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Saldatura tubi ad induzione?


Blanik

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Ciao Blanik

 

Quel mini circuito sarebbe in grado di sopportare 10A? Non ci credo nemmeno se lo vedo 😂. Comunque con quel mini riscaldatore da 120W non vai molto lontano, al massimo puoi divertirti a riscaldare qualche chiodo. Per saldare (brasare) dei tubi ci vuole più potenza. Il circuito del video è molto più potente di quello del link, ha una potenza massima dichiarata di 1000W (teorici) e forse qualcosa si riesce a fare (a patto che i tubi siano piccoli) ma quanto a durata ed affidabilità non credo sia il massimo. Per un uso intensivo eviterei il fai-da-te e mi orienterei su qualcosa fatto appositamente per lo scopo ma qui finisce la mia conoscenza in materia.

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Ma perché cercare l'impossibile quando un cannello da brasatura costa una scemenza?

Non è questione di costi ... è che in certi ambienti sono vietate le fiamme libere, io ho fatto delle prove con il modello in questione ma più che per brasare il rame, l'ho applicato per per saldare ad argento dei soffietti inox 316 . Inizialmente non era male avevo anche creato ad hoc con un tubetto di rame raffreddato con aria compressa un "coil" su misura ... peccato che per alimentare il tutto ho utilizzato la batteria del carrello elevatore (serviva un po' di "sostanza") ... pochi istanti ... esplosi gli hexfet . Mi sono ripromesso appena posso di ripristinare il tutto magari con un controllo in corrente !

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Ciao Blanik

 

41 minuti fa, Walter64 scrisse:

modello in questione

 Circuito grande o piccolo?

 

42 minuti fa, Walter64 scrisse:

batteria del carrello elevatore

A che tensione arriva?

 

43 minuti fa, Walter64 scrisse:

esplosi gli hexfet .

Io controllerei anche i condensatori

 

46 minuti fa, Walter64 scrisse:

magari con un controllo in corrente

Per cominciare delle comuni batterie al piombo possono rappresentare una buona limitazione di corrente, a patto che la capacità necessaria non ne vanifichi l'effetto (è chiaro che se prendi 2 o 3 batterie del tipo da automobile sei al punto di partenza...)

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 Circuito grande o piccolo?

questo dicono 1000 W😎

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A che tensione arriva?

48 V di base

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Io controllerei anche i condensatori

è l'ultimo dei problemi ... è un semplice circuito auto-oscillante con frequenza piuttosto generica e i componenti "delicati" sono solo gli hexfet e 2 zener da 12 V 1W, è palese che se gli hexfet saltano anche gli zener gli corrono dietro, inizialmente ho alimentato tutto con un alimentatore stabilizzato da 24v 500W ma quando si cambia sia le dimensioni che il materiale del "nucleo" inserito nel coil ,si ha un comportamento variabile del consumo in corrente (è chiaro cambiando il valore dell'induttanza, il circuito risponde con variazioni di assorbimento).

Se si alimenta con una sorgente "tirata" si ha la garanzia (quasi) che il circuito si siede e a sua volta si auto-protegge ... ma avendo fatto il "ganassa" alimentandolo con le batterie del carrello ... è matematico che cambiando le dimensioni del coil e dei materiali quando il circuito richiede corrente ... la batteria NON si siede fino al punto di letteralmente "colare" tutto .

Mi rimane un esperienza positiva, sul sito è spiegato molto bene lo schema di funzionamento e frequenze di lavoro, in futuro (non a breve) voglio realizzare un oscillatore tipo 555 per pilotare gli hexfet di potenza ma in questo caso con un controllo efficace per "tosare" un assorbimento pericoloso.

Per la cronaca il il coil costruito è stato fatto con un tubo da 1/4" rame utilizzato in climatizzazione, rivestito/inserito con calza (tubolare siliconato) in fibra di vetro utilizzato per dividere i fili nelle morsettiere dei motori industriali, il tutto prima di curvarlo sopra un tubo idraulico da 1-1/4", viene esteticamente molto bene, si può raffreddare con aria e cosa molto importante in caso di appoggio del nucleo NON si cortocircuitano le spire.

Dimenticavo ... a differenza della brasatura a cannello dove se si è "poco attenti" si rischia di rovinare/cuocere/fondere il punto (oltre ai problemi delle "fiamme libere")... la brasatura ad induzione è rapida e molto localizzata ... circuito generatore a parte 😉

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Alessio Menditto

Se posso fare un osservazione, magari sbagliata, a me il conto non torna...esattamente come i tanto pubblicizzati raffreddatori evaporativi che, alimentati addirittura con la potenza di una porta usb !!!, sostituirebbero un impianto clima da 1000 watt.

