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PLC Forum


vecchia caldaia Biasi, abbassare la fiamma


marpvg3

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buona sera
i dati prima: 
caldaia biasi, modello non c'è scritto e il manuale è sparito. Di inizio secolo, vedi immagine.
il problema è che la temperatura dell'acqua di mandata sale tanto e quando supera gli 80 o poco più, va in blocco. Poi la temperatura scende e riaccende e cosi via.
Ho sostituito il condensatore della pompa, la cui capacità era più che dimezzata, e le cose sono migliorate, adesso ci mette molto di più per arrivare a quelle temperature e la temperatura ambiente è accettabile.
Mi sa che la pompa  si è infiacchita.
C'è il termostato temperatura acqua regolabile ma, usando il termostato ambiente, va tenuto sul valore max, oppure si mette a fare accendi e spegni.
L'acqua ai termosifoni arriva molto calda.
Volevo chiedere se è possibile abbassare un po la fiamma del bruciatore, per non far raggiungere all'acqua quelle temperature. Nell'altra foto si vede una vite sulla valvola gas, è un po come la manopola del gas del fornello?
Se abbasso la fiamma, la qualità della combustione ne risente?
Quella aperta è la caldaia del piano di sotto(ferma da qualche anno), che sta nel garage(l'altra sta all'interno al piano di sopra), sono identiche.
Aperta perché sto riattaccando i fili mangiati dal sorcio

Grazie per l'eventuale interessamento

IMG_1449 redim.JPG

IMG_1443 redim.JPG

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 Scusa  , ma se sale la temperatura oltre i valori impostati ,  sarà  il termostato  difettoso  ,

 Lo hai  messo a  minimo ?   Con la manopola   in alto sul frontale .

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ciao, grazie per la risposta

come detto, il termostato acqua deve stare a valore max se si utilizza il termostato ambiente, c'è scritto anche sul pannello. Non fa cosi da molto, prima non ci arrivava a queste temperature.

Quindi potrebbe essere la pompa che non è più forte come prima, e poi cambiando il condensatore la situazione è migliorata

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Scusami  , ma  non ho capito ,   quindi chiedo delucidazioni  ,

 Arriva acqua  troppo calda ai termo  e non vuoi abbassare  la temperatura  in caldaia  .

 Però vorresti abbassare il gas     per non avere   accendi e spegni  .

 Giusto ?

    E il problema  dove stà  .  

Tutte le caldaie hanno un range di modulazione oltre il quale   si spegne  per poi riaccendersi   all'abbassarsi della temperatura .

Forse dovresti   controllare se va in modulazione . 

 E considerare quello che tu chiami  blocco   ,il fermo per il raggiungimento della temperatura massima che tieni  impostato .

  Io   ripeto  di controllare  il funzionamento cel termostato    impostando una temperatura media  , e verificare se prima dello spegnimento totale del  bruciatore   se  la fiamma si abbassa  , per l'intervento del modulatore .

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Concordo con Stefano, magari fai una foto più chiara alle istruzioni sul pannello in modo che si possano leggere, comunque il pendolamento è normale, mica deve stare sempre accesa, non capisco il discorso del termostato al massimo... ma è con accumulo o senza?

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credo che intendete dire che il termostato acqua è danneggiato e non regola la fiamma per tenere la temperatura dell'acqua sotto i limiti massimi, ma qui c'è una regolazione? Poi le cose sono migliorate cambiando condensatore alla pompa

 

il modello è vecchio e non ha controllo a microprocessore e quindi credo che non ci sia modulazione sulla fiamma.

Quando funzionava bene, la caldaia veniva spenta dal termostato ambiente al raggiungimento della temperatura impostata sullo stesso e la temperatura dell'acqua non arrivava mai oltre un certo limite(anche se sempre accesa), quindi non spegneva per l'intervento di un dispositivo di sicurezza termico.

