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far partire Compressore aria condizionata


Demy182rc

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buonasera, ho un compressore (marca toshiba) per unità esterne dei climatizzatori, ho necessità di farlo partire perchè mi serve l'aspirazione. considerate che il compressore è totalmente smontato da scheda e impianto, parliamo di un compressore rotativo e stop. come lo collego correttamente al condensatore e alla rete?? 

 

grazie

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Alessio Menditto
13 minuti fa, Demy182rc scrisse:

parliamo di un compressore rotativo e stop.

 

È rotativo sia l’inverter che quello non inverter.

Il tuo qual’e?

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Alessio Menditto

Sembra, ripeto sembra, un on/off, se lo è devi dare la fase al morsetto C (comune), poi stando attento a non fulminarti, dare per un istante il neutro nel morsetto S (start) e poi stacca il neutro e passa subito al morsetto R (run) o M (marcia).

Sempre sia un on/off, altrimenti bruci gli avvolgimenti se è un inverter.

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girovagando sul tubo mi sono imbattuto in questo, dal minuto 0,35 lo collega ad un condensatore. potrei seguire lo stesso procedimento o evito?

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Togli pure "probabile" e metti "certo" , gli avvolgimenti differiscono molto, quelli inverter hanno una resistenza molto più bassa venendo comandati in corrente continua, dandogli l'alternata se va bene salta il magnetotermico, se va male hai un bel fermacarte cilindrico (cioè è da buttare) 

 

Se fosse così semplice quelli che hanno un compressore inverter con la scheda bruciata manco starebbero ad ammattire per riparare la scheda... butterebbero su una scheda universale per on-off e via

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10 ore fa, Darlington scrisse:

Togli pure "probabile" e metti "certo" , gli avvolgimenti differiscono molto, quelli inverter hanno una resistenza molto più bassa venendo comandati in corrente continua, dandogli l'alternata se va bene salta il magnetotermico, se va male hai un bel fermacarte cilindrico (cioè è da buttare) 

hai mai provato?

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12 ore fa, DavidOne71 scrisse:

hai mai provato?

 

Io direttamente no, ma so di chi ha tentato "esperimenti" del genere conclusi con l'intervento del magnetotermico visto che a parità di potenza un avvolgimento DC ha molte meno spire di uno AC..

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10 ore fa, Darlington scrisse:

Io direttamente no

un po me lo immaginavo;)

 

10 ore fa, Darlington scrisse:

un avvolgimento DC ha molte meno spire di uno AC

li hai contati?

 

9 ore fa, sx3me scrisse:

mo è uscita un'altra novità, dopo quella delle "fasi adiacenti"...

come si legge in etichetta il motore è un trifase 29 - 200V; 15 - 140Hz

quindi? qual'è la tua considerazione?

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11 minuti fa, DavidOne71 scrisse:

quindi?

 

Se la targhetta pubblicata da Stefano Dalmo corrisponde al tuo moto compressore, si tratta di un motore asincrono trifase e per farlo funzionare devi usare un inverter.

Questo inverter dovrà generare una tensione variabile in funzione della frequenza; in particolare avrai 200 V a 140 Hz, mentre a 15 Hz saranno solo 29 V; in pratica sembrerebbe che la funzione V/f sia lineare sino a circa 20 Hz poi rimane costante (piedistallo).

Potresti provare con 50 Hz di rete con una tensione di circa 72 V, usando un condensatore per ricreare la 3° fase. Perderesti comunque il 40% circa della coppia.

 

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10 ore fa, Livio Orsini scrisse:

 

Se la targhetta pubblicata da Stefano Dalmo corrisponde al tuo moto compressore, si tratta di un motore asincrono trifase e per farlo funzionare devi usare un inverter.

Questo inverter dovrà generare una tensione variabile in funzione della frequenza; in particolare avrai 200 V a 140 Hz, mentre a 15 Hz saranno solo 29 V; in pratica sembrerebbe che la funzione V/f sia lineare sino a circa 20 Hz poi rimane costante (piedistallo).

Potresti provare con 50 Hz di rete con una tensione di circa 72 V, usando un condensatore per ricreare la 3° fase. Perderesti comunque il 40% circa della coppia.

 

con l'inverter posso variare la frequenza mantenendo fissa la tensione?