In questo caso, per brasare serve un cannello ossioacetilenico che ha una elevata potenza, purtroppo non so l’equivalente in watt, quel circuito del video se non ho capito male ha 120 watt di potenza, ma anche fossero 500, sarebbe come brasare usando un asciugacapelli.

La brasatura, a seconda dello spessore e diametro tubi, necessita di una notevole potenza, oltretutto “rapida”, perché più tempo scaldi più si forma ossido, e 120 watt mi sembrano sinceramente molto ma molto pochi.

Poi ripeto magari mi sbaglio, ma i bilanci energetici non lasciano molto margine.

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Attenzione io non designo come potenza 100/500/1000 W destinati a risolvere "economicamente" il problema della brasatura ... il mio è stato una pura curiosità del funzionamento ad induzione e guarda caso sul forum qualcuno la pensata come una possibile soluzione ... cosa che effettivamente è valida a patto che le potenze in gioco ci siano, in questo caso il kit NON lo è ... i 1000 W sono molto aleatori, di sicuro non sono resi al "pezzo" come appunto può farlo il cannello.

Ho cercato una valida alternativa al cannello per la saldatura dei corrugati inox  (spessore 2-3 decimi) che come effetto collaterale riesce a portare facilmente al rosso vivo la superficie del lamierino impedendo al disossidante di fare il suo lavoro, e senza utilizzare il TIG  che a sua volta necessita di una saldatrice professionale ed un' abilità notevole.

Per quel poco che ho provato il sistema ha risposto bene, la corretta temperatura è circa 600/650 °C (colore rosso cupo quasi spento) e uniforme la lega saldante si distribuisce bene

e ... poi il "fattaccio" , ma ci riproverò è ovvio che il consumo non è importante, l'obbiettivo è raggiungere il giusto compromesso tra facilità ed buona esecuzione della saldatura

Per qualche tempo ho girato nell'impiantistica industriale dove per risolvere alcune problematiche legate ad assemblare tubazioni in ambienti facilmente a rischio, si sono trovate delle soluzioni con l' induzione ... con spire/coil costruiti ad hoc in modo si calzarli facilmente a ridosso delle tubazioni ... ma il generatore il più delle volte era ben più di 3 kW "domestici".

E inoltre (almeno una decina di anni fa) il "peso" dell'apparecchiatura non era una piuma, oggi sono stati fatti notevoli passi con elettronica di potenza è sicuramente cambiato il rapp. peso/potenza ma il "dolore" arriva dai costi 

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Alessio Menditto

Si sì , ma io rispondevo a Blanik, per il modello del video che ha postato, da 120 watt, che giriamoli come vogliamo ma restano sempre 120 watt, cioè dire che faresti con la potenza di mezzo asciugacapelli quello che dovresti fare con un cannello di potenza sicuramente maggiore di 120 watt.

Se poi c’è un sistema come quello di potenza equivalente ad un cannello, che so, 2000, 3000, 4000watt o più, si può fare, ma che 120 o 500 watt si trasformino per magia in 3000 mi sembra molto strano.

 

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7 ore fa, Alessio Menditto scrisse:

 

Se poi c’è un sistema come quello di potenza equivalente ad un cannello, che so, 2000, 3000, 4000watt o più, si può fare, ma che 120 o 500 watt si trasformino per magia in 3000 mi sembra molto strano.

 

 

Il processo è ovviamente sempre in perdita (altrimenti altro che saldare tubi, si sarebbe risolto il problema energetico mondiale), quindi se assorbi 100W, al pezzo ne arriveranno sempre meno di 100, il resto se ne va in calore disperso dall'oscillatore, campo magnetico disperso in aria e calore disperso dalla bobina.

 

L'unica differenza è che rispetto al cannello che fornisce calore dall'esterno, con l'induzione è il pezzo stesso a generare calore, quindi si possono raggiungere temperature più elevate a parità di potenza, perché quel che non si disperde è il calore sul pezzo.

 

Chiaro che però se hai poca potenza a disposizione puoi anche raggiungere temperature elevatissime sul pezzo ma non avere l'energia necessaria per fare buone saldature perché come avvicini lo stagno, essendo più freddo del tubo questo asporta calore, come dice spesso Bazooka "la fiamma dell'accendino è a migliaia di gradi ma non ci scaldi casa"

 

È un po' come in elettronica se provi a saldare componenti di grandi dimensioni con un saldatore poco potente, non ce la fai, non hai potenza sufficiente per portare alla stessa temperatura piazzola di rame, reoforo del componente e stagno nello stesso tempo, quindi o la saldatura non esce oppure è fredda da fare schifo.

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Alessio Menditto
7 ore fa, Darlington scrisse:

come dice spesso Bazooka "la fiamma dell'accendino è a migliaia di gradi ma non ci scaldi casa"

 

No questo lo diceva sempre il mio amico Frigorista Modena.

In questo caso, la fiamma di un accendino o di una candela la spegni soffocandola con due dita, la fiammella di un cannello ossioacetilenico con due dita non la spegni...

Comunque qui si tratta di usare non stagno, ma sciogliere la bacchetta Rame/argento, e oltretutto molto in fretta, questione fondamentale la velocità dell’impresa.

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5 ore fa, Alessio Menditto scrisse:

 

No questo lo diceva sempre il mio amico Frigorista Modena.

In questo caso, la fiamma di un accendino o di una candela la spegni soffocandola con due dita, la fiammella di un cannello ossioacetilenico con due dita non la spegni...

Comunque qui si tratta di usare non stagno, ma sciogliere la bacchetta Rame/argento, e oltretutto molto in fretta, questione fondamentale la velocità dell’impresa.

 

Eh.. il concetto è lo stesso, chiaro che occorre più potenza (o devi avere un buffer di calore adeguato).

 

Con un riscaldatore ad induzione piccolo posso portare anche il tubo al calor rosso, magari ci vuole del tempo, ma ci arriva.

 

Però se avvicino la bacchetta il calore se ne va sulla bacchetta, quindi o ho potenza sufficiente a compensare il calore tirato via dalla bacchetta, o il tubo si raffredderà troppo velocemente e non darà il tempo al materiale di penetrare.

 

Poi ovvio, se devo fornire al pezzo 500W almeno per fare una buona saldatura (valori di esempio), elettricamente dovrò prelevare PIÙ di 500W.

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Alessio Menditto
1 ora fa, Darlington scrisse:

 

Con un riscaldatore ad induzione piccolo posso portare anche il tubo al calor rosso, magari ci vuole del tempo, ma ci arriva.

 

È proprio questo il nocciolo del problema, dato il nostro amico ha postato in refrigerazione, altrimenti si fa solo teoria.

Io ho visto dei tecnici (?) unire due tubi di un clima usando un classico cannello a propano, quello che usano gli idraulici, sono stati a scaldare i tubi per minuti e minuti perché la bacchetta rame argento non voleva sciogliersi, alla fine si è sciolta, ma non oso pensare alle scorie in quei poveri tubi mentre si scaldavano.

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io posso dirti che 40 anni fa per saldare a stagno i cavi dei carrelli elevatori usavamo una pinza artigianale con due spazzole di carbone i cavi attaccati alla batteria del carrello

e inun attimo saldavamo cavi da 40mm²ovviamente la temperatura di fusione dello stagno è di molto inferiore a quella per brasare

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6 ore fa, Alessio Menditto scrisse:

 

È proprio questo il nocciolo del problema, dato il nostro amico ha postato in refrigerazione, altrimenti si fa solo teoria.

Io ho visto dei tecnici (?) unire due tubi di un clima usando un classico cannello a propano, quello che usano gli idraulici, sono stati a scaldare i tubi per minuti e minuti perché la bacchetta rame argento non voleva sciogliersi, alla fine si è sciolta, ma non oso pensare alle scorie in quei poveri tubi mentre si scaldavano.

 

Alessio era solo un esempio, ho capito che non bisogna starci troppo, quel che intendevo dire è che con l'induzione è il tubo stesso a sviluppare calore, quindi essendoci minore dispersione (termica) è richiesta anche meno energia, detto questo con 100W di induzione ho anche io dubbi che si riesca a saldare qualcosa di più grosso di un capillare, con 500W le cose cambiano 

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Alessio Menditto

Darly non mi riferivo a te 😃

Era per contestualizzare la domanda in quello che bisogna fare, perché altrimenti si può fare tutto e il contrario di tutto.

Se un sistema riesce a scaldare come un cannello e in tempi rapidi come un cannello, allora va bene.

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1 ora fa, Alessio Menditto scrisse:

Se un sistema riesce a scaldare come un cannello e in tempi rapidi come un cannello, allora va bene

 

Se ha la potenza adeguata credo sia possibile, in ambito industriale i riscaldatori a induzione si usano parecchio...

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