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Impianto comando pompe all'interno di una centrale termica


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Buon giorno , provo a scrivere due righe negli impianti terziari , utilizzando la parola centrale termica mi appaiono un mucchio di risultati come centrali di allarme.. provo a proporre il mio quesito .

 

Centrale termica a gas metano , con obbligo di progetto  ( 2 caldaie da 250 KW cadauna ) , esistente .

 

Devono essere sostituite almeno 3 pompe di circolazione .

Le pompe sono comandate da un vecchio quadro elettrico che dovrà essere sostituito per altri motivi.... ( interruttori orari , logiche di comando )

In particolare le pompe da trifase passano monofase   ( stiamo parlando di potenze irrisorie, 200 W , piu che pompe , circolatori )

 

E' corretto che il mio intervento non vada a modificare i dati di progetto della centrale ?    non canbio la potenza elettrica installata  ( fuori dalla centrale c' un magnetotermico differeziale con sportello sottovetro , ecc... )   , non tocco i corpi illuminnti  ( sopo posizionati a 50 cm da soffitto )  :  semplicemente il comando di alcune pompe da parte dei consensi caldaia cambierà .

 

Mi trovo canaline metalliche con dentro una certa miscellanea.....cavo NPI  tipo fror , cavo FG7   Cavo sciolto tipo cordina......

 

Il collegamento delle nuove pompe... quale cavo vado ad utilizzare ?

utilizzo FG7 e oramai il nuovo 16 perchè sono in un luogo come una centrale termica e sono in canalina nmetallica ?  ( giammai la cordina unipolare... )

Se la canalina metallica è ad esclusivo servizio delle caldaie  ( non alimentazioni , ma cavo seonda esterna , cavo segnale consenso pompe , bus di comunicazione fra le due caldaie ) tengo buono il precedente NPI  tipo fror ??

 

mi sono venuti questi dubbi , sono utili seuggerimenti grazie

 

E' corretto che il comando della mia nuova pompa sia considerato come esente dal DM 37  ?   se fra sei mesi cambiano programmatore orario  ?  se l'anno prossimo mettono un sistema GSM per controlare a distanza le pompe ?

Il nuovo quadretto di comando pompe lo intendo come bordo macchina ?  automazione di un impianto ?  EN 60204 ?

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Allo stato dei fatti devi considerare se il tuo impianto e una macchina a se' in tutta la sua interezza o devi derivare una linea di alimentazione. I casi mi paiono entrambi coerenti ..ovvero dovresti fare ambedue le cose che forse non ti compete l'alimentazione.

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Il termine macchina designa un insieme di componenti, collegati tra loro, dotati di azionatori, circuiti di comando e connessi solidalmente allo scopo di adempiere un'azione ben determinata, capace di compiere lavoro attraverso una forza di natura diversa da quella degli animali, determinando o potenziando le capacità umane

 

Questa è una citazione da Wiki

 

il sistema generatore di  calore/caldaia  -  circolatori - cassette di connessione - circuiti con logica di comando.. io lo vedrei come macchina...... 60204

 

l'alimentazione del miio quadro elettrico , se arriva da una linea esistente, di pari capacità ( inteso come potenza )... non la tocco e dovrei realizzare una cosa " a se stante"

 

Continuo a ragionare a volce alta .... le canaline dove passano i cavi , se passano solo i cavi delle mie macchine...le tratto con grado di protezione riferito alla norma

 

se nelle canaline passano anche i cavi di alimentazione della "macchina" derivati dal quadro esistente di alimentazione , li entra in vigora la 64  

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Premesso che per questa Centrale termica deve essereci il documento di classificazione delle aree pericolose secono la norma CEI EN 60079-10-1 e relativa Guida, salvo i tuoi interventi non ricadino nella manutenzione straordinaria e/o ordinaria, prima di intervenire hai bisogno di un progetto.

 

Se consideri l'alimentazione di un elettropompa alla stregua di una macchina, allora, deve esserci la relativa Marcatura CE completa di tutta la documentazione prevista per le macchine.

 

Normalmente, nel quadro elettrico, oltre alla centralina di regolazione e le protezioni delle elettropompe, vi sono le protezioni dei circuiti luce e prese del locale centrale termica, pertanto, se lo consideri un quadro bordo macchina, a rigor di logica, dovresti provvedere a Marcare CE l'intera Centrale Termica in quanto così facendo l'ha consideri una macchina, cosa questa, che teoricamente è fattibile, ma che nel caso, è richiesta la Certificazione di un Ente Certificatore vista la presenza del gas metano.

 

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grazie time

 

avevo trovato appunto indicazioni della 60079 , vecchia edizione del 2009 , ultima dle 2016 , anche se viene specificato che per la produzione di acqua calda ad usi commerciali con gas in bassa pressione, questa è esclusa, e viene fatto riferimento alle norme specifiche del gas (  campo di applicazione 1 , paragrafo e )

 

Nelle tue ultime righe dici del quadro elettrico :  ma in molte centali termiche i quadri sono divisi :  la distribuzione elettrica, con le partenze e le protezioni  luci , prese, caldaia , e poi il vero e proprio quadro di regolazione climatica  ( i classici regolatori con sonda esterna e sonda sulla mandata )

 

io sto mettendo mano al secondo quadro , la regolazione climatica con le partenze delle pompe.....

sto sbagliando classificando come macchina solo questo secondo intervento , non toccandoi l'attuale edistribuzione elettrica soggetta a progetto ?

