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ARIA CONDIZIONATA AUTO CON R12: COME AGGIORNARE L'IMPIANTO?


L0P

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Signori buongiorno,

Accolgo l'invito dei moderatori ad aprire una nuova discussione dedicata (e mi scuso pure: in altri forum che frequento è il contrario: se apri una nuova discussione per parlare di un argomento dove si è già dibattuto ti invitano a metterti in coda così altri lettori alla ricerca di quel tema trovano sviscerato ogni aspetto senza cercare in giro per tutto il forum)
Bene; veniamo a noi:

Non sono un professionista del settore, sono un utente finale, anche se non proprio un "brocco" disorientato.
Avevo una vecchia Passat del 1991 con condizionatore (impianto originale, compressore Sanden 709) alimentato con R12.

Per incidente ho fatto prima a riacquistare una "nuova" vecchia Passat (del 1992) senza condizionatore, ed ho effettuato personalmente il trapianto dell'impianto di Aria Condizionata da un'auto all'altra. Lavoraccio? Si!

 

Nel processo di trasferimento delle componenti, giacchè ero là, ho provveduto a sostituire tutti gli o-ring con quelli verdi adatti al gas R-134

Una volta terminato il lavoro e sigillato tutto, sono tornato dall'elettrauto per ricaricare l'impianto (previo lavaggio e ricarica anche del lubrificante etc etc:; lo avrà fatto davvero?)
Mi ha avvisato che con R134 la dispersione del gas anche attraverso le tubazioni (in particolare i giunti a compressione sui tubi di gomma) sarebbe stata nettamente maggiore e in pratica che mi sarei dovuto aspettare di ricaricare l'impianto pressochè ogni anno.
Ho convissuto allegramente e soddisfatto con la mia Aria Condizionata per 2 anni.

Poi è trascorso un nuovo inverno di inattività e l'estate successiva ho iniziato ad avere i miei problemi: l'aria non andava; ad un certo punto si è fermato del tutto l'impianto: ok: facile: l'impianto era certamente scarico e l'interruttore a pressione impediva l'accensione, ok...
Ricarico (da un'altra parte); utilizzo l'impianto per qualche settimana, ad un certo punto salta tutto: l'Aria Condizionata non va: quando premevo l'interruttore di accensione saltava il fusibile, il circuito andava proprio in corto...
Cavolo: dove? E allora ho controllato e ribattuto con il tester ogni singola componente seguendo passo passo lo schema dell'impianto A/C originale VW:
interruttori/comandi manuali; interruttori della ventola; modulo delle resistenze; interruttore a pressione; termometro temperatura ambiente; etc etc etc: insomma tutto.
Tutti i contatti si rivelavano a posto, tranne.... il compressore: era proprio andato  in corto quello. Ok !

Pazienza: quasi certamente si trattava dell'innesto elettromagnetico che al momento di attaccare andava in corto per qualche motivo, ma siccome non posso rimproverare nulla al compressore dopo 30 anni, mi sono detto (come faccio per tutte le parti dell'auto dove metto le mani): "ma si....cambiamolo con uno nuovo e tanti saluti".
Inrealtà non è proprio così: in realtà ho cercato il ricambio per il vecchio Sanden 709, ma non avendo trovato il singolo pezzo specifico (trovavo, ma erano specifici per altri modelli e non sono riuscito a capire quanto o se fossero adattabili anche sul 709)...
Fatto è che mi sono acquistato un ELSTOCK (roba Danese): in pratica un Sanden709 rigenerato.

 

Bene: seguo le specifiche, sostituisto anche l'essiccatore, sigillo tutto come l'altra volta e porto la macchina a ricaricare dallo stesso elettrauto.
Sorpresa: la gestione era cambiata e la persona diversa.
Avrei dovuto girarmi e andare? Si, probabilmente....ma ero lì... mi ha celebrato il possesso di ben 3 patentini e una qualifica da super esperto: mi sono detto "oh: dài... vediamo".

Le indicazioni sono state precise: lavaggio intero dell'impianto, magari pure effettuato due volte;
Ricarica con R134 (il compressore rigenerato è dato formalmente per compatibile e adatto al R134, del genere che seguendo le istruzioni avrei avuto scrupoli a mettere un R12 ammesso di poterlo avere a disposizione).
Ritiro l'auto; funziona per un'ora; poi un rumore sordo di ferraglia proviene dal compressore e l'impianto non funziona più (peraltro io stesso non ci provo nemmeno).

 

Fin qui la storia; Adesso la situazione al momento:

Mi ritrovo l'auto con il compressore rotto, quasi certamente roba di pistoni (nel frattempo il "nuovo" elettrauto ha già chiuso bottega; la sede del "vecchio - vecchio" elettrauto è di nuovo in affitto)
Mi ritrovo in mano il vecchio SANDEN 709 di fabbrica con l'innesto elettromagnetico in corto
Avrei persino la possibilità aperta di rispedire indietro (garanzia di 2 anni) il compressore ELSTOCK insieme al SANDEN ed ottenere il credito per acquistare ancora un nuovo compressore....

La domanda che mi faccio e l'aiuto che chiedo a voi qui, prima di scegliere di effettuare questo passo (che comunque mi farebbe di nuovo trovare con il compressore nuovo in mano, e con la necessità comunque di far ricaricare l'impianto etc etc) è la seguente:
Mi converrà provare a trapiantare l'innesto elettromagnetico del nuovo ELSTOCK sul vecchio SANDEN dove il compressore funzionava ancora alla grande?

 

e soprattutto:

DOVE TROVO UN FRIGORISTA BRAVO, MA BRAVO E PROFESSIONALE, CHE:

 

1) è preparato e non ha "timore" di raccontare e spiegare il suo lavoro al cliente
2) è affidabile e se uno chiede di lavare l'impianto e verificare perdite con il liquido di contrasto si può essere sicuri che lo fà anzichè dire a posteriori "tutto a posto, tutto fatto" e vattelappesca
3) è disposto ad incrociare competenze e parte del lavoro perchè se l'importo totale è impegnativo e se l'alternativa è tutto o niente, è chiaro che su una Passat del '92 la risposta diventa "allora niente", ma se uno è disposto a lasciarmi lavorare ad esempio per smontare tutta la plancia e scoprire tutte le componenti in modo che il tecnico possa direttamente e da subito mettere le mani solo sull'impianto, e stesso discorso per il rimontaggio, magari il lavoro resta comunque "tutto", ma l'impegno economico generale per me cliente si abbatte notevolmente e allora magari decido di farlo...
Amo la mia Passat, pressochè nuova nella maggiorparte delle componenti, e odio quando meccanici e carrozzieri, elettrauto e assicuratori, ammiccano con l'aria "tanto ormai..." in ogni occasione di preventivo e valutazione sulla miglior azione da intraprendere ad ogni circostanza...
L'ultimo è stato il gommista secondo cui era "sprecato" montare Michelin Cross Climate sulla mia Passat, spingendo per una sottomarca di seconda se non terza fascia!

E allora ecco: chi mi sa suggerire il nome di uno specialista vero, serio, preparato, nelle zone di Roma, oppure Umbira, oppure Milano / Como o anche Bologna ??

Vorrei far valutare l'opportunità di tirare fuori un compressore buono dai due che ho in mano adesso, oppure la convenienza ad attendere e riprendere un compressore nuovo (ma mi rompe, quanto mi rompe)

e poi vorrei far valutare la convenienza di caricare l'impianto non già con R134 ma appunto con il "sostituto naturale" dell'R12, cioè R475 (o 437? o quale è il numero: insomma lo ho letto qui in giro)...

Foto_Compressore_Elstock.JPG

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2 ore fa, L0P scrisse:

Le indicazioni sono state precise: lavaggio intero dell'impianto, magari pure effettuato due volte;
Ricarica con R134

 

...ed il cambio dell'olio? e la sostituzione degli oring?

 

L'impianto puoi lavarlo anche sedici volte ma se nel compressore c'è ancora l'olio vecchio non può funzionare col 134, la formulazione cambia completamente

 

2 ore fa, L0P scrisse:

Mi converrà provare a trapiantare l'innesto elettromagnetico del nuovo ELSTOCK sul vecchio SANDEN dove il compressore funzionava ancora alla grande?

 

Se è compatibile...

 

2 ore fa, L0P scrisse:

DOVE TROVO UN FRIGORISTA BRAVO, MA BRAVO E PROFESSIONALE

 

e questo è il problema di base, gli esperti in clima auto esistevano quando il clima te lo andavi a montare aftermarket, ora sono sempre più rari; quando lo ho montato alla mia AX dovevo rifare le tubazioni e ho trovato un incompetente che mi ha spillato una cifra per un lavoro durato tre giorni, e per sistemarlo voleva altri soldi. Ho risolto in una maniera assurda con le fascette da idraulico ed oramai sono quasi dieci anni che il clima va, il problema è che mediamente in 4 anni si scarica, oltre a non sapere se dipende dalle fascette non so neanche da chi andare per farmi rifare i tubi in maniera professionale.

 

Posso consigliarti di cercare una officina Delphi/Diavia o Autoclima, erano loro che montavano i kit aftermarket, se hai fortuna trovi.

 

Il 99% delle officine auto espone il cartello "climatizzatori" perché ha comprato la macchinetta per la ricarica, quindi la competenza si ferma a collegare le valvole e premere il pulsante, visto che le macchinette già da alcuni anni fanno tutto in automatico: vuoto, recupero e carica

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2 ore fa, Darlington scrisse:

>...ed il cambio dell'olio?
>e la sostituzione degli oring?

>L'impianto puoi lavarlo anche sedici volte ma se nel compressore c'è ancora l'olio vecchio non può funzionare col 134, la formulazione cambia completamente

>Se è compatibile..


Beh, la sostituzione degli oring c'è stata: come ho raccontato quell'impianto è stato già "convertito" una prima volta ed in quell'occasione sono stati sostituiti tutti gli oring in tutte le connessioni sia delle tubazioni che tra tubazioni ed elementi: ovviamente (purtroppo) non sono stati sostituiti i tubi veri e propri, che sono ancora quelli "di gomma" e di diametro più grosso caratteristici dei vecchi impianti A/C con R12....ma lì non potevo farci nulla salvo intervenire in un modo davvero drastico e profondo (e in effetti ora la voglia ce l'ho, ma non so come procurarmi e realizzare i segmenti adatti per rifare il tracciato sul disegno e percorso dell'originale,,,e poi un lavoraccio; devi piegare i tubi senza schiacciarli...senza piegatrice....come si fà!?)
Ad ogni modo "quel" riadattamento ha fatto il suo lavoro 2 anni prima di dare problemi (di altro genere: corto elettrico)...
Ora, in questa circostanza, gli oring sono stati messi nuovi a livello degli innesti del compressore (componente che è stato sostituito): il resto (a parte essiccatore: stessa storia) è rimasto al suo posto.
Il cambio dell'olio merita una valutazione sua: credo che il lavaggio dell'impianto serva proprio per ripulirlo da tutto, no? Certo non posso giurare che lo abbia realmente fatto (non potevo starci; non potevo vedere)...
Una cosa però è sicura: il compressore acquistato, modello originale rigenerato, viene venduto per adatto ad R134 e già caricato con PAG100.
Ecco, secondo me (e infatti sarei stato disposto a spenderci sopra) per scrupolo avrebbero dovuto comunque lavare tutto e rimettere gas ed olio...se questo qui è partito dal dare per scontato che l'olio c'era già e nella quantità corretta (peraltro cosa dichiarata dal costruttore, anche se sono passati mesi dalla data di produzione all'installazione sul veicolo)...non potrei giurare che in effetti le quantità fossero giuste.
Insomma il compressore era nuovo e (dichiarato) già adatto ad R134 e contenente PAG100...

Per il resto la penso come te: si comprano la macchinetta e spingono il bottone: a parte avere la macchinetta (e quasi quasi sono pure tentato da kit che vedo in giro in rete), quel tipo di lavoro so farlo anche da solo!!
Il fatto poi è che mi piacerebbe preservare l'originalità delle componenti, almeno come impostazione di massima, mentre sono sicuro che "il lavoratore professionista" approccerebbe la cosa proprio col piglio di "togliamo tutto e rifacciamo ex novo" (ovviamente in modo diverso da come fatto in Volkswagen 30 anni fa).
Ecco, questo mi scoccia...

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Alessio Menditto

Il tuo è un caso un po’ particolare, se non ho capito male a te si è bruciata l’elettrovalvola della frizione del compressore, che apparentemente non è legata al tipo di gas o al tipo di olio.

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1 ora fa, Alessio Menditto scrisse:

Il tuo è un caso un po’ particolare, se non ho capito male a te si è bruciata l’elettrovalvola della frizione del compressore, che apparentemente non è legata al tipo di gas o al tipo di olio.

 

Il mio sono più casi in uno, nel senso che l'oggetto è l'impianto dell'A/C e deve funzionare bene; fine: dopodichè si analizza punto per punto, e allora:

 

ho raccontato tutta la storia in modo chiaro dall'inizio al problema attualizzato: la questione dell'elettrovalvola c'era (sul compressore di prima), e infatti non c'entrava niente col gas; questo poi ha portato alla scelta di acquistare un nuovo compressore e a quel punto, smontandolo, si ripropone anche l'argomento gas perchè l'impianto lo svuoti, quindi lo devi riempire, quindi ti chiedi come farlo al meglio.
Una volta che apri il circuito e sostituisci il compressore con uno nuovo di fabbrica, anche se rigenerato, che ti viene dato per già funzionante con R134, se dopo due ore di funzionamento ti si rompe ti incazzi:
a quel punto ovviamente ti chiedi: hanno fatto il lavaggio accurato dell'impianto? la verifica delle corrette quantità di olio e di gas? la verifica che olio e gas fossero esatti?

e quindi, a danno fatto (situazione di adesso):
siccome a quel punto ti ritrovi con un compressore nuovo per R134 rotto; un compressore vecchio nativo per R12 dove era saltata l'elettrovalvola; l'impianto comunque da risvuotare perchè tanto devi rismontare il compressore attualmente montato (quello nuovo che si è rotto) allora ti chiedi:
1) se esiste al mondo un posto con un professionista degno del nome che si faccia queste stesse domande e analisi sperabilmente sapendone ben più di me, sapendomi indicare quale procedura è meglio seguire (lavaggio impianto, uso di un certo gas anzichè un altro e conseguente tipo di olio, etc etc)

2) se conviene cercare di tirare fuori un compressore buono da due azzoppati, anzichè ri-imballare tutto, spedire i compressori in Germania dal rivenditore, aspettare il riaccredito della somma per la garanzia, acquistare ancora l'ennesimo compressore.... tutto questo è paradossale: e il non professionista dovrei essere io (!)
 

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Alessio Menditto

Allora se la questione è di sapere un tecnico bravo non ti resta che aspettare qui qualcuno che ti dia IN FORMA PRIVATA TRAMITE MP un indirizzo, altra cosa è sapere le cose da fare per fare da te l’impianto.

In merito a questo, per semplificare, come anche diceva Darly, l’unico problema è la compatibilità tra:

 

1) olio e refrigerante 

2) refrigerante e guarnizioni/tubi di gomma

 

Tra olio e refrigerante perché si rischiano grumi che intasano la termostatica e grippi il compressore per mancanza di lubrificazione.

 

Tra refrigerante e guarnizioni/tubi perché se non sono compatibili semplicemente il refrigerante mangia la gomma delle guarnizioni e il gas se ne vola via.

Modificato: da Alessio Menditto
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dalla mia solita rapida lettura la cosa che mi balza subito all'occhio sono questi lavaggi..ora non è possibile lavare un impianto di quel tipo una volta che è completamente assemblato

 

Per cui dovevi essere tu a lavare tubi evaporatore e condensatore quando l'ìmpianto era staccato si lavano tratti che permettono di essere soffiiati con solvente nebulizato e spinto ad un gas propellente tipicamene azoto

 

non puoi quindi lavare attraverso il filtro esscicatore o con la termostatica lungo il tragitto o il compressore

 

Non sono pratico di auto ma forse l'elettrofrizione si è rotta perchè il compressore si è bloccato per cui l'elettrofrizioneci è andata di mezzo

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42 minuti fa, Erikle scrisse:

ora non è possibile lavare un impianto di quel tipo una volta che è completamente assemblato

 

Questo è vero ma è vero anche che puoi smontarlo in maniera molto più semplice di un impianto domestico dove gran parte dei componenti è brasata in fabbrica, una volta che hai recuperato il gas i raccordi sono tutti ad avvitare e puoi aprirlo piuttosto facilmente... il filtro disidratatore invece è tra le cose da cambiare quando si fa un retrofit, me ne ero scordato essendo passati oramai anni

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si ma secondo te questo ha portato l'auto dall'elettruato e questo ha sezionato staccando i vari tratti in modo di porteli lavare...permettimi di avere più di un dubbio..è più o meno come fanno il lavaggio certi installatori di caldaie dell'impianto..si la sera ci mettiamo il liquido il giorno dopo scaricano solo l'acqua che esce e montano la caldaia nuova..sai che lavaggio..anzi resta il liquido di lavaggio nell'impianto e poi senti in giro e si ma la caldaia a condensazione è delicata si intasa lo scambiatore e certo

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Alessio Menditto

Eh ma se allora diamo per scontato che chi ha fatto il lavoro ha sbagliato allora si toglie il compressore, il filtro che comunque va cambiato, la termostatica se possibile e si porta da un elettrauto che faccia solo il lavaggiocon solvente,  poi si cerca un compressore della stessa cilindrata e per il 134, si adatta all’impianto, si cambia il filtro, si riporta da un elettrauto che faccia una semplice ricarica a manometro e finita  lì.

Modificato: da Alessio Menditto
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10 minuti fa, click0 scrisse:

ricordandosi sempre che il professionista lavora a fine di lucro

 

 

Si ma questo nessuno lo discute, il problema è che se paghi un professionista a prezzo da professionista dovresti ottenere un lavoro da professionista... anche io ho pagato "professionalmente" un sedicente "professionista" che mi ha stretto dei tubi su un raccordo del diametro sbagliato, se volevo un lavoro di un cioccolataio andavo a cercarmi un cioccolataio e lo pagavo sicuramente meno

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3 ore fa, Darlington scrisse:

 

Si ma questo nessuno lo discute, il problema è che se paghi un professionista a prezzo da professionista dovresti ottenere un lavoro da professionista... anche io ho pagato "professionalmente" un sedicente "professionista" che mi ha stretto dei tubi su un raccordo del diametro sbagliato, se volevo un lavoro di un cioccolataio andavo a cercarmi un cioccolataio e lo pagavo sicuramente meno

Standing Ovation !

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PS: faccio notare dalla foto allegata al messaggio di apertura, che questo compressore (un rigenerato SANDEN SD709 dalla ditta danese ELSTOCK che produce questo genere di aggiornamenti) ha un'etichetta dove è visibile sia la dichiarazione che il compressore è adatto ad R134, sia l'indicazione del PAG100 come olio.

Al tipino le quantità specifiche le ho trovate io: ELSTOCK indica di attenersi alle quantità originarie previste dal costruttore dell'impianto quindi mi sono riferito ai dati Volkswagen, mentre poi lui mi ha fatto un discorso per cui dovendo lavorare l' R134 ad una pressione superiore, avrebbe caricato l'impianto con un quantitativo più basso.

A parte che dal basso della mia laurea in Design Industriale e dalle scarse nozioni di fisica tecnica penso che proprio per questo motivo un eventuale cambiamento delle quantità avrebbe dovuto essere ad aumentare, non a diminuire, ma poi c'erano chiare indicazioni del costruttore del compressore che istruivano specificamente di mantenere le stesse quantità nominali d'origine.
Questi i fatti oggettivi: se poi vogliamo andare nel campo degli istinti e delle supposizioni, allora potrei anche dire che (purtroppo a posteriori) mi ha dato un po' la sensazione di voler giustificare una mancanza di gas chiudendo lo stesso il lavoro...boh: non pontifico: non c'ero (non potevo esserci, altrimenti mi sarei messo sotto al cofano della mia auto con lui).

Quello che so è che ha funzionato 2 ore e poi si è rotto il compressore...

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Alessio Menditto
5 ore fa, L0P scrisse:

, mentre poi lui mi ha fatto un discorso per cui dovendo lavorare l' R134 ad una pressione superiore, avrebbe caricato l'impianto con un quantitativo più basso.

 

Nelle cariche “a manometro” non si guarda quanto refrigerante entra ma si guardano le pressioni di lavoro, per cui se ne entra (esagero ma è così) 1 chilo o 10 chili il risultato è lo stesso e non deve interessare, basta le pressioni siano giuste, per andare avanti nella discussione è assodato che chi ha fatto il lavoro non sapeva bene il suo mestiere.

Avendo, se non ho capito male, dopo due ore dall’intervento sulla tua auto chiuso precipitosamente la ditta ed essere fuggito in Bolivia, o che chiediamo l’estradizione pure per lui o ci rassegnamo a risolvere il problema noi scordandoci il passato, chi ha avuto avuto avuto chi ha dato ha dato ha dato, ripeto quello che secondo me è da fare, sperando almeno stavolta commenti:

1) togliere il compressore rotto

2) togliere il filtro 

3) se possibile togliere la valvola 

4) portare da un elettrauto per un lavaggio circuito

5) cercare UN QUALSIASI compressore stessa cilindrata di quello rotto, per 134 con olio Poe

6) sostituire tutte le guarnizioni con quelle adatte al 134

7) rimontare tutto 

8 ) cercare un elettrauto che, dopo una prova di tenuta con azoto e un bel vuoto faccia una semplicissima ricarica a manometro 

9) godersi il fresco

 

Ora mi dici quale di questi passaggi numerati ti sembra impossibile da farsi?

 

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non credo che sia la persunta carica maggiore a crearti problemi visto che le auto hanno pressostati sia di massima che di minima e sono abbastanza tolleranti nel quantitattivo di gas poi certo se non è quello che ci vuole l'impianto lavora male e rende poco

 

Comunque per come la vedo io se hai smontato tutto toccava a te flussare l'impainto o meglio le varie parti che sono rimaste il compressore nuovo non aveva bisogno di essere lavato verificare che ci fosse l'olio nel compressore e se no mettercelo e poi a impianto assemblato portavi l'auto a ricaricare visto che non hai la pompa da vuoto e il gas

 

L'olio per compressori e i fluidi di lavaggio sono di libera vendita non serve il patentino da frigorista e per lavare ci sono anche comode bombolette già pronte che spruzzano fuori il sovlvente e nel tuo caso con qualcuna di qeuste riuscivi a fare il lavoro lavando sostanzialmente tubi evaporatore e condensatore filtro no perchè non si lava e va cambiato quando si apre l'impianto e la termsotatica o l'ugello a seconda del tipo di auto basta toglierli e poi rimontarli

 

Tu invece sei andati li dall'elettrauto e che lavoro hai commissionato? secondo me l'inghippo è quà lui lo ha solo ricaricato e se l'olio nel compressore non c'era ovvio che finisce male

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il 15/1/2019 at 21:18 , Darlington scrisse:

il problema è che se paghi un professionista a prezzo da professionista dovresti ottenere un lavoro da professionista...

sagge parole. Purtroppo la maggior parte pensano a quanti soldi fregarti, e non a fare il lavoro!

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Intanto rispondo al post di Alessio: ho intenzione di fare esattamente quanto hai scritto e credo lo farò:

il problema è che preferirei essere supervisionato da un professionista capace, situazione che evidentemente non ho trovato.
il tizio non è l'argomento fondamentale del mio post: l'argomento è proprio la successione corretta di cosa fare, e il lavoro chiesto al tizio era proprio una verifica, controllo, supervisione prima della ricarica, e poi la ricarica:
auto portata; raccontato la storia dell'impianto (cioè che lo avevo trapiantato io da un'auto all'altra già 3 anni prima, che 3 anni prima erano stati sostituiti tutti gli oring per R134, che quel compressore - di serie del 1992 - aveva già lavorato bene per due anni; che poi evidentemente l'impianto si era scaricato e-o poi rotto l'innesto elettrico del compressore (tantochè quando accendevo l'impianto saltava il fusibile)... e che allora da un mese avevo acquistato un nuovo essiccatore ed un nuovo compressore e li avevo appena montati.

Su questo chiedevo quindi esplicitamente di fare tutti i controlli del caso: lavaggi, ricariche, sostituzioni, pulizie, tutto quello che "il professionista" ritiene debba essere fatto: dopodichè: se il lavoro consisteva in questioni di lavaggi e ricariche, controlli a pressione o con liquido di contrasto, e stava max sui 200 euro, allora avrei atteso la chiamata per sapere che l'auto era pronta: se invece si sarebbero dovute sostituire parti con importi superiori (pechè magari il professionista riteneva che avrei dovuto farlo etc etc), allora avrebbe dovuto chiamarmi per discutere e cercare da un lato di fare comunque il lavoro, ma dall'altro di contenere le spese fin quanto possibile (del genere che lo smontaggio dell'intera plancia per accedere alle componenti interne dell'impianto, per esempio, lo avrei effettuato io stesso).

Risultato: prima chiamata ricevuta per dire che era tutto a posto, ricarica eseguita, controlli fatti, tutto ok; 100 euro (e già la cifra contenuta dava il dubbio che forse tanta analisi non c'era stata oppure che io avevo fatto davvero tutto a puntino).

Poi, riportata l'auto dopo che con due ore di funzionamento il compressore aveva iniziato a fare un rumoraccio metallico inquietante, dopo aver atteso messaggi, informazioni, notizie per due settimane (era estate e non avevo urgenza dell'auto per la prima settimana, poi la musica è cambiata) dopo qualche telefonata di pressione sono tornato determinato a riprendere l'auto ed ho trovato l'officina chiusa con il "parente / collega / amico" con le mani alzate del terzo che "non sa e non c'era", e la macchina con il compressore che manco si accendeva più (io la avevo lasciata con il sistema che partiva, a parte il rumore) e parcheggiata fuori. E le chiavi prontamente rese.

Cpmunque io sono d'accordissimo con "chi ha dato ha dato" etc etc: non mi accanisco su cose che farebbero sprecare denaro tempo ed energia più di quello necessario per risolvere la sostanza tecnica del problema e farò così (questo ovviamente non esime l'amico dal mio più sentito augurio del peggior futuro lo possa cogliere, anche se ho qualche sensazione che questo futuro sia già arrivato e che il nostro sia stato oggetto di qualche attenzione giudiziaria - e non legata all'officina - ma queste sono storie sue: le mie sono solo l'incazzatura verso un incapace al quale ho regalato 100 euro per non aver capito niente, non aver fatto niente di quanto chiesto, e non aver nè risolto un problema. nè prospettato la soluzione (come semplicemente fatto qui da Alessio).
 

Anyway, la storia è andata, appunto: ora sta a me procedere (sono solo con me stesso):
capisco la particolarità di una situazione dove "il tecnico" potrebbe deresponsabilizzarsi dicendo "se vuoi l'impianto a posto da me ti controllo tutto e ti costa 1500 euro, sennò non se ne fà niente"; in tal caso ovviamente non se ne farebbe niente; ma spero sempre di trovare la persona abbastanza competente da capire che so assumermi a mia volta la responsabilità di quanto dipenda da me e sono disponibile a cooperare per eseguire il lavoro cercando al massimo di contenere le spese. Se e quando poi proprio non troverò nessuno, allora certamente provvederò da solo come spesso fatto.

 

Venendo alla lista, invece:

 

1) togliere il compressore rotto:
fatto la prima volta; lo rifarò senz'altro.
attendo solo la stagione migliore (opero in giardino) e di ritrovare la staffa in garage per tenere l'auto senza compressore A/C (devo supportare e spostare l'alternatore per una questione di circuito delle cinghie servizi se voglio togliere il compressore senza tenere ferma la macchina).

 

2) togliere il filtro:
come sopra: già fatto quando ho montato il compressore ELSTOCK: ora il filtro nuovo ha 2-3h di funzionamento; devo toglierlo e sostituirlo per forza ancora adesso? 

 

3) se possibile togliere la valvola:
questo non lo avevo fatto; Magari non sarà impossibile ma...che palle! (e poi cercare la valvola nuova via internet, etc etc)

 

4) portare da un elettrauto per un lavaggio circuito:
E io che ho raccontato qui sopra? Lo avevo fatto, appunto...
 

5) cercare UN QUALSIASI compressore stessa cilindrata di quello rotto, per 134 con olio Poe
Beh: un qualsiasi direi di no per questioni geometriche e meccaniche: l'allineamento con le cinghie servizi; il fissaggio sulle componenti dell'auto...
ma questo non è un problema: io prendo un nuovo per il mio modello di auto. Casomai mi chiedo se. visto che ho il vecchio SANDEN con l'innesto in corto ma la meccanica che ha sempre funzionato egregiamente, e il "nuovo" ELSTOCK (già dato per R134) che ha girato 2-3h e pare si sia schiantato (faceva il rumoraccio metallico, dopodichè il resto è la storia dell'elettrauto raccontata ad inizio post: io non so una cippa di come ha smesso di accendersi del tutto)


6) sostituire tutte le guarnizioni con quelle adatte al 134
Già fatto sulla generalità dell'impianto 3 anni fa! (come raccontato sopra nei post precedenti)
Quello che allora non ho potuto sostituire sono stati i tratti delle tubazioni ancora in gomma che sono presenti sull'impianto nativo per R12:

ho cambiato gli oring sugli innesti a dado tra i segmenti di tubo, ma laddove il tratto di tubo è in gomma con il finale metallico montato a compressione di fabbrica non ho potuto farci nulla (dovrei proprio rifare il tubo con uno in metallo: a proposito; sapete se o dove si possono far eseguire queste lavorazioni o dove si vendono i tubi adatti, etc etc?)

7) rimontare tutto:

Così avevo proceduto la prima volta; fