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PLC Forum


CLIMATIZZATORE CAMION USO ABITATIVO


Misil

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Buongiorno , mi presento, sono nuovissimo su PLC e mi sono iscritto per confrontarmi su un progetto che da un pò di tempo sto realizzando.

Mi sono autocostruito una casa mobile su di un camion 7,5t e me la sono omologata in Germania.

Ora visto che vivo nei meandri del meridione ed avvicinandosi la stagione estiva,

vorrei dotare il camion di aria condizionata da usare anche in marcia.

Confrontandomi con il meccanico che mi ha aiutato nelle scelte meccaniche,

ci siamo detti che il veicolo doveva avere un solo sistema di climatizzazione.

Ahimè il camion non ha aria condizionata motore, quindi serve che questo sistema funzioni anche in marcia.

Si è optato a fornire il veicolo con speciali caricatori di batteria supplementari all'alternatore

e di un generatore per quando si è in sosta libera.

Il tutto collegato ad un inverter ad onda sinusoidale pura delle giuste dimensioni.

Secondo voi installando un climatizzatore da casa con aria forzata,

esso avrà un buon funzionamento anche in marcia?

Siamo arrivati a questa conclusione perchè:

- non abbiamo problemi di aggiungere peso

- non abbiamo problemi di spazio

- la climatizzazione di casa è più efficente e consuma meno perchè è dotata di tecnologia inverter

- si ha la possibilità di avere il motore sotto il pianale, ovviamente potreggendolo da agenti atmosferici e lo spilt al centro della cellula

- il motore resterebbe sempre all'ombra e migliorerebbe la sua efficenza

Ora ci chiedevamo, la tecnologia inverter o pompa di calore dei climatizzatori da casa funzionerebbe se installata su di un veicolo in marcia?

Ringrazio tutti quelli che esprimeranno loro pareri e mi daranno consigli anticipatamente.

Spero di riuscire subito a terminare questo impianto, perchè temo che la bambina di 4 mesi possa soffrie il caldo questa estate.

Un in bocca al lupo a tutti voi e splendide esperienze.

Osare, può portare anche ad errori, ma è sinonimo di vivere la vita

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Alessio Menditto

Il problema è capire questa oscura frase:

 

Si è optato a fornire il veicolo con speciali caricatori di batteria supplementari all'alternatore

e di un generatore per quando si è in sosta libera.

Il tutto collegato ad un inverter ad onda sinusoidale pura delle giuste dimensioni.

 

nel senso che resta solo un probema elettrico e di potenze, il compressore all’avvio richiede una corrente 3 o 4 volte la nominale, ce la fa l’inverter a sopportare questo stress?

E le batterie?

E l’alternatore?

Cosi come il generatore, fatto questo non ci sono problemi direi.

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A parte il discorso elettrico che si può dimensionare con qualche conticino, io sono scettico sul fatto che il motore del climatizzatore possa funzionare bene nel momento in cui è soggetto a sballottamenti. Il frigorifero di casa deve rimanere verticale per alcune ore prima di essere messo in marcia, mi sembra per via del motore a bagno d'olio.

 

Tanto per buttarla lì, io ci metterei anche un paio di pannelli solari per caricare le batterie...

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Alessio Menditto

A parte quello delle cartelle di unione dei tubi di rame che a forza di vibrazioni e buche porrebbero aversene a male.

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Alessio Menditto

Cialtrone per l’olio e non ci sono problemi, il discorso del frigo è diverso, dipende durante il trasporto com’è stato adagiato, per il resto i compressori sono protetti da molle.

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Quindi a seguito di un corretto dimensionamento elettrico del sistema (inverter-pannelli-batterie-ecc) non ci sono altre controindicazioni a montare un condizionatore domestico su un camion/camper/caravan?

Per le cartelle dei tubi secondo me è difficile fare una stima di quanto possono soffrire per le vibrazioni. Magari basta un minimo di frena filetti sulle ghiere di bloccaggio?

