shondave Inserito: 22 ottobre 2012 Segnala Inserito: 22 ottobre 2012 Buongiorno a tutti! premetto che ho letto il topic molto approfondito sul cambio 380/220.. ma siccome la ricerca non permette di scrivere 160 essendo di 3 lettere mi scuso se apro un topic su argomento già trattato. Razzolando in cantina di mia nonna ho trovato un motore monofase a 160 volts.. penso degli anni 50 non ho guardato bene la targhetta .. era un motore da due cavalli mi pare che azionava tramite una cinghia di juta il falcione per il fieno (per chi conosce un po la vita contadina sa cosa era). Siccome vorrei costruire una specie di biotrituratore volevo sapere se si riesce a recuperarlo e alimentarlo a 220 volts. La 160 credo fosse la tensione che veniva distribuita in passato nelle case italiane.. ma cercando anche sul web non ho avuto risultati su motori elettrici a 160 volts.. Vi ringrazio per l'attenzione aspetto vostre risposte o domande! a presto!
Riccardo Ottaviucci Inserita: 22 ottobre 2012 Segnala Inserita: 22 ottobre 2012 (modificato) devi usare un trasformatore di adeguata potenza per aumentare la tensione da 160 a 220V,oppure cambiare motore ..forse non sono 50A ma 50Hz altrimenti la potenza non sarebbe 2 cavalli (circa 1,6 KVA) ma 8 KVA Modificato: 22 ottobre 2012 da Riccardo Ottaviucci
shondave Inserita: 22 ottobre 2012 Autore Segnala Inserita: 22 ottobre 2012 ciao! mi è sfuggita una A maiuscola, volevo scrivere motore anni 50 - a 160 volts.. ma si trovano trasformatori 160-220? ho digitato su google ma mi da solo inverter o quelli 220-12 v peccato.. speravo ci fosse modo di convertirlo tipo i 380 / 220 farò una ricerca ma mi sa che a quel punto converrà comprare un motore nuovo.. grazie della risposta.. benvenuti altri suggerimenti anche sul trasformatore! a presto.
Riccardo Ottaviucci Inserita: 22 ottobre 2012 Segnala Inserita: 22 ottobre 2012 (modificato) ci sono trasformatori o anche autotrasformatori da 1,2KVA ma il loro prezzo è paragonabile a quello di un motore nuovo Qui trovi un variac a basso costo sono io che ho letto il titolo solo come se fosse una targhetta,poi il sito fa il resto mettendo in maiuscolo tutte le iniziali delle parole sui titoli... Modificato: 22 ottobre 2012 da Riccardo Ottaviucci
sx3me Inserita: 23 ottobre 2012 Segnala Inserita: 23 ottobre 2012 poi il sito fa il resto mettendo in maiuscolo tutte le iniziali delle parole sui titoli... infatti, ciò spesso porta a perdere il significato do certi titoli... ma non si può eliminare!???
Mirko Ceronti Inserita: 23 ottobre 2012 Segnala Inserita: 23 ottobre 2012 Faccio un'obiezione stupida e perciò confido che mi perdonerete : Non si tratterà di un caso di motore survoltato ? La 160 credo fosse la tensione che veniva distribuita in passato nelle case italiane. Mai saputo , io ricordo che un tempo c'era la "125" e la "220" nelle case, ma della 160 non ho mai avuto notizie, per cui smentitemi pure se a qualcuno risultasse così. Per quel che riguarda il "survoltato" mi spiego meglio, e cioè si tratta di un'applicazione non a sevizio continuo ? era un motore da due cavalli mi pare che azionava tramite una cinghia di juta il falcione per il fieno Perchè in certi elettrodomestici, per ottenere più coppia e minori dimensioni, si usa realizzare motori con tensione di esercizio inferiore, così quando gli arriva la tensione di rete, questi hanno molta più forza, la quale aumenta appunto (entro certi limiti ovviamente) col quadrato della tensione. Ora, questo non è un elettrodomestico, ma non vorrei che avessero voluto (i costruttori di allora) adottare questo trucchetto per avere maggior forza. (altrimenti il discorso 160 Volt non me lo spiego) Chiaro che un sistema simile va protetto con un clikson, altrimenti il motore se lo si dimentica inserito ..... "si cuoce"...!!!! Saluti Mirko
Riccardo Ottaviucci Inserita: 23 ottobre 2012 Segnala Inserita: 23 ottobre 2012 (modificato) esistevano comunque motori monofasi a 160V. Ho un vecchio aspirapolvere con motore a 160V di targa. Forse tu sei troppo giovane per ricordare che prima dell'unificazione elettrica dell'Enel ,avvenuta nel 1962 ,esisteva L'Unes e una miriade di società locali che producevano energia idroelettrica (nella mia zona ce ne sono ancora) Ebbene i trasformatori erano a 280V trifase e quindi 160 V monofase. Fino a pochi anni fa si vendevano ancora lampade a filamento da 160V Col variac che gli ho consigliato lo può alimentare come vuole ed avere anche velocità variabile ,seppure entro certi limiti. Modificato: 23 ottobre 2012 da Riccardo Ottaviucci
Mirko Ceronti Inserita: 23 ottobre 2012 Segnala Inserita: 23 ottobre 2012 (modificato) Grazie del chiarimento Riccardo, ed anche del ....complimento Forse tu sei troppo giovane per ricordare Saluti Mirko Modificato: 23 ottobre 2012 da Mirko Ceronti
shondave Inserita: 24 ottobre 2012 Autore Segnala Inserita: 24 ottobre 2012 Grazie ragazzi delle risposte! Vista l'applicazione che volevo destinare a questo motore, probabilmente .. sempre che abbia voglia tempo e ingegno per costruirlo, opto per alimentare il trituratore di foglie con motore a scoppio 2 tempi 50cc (praticamente è un motorino califfone) prometto comunque per togliere la curiosità di fare una foto e riportare i dati della targhetta la sett prox, nel weekend avrò modo di prendere i dati. Il variac alla fine sarebbe buono ma non ho voglia di spendere soldi.. visto che non mi serve obbligatoriamente un motore elettrico.. Grazie e alla sett proxx.
shondave Inserita: 29 ottobre 2012 Autore Segnala Inserita: 29 ottobre 2012 ecco le foto.. le ho caricate tra i miei files.
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