 

Correggetemi se sbaglio....per la calssificazione come luogo a maggior rischio di incendio o con pericolo di esplsione vale il discorso dell apotenzialitò del bruciatore , non il sistema con cui è regolato

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Il mio era solo un esempio.

 

Nel tuo caso specifico dove il quadro riguarda solo il funzionamento dell'impianto termo-idraulico, per quanto attiene alla parte elettrica non ricadi nel campo di applicazione del DM 37/2008 e non stiamo parlando nemmeno di un Quadro Bordo Macchina.

 

Allo stato delle cose, mi spiace comunicarti che, non vi è una norma specifica al tuo caso, dove abbiamo un semplice Quadro di Comando il quale, essendo funzionale all'impianto idraulico, rientra nelle competenze dell'impianto idraulico stesso, tant'è che a fine lavori, dovrà essere rilasciata la sola Dichiarazione di Conformità dell'Impresa che ha realizzato l'impianto idraulico.

 

Tieni presente che è l'impresa che dovrà darti tutte le indicazioni di come dovranno essere comandate le elettropompe e tutte le altre apparecchiature ad azionamento elettrico che hanno previste nel loro impianto. Onde evitare problemi futuri, ti consiglio di farti mandare una mail o un fax con le indicazioni di come devono essere comandate le apparecchiature sia mai che ti diano la colpa per un malfunzionamento dell'impianto idraulico.

 

Per quanto attiene alle singole protezioni da installare nel quadro, (ad esempio quelle delle elettropompe) devi verificare sul relativo manuale di installazione se vengono richiesti dispositivi specifici e/o siano richiesti dispositivi con caratteristiche particolari (oggi spesso si installano i circolatori muniti di regolatori elettronici che richiedono differenziali solitamente di tipo A e che inoltre, nel loro normale funzionamento è previsto facciano circolare della corrente verso terra).

 

La Classificazione di un ambiente è la prima cosa che devi fare visto che le modalità di esecuzione dell'impianto dipenderanno da essa.

Ma della parte esistente non vi è nulla?

 

Nel caso di una Centrale Termica con impianto a Gas, per quanto attiene alla potenzialità dell'intero impianto del gas abbiamo che:

  • se la potenzialità termica e superiore a 35 kW ma non supera i 115 kW, dovrà essere rispettato il DM 12/04/1996 e S.M.I. ma non è richiesto il Certificato di Prevenzione Incendi (CPI). Per quanto ti riguarda, viene richiesto il comando di emergenza installato all'esterno della Centrale, in posizione segnalata ed accessibile che una volta azionato, tolga tensione a tutti gli impianti presenti all'interno della Centrale Termica in modo da permettere alle squadre di soccorso di operare in sicurezza.
  • se la potenzialità termica e superiore a 115 kW trattasi di attività n. 74 (DPR 151/2011) per la quale serve il CPI 
  • Quando la potenza termica è superiore a 35 kW dovrai provvedere a classificare il Locale secondo la norma CEI EN 60079-10-1 e relativa Guida per determinare se via sia o meno la presenza di zone con pericolo di esplosione e nel caso, determinerai tipo di zona ed estensione della stessa. 
  • Nelle zone pericolose l'impianto elettrico deve essere conforme alla norma CEI EN 60079-14 (CEI 31-33) ed i componenti devono essere marcati CE ai sensi della direttiva Atex, al di fuori delle zone pericolose è sufficiente un impianto elettrico ordinario.
  • Nel caso, delle Centrali Termiche, eventualmente avrai solo zone pericolose di tipo 2 per le quali non è richiesta la denuncia e la verifica periodica dell'impianto elettrico, ma soltanto dell'impianto di terra. 
  • Se la centrale termica non presenta pericolo di esplosione, non è automaticamente un luogo a maggior rischio in caso d'incendio, non penso abbia strutture portanti combustibili e/o sia ad alta densità di affollamento e/o presenti un elevato tempo di sfollamento, lo sarà se presenta un carico d'incendio specifico maggiore di 450 MJ/m2

 

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Grazie time per il tempo che hai dedicato alla risposta      sto rispondendo dal cell e scrivo lentamente . . . Preferisco da un p c  così posso copiare i punti che hai segnato e vedere se ioho ragionato nello stesso modo     per adesso grazie e un Buon fine settimana a tutti

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Microchip1967

Prova a controllare che pompe stanno installando, in quanto ultimamente quelle che vedo hanno tutte l'inverter a bordo

In questo caso devi verificare cosa dice il costruttore della pompa.

Al 99% è richiesto un differenziale sensibile alle correnti continue (tipo B. ) con tutte le conseguenze del caso (nessun differenziale di tipo A o AC è consentito a monte del tipo B)

In questo caso dovrai fare un progetto di "adeguamento" dell'impianto ai nuovi apparati

Sono in ballo con una centrale termica dove sono state cambiate le pompe di circolazione (gemellate) da trifase a monofase con inverter e mi sono scontrato con questi problemi , oltre al discorso che prima avevi 2 teleruttori con salvamotore nel quadro, adesso devi fornire un'alimentazione fissa e portare un cavo per il comando e un cavo per il ritorno dello stato della pompa/allarme

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  • 2 months later...

Buona serata

 

scusatemi , per tutta una serie di cose non ho piu risposto a questa discussione, me ne scuso cno chi aveva risposot a me con i consigli del caso.

 

mi riprometto di aggiornarvi sul "come  è andatta a finire " al piu presto

 

Grazie

 

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