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Alessio Menditto

Guarda aspettiamo altri pareri, ma ho seri dubbi di riuscire a raffreddare senza essere allacciati alla rete o a un generatore di corrente, mi sembra inconcepibile riuscire con batterie o pannelli solari a fornire necessaria potenza per un tempo incognito, perché alla fine la grande incognita è proprio quanto tempo il clima deve funzionare.

 

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Alessio Menditto

Vendono comunque clima costruiti apposta per camper o caravan compatti, adatti al movimento, i clima normali sono fatti per stare fermi, perché poi non ci sono solo le cartelle a soffrire per le vibrazioni, ma anche tutte le tubature interne allo split e all’unità esterna, specie dove i tubi entrano nell’evaporatore e nel condensatore, o attaccati al compressore, insomma non mi sembra una cosa fatta bene anche se si può fare benissimo.

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3 ore fa, Misil scrisse:

Secondo voi installando un climatizzatore da casa con aria forzata,

esso avrà un buon funzionamento anche in marcia?

perchè no?

 

3 ore fa, Misil scrisse:

- si ha la possibilità di avere il motore sotto il pianale, ovviamente potreggendolo da agenti atmosferici e lo spilt al centro della cellula

l'importante è che abbia una buona areazione

 

3 ore fa, Misil scrisse:

Ora ci chiedevamo, la tecnologia inverter o pompa di calore dei climatizzatori da casa funzionerebbe se installata su di un veicolo in marcia?

il problema è l'elettronica del cdz che magari alimentandolo con un inverter potrebbe non piacergli. C'è anche il problema della messa a terra, in movimento dove la colleghi?

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Un grazie a tutti quelli che hanno deciso di partecipare a questa discussione. Sopratutto per il tempo ,prezioso, dedicato.

Mi collego alle vostre domande e supposizioni man mano che leggo.

Alessio , per la questione dell'energia abbiamo fatto un pò di calcoli. 

Scovando su internet, abbiamo contattato una nota casa Svedese produttrice di carica batteria professionali. Essa ha appena introdotto sul mercato europeo due caricabatterie che funzionano in movimento , erogando in parallelo 140Ah nella massima prestazione quindi 1680w. Ad essi si collegano anche due pannelli solari da 75wx2 (7Ah) o in alternativa generatore eolico. Inoltre il generatore motore ha una potenza di 150A, esso serve per ricaricare le batterie servizi e dare energia per i caricabatteria supplementeri .

Quindi di energia in movimento ce ne dovrebbe essere abbastanza in movimento , visto che il climatizzatore dovrebbe lavorare non al massimo delle prestazioni.

A riguardo della corrente assorbita alla partenza hai perfettamente ragione , ma comunque un climatizzatore classe AAA da 9000btu non dovrebbe avere alti consumi , facendo i calcoli di alcune note case abbiamo avuto come consumo 80Ah . Quindi aumentando del 30% la potenza assorbita nella prima mezzora per stabilizzare la temperatura si avranno 104Ah.

Dato che in partenza si ha una batteria da 300Ah, più l'energia erogata dai caricatori supplementari il tutto dovrebbe ritornare.

Mentre per il gruppo elettrogeno, avere un 2,5kw di buona fattura a tecnologia di inverter dovremmo avere lo stesso risultano anche in uso stazionario.

Ps: i caricabatteria supplementari sono a tecnologia a microprocessore, quindi mantengono stabili tensioni di carica e scarica ed inoltre le temperature.

 

 

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Per quanto riguarda le cartelle , ci abbiamo pensato anche noi. La soluzione dovrebbe esserci montando dei tubi con giunzioni flessibili.

Facciamo un esempio : sarebbero i tubi con i quali collegano i motori agli split nei condizionatori portatili,

oppure sono utilizzati negli impianti di  climatizzazione per camion con motore esterno.

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Davidone con un ottimo inverter ad onda sinusoidale pura il problema non si è presentato.

