Protezioni a valle del contatore di energia

[giogra]

Buongiorno a tutti,nel parco in cui abito connesso ad una cabina Enel si è verificato un sovraccarico dovuto al collegamento del cavo di

un carro sollevante di una ditta di traslochi,ad una presa di un box-auto dell'utente che traslocava.

Questo ha fatto intervenire la protezione Enel lasciando diverse decine di famiglie al buio per 2 ore.

Gli impianti elettrici delle cinque palazzine risalgono agli anni 80,ma come ho potuto costatare dai contatori situati nel vano scala si dipartono due linee

la prima alimenta gli appartamenti nei quali si spera ci sia la protezione differenziale e magnetotermica,la seconda priva di protezione alimenta una presa di corrente ed un punto luce nel box-Auto.

In che modo rimediare? A quale normativa fare riferimento?Si può obbligare i singoli condomini a fare istallare delle protezioni?

Le palazzine sono di varie altezze ,quella in cui abito io conta 14 alloggi per 7 piani quindi le montanti in alcuni casi sono lunghe anche  25 metri.

 

Giovanni

[Maurizio Colombi]

2 ore fa, giogra scrisse:

A quale normativa fare riferimento?Si può obbligare i singoli condomini a fare istallare delle protezioni?

Prima di attaccarmi a normative complicate, mi attaccherei al buon senso, alla logica.

NON è possibile avere dei prelievi senza protezione, come non è ammissibile che intervenga la protezione in cabina anziché quella del gruppo di misura:

In ogni caso bisognerebbe avere in piano dettagliato del caso.

[giogra]

Io che ho a cuore la mia sicurezza ho istallato una protezione nel mio box,ma altri condomini ignorando la materia no.

In ogni caso un anomalia grossa cè sia dal lato utenti che da parte ENEL

[giogra]

se non si riesce a far leva sul buonsenso delle persone per ovviare a carenze d'impiantistica bisogna minacciarle con azioni legali.

 

Purtroppo siamo in Italia