Vai al contenuto
PLC Forum


Caldaia GPL o caldaia a pellet


falco68

Messaggi consigliati

Salve spero che sia la sezione giusta, vorrei porre un quesito, spero di non essere ripetitivo, a parita di ambiente da riscaldare, circa 90 mq, cosa conviene utilizzare per riscaldare l'ambiente, una caldaia a GPL o una caldaia a pellet?

In questo momento ho una caldaia GPL della Vailant non di quelle a doppia condensazione, ma la uso solo per l'acqua sanitaria con l'ausilio di pannelli solari per acs, perchè per riscaldare l'ambiente consuma troppo, per questo utilizzo una pompa di calore inverter.

Vorrei conoscere i pro ed i contro grazie

Link al commento
Condividi su altri siti


Ciao falco68 

 

Puoi dare una occhiata alla discussione all'indirizzo :

https://www.plcforum.it/f/topic/242860-calcolo-potenza-nominale-stufa-idropellet/

 

Troverai parecchie cose che potrebbero interessarti ed in particolar modo una tabella dei costi del riscaldamento utilizzando diversi tipi di combustibile e anche le Pompe di Calore (come stai facendo tu attualmente).

 

Ti replico, per tua comodità di consultazione, la tabella alla quale ho accennato :

 

1913453622_RapportienergeticiecostiCombustibilivariedEnergiaelettrica.thumb.jpg.a71b7510b6cd492bd6aa07873c5188ef.jpg

 

Dato che già ora sembra tu riesca a scaldare la casa quanto basta con un sistema a Pompa di Calore ti direi di continuare così.

Oltre tutto la spesa per la P.d.C. la hai già fatta .........

 

Se vedi bene la tabella vedrai che il costo di 1 kWh di calore conferito all'ambiente della casa risulta :

 

-- Con GPL.......................  0,1807 €/kWh 

-- Con Metano..................  0,0943

-- Con Caldaia a Pellet.....  0,0740

-- Con Pompa di Calore....  0,0656 (aria/aria) opp. 0,0700 (aria/acqua)

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Dipende dove abiti, per basse temperature la pompa di calore perde efficenza e risulta poco adatta.

Personalmente non avendo il metano, uso il gpl per l'acqua calda sanitaria, e una idrostufa a pellet per il riscaldamento.

Abito in provincia di Milano, spendo circa 1100 euro di pellet all'anno per riscaldare un'appartamento di circa 110 mq, altezza soffitti di 3.10 mt, tenendo una temperatura di 20 gradi.

Link al commento
Condividi su altri siti

Quote

a gpl non hai problemi di pulizia frequente, ed alle volte il GPL su una buona caldaia rende anche di piu

Vero, ma il costo del gpl è esorbitante, e pensare di riscaldarci 90 mq è un suicidio.

Link al commento
Condividi su altri siti

ho alcuni amici che hanno stufa e caldaia a pellet, che devono pulirla almeno ogni due giorni (dipende dall'uso), tra magazzinaggio pellet, rinboccatura ogni "tot" ore, diventa come una stufa a legna, pertanto cio vuol dire che devi seguirla giornalmente, se ti va bene altrimente ogni 4 ore, per caricarla, pulirla, con il gas non hai tutto questo, quindi è da valutare la tua disponibilità di tempo nel seguirla, alla fine penso che tra rendimento maggiore e spesa ci rimetti non molto, e non hai pensieri, dipende dalla zona dove abiti e dal ..... costo delle materie prime, l'iva ed i costi in bolletta non sono irrisori, fai bene i conti

Link al commento
Condividi su altri siti

Personalmente ho una idrostufa da 15 kw, in questo periodo funziona H24, mantengo una temperatura di circa 20 gradi, la pulisco ogni 4 giorni, (tempo per la pulizia meno di 10 minuti) e la rabbocco ogni 6/8 ore, francamente mi da ben poco da fare.