Il climatizzatore portatile da casa è andato alla grande, ovviamente non eravamo in marcia e non so se la tecnologia sia perfettamente uguale ad uno fisso.

Mentre per la messa a terra l'abbamo ottenuta come tutte le motorizzazioni esistenti, scarico a telaio con collegamento al negativo batteria motore.

Inoltre abbiamo montato la ormai estinta cordicella di rame ce si vedeva appesa nelle auto e strisciava a terra. 

Un sistema un pò rude, ma efficente.

 

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Abbiamo optato per un sistema da casa per avere maggiore efficenza, i sistemi da camper mi sembrano un pò sacrificati per lo spazio, infatti si evince dalle prestazioni.

Ci sono dei sistemi per autobus ma assorbono molto e si montano a tetto compromettendo le prestazioni perchè sempre sotto il sole rovente.

Nessun sistema mobile è dotato di tecnologia ad inverter, che permette un risparmio del 30% di energia.

Quindi la questione viene riaperta dal caro Alessio:

il funzionamento e la componentistica di un climatizzatore da casa possono essere compromessi durante l'uso su di un veicolo in movimento?

Non ci rimane che andare in giro a smontare climatizzatori.

Spero che qualche esperto nel campo ci riesca dare le informazioni che cerchiamo prima che ci venga in mente di partire.

Vi ringrazio sempre per il confronto ed aspetto altre vostre opinioni.

Un saluto a tutti voi da Misil.

 

 

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Alessio Menditto

Non è un fatto di essere esperti, basta tu apri un clima e vedrai come i componenti non sono fatti per essere sballottati, guarda solo le arie condizionate delle automobili che hanno i tubi “in gomma” e le giunzioni fatte apposta e diversamente da quelli di casa.

Poi i tubi flessibili che dici tu dei clima portatili (suppongo intendi quelli “a zainetto”) se ci fai caso però non sono fissati con cartelle ma con altri sistemi, che però non coincidono con quelli dei clima di casa.

 

Non sono d’accordo col sistema ruspante di messa a terra, per messa a terra s’intende ad esempio una palina di zinco di un paio di metri ben piantata in terra possibilmente anche bella umida, la cordicella di rame che striscia non penso scarichi molto, per dirlo con certezza lo devi misurare con un ohmetro di terra.

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Grazie mille Alessio, per la scarica a massa proveremo a misurare.

Gironzolando per il web sono riuscito a trovare una soluzione con soft start 9000btu.

Continueremo con gli ultimi calcoli, controlli e prove e poi prenderemo la decisione finale.

In un forum Africano, ho trovato delle installazioni di motori Hisense su camper, però separati e montati in parti diverse.

Non specificava l'uso in marcia.

Ci riaggiorniamo.

 

 

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Conosco tanti giostrai e tutti montano clima da casa su roulotte e carovane, ma li usano solo da fermi.

 

Io non ho capito l'utilità pratica di un guazzabuglio del genere, a parte che lo "speciale caricabatterie supplementare blah blah" da qualche parte l'energia la deve prendere, e se non ti colleghi all'alternatore... ci devi mettere un secondo alternatore.

 

A questo punto ti conviene uno split convenzionale per quando sei fermo, ed un sistema dedicato per quando sei in movimento, tipo quelli da autobus che hanno un compressore tirato direttamente dal motore, senza perdite di energia dovute alla doppia conversione.

 

Non ha alcun senso il discorso sul fatto che sia esposto al sole, allora per la stessa ragione tutti quelli che installano l'unità esterna su una parete ad est hanno il condizionatore che non gli funziona mai?

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il 22/5/2018 at 22:30 , Misil scrisse:

Il climatizzatore portatile da casa è andato alla grande

era ad inverter?

