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ridurre potenza resistenza lavatrice


merlino64

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buona sera a tutti,il mio impianto fotovoltaico in questi mesi invernali riduce abbastanza la produzione di corrente arrivando intorno ai 2 kw,quindi anche in giornate di sole se accendo la lavatrice mi mancano all' appello circa 700/800 watt(tenendo conto anche degli altri dispositivi collegati) e allora mi è sbalinata questa idea:e possibile ridurre la potenza della resistenza della lavatrice dai 2 kw nominali ad un valore piu'basso,diciamo intorno ai 1,2 /1,3 kw?in caso affermativo oltre al naturale fatto di scaldare meno questa eventuale modifica ha aspetti negativi riguardo la resistenza?aggiungo che:ho gia'a disposizione un boilerino elettrico da 1200 watt sotto al lavandino quindi normalmente faccio entrare acqua gia' riscaldata(sui 35/40 gradi)in lavatrice,quindi a mio pensiero il tempo di riscaldamento superiore con una resistenza meno potente sarebbe compensato dal fatto che non entra acqua fredda e infine che il motivo di questa mia domanda è che avendo una tariffa bi-oraria nelle ore diurne è notevolmente  piu'cara rispetto a quelle serali.grazie

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Per ridurre la potenza della resistenza basta un diodo in serie da 600 volt 15 Ampere, eventualmente escludibile con un adeguato interruttore in parallelo.

m8Zl-hJWGC1xlVOrqQGgNAw.jpg

 

apem-6-646h-2-6461074-interruttore-a-lev

Modificato: da patatino59
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grazie @patatino59 e con quello a che potenza arrivo?alla meta'dei watt?e dal punto di vista della resistenza non c'è nessuna controindicazione ?penavo anche io eventualmente di mettere un deviatore per poter disinserire la modifica

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con quello a che potenza arrivo?

Con il diodo usi solo una semionda della tensione alternata quindi metà tensione e di conseguenza metà potenza.

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Tanti anni fa ho dovuto fare qualcosa del genere per la lavatrice dai miei suoceri che avevano un contratto enel da 1/2  KW .La prima prova fu quel diodo ma durò una settimana. La seconda prova fu un circuito con un triac ben dissipato . La terza fu di dover aggiungere anche una altra elettrovalvola che sul programma a caldo prendeva acqua da un boiler a gas perchè altrimenti l'acqua non si riscaldava mai.

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4 ore fa, spalviero scrisse:

La prima prova fu quel diodo ma durò una settimana. 

c'è il rischio che mettendo il diodo duri cosi'poco?

6 ore fa, Nino1001-b scrisse:

Con il diodo usi solo una semionda della tensione alternata quindi metà tensione e di conseguenza metà potenza.

quindi praticamente  arrivano 110 volt in corrente continua,giusto?non c'è nessun problema per la resistenza lavorare con questa corrente?

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La metà di 230V (la 220V non esiste più) e parliamo di tensione non di corrente, la corrente è un'altra cosa. Rimanendo invariato il valore della resistenza si dimezza il valore della corrente e quindi della potenza e di conseguenza del calore prodotto dalla resistenza . La resistenza della lavatrice come tanti altri componenti sono costruiti per lavorare con tensioni e correnti massime, la tua resitenza lavorerà invece con un valore minimo del nominale.

Credo che avrai dei problemi,dipende dal tipo di lavatrice. Se il programma prevede 60 °C la lavatrice rimane ferma (termostato) finchè l'acqua non arriva a questa temperatura,

In via teorica la temperatura arriverà a 60° in un tempo doppio rispetto al normale, ma vale anche con 40°C.

Non sono convinto di questa soluzione a meno che non aggiungi tu dell'acqua calda riscaldata dai fornelli della cucina.

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Nutro anch'io dubbi sul funzionamento di questo accrocchio.

Però col diodo la corrente che scorre nella resistenza è sempre la stessa che senza.

Se infatti P=RI2  significa che se la corrente si dimezzasse allora la potenza si ridurrebbe ad un quarto.

Quello che cambia è il tempo in cui la corrente scorre, perché il diodo taglia una semionda e dato che 

la quantità di calore sviluppato da una resistenza R percorsa dalla corrente i per il tempo t vale

Q= R iper effetto del diodo t diventa t/2 e quindi la potenza si dimezza...o sbaglio?

 

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2 ore fa, Nino1001-b scrisse:

 

Non sono convinto di questa soluzione a meno che non aggiungi tu dell'acqua calda riscaldata dai fornelli della cucina.

avevo gia'considerato questo aspetto e forse ti è sfuggito il fatto che ho scritto nella presentazione che in lavatrice entra gia'acqua calda.

altra domanda:il diodo posso metterlo indifferentemente sia sul filo di fase che sul neutro?e sia in un senso che nell' altro ?dalle informazioni che ho cercato mi sembra di aver capito che in questo caso specifico di utilizzo non cambi nulla,o mi sbaglio?

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1 minuto fa, merlino64 scrisse:

il diodo posso metterlo indifferentemente sia sul filo di fase che sul neutro?e sia in un senso che nell' altro ?

Si, non ha importanza, tieni solo presente che il diodo dovrà dissipare in calore la parte di potenza dovuta alla caduta di tensione ai suoi capi, secondo me ti conviene se vuoi provare sceglierne uno che si presti bene ad essere montato su un dissipatore, altrimenti avrà vita breve.

 

Ciao, Ale.

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aggiungo un dettaglio:ho montato sulla lavatrice una di quella lucette-spia che si accende quando la resistenza è attiva,facendo entrare acqua fredda(e non è ancora fredda-inverno ) per scaldarla a 60 gradi ci impiega intorno ai 40/45 minuti ,con l'acqua gia'calda sui 35/40 gradi ci mette circa la meta',quindi nella mia ignoranza ho pensato che facendo entrare acqua calda anche se la  resistenza  è meno potente alla fine il tempo torna ad essere quello di un normale utilizzo con acqua fredda.

 il diodo lo regge un tempo di lavoro di 40/45 minuti o salta di sicuro?

c'è altro in alternativa al diodo ?(possibilmente di molto semplice:smile:)

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31 minuti fa, merlino64 scrisse:

il diodo lo regge un tempo di lavoro di 40/45 minuti o salta di sicuro?

Il diodo regge un tempo di lavoro praticamente infinito, se lavora nelle sue specifiche di corrente e temperatura, quindi se usi un dissipatore adeguato non dovresti avere problemi.

 

34 minuti fa, merlino64 scrisse:

c'è altro in alternativa al diodo ?(possibilmente di molto semplice:smile:)

Si, un altra resistenza uguale a quella della lavatrice messa in serie, ma anche in questo caso avrai il problema di smaltire il calore generato. Oppure se hai uno scaldabagno elettrico gli metti in serie quello :)!

 

Ciao, Ale.

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1 ora fa, ilguargua scrisse:
1 ora fa, merlino64 scrisse:

il diodo posso metterlo indifferentemente sia sul filo di fase che sul neutro?e sia in un senso che nell' altro ?

Si, non ha importanza, tieni solo presente che il diodo dovrà dissipare in calore la parte di potenza dovuta alla caduta di tensione ai suoi capi,

Non vorrei che intendesse fase /neutro generali della lavatrice ....(senza offesa Merlino , meglio prevenire )

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scusate se faccio tante domande ma non essendo il mio campo preferisco fare domande che per voi saranno stupide o banali  piuttosto che fare finta di aver capito tutto.

12 minuti fa, ilguargua scrisse:

 quindi se usi un dissipatore adeguato non dovresti avere problemi

esistono diodi compresi di dissipatore di calore?

altra curiosita.se collego un diodo alla 230 AC ,cosa ho  in uscita ?115 AC ,115 DC o altro?

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16 minuti fa, gabri-z scrisse:

Non vorrei che intendesse fase /neutro generali della lavatrice ....(senza offesa Merlino , meglio prevenire )

tranquillo,fin li'ci arrivo che va su'uno dei 2 fili che vanno alla resistenza:P

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8 ore fa, merlino64 scrisse:

esistono diodi compresi di dissipatore di calore?

Non proprio, ne esistono che possono essere montati facilmente su un dissipatore, tipo :

 

31-wfM+xr4L._SX342_.jpg

ATTENZIONE!!! Occore curare bene l'isolamento tra il corpo del diodo ed il dissipatore, poichè il tab metallico (quello con il foro) è collegato con uno dei 2 terminali. Esistono appositi kit di isolamento per questo, oppure puoi mantenere isolato tutto il dissipatore.

 

8 ore fa, merlino64 scrisse:

altra curiosita.se collego un diodo alla 230 AC ,cosa ho  in uscita ?115 AC ,115 DC o altro?

 In pratica hai questo :

 

the+positive+end+of+the+load..jpg

 

Ciao, Ale

 

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ho pensato che facendo entrare acqua calda anche se la  resistenza  è meno potente alla fine il tempo torna ad essere quello di un normale

Si. Ma prima o poi la lavatrice fa il ricambio d'acqua e devi esseri pronto a ripetere l'operazione. Insomma devi fare compagnia alla lavatrice per tutto il lavaggio,viene a dire che la signora ammazza il tempo rammendando o leggendo qualche libro o rivista,

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Noi lo facciamo spesso: ingresso acqua calda solo per lavaggio, una volta caricata l'acqua si apre il rubinetto della fredda e si chiude la calda.

C'è stato un periodo in cui le lavatrici avevano il doppio ingresso ed il programma scegliava da quale ingresso caricare l'acqua. poi per risparmiare un bocchettone, l'elettrovalvola ed il tubo, si èabbandonato quest'utile soluzuione.

 

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Il sistema più semplice per avere un diodo che regga bene quelle tensioni e correnti in gioco, che sia in grado di dissipare bene la potenza permettendo il montaggio sulla struttura della lavatrice senza doversi preoccupare di isolarlo e che ha già delle connessioni "comode" è un bel ponte di cui poi andrai a usare solo 1 diodo.

Risultati immagini per bridge rectifier 1000v 25a

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Potresti mettere una elettrovalvola a 3 vie che prende acqua fredda o calda in funzione se sta facendo lavaggio o risciacquo. Questa condizione puoi capirla dallo stato del deviatore di flusso interno se attirato o meno. Questo fa sì che l'acqua passa per la vaschetta del detersivo, diretta o dall' ammorbidente.

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