Adesso la temperatura acqua va molto oltre e la caldaia si spegne credo per intervento di un termostato di sicurezza, ben prima che il termostato ambiente arrivi alla temperatura programmata. Quindi penso che la pompa non spinga bene e di conseguenza l'acqua va su di temperatura.

Allora mi chiedevo se è possibile abbassare la fiamma per non far salire troppo la temperatura dell'acqua, almeno fino a quando la pompa regge.

 

Per altro chiedere, grazie

 

IMG_1457 redim.JPG

IMG_1453 redim.JPG

aggiungo che è il modello senza fiamma pilota

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 Scusa  ma che ti costa a fare queste prove  ,   non ti pare   che ripeti sempre le stesse cose  ,     e che a parlare dovrebbero essere i fatti .

Guarda che la valvola di modulazione è quella centrale con i cavi rosso e grigio .

 Non ho capito se vuoi essere aiutato   a risolvere    o  hai delle tue teorie   che segui e basta .

  Io   se non dai delle risposte  alle prove consigliate  a malincuore  mi fermo qui .

 

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io lo posso anche controllare se la fiamma viene modulata, e posso anche mettere la manopola più in basso del massimo, però fino a qualche tempo fa ha funzionato normalmente con la manopola su max, dove deve stare col termostato ambiente, non lo ripeto io c'è scritto sul pannello, e non spegneva mai, se non comandata dal termostato ambiente.

Se abbasso la manopola è chiaro che ad un certo punto si spegne, ad esempio a 70 gradi, ma per riaccendersi poi pochi secondi dopo e rispegnersi di nuovo dopo pochi secondi, cosi la temperatura ambiente non sale mai. Comunque domani cerco di capire se c'è qualche modulazione

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35 minuti fa, marpvg3 scrisse:

Poi le cose sono migliorate cambiando condensatore alla pompa

 

"le cose sono migliorate" ...quali?

 

ora scalda di più l'ambiente? certo, ma la caldaia non c'entra niente, lei non vede mica cosa c'è collegato dopo, lei scalda l'acqua, si spegne quando è calda e si riaccende quando si raffredda, e questo vale per qualsiasi caldaia, prodotta ieri o nel 1920 non fa differenza

 

37 minuti fa, marpvg3 scrisse:

il modello è vecchio e non ha controllo a microprocessore e quindi credo che non ci sia modulazione sulla fiamma.

 

Da quando serve microprocessore per spegnere un bruciatore e poi riaccenderlo a temperatura x - qualche grado?

 

Lo facevano anche le caldaie a gasolio totalmente meccaniche, non avevano microprocessore neanche quelle. Non è modulazione, la fiamma o è spenta o è accesa, posto che la modulazione puoi farla anche con due valvole gas (una per fiamma normale ed una per fiamma ridotta), anche qui l'elettronica non è indispensabile

 

40 minuti fa, marpvg3 scrisse:

quindi non spegneva per l'intervento di un dispositivo di sicurezza termico

 

Questo puoi verificarlo abbassando il termostato come ti dice Stefano e vedere se si spegne a temperatura o ugualmente continua a salire.

 

41 minuti fa, marpvg3 scrisse:

ben prima che il termostato ambiente arrivi alla temperatura programmata

 

Non c'entra una favonza il termostato ambiente, la caldaia spegne quando il SUO termostato acqua arriva alla SUA temperatura impostata - stop.

 

Quanto ci mette dipende poi dall'impianto.

 

80° non sono propriamente una temperatura da intervento sicurezza, cioé una caldaia può lavorare tranquillamente con mandata a 80°, la mia passa i 70° impostata come è ora e la regolazione della temperatura riscaldamento non è neppure al massimo, quindi potrebbe salire ancora. Ovvio poi si spegne ed aspetta che i radiatori cedano calore facendo scendere la temperatura prima di riaccendersi. Così funziona eh, mi sembri la mia ragazza che era convinta che i radiatori dovessero rimanere sempre caldi per ...boh, nessun motivo, come avveniva nei condomini anni '40 con impianto a colonne.