 

il 22/5/2018 at 22:30 , Misil scrisse:

Mentre per la messa a terra l'abbamo ottenuta come tutte le motorizzazioni esistenti, scarico a telaio con collegamento al negativo batteria motore.

questa non è una messa a terra

 

il 22/5/2018 at 22:30 , Misil scrisse:

Inoltre abbiamo montato la ormai estinta cordicella di rame ce si vedeva appesa nelle auto e strisciava a terra. 

questa serviva per l'elettrostatica

 

comunque non è detto che non funzioni è da provare, la mia paura è sempre l'elettronica (disturbi vari)

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Darlington , l'alternatore automobilistico non ha una carica intelligente quindi spara corrente ma non riesce ad ottenere mai una carica perfetta. 

I famosi booster chiamati erroneamente così in Italia prelevano una quantità minima di amper e riescono a caricare una batteria in modo più veloce e corretto.

Quindi la corrente dell'alternatore viene migliorata e per questo si riesce ad aumentare la quantità di amper, mica miracolosamente la producono dal nulla.

Ora non sono qui a fare il tecnico, anche perchè non lo sono, ma ho voluto dare una risposta per chiarire le idee.

-Per quanto riguarda gli impianti di condizionamento degli autobus ne abbiamo uno già smontato in officina.

Ma facendo così avremmo bisogno di due sistemi di condizionamento.

-Per quanto riguarda il riscaldamento delle unità, nota bene quanto siano grandi le ventole dei condizionatori da casa. Hai mai visto una dotazione di un condizionatore da tetto?

il tutto è per una maggior efficenza , poi se avere un impianto elettricamente efficente risulti un guazzabuglio , amen ognuno ha le proprie scelte.

 

 

 

 

 

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Ringrazio tutti per la partecipazione alla discussione e spero che arrivino altri confronti.

Ringrazio Alessio e Davidone per essere sempre tecnici e concisi, senza perdersi tanto.

Ovviamente io cerco pareri tecnici con dati alla mano.

Attualmente abbiamo trovato una grande soluzione insieme ad un frigorista.

Si prorpio così ricostruiremo il tutto partendo da un compressore per frigoriferi a basso assorbimento.

Sarebbe una versione di un climatizzatore a tetto però dividendo le parti e realizzando due unità di evaporazione.

In modo da non sentire rumore , avere le unità sempre riscaldate ed andare direttamente di corrente 12v o 220v.

Vi aggiornerò sul tutto.

Comunque si continuano ad accettare critiche e consigli, basta che siano tecnici.

Saluti Michele

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1 ora fa, Misil scrisse:

l'alternatore automobilistico non ha una carica intelligente quindi spara corrente ma non riesce ad ottenere mai una carica perfetta

 

Non servono cariche intelligenti per batterie stupide. Per una batteria al piombo da avviamento è sufficiente una limitazione in corrente all'inizio, poi è in grado di regolarsi da sola senza "intelligenze" esterne.

 

1 ora fa, Misil scrisse:

Quindi la corrente dell'alternatore viene migliorata e per questo si riesce ad aumentare la quantità di amper

 

Perdonami ma... che stai dicendo?

 

Se la potenza erogata dall'alternatore (V*A) è pari a x, non c'è alcun sistema al mondo che riesca ad "aumentare" x, se non un alternatore più grosso.

 

Quando l'alternatore non ce la fa più, la sua tensione scende ed il carico si sposta sulle batterie, per una semplice questione di differenza di potenziale (le batterie in quel momento sono a potenziale maggiore). Ma le batterie prima o poi si scaricheranno, e non esistono "sistemi intelligenti" e "cariche perfette" a poterlo evitare. Non so cosa e dove lo hai letto, ma è una marea di scemenze, prese, forse, dalla brochure di qualche dispositivo scritta da chi non distingue una lampadina da un panino al formaggio.

 

1 ora fa, Misil scrisse:

Ma facendo così avremmo bisogno di due sistemi di condizionamento.

 

E quindi? Non vedo il problema tranne forse nel fatto che non si tratta del gizmo/chimera che tu hai pensato all'inizio.

 

Quando sei in viaggio attivi un sistema di condizionamento, quando ti fermi ne attivi un altro. Visto che o sei fermo o sei in movimento (almeno...), avrai un sistema di condizionamento attivo per volta.

