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fancoil non raffrescanti


pieffe

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Buongiorno, in un impianto a fancoil con pompa di calore aria acqua il raffrescamento è molto basso. Alla pdc la temperatura dell'acqua è di 4° C ma ai fancoil l'aria che esce è di circa 19 gradi. penso che il problema del mancato raffrescamento sia proprio questo.... potrebbe essere un problema di circolatore? la pdc ha tutto inglobato al suo interno...

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probabilmente passa poca acqua nei fan, controlla la pompa ma soprattutto dai una misurata ai tubi...non vorrei li avessero messi piccoli!!

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qual'è normalmente la temperatura dell'aria in uscita dai fc in raffreddamento? i tubi sono dimensionati giusti per fancoil, a caldo con la caldaia a 55° funzionano perfettamente. la pompa integrata nella pdc (riello nexpolar 015me) è una una grundfos ups che dovrebbe essere modulante

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Proprio adesso, Xxxxbazookaxxxx scrisse:

Filtro acqua pulito?

Impianto di che anno?

Scambiatore incrostato?

tutto pulito, impianto nuovo avviato lo scorso anno a caldo con caldaia, pdc nuova di zecca...

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Xxxxbazookaxxxx

Dovresti controllare che la pompa non sia bloccata prima di tutto.

Non hai termometro di temperatura acqua in mandata e ritorno?

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bloccata direi do no, la circolazione dalla pdc c'è. dopo pochi minuti le batterie in tutta la casa si raffreddano e sulla pdc non ho nessun errore (ho verificato e il circolatore risulta avviato anche dal pannello comandi). comunque a che temperatura dovrebbe uscire l'aria fredda da un fc?

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Xxxxbazookaxxxx

Dipende dai parametri,solitamente l’acqua in mandata va dai 7 ai 10 gradi con Delta t. +5.

Ma se l’impianto è nuovo perché non chiami chi ha installato.

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Proprio adesso, Xxxxbazookaxxxx scrisse:

Dipende dai parametri,solitamente l’acqua in mandata va dai 7 ai 10 gradi con Delta t. +5.

Ma se l’impianto è nuovo perché non chiami chi ha installato.

l'ho fatto. verrà....

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Alessio Menditto

Cioè la parte della “pompa di calore” che raffredda, non so come sia ma controlla.

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non so se è la risposta giusta alla tua domanda ma alla mandata l'acqua è a 4° centigradi (ho provato sia configurando una curva che a punto fisso)

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Alessio Menditto

Mi sono spiegato male, la tua “pompa di calore” fai finta sia un clima normale, lo split e L’Unità esterna.

Nel tuo caso lo split è quello che raffredda l’acqua, che tu dici misura 4 gradi centigradi, poi hai la parte che “butta fuori il caldo” sui 50, 55 gradi centigradi che va raffreddata, e nel tuo caso non so con cosa sia raffreddata, o con aria o (orrore) con acqua.

Non ti resta che controllare questa ultima parte che non abbia problemi.

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Ciao a tutti

 

Come al solito devo premettere : Non sono uno specialista del condizionamento !!!

Ripartendo da quanto detto da pieffe  :

8 ore fa, pieffe scrisse:

Buongiorno, in un impianto a fancoil con pompa di calore aria acqua il raffrescamento è molto basso. Alla pdc la temperatura dell'acqua è di 4° C ma ai fancoil l'aria che esce è di circa 19 gradi. penso che il problema del mancato raffrescamento sia proprio questo.... potrebbe essere un problema di circolatore? la pdc ha tutto inglobato al suo interno...

 

1 ora fa, pieffe scrisse:

non so se è la risposta giusta alla tua domanda ma alla mandata l'acqua è a 4° centigradi (ho provato sia configurando una curva che a punto fisso)

 

Dunque l'acqua gli arriva al Fancoil a 4°C (veramente bassissima) e magari bisognerebbe misurare a quale temperatura (più alta) ne esce per ritornare alla Unità Generatrice. Tanto per avere almeno una vaga idea sulla quantità di scambio termico che si genera.

 

Comunque, con riferimento all'aria fatta circolare dal Fancoil, bisognerebbe anche misurare quale è la temperatura dell'aria aspirata (oltre a quella dell'aria espulsa).

 

Il tutto avendo anche conoscenza di quale flusso d'aria (portata) viene fatto circolare nel Fancoil dalla sua ventola.

 

Anche se non viene detto, si dovrebbe supporre che nella situazione descritta da  pieffe la ventola del Fancoil vada alla massima velocità, altrimenti è chiaro che le possibilità raffrescanti vengono limitate e bisognerebbe  vedere perché.

 

Comunque i 19 °C dell'aria in uscita dal Fancoil, di per se stessi potrebbero anche andare bene,  dato che poi l'aria ambiente dovrebbe  avere temperatura di 25/26 °C con  basso grado di umidità .

 

Le domande residue sono : Quale temperatura aria nell'ambiente si vuole ottenere? . La/le pareti esterne dello specifico ambiente che deve essere raffrescato dallo specifico Fancoil sono forse esposte in modo diretto e per lunga parte della giornata al sole ?

 

 

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La classica cooling coil per raffrescamento estivo in zona sud europa è acqua IN 7°, OUT 12°, aria IN 26°, OUT 18°. La T air OUT è ovviamente legata alla potenza che si vuole ottenere (legata alla portata d'aria da raffreddare) e questo è un valore di progetto e non definibile come una costante. 