 

Quindi se hai regolato il termostato caldaia a 80°, probabilmente 80° è il fondo scala, basta non ci sono altri misteri misteriosi

 

45 minuti fa, marpvg3 scrisse:

Quindi penso che la pompa non spinga bene

 

Il che potrebbe anche essere, ma è difficile da provare. Cioé un tecnico sicuramente lo prova in dieci minuti, ma lui ha l'esperienza che tu non hai.

 

Nel caso prova a cambiarla. Un circolatore non costa un miliardo, credo che con una 50-60 di € te la cavi.

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12 minuti fa, marpvg3 scrisse:

Se abbasso la manopola è chiaro che ad un certo punto si spegne, ad esempio a 70 gradi, ma per riaccendersi poi pochi secondi dopo e rispegnersi di nuovo dopo pochi secondi, cosi la temperatura ambiente non sale mai

 

perdonami ma... in quale mondo?

 

In quello dove le leggi della fisica non valgono?

 

Se la pompa gira ed alimenta i radiatori, l'acqua viene raffreddata dallo scambio termico che cede il calore all'aria, è il principio stesso del riscaldamento, un corpo caldo cede calore ad un corpo freddo: il corpo caldo è lo scambiatore caldaia, il corpo freddo sono i radiatori, il mezzo di trasmissione è l'acqua.

 

Questo processo non richiede "pochi secondi" a meno che tu non abbia scambiatori di dimensioni abnormi... quello che accade è:

 

- la caldaia si accende

- l'acqua è fredda

- l'acqua si scalda

- la pompa la manda in giro per l'impianto

- caldaia sente ritorno freddo, continua a scaldare

- passa tempo

- tutti i litri di acqua in giro nell'impianto si scaldano, i radiatori arrivano alla stessa temperatura dell'acqua

- ritorno caldaia ha quasi stessa temperatura di mandata, termostato caldaia può raggiungere set point

- caldaia spegne

- acqua circola, l'acqua è calda i radiatori sono caldi tu stai al caldo eccetera, ma la caldaia è SPENTA

- passa altro tempo

- la pompa nel frattempo continua a far circolare l'acqua

- non c'è nessuno che scalda l'acqua, ma i radiatori continuano a disperdere calore nell'ambiente -> l'acqua si raffredda piano piano...

- la caldaia sente che l'acqua si sta raffreddando e riaccende

 

Il ciclo viene mantenuto all'infinito fino a che il termostato ambiente non apre il contatto dicendo "basta".

 

E questo è il funzionamento normale di una caldaia, ripeto QUALSIASI caldaia tradizionale, poi puoi avere modulazione, regolazione dinamica della mandata ma quella è la logica in vigore più o meno da sempre

Modificato: da Darlington
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6 minuti fa, Darlington scrisse:

 

"le cose sono migliorate" ...quali?

 

ora scalda di più l'ambiente? certo, ma la caldaia non c'entra niente, lei non vede mica cosa c'è collegato dopo, lei scalda l'acqua, si spegne quando è calda e si riaccende quando si raffredda, e questo vale per qualsiasi caldaia, prodotta ieri o nel 1920 non fa differenza

 

 

Da quando serve microprocessore per spegnere un bruciatore e poi riaccenderlo a temperatura x - qualche grado?

 

Lo facevano anche le caldaie a gasolio totalmente meccaniche, non avevano microprocessore neanche quelle. Non è modulazione, la fiamma o è spenta o è accesa, posto che la modulazione puoi farla anche con due valvole gas (una per fiamma normale ed una per fiamma ridotta), anche qui l'elettronica non è indispensabile

 

 

Questo puoi verificarlo abbassando il termostato come ti dice Stefano e vedere se si spegne a temperatura o ugualmente continua a salire.