 

Poi si tratta solo di indirizzare l'aria dall'impianto alla cellula ed alla cabina di guida, niente di speciale, esistono le condotte apposite.

 

1 ora fa, Misil scrisse:

Per quanto riguarda il riscaldamento delle unità, nota bene quanto siano grandi le ventole dei condizionatori da casa. Hai mai visto una dotazione di un condizionatore da tetto?

 

Si. Ma mi dici che senso ha il tuo paragone? Assolutamente nessuno: le dimensioni delle ventole non contano un bel niente da sole, le ventole dei condizionatori domestici lavorano ad un regime di giri diverso rispetto a quelli automotive e derivati, e già questo basta a farti capire (cosa assai difficile), che stai confrontando mele con cannoli alla crema.

 

Un condizionatore da autobus generalmente ha una potenza termica nettamente superiore ad un qualsiasi condizionatore domestico, perché un telaio in metallo con superfici vetrate e 30-40 persone all'interno accumula molto più calore rispetto ad una stanza in mattoni, con una-due finestre e 5-6 persone all'interno. Quindi, le ventole saranno scelte e dimensionate in base alla capacità termica da smaltire, calcolo che ha fatto un ingegnere che sa di cosa sta parlando e non si è fermato al diametro delle ventole.

 

1 ora fa, Misil scrisse:

il tutto è per una maggior efficenza

 

La maggiore efficienza la ottieni installando un sistema dedicato ad un mezzo mobile. Cozza un pò con il concetto di "maggiore efficienza" prendere energia meccanica dal motore, trasformarla in energia elettrica, per poi riconvertirla in energia meccanica per farci marciare un compressore che non è neanche correttamente dimensionato per il carico di lavoro.

 

Dalla marea di assurdità tecniche che ho letto finora quel che ho ben chiaro è che tu non hai la minima idea di cosa stai dicendo né di cosa vuoi fare, però vuoi farlo a prescindere per nessuna ragione valida.

 

Io ti suggerirei di apprendere qualche nozione di elettricità, impianti di condizionamento in genere oltre che sul concetto di efficienza, così magari ci arrivi da solo che il tuo gizmo ha già poche possibilità di funzionare, mentre di funzionare in maniera "efficiente" non ne ha proprio nessuna. Poi vedi tu.. ognuno è libero di buttare tempo, denaro ed energie come meglio crede.

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Grazie Darlington per i saggi consigli, certo che studierò qualcosa in più di elettronica. Me lo sono promesso.

Però: secondo te non si può interagire sulla curva di carica di un alternatore velocizzando la ricarica ( è qui che acquisti amper) e proteggendo gli accumulatori da eventuali picchi di carica? Beh io posso confermare il loro funzionamento d'aiuto al generatore nella carica della batteria supplementare.

Alessio il compressore con il quale stiamo lavorando è un danfos , non ricordo la sigla ora. con refrigerante r134a e due evaporatori ricavati da veicoli in autodemolizione.

Gli evaporatori faranno anche il caldo percè in viaggio usufruiranno dell'acqua calda del motore.

Se riuscirò a documentare il tutto lo posterò sul sito.

Ho incontrato una persona davvero geniale che senza farsi le arie , mi sta guidando realizzando qualcosa di concreto .

L'assorbimento sarà massimo 70A e la corrente sarà prodotta dall'alternatore con in parallelo il power service per migliorare la carica della batteria servizi.

Ringrazio nuovamente tutti ed esternate ancora vostri pareri e giudizi, non sono un tipo permaloso ma uno che vuole fare le cose.

 

 

 

 

 

 

 

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Darlington comunque condivido anche io che più diretti si va e meno energia si disperde e meno cose si possono rompere o compromettere il funzionamento.

Comunque , grazie alle vostre dure critiche ma molto costruttive ci siamo, anche grazie al contributo di un tecnico un pò fuori dai canoni.

 

 

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