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Ciao, vi ringrazio innanzitutto per i vari contributi. Ieri penso di aver risolto il problema non potendo aspettare per il

caldo in settimana l’intervento dell’installatore ufficiale che comunque verrà : la pdc ha il suo comando che è stato installato non in casa ma all’esterno in un quadro elettrico vicino la pdc. L’accensione del sistema dovrà avvenire a tendere con la domotica mediante un attuatore che nello stesso quadro chiuderà i contatti acceso/spento e caldo/freddo sulla scheda. Il comando dovrà fungere quindi solo da programmatore del sistema o monitoraggio. Per il momento sto accedendo la pdc passando dal comandino esterno da stand by a freddo, ma la temp che il termostato prevede è di 26 gradi e ciò portava una temp di uscita acqua si a 4 gradi ma poco ricircolo per cui aria uscita fc di circa 19,5 (temperatura interna 27). Diminuendo al massimo la temperatura sul comando, quindi come se in casa volessi 18 gradi, ho subito notato che la temperatura aria in uscita fancoil si attestava sui 17,5 gradi (con temperatura ambiente interno di circa 27) per poi scendere di un altro grado mano mano. Un paio di gradi che fanno lo differenza, in quanto ora sicuramente la situazione è migliorata in casa. Poi abituato agli split il raffreddamento aria acqua è di tutt’altro genere. Ora mi chiedo come configurare il sistema per funzionare correttamente in base all’uso che faccio io del comando, nell’immagine segnate le attuali configurazioni fatte dallinstallatore per il comando esterno...

 

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cioè non si capisce hai il comando che ti regola la temperatura fuori? ehm ma che roba è?

 

comunque vai vicino alla pompa di calore e dovresti capire se il compressore e la ventola esterna funzionano..se sono spenti ovvio che non rinfresca

 

come si hanno detto dovresti capire come ritorna l'acqua magari anche toccando i tubi per capire se è freddo quasi come la mandata o se è poco fredda

 

in questo ultimo caso bisogna vedere come è impostato il circolatore

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Il comando per la programmazione che fa anche da termostato si è all’esterno. In casa non avrebbe nemmeno senso metterlo perché con la termoregolazione per zone ogni zona invia il comando di avvio pdc indipendentemente dalle altre zone o da dove si trova il comando. 

Il compressore e le ventole sono sempre partite così come i fan coil delle zone da realffreddare. Era solo una questione di temperatura dell’acqua che da una mandata di circa 20 è passata a 18. Il ritorno non ho avuto modo di misurarlo ma prima non era sicuramente freddo mentre ora lo è (toccando i tubi e ovviamente meno della mandata). Il circolatore è in auto sulle 3 velocita. In foto si vede come è prevista l’installazione del comando, penso che il problema è che nel mio caso dovrei usare contatti puliti mentre, non avendo ancora i contatti puliti, l’idraulico li ha previsti con il controllo pannello comando per avviarli... almeno penso, nei prossimi giorni appena verrà ne avrò conferma... sempre se prima qualcuno con esperienza su questa pdc non ci dirà qualcosa...

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ciao, dopo aver fatto un controllo impianto e alcune modifiche con l'installatore e il tecnico riello faccio il punto. 

L'impianto ora parte tramite il contatto a bordo macchina, con offset temperatura acqua mandata a 7 gradi. il comando esterno funge solo da programmatore e monitor della mandata. 

La mandata (misurata con termometro all'uscita pompa) è proprio di 7-8 gradi. l'acqua in ingresso batteria è sui 13, uscita 17. temperatura aria in uscita circa 18 gradi inizialmente per poi scendere a 16. temperatura ambiente di 27, 28 gradi con impianto spento. se li tengo al massimo la temperatura scende, ma in una normale giornata di luglio con 32-34 gradi esterni e stanza non soleggiata direttamente (casa costruita il 2012 con cappotto termico, classe b) dopo 4 ore di funzionamento scende al massimo a 26 gradi. sicuramente migliora il benessere percepito ma possibile che non possa scendere oltre considerando che sono già a manetta ? il benessere è soggettivo ma se nella stessa stanza (salone) ci sono 5 persone inizia a far caldo lo stesso. da un calcolo rapido teorico i fancoil erogano circa 30w a metro cubo (a sentir dire il tecnico dimensionato per case degli anni 80). a caldo mi trovo bene.  i tubi sono da 16, quelli con la coibentazione verdina... la pdc è una riello nexpolar 015 me, i fancoil sono design inverter 33b, tutti dotati di valvola a 3 vie. nel salone ad esempio (60 m2) ci sono due fancoil design inverter 33b. 

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ma se l'acqua esce a 7 o 8 gradi dalla pompa di calore come mai in ingresso ai fan coil arriva a 13? se capisco bene..dove perde questi 5 gradi? se entra a 13 ed esce a 17 significa che la circolazione di acqua al fancoil è buona

dici che hanno la valvola a 3 vie chi la comanda?? siamo sicuri che sia aperta completamente e sempre? cosa ha la testina elettrotermica?

in estate il cappotto non è altrettanto efficace che in inverno

 

i modelli di fan coil che hai effettivamente sono di buona potenza per farsi capire hanno un resa di  quasi 12000 btu per usare sta famosa unità di misura che in europa non si dovrebbe usare ma che colpa degli split continua a imperversare

 

ma la pompa di calore come gira? riesci a capire se gira forte magari guardando quanto consuma al contatore

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