Ovvio che a gpl non dovrei pensare a nulla, se non a pagare un prezzo molto più esorbitante.

Ovviamente bisogna usare pellet di qualità, altrimenti quanto ho detto sopra non è valido.

Link al commento
Condividi su altri siti

12 ore fa, Ivan Botta scrisse:

Ovviamente bisogna usare pellet di qualità, altrimenti quanto ho detto sopra non è valido

ottima osservazione, alcuni pellet, incrostano molto di più e costano meno di quelli di ottima qualità, una cosa da tener conto per il mantenimento e la durata della stufa

Link al commento
Condividi su altri siti

Scusatemi, se acquisto una stufa a legna e la posiziono in una zona della casa, veranda per esempio, riesco a riscaldare tutta l'abitazione che per intenderci si svolge tutto su piano terra?

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Riccardo Ottaviucci
il 29/12/2018 at 22:30 , dnmeza scrisse:

ho alcuni amici che hanno stufa e caldaia a pellet, che devono pulirla almeno ogni due giorni (dipende dall'uso), tra magazzinaggio pellet, rinboccatura ogni "tot" ore, diventa come una stufa a legna, pertanto cio vuol dire che devi seguirla giornalmente, se ti va bene altrimente ogni 4 ore, per caricarla, pulirla, con il gas non hai tutto questo

parole sante,la stufa a pellet è come un neonato ,va seguito ogni 3 ore però non cresce mai....rispetto al riscaldamento a legna ha qualche vantaggio,ma non molti, per il resto c'è solo da sperare che la fornitura di metano non venga mai sospesa.

Modificato: da Riccardo Ottaviucci
Link al commento
Condividi su altri siti

... Io li eviterei entrambi. Il GPL perchè ha costi elevati il pellet perchè è uno sbattimento (e occorre scarriolare il pellet e pulire spesso la caldaia).

 

Io valuterei di sovradimensionare gli attuali termo e installare una PDC aria-acqua oppure continuare con la PDC aria-aria ed eventualmente 'liberare spazio' togliendo i termosifoni.

 

In alternativa, se è disponibile il metano allaccerei il metano facendo 'convertire' l'attuale caldaia al nuovo combustibile in attesa della sostituzione. Solitamente i costi di allaccio al metano e conversione dell'attuale caldaia si 'impattano' con il primo inverno, massimo due (assumendo un consumo di 2000€/anno di GPL)

Link al commento
Condividi su altri siti

il 29/12/2018 at 12:04 , Semplice 1 scrisse:

Se vedi bene la tabella vedrai che il costo di 1 kWh di calore conferito all'ambiente della casa risulta :

 

-- Con GPL.......................  0,1807 €/kWh 

-- Con Metano..................  0,0943

-- Con Caldaia a Pellet.....  0,0740

-- Con Pompa di Calore....  0,0656 (aria/aria) opp. 0,0700 (aria/acqua)

 

Ah, adesso siamo arrivati che la corrente elettrica è più economica non solo del metano, ma anche delle biomasse. Immagino che il prossimo passo sarà spiegare che ogni volta che accendi la pdc, non solo la corrente non la paghi ma anche Enel bonifica 5€ in contanti sul tuo conto corrente.

 

Già c'è una inesattezza grande come una casa nella tabella, il pellet viene calcolato a 4.80€/sacco, prezzo da alta stagione.

 

Ora: il vantaggio delle biomasse rispetto a tutti gli altri combustibili è proprio la variabilità del prezzo: un chilo di GPL in estate costa uguale che in inverno, un sacco di pellet ha variazioni notevoli (sono fuori da quel mercato da tre anni ma mediamente c'era 1-1.20€ di differenza tra luglio e novembre).

 

Ne consegue che se vuoi il risparmio con il pellet, lo compri in bassa stagione. Se lo compri in alta stagione allora meglio risparmiare soldi di stufe o caldaie, carichi e scarichi, pulizie, manutenzioni e fastidi perché costa meno il gas.

 

Ecco chiunque abbia fatto quella tabella mi fa pensare che debba dedicarsi ad altro perché prendendo i dati a membro canino si può dimostrare tutto ed il contrario di tutto.

 

 

Poi se non mi credete, oh liberi di dare 3000€ al primo spacciatore di pompe di calore che trovate.

 

Fatemi poi sapere alla prima bolletta quanto avete "risparmiato", ci tengo.

Link al commento
Condividi su altri siti

Quote

Già c'è una inesattezza grande come una casa nella tabella, il pellet viene calcolato a 4.80€/sacco, prezzo da alta stagione.

Infatti, in prestagionale costa molto meno, sopratutto per acquisti di più bancali, accordandosi magari con altri a cui serve il pellet.

Ovvio che acquistandolo a dicembre, o a 5 sacchi alla volta nel centro commerciale, il discorso cambia, e di molto.

 

Ribadisco che la caldaia a pellet, se usato appunto pellet di buona qualità, richiede una pulizia della durata di 10 minuti ogni 3 o 4 giorni, e un riempimento del serbatoio ogni 6/8 ore, a fronte di un buon risparmio, mi pare un ottimo compromesso.

Per il resto la penso esattamente come Darlington.

Link al commento
Condividi su altri siti

il 2/1/2019 at 16:53 , Ivan Botta scrisse:

Infatti, in prestagionale costa molto meno, sopratutto per acquisti di più bancali, accordandosi magari con altri a cui serve il pellet.

Ovvio che acquistandolo a dicembre, o a 5 sacchi alla volta nel centro commerciale, il discorso cambia, e di molto.

 

esatto, usare il pellet così è come fare il pieno con la benzina avio e poi lamentarsi che mantenere l'auto costa.

 

A questo punto veramente conviene stare a gas e comprarsi un caminetto finto o una stufetta a bioetanolo se si vuole solo far scena con la fiamma guizzante.

Modificato: da Darlington
Link al commento
Condividi su altri siti

secondo me va analizzato il problema così come proposto da Falco68: 

1) ha già una caldaia

2) ha già pompa di calore

3) vorrebbe cambiare tra pompa di calore (come mai se le ha già?!?) e pellet ed eliminare la caldaia ma che gli serve per ACS

 

Direi che tutti sti cambiamenti hanno senso se decide di togliere il GPL è per ACS e per cucinare; questione di sicurezza in casa, svincolo da ennesimo fornitore, controlli, tasse ecc ecc.

La cosa più sensata è, visto che ha già le pompe di calore, tenere quelle e sfruttarle in modo da minimizzare l'utilizzo del GPL.

La cosa ancora più sensata e risparmiare quei 3000 euro per avere un ennesimo combustibile (pellet) e raddoppiare la spesa per fare un minimo di isolamento sulla casa, negli anni ripaga molto più che cambiare combustibile!

 

Il discorso poteva volgere a favore del pellet se la costruzione era nuova, se non avesse avuto già le pompe di calore.. a quel punto, se devi spendere vai per un combustibile a basso costo...ma a situazione avviata quando li recuperi 3000 euro? In 10 anni? e tra 10 anni la tua caldaia a pellet funziona ancora? tu avrai la forza per gestire il pellet? Insomma volete spendere, spendete ma il rientro economico dell'investimento è tutt'altra cosa!

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Ok capito, quindi se metto una stufa a legna a doppia combustione che possa riscaldare fino a circa 270mc, me la sconsigliesteri ugualmente?

 

Link al commento
Condividi su altri siti

No, nessuno sconsiglia nulla, anzi, la legna è il combustibile più economico in assoluto ma carichi e scarichi ogni giorno, da adesso per i prossimi 20 anni! Noi abitando in campagna abbiamo spazio, tempo per accumulare, boschi da tagliare e comuni che non rompono con le polveri sottili..dove abiti tu non sappiamo!

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao Darlington

 

Sarà bene precisare che, personalmente, non sono minimamente coinvolto ideologicamente nel sostenere nessuna forma di riscaldamento particolare.

 

I miei calcoli possono benissimo (malissimo per me) essere sbagliati.

 

Tuttavia essendo precisamente motivati (se guardi bene la tabella nella quale sono riportati i passaggi di calcolo), non ti dovrebbe essere difficile segnalare eventuali errori.

 

Poi qualcuno dei lettori, che magari usa il GPL  o le Pompe di Calore in prima persona, potrebbe magari fornire i suoi dati sull'argomento.

 

Naturalmente dati numerici almeno presuntamente certi ....... e non solo opinioni !

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

13 ore fa, falco68 scrisse:

quindi se metto una stufa a legna

 

A meno che non vivi in un open space io non butterei i soldi in nessuna stufa, legna o pellet o kerosene Aviation Grade 1 che sia.

 

Otterresti il classico "riscaldamento monostanza" dove hai 40º nella sola stanza dove c'è la stufa, e -3º in tutte le altre, camere da letto comprese dove devi litigarti il letto coi pinguini.

 

Se hai la fortuna di avere già impianto dei termosifoni pensa già da subito ad una caldaia. Ci scaldi tutta la casa e non una stanza, volendo ci produci anche ACS ed alla fine non ti costa tanto meno di una stufa. 

 

Io ho avuto la stufa a pellet da mia madre per 14 anni, se ci fosse stato già l'impianto avrei messo direttamente una caldaia, specie per la questione ACS.

Link al commento
Condividi su altri siti

la pompa di calore ha un cop che è molto variabile e dipende da un sacco di cose le tariffe elettriche continuano a essere progressive visto che è stato rimadato ancora l'ultimo step della riforma e finirà che pure fra un anno rinviano ancora insomma la solita pagliacciata italiana

Link al commento
Condividi su altri siti

DavideDaSerra

@Erikle

Controlla bene la bolletta: la progressività non c'è più (almeno nel ML).

 

Il COP è variabile, ma rispetto al GPL conviene sempre (con una PDC mediocre vai a COP1 quando fuori la temperatura è sotto ai -15).

 

Questa, ad es, con una temperatura esterna di -7 ha COP 2,9.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao a tutti

 

A che serve pubblicare tabelle con i Dati Tecnici ? 

Sicuramente è tempo perso. I convincimenti personali battono sempre qualsiasi analisi tecnica.

i Dati Tecnici Vengono semplicemente  cestinati.................

 

Comunque, masochisticamente, farò un ulteriore lavoro inutile !

--------------------------------------------------------

 

Tabella dei costi Energia Elettrica in "Bolletta annuale" 2017 (praticamente anche valida per tutto il trascorso 2018).

 

Avvertenza : si tratta di Tabella di mia elaborazione che condensa la miriade di Voci di Calcolo in Bolletta che (una volta, sino alla fine del 2015)  venivano anche scritte per esteso nelle Bollette Cartacee che arrivavano a casa (ma tanto nessuno le guardava perché la cosa era troppo complicata.......).

 

Il calcolo di dettaglio ora (da inizio 2016) non viene più fatto sapere ed è stato sostituito da un fantastico anello a settori (la classica "torta" che ENEL ha preferito trasformare in "ciambella").

 

Per chi volesse conoscere, nero su bianco, tutti i Calcoli della sua Bolletta, è disponibile  l'iscrizione gratuita al Sito di ENEL denominato Bollett@Online che permette di vederli dal computer e stamparli.

 

Da inizio 2016 è iniziata la transizione (tre anni di transizione progressiva : 2016 - 17 -18) e da inizio 2018 ci troviamo già definitivamente "assestati". La "botta" sostanziale al Vecchio Sistema è stata data subito inizialmente nel 2016. Poi la variazione nel 2017 è stata più contenuta e l'ultima variazione del 2018 è risultata di minima entità.

 

Rispetto alla vecchia normativa, che favoriva nel prezzo particolarmente i bassi consumi, quella nuova ha reso più uniformi i prezzi tra piccoli e grandi Consumatori (rispetto a prima ci hanno perso i piccoli Consumatori a favore dei grandi)

Comunque i piccoli Consumatori (fino a 2640 kWh/anno) rimangono ancora leggermente favoriti).


Ovviamente in giro non si trovano Tabelle simili alla mia e dunque ognuno potrà rimanere scettico quanto preferisce.

 

Per le Bollette che arrivano a casa mia (Contratto Contatore da 6 kW con ENEL - Servizio Massima Tutela) e per quelle di alcuni miei conoscenti (stesso servizio ENEL S.M.T. ma da 3 kW), che me le passano per controllo, la Tabella risulta affidabile.

 

La Tabella è valida, dunque, per chi ha Contratto ENEL S.M.T (da 3 a 20 kW (indifferentemente Monofase o Trifase) basato sulle 3 Fasce Orarie classiche e con un "MIX" altrettanto classico di : 30% F1 e 70 % F2-3.

Anche con variazioni di F1 nel campo del 20 % - 40 % la differenza di costo complessivo annuo (+ / -) risulta minima.......

 

La tabella è valida solo se intesa sui Consumi/Spesa  su Base Annua. Le singole Bollette bimestrali avranno scostamenti di varia entità (+ / -) rispetto ai Valori desumibili dalla Tabella.

 

Tariffe_Elettriche_2017-Diagramma.thumb.jpg.2e753664fd5aa1fd625226ef4f46743f.jpg

 

Fare attenzione ai costi fissi dei diversi Contratti di Fornitura (secondo una vecchia scalarità propria di ENEL) :

3 kW-130€ ;  4,5 kW-166 € ;  6 kW-202 € ; 10 kW-298€ ;  16 kW-442€ ;  20 kW-538 €

 

La nuova normativa comunque permette Contratti di "taglia personalizzata" con scalarità di 1 kW a partire da 3 kW.

Ogni kW di aumento di Potenza di Contratto comporta il costo annuale fisso di 24 € a partire dai 130 € del Contratto minimo che è da 3 kW

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

a me risulta che l'ultima fase delle nuove tariffe ossia la progressività per il trasporto e altre voci accessorie  etc se ben ricordo doveva essere abolita a gennio 2017 poi rinviato al 1 gennaio 2018 e ora rinviato ancora al primo gennaio del prox anno ma ovviamente rinvieranno ancora

Per la materia prima si è stata abolita

 

Mercato libero non ci sono ancora passato ma credo che dopo un breve periodo a buon mercato per invogliarti finisci di pagare come nel tutelato se non di più

 

Per le pompe di calore se fatte bene il problema non sono i -7 o -10 io ho visto col mio l'altro giorno c'erano -6 e al mattino l'ho acceso a manetta e non faceva brina i problemi per queste pompe di calore moderne sono i +1 o 0 o -1 -2 e con forte umidità ossia nebbia rugiada o neve in cui c'è poco da fare la batteria si impacca di ghiaccio per cui la pompa deve sbrinarsi e quindi perde tempo a fare altro e non a riscaldare

 

La kita che hai linkato se non è cambiato nulla non è una pompa di calore qualsiasi bensì dovrebbe usare un compressore mitsubishi electric a iniezione di vapore e driver carel è quindi una macchina di alto livello

Link al commento
Condividi su altri siti

Ok facendo un pò i conti, con un pieno di gpl non arriverei a fare nemmeno un mese, costo del gpl per riempire il porcellino da 80l 700€ circa, con la pompa di calore da 18000btu prima che riesco a sentire un pò di calore ce ne vuole, se metto una stufa a legna, che come dice omaccio è il combustibile più economico e poi visto che l'ho disponibile abitando in campagna, e collegandola all'impianto dei termosifoni riesco ad riscaldare bene la casa?

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...