAX 250 VAC 5A, quindi a logica visto che è predisposto per supportare quella tensione, non dovrebbero esserci problemi se utilizzo il comune come descritto sopra. Non so se trovo lo schema della caldaia, poi controllerò. Ho il fil in pdf del vecchio termostato (Fantini Cosmi Litherm C21 WS) disponibile anche in rete con lo schema di collegamento, non so se posso caricarlo qui sul forum. Grazie ancora per le risposte.
patatino59 Inserita: 10 febbraio 2018 Segnala Inserita: 10 febbraio 2018 21 minuti fa, FlatEric scrisse: se cavallotto il comune, che è una "fase" Sei sicuro che nella caldaia quel filo sia effettivamente una "Fase" ? Io non mi fiderei. Verifica sullo schema dei collegamenti della caldaia in morsettiera e non considerare solo il colore dei fili ! 24 minuti fa, FlatEric scrisse: Ho il file in pdf del vecchio termostato (Fantini Cosmi) Se devi collegarne uno nuovo cosa c'entra il vecchio ? Semmai ti devi scaricare il file di installazione della caldaia attuale e rispettare le indicazioni di Vaillant !
FlatEric Inserita: 10 febbraio 2018 Autore Segnala Inserita: 10 febbraio 2018 Ok controllerò, ma io tiravo in ballo lo schema del vecchio termostato per farti vedere come è attualmente collegato alla caldaia e che da schema prende il COMUNE (contatto 1) da linea 220V e dove il 2 è il NA. In allegato un estratto del pdf. Poi è ovvio che non rischio di rovinare la caldaia se non sono sicuro al 100%
patatino59 Inserita: 10 febbraio 2018 Segnala Inserita: 10 febbraio 2018 ATTENZIONE ! Quello in figura è un esempio di collegamento nel quale si va a comandare una POMPA alimentata a 220 volt ! Quello che devi fare tu riguarda un contatto pulito che andrà a comandare una scheda elettronica di una moderna caldaia Vaillant a condensazione ! Non insistere su un principio sbagliato in partenza ! Se non vuoi fare danni alla tua caldaia, peraltro nemmeno coperti da garanzia, cerca di capire e seguire i consigli dati oppure rivolgiti ad un installatore qualificato ! https://www.vaillant.it/downloads/vgoa-vaillant-it-doc/istruzioni-installazione/murali-condensing-4/nuovi-libretti-febbraio-2014/installazione-ecoblock-pro-2014-432828.pdf A pagina 40, sul connettore RT x106 ci saranno sicuramente i due fili che ti ritrovi presso il termostato interno di casa. Come vedi niente a che vedere con lo schema di esempio dal vecchio termostato Fantini-Cosmi. Puoi tranquillamente collegare su RT i terminali di comando del nuovo termostato Bticino, ma l'alimentazione la dovrai necessariamente prendere altrove, con altri due fili completamente separati da quelli della caldaia !
Stefano Dalmo Inserita: 10 febbraio 2018 Segnala Inserita: 10 febbraio 2018 Collega i due morsetti Sul connettore x106 termostato ambiente RT 24 v DC con i due contatti 1 e 4 sul tuo termostato . L'alimentazione del crono L N . La devi prendere su un punto 220 v esterno , come magari in parallelo all'alimentazione della caldaia
FlatEric Inserita: 10 febbraio 2018 Autore Segnala Inserita: 10 febbraio 2018 Grazie a Pat e Stefano per i chiarimenti. Vi aggiornerò sull'esito tra un paio di settimane, il tempo che mi arrivi il termostato. A presto. Ciao Fabrizio
Matteo1189 Inserita: 7 novembre 2019 Segnala Inserita: 7 novembre 2019 Buonasera, vorrei avere delle delucidazioni in merito allo smarther... Lho installato da una settimana, togliendo il vecchio termostato analogico che gestisce una caldaia vaillant di circa 20 anni fa😅. Impostando la temperatura adeguata per far partire la caldaia, il termostato da il consenso e si accende la fiammella sullo smarther e la caldaia parte, ma che anche dopo 4 ore di accensione i radiatori rimangono sempre "tiepidi", cioè non si riscaldano mai a "palla" anche impostando una temperatura alta... Come è possibile?? Ho sbagliato qualcosa sul collegamento? Grazie in anticipo
Alessio Menditto Inserita: 7 novembre 2019 Segnala Inserita: 7 novembre 2019 Matteo devi aprire una nuova discussione, grazie.
Messaggi consigliati