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Se sapete tutto date la soluzione senza girarci attorno così anche i poveri mortali come noi apprendono qualcosa di nuovo.

 

12 ore fa, DavidOne71 scrisse:

li hai contati?

 

Motore a spazzole 230VAC e motore a spazzole 230VDC, a parità di potenza il secondo è grande la metà del primo visto che gli avvolgimenti stessi sono più piccoli.

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10 ore fa, DavidOne71 scrisse:

con l'inverter posso variare la frequenza mantenendo fissa la tensione?

 

Assolutamente NO!

 

La tensione di alimentazione è funzione diretta della frequenza.

Spiegazione elementare, semplificata e banalizzata.

L'induttanza del motore è una costante.

La reattanza induttiva vale XL = 2 * pi * f, quindi per mantenere costante la corrente è necessario che la tensione cresca con la frequenza con la medesima legge con cui cresce la reattanza.

 

Nota di servizio.

Non quotare tutto il messaggio, così facendo la comprensione della discussione risulta difficoltosa. Limitati a quotare solo una frase significativa del messaggio.

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7 ore fa, Livio Orsini scrisse:

Assolutamente NO!

Ma è inverter che non lo permette, o è dal punto di vista elettrico che non si può fare?

 

7 ore fa, Livio Orsini scrisse:

quindi per mantenere costante la corrente è necessario che la tensione cresca

Perché sono obbligato a mantenere costante la corrente?

 

7 ore fa, Livio Orsini scrisse:

XL = 2 * pi * f

Manca la L

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piccolo OT

un compressore da condizonamento (e da refrigerazione in genere) ha lo "svantaggio" di raffredarsi trammite il gas frigorifero che aspira, utilizzarlo in "aria" ne accorcia drasticamente la vita

qualche piccolo lavoretto breve (pompare un pallone o poco più) lo sopporta, ma un lavoro protratto nel tempo potrebbe "cuocere" l'avvolgimento elettrico

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6 ore fa, click0 scrisse:

piccolo OT

un compressore da condizonamento (e da refrigerazione in genere) ha lo "svantaggio" di raffredarsi trammite il gas frigorifero che aspira

 

Questo è vero ma al massimo in un compressore arrivi a 8 bar, quindi lo sottoponi ad uno "sforzo" cinque volte inferiore a quello per cui è stato progettato, di conseguenza anche il riscaldamento è inferiore a quello che si ha facendolo pompare a 30 atmosfere il gas refrigerante... 

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il 18/10/2018 at 19:18 , DavidOne71 scrisse:

Se lo devi buttare, prova con la 230 e un condensatore da 50uF

perso per perso... :smile:

 

il 21/10/2018 at 00:31 , Darlington scrisse:

Se sapete tutto date la soluzione senza girarci attorno così anche i poveri mortali come noi apprendono qualcosa di nuovo.

??? :huh:

 

il 21/10/2018 at 00:31 , Darlington scrisse:

Motore a spazzole 230VAC e motore a spazzole 230VDC, a parità di potenza il secondo è grande la metà del primo visto che gli avvolgimenti stessi sono più piccoli.

gli avvolgimenti sono gli stessi; un motore a apazzole AC funziona anche in DC, non viceversa, perchè il motore DC ha lo statore a magneti permanenti, e non a campo avvolto.

Quindi il motore DC è più piccolo, ma solo perchè i magneti occupano meno spazio

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Alessio Menditto

Come solito si sta sbarellando, non c’è niente da fare.

Se fosse stato un on off, in un messaggio (UNO, chiaro semplice pulito che capisce anche un bambino) ho spiegato come si fa a farlo partire.

Non avevo letto bene la targhetta ma invece è un compressore inverter, Livio ha spiegato che per farlo partire serve un inverter.

Possiamo anche provare a fare esperimenti, ma siete pregati di SCRIVERE COME si farebbero i presunti collegamenti con condensatori, fili, cavi eccetera.

Serve un condensatore? Bene, su quali fili va messo?

Il comune come va collegato?

Gli altri?

Altrimenti si fa solo aria, aria, null’altro che aria, e quello che ha fatto la domanda oltre a non capire niente di quello che stiamo dicendo non riesce ad avviarlo, vi sembra un buon servizio?

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