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Elettronica Vintage. Telescrivente Baudot


Nino1001-b

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Allego una ricostruzione della telescrivente Baudot, volutamente con fotomontaggio per dare un'aria antica tranne per il motore di trascinamento che è visibilmente un motore monofase moderno visto davanti. Volutamente in un secondo post allegherò il pons asinorum.

 

Pavia6ter.jpg

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Per pons asinorum non si intendeva dare dell'asino all'allievo che non capiva ma si riferiva all'esempio semplice, semplice come il ponte costruito apposta per far transitare gli asini, allora ritenuto un animale nobile, carico di soma o perlomeno è ciò che mi spiegò un ingegnere appasionato latinista.

Come vedete abbiamo due deviatori, ad uno fanno capo degli interruttori all'altro fanno capo degli elettropunzoni, un elettropistone appuntito capace di fare un foro nella carta circostante. Immaginate ora che ciascun deviatore sia fatto ruotare da due motori identici, nel disegno per comodità grafica si deve immaginare che uno ruori in senso orario e la'latro antiorario ma basta modificare, a scapito della grafica, la posizione dei relè. E' evidente che il deviatore ruotando colleherà l'interruttore A all'elettropunzone A, il B al, il C al Cm il D al D. Ci ritroveremo sulla carta una fila con massimo 5 fori per un totale di 32 combinazioni. Abbiamo trasmesso una lettera. Basta mettere poi aprire il circuito ed entrambi i motori si fermeranno nell'identica posizione di riposo. Si chiudono la combinazione di interruttori per un altra lettera e si riavvia. Abbiamo con molta lentezza trasmesso un messaggio.

Al deviatore di trasmissione possiamo però sostituire i contatti con un nastro di carta codificato che scorre sotto due cilindri che chiudono il circuito quando c'è il foro.

Aggiungiamo poi due motori che alla medesima velocità scattano in avanti di un passo (fori laterali del nastro del messaggio) che abbiamo un telegrafo che rispetto al codice Morse presenta molti vantaggi:

- Codifica del messaggio senza impegnare la linea di trasmissione.

- Velocità di trasmissione alta, codificata e che comunque non ha nulla a che vedere con la bravura (velocità di trasmissione) del telegrafista.

- Possibilità di accodare (incollare) diversi nastri di arta codificati con medesima destinazione.

- Possibilità senza errori umani di prendere il nastro ad una stazione di smistamento ed infilarlo in un altro telegrafo senza possibilità di errore di trascrizione.

 

La telescrivente.

Il passo fu breve. Alla stazione di destinazione il nastro di carta perforato veniva inserito in una macchina da scrivere, un gioiello di meccanica, in cui con la combinazione di 5 leve ruotava un tamburo su cui erano impresse le lettere e le stampava in chiaro su un nastro di carta (foto palermo5)

 

Questa telescrivente successivamente comandò una macchina da scrivere e nel 1982 erano ancora in uso alle Forze Armate Italiane. L'incarico di apparecchiatore telefonico, telegrafonico e centralini era il 72/2, la scuola trasmissioni (2 mesi di corso) alla Cecchignola di Roma, l'incarico prevedeva il grado di caporale. Era anche in uso alla Brigata Paracadustisti Folgore in quanto anche Brigata di Fanteria scelta.

 

Pavia1.jpg

PALERMO5.jpg

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Ma era quel macchinone da scrivere che poi avevi il foglio col testo originale e il nastro perforato allegato arrotolato in un bussolotto, due etichette una sul foglio e una sul bussolotto e via per l'archivio ? ma se si allora ne ho vista una in uso, tra il 78 e l' 80 in una azienda import/export

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Sicuramente si. Con lo sviluppo della telefonia bastava comporre il numero di telex del destinatario ed inviargli il messaggio, ma il sistema di base era sempre quello.

La segretaria usava la telescrivente off-line come macchina da scrivere e codificatrice.Bastava rileggere il messaggio in chiaro per accettarsi della sua correttezza.

Poi rimetteva il nastro perforato nella stessa guida usata per punzonarlo, componeva il numero di telex del destinatario e poi avviava il motorino che a scatti (veloci= tirava ilnastro di carta perforato.

Sui tendoni dei camion al nome della ditta c'era il nr. di telefono e di telex, successivamente di telefono e fax, ora di telefono ed e-mail.

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