 

 

Non c'entra una favonza il termostato ambiente, la caldaia spegne quando il SUO termostato acqua arriva alla SUA temperatura impostata - stop.

 

Quanto ci mette dipende poi dall'impianto.

 

80° non sono propriamente una temperatura da intervento sicurezza, cioé una caldaia può lavorare tranquillamente con mandata a 80°, la mia passa i 70° impostata come è ora e la regolazione della temperatura riscaldamento non è neppure al massimo, quindi potrebbe salire ancora. Ovvio poi si spegne ed aspetta che i radiatori cedano calore facendo scendere la temperatura prima di riaccendersi. Così funziona eh, mi sembri la mia ragazza che era convinta che i radiatori dovessero rimanere sempre caldi per ...boh, nessun motivo, come avveniva nei condomini anni '40 con impianto a colonne.

 

Quindi se hai regolato il termostato caldaia a 80°, probabilmente 80° è il fondo scala, basta non ci sono altri misteri misteriosi

 

 

Il che potrebbe anche essere, ma è difficile da provare. Cioé un tecnico sicuramente lo prova in dieci minuti, ma lui ha l'esperienza che tu non hai.

 

Nel caso prova a cambiarla. Un circolatore non costa un miliardo, credo che con una 50-60 di € te la cavi.

credo che tu l'abbia scritta prima del mio ultimo messaggio, comunque il miglioramento dopo il cambio di condensatore, è che ci mette di più ad arrivare alla temperatura acqua in cui si spegne, come se la pompa girasse meglio, ne consegue che la temperatura ambiente arriva a valori più alti. A me sembra che siete voi che la state facendo più difficile, comunque se volete interrompere..

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4 minuti fa, Darlington scrisse:

 

perdonami ma... in quale mondo?

 

In quello dove le leggi della fisica non valgono?

 

Se la pompa gira ed alimenta i radiatori, l'acqua viene raffreddata dallo scambio termico che cede il calore all'aria, è il principio stesso del riscaldamento, un corpo caldo cede calore ad un corpo freddo: il corpo caldo è lo scambiatore caldaia, il corpo freddo sono i radiatori, il mezzo di trasmissione è l'acqua.

 

Questo processo non richiede "pochi secondi" a meno che tu non abbia scambiatori di dimensioni abnormi... quello che accade è:

 

- la caldaia si accende

- l'acqua è fredda

- l'acqua si scalda

- la pompa la manda in giro per l'impianto

- caldaia sente ritorno freddo, continua a scaldare

- passa tempo

- tutti i litri di acqua in giro nell'impianto si scaldano, i radiatori arrivano alla stessa temperatura dell'acqua

- ritorno caldaia ha quasi stessa temperatura di mandata, termostato caldaia può raggiungere set point

- caldaia spegne

- acqua circola, l'acqua è calda i radiatori sono caldi tu stai al caldo eccetera, ma la caldaia è SPENTA

- passa altro tempo

- la pompa nel frattempo continua a far circolare l'acqua

- non c'è nessuno che scalda l'acqua, ma i radiatori continuano a disperdere calore nell'ambiente -> l'acqua si raffredda piano piano...

- la caldaia sente che l'acqua si sta raffreddando e riaccende

 

Il ciclo viene mantenuto all'infinito fino a che il termostato ambiente non apre il contatto dicendo "basta".

 

E questo è il funzionamento normale di una caldaia, ripeto QUALSIASI caldaia tradizionale, poi puoi avere modulazione, regolazione dinamica della mandata ma quella è la logica in vigore più o meno da sempre

ma se fa cosi che ci posso fare, accende e spegne in pochi secondi

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11 minuti fa, marpvg3 scrisse:

è che ci mette di più ad arrivare alla temperatura acqua in cui si spegne, come se la pompa girasse meglio, ne consegue che la temperatura ambiente arriva a valori più alti

 

Secondo me tu stai facendo un errore di valutazione causa-effetto.

 

Per te, la casa si scalda prima perche' la temperatura in caldaia sale lentamente.

 

E' una boiata, è come dire "ieri ho mangiato messicano, oggi mi fa male un piede = il cibo messicano mi ha causato il dolore al piede".

 

In realtà la casa si scalda prima perché è migliorata la circolazione acqua, di conseguenza la caldaia scalda l'acqua più lentamente perché la pompa asporta più calore.

 

Ma questo non ha niente a che vedere con la regolazione della temperatura in caldaia: se la imposti a 60° e la circolazione dell'acqua è buona la casa scalderà velocemente come quando ce la avevi a 80°, cambia solo che la caldaia arriverà al set point prima

 

13 minuti fa, marpvg3 scrisse:

accende e spegne in pochi secondi

 

Non hai circolazione di acqua quindi la temperatura nello scambiatore sale a razzo, ipotesi più probabile.

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Alessio Menditto

Marpvg3 due cose: la prima cerca di limitare le quote dei messaggi, diventa pesantissimo seguire la conversazione, la seconda è che a volte risolvere a distanza non è sempre facile, lo si fa gratis e Stefano molto chiaramente ti ha fatto notare che non hai fatto le prove che ti ha detto di fare, forse perché pensi non servano o altro, ma qui il problema ce l’hai tu, non si vuole interrompere niente ma se sai già tutto tu che chiedi a fare allora?

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quando la caldaia raggiunge la temperatura di stacco a 80 gradi i termosifoni sono belli caldi piu' o meno come la temperatura dell'acqua in uscita ?e il tubo di ritorno dell'acqua è caldo quasi quanto quello di uscita?perche se cosi'fosse vuol dire che la pompa spinge a dovere .

altra cosa:la pompa ha il regolatore di velocita'?è messo al massimo?

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15 minuti fa, Darlington scrisse:

 

Secondo me tu stai facendo un errore di valutazione causa-effetto.

 

la casa si scalda di più perché la caldaia sta accesa più a lungo, perché ci impiega di più ad arrivare a quella temperatura acqua in cui si spegne(perchè la pompa gira meglio),  per poi riaccendersi e spegnersi in continuazione in pochi secondi. Ma quando dici     "In realtà la casa si scalda prima perché è migliorata la circolazione acqua, di conseguenza la caldaia scalda l'acqua più lentamente perché la pompa asporta più calore."   secondo te che cosa avevo detto io? La boiata?

Modificato: da Alessio Menditto
Ridotto quote
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14 minuti fa, Darlington scrisse:

 

rispondo a Merlino, cosi  non quoto

la pompa è in posizione 3, i termosifoni sono molto caldi, le temperature dei tubi le sento domani

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per Alessandro Menditto

non credo di sapere tutto, cerco di mantenere la mia posizione per avere un riferimento.

Mi è stato detto che è normale che la caldaia accenda e spenga, senza tener conto che lo fa di continuo in pochi secondi, che non aveva mai fatto, quindi ho ribadito le mie osservazioni e mi è stato detto di essere ripetitivo.

Qui stiamo seguendo 2 strade diverse, a me interessava all'inizio solo sapere se posso abbassare la fiamma per non fare arrivare la temperatura acqua a valori di spegnimento(mai raggiunti quando funzionava bene), senza dover cambiare niente(per il momento).

Stefano Dalmo mi ha suggerito di controllare la modulazione fiamma, consiglio che non ho recepito subito anche perché pensavo che non ci fosse modulazione, ma sicuramente farò domani.  Adesso interessa anche a me sapere se c'è qualcosa in più che non sia la pompa

 

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33 minuti fa, marpvg3 scrisse:

la casa si scalda di più perché la caldaia sta accesa più a lungo

 

E continui a sbagliare. Non c'entra niente il tempo che ci mette a raggiungere il set point. L'unico fattore che influisce sul tempo di riscaldamento è la circolazione dell'acqua, ma tu insisti a non volerlo capire perché nella tua testa ti sei fatto il film che se ci mette più tempo a scaldarsi allora è meglio. Non ti sei interrogato sul rapporto causa-effetto reale, continui ad impuntarti sulla temperatura e sulla caldaia che si spegne.

 

Ho tentato di spiegarti in tutti i modi che il problema è altrove e non è abbassando la fiamma che risolvi, la caldaia SI DEVE spegnere a set point raggiunto ma ancora questo non lo vuoi capire. Se cicla l'accensione in pochi secondi o il termostato è rotto o non hai circolazione, ma non ti interessa e continui a battere sull'abbassare la fiamma.

 

Quindi se non vuoi capire e non vuoi ascoltare perché hai già deciso (non diagnosticato) dove sta il problema allora ti faccio la stessa domanda di Alessio, visto che sai tutto cosa chiedi a fare?

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io non sono un idraulico ma secondo me la cosa strana e'che una volta raggiunta la temperatura si attacca e stacca nel giro di poche secondi,io indagherei piu'su'questo aspetto,è come se il termostato stacca a 80 gradi e riattacca a 79,9 gradi poi riattacca a 80 gradi a ripetizione,una certo intervallo di tolleranza(la chiamo cosi')ci dovrebbe essere e passare piu'tempo in questo ciclo .sul fatto di abbassare la fiamma oltre a sentire il parere di qualcuno piu'specializzato di me sul fatto se crea problemi a livello di carburazione(anche qui non so'se il termine è corretto)sarebbe poi da verificare se quando devi fare l'acqua sanitaria è in grado di scaldarla a dovere ,altrimenti rischi di fare la doccia con acqua appena tiepida

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Alessio Menditto

Eh ma se non sei un idraulico appunto per quello dovresti seguire quello che dice uno che ne sa di più, anche se istintivamente ti sembra non c’entrare niente quello che ti si dice di fare.

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il modello della caldaia è Biasi MV 8/20

 

merlino64

stacca a 85 gradi, scende a 74 in meno di un minuto e riattacca perché il termostato ambiente è ancora su on. Poi a 84 ci arriva in un minuto. L'idea di abbassare la fiamma la abbandono, visto che la vite sta di fronte al modulatore, poi ci sono delle pressioni da rispettare

 

Stefano Dalmo

ho girato la manopola del termostato per vedere se la fiamma si abbassa, quando la temperatura acqua arriva al valore impostato. Le fiammelle mi sembrano sempre della stessa lunghezza, poi scatta il relè e si  spegne tutto istantaneamente. Provato con diverse posizioni della manopola.

Lo stesso con la manopola su max(quando funziona col termostato ambiente), fiammelle della stessa lunghezza e scatto del relè.

Quindi non va la modulazione? Sull'interno del pannello frontale c'è lo schema elettrico, adesso me lo studio un po per vedere come avviene la regolazione della potenza.

 

 

 

 

 

 

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Non hai niente da studiare  , prova a staccare un filo dalla valvola di modulazione e vedi se la fiamma si abbassa .

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vincenzo barberio

Generalmente nelle schede delle caldaie (anche del 1980) esiste un trimmer che serve a regolare la potenza della caldaia in riscaldamento, lasciando invariata quella in acs. Comunque io ti consiglierei di seguire i consigli del signor Stefano (senza arrabbiarti)

Saluti VB

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buon giorno

ma figurati se mi arrabbio, a volte sono intervenuto anche io nelle sezioni di elettronica

 

ho staccato uno dei 2 fili del modulatore, ma non cambia niente.

Misurando la tensione tra i 2 fili( entrambi attaccati) ottengo 252 volt in continua con la manopola al max, per salire di tensione sempre più man mano che la manopola va verso valori più bassi.

Andato il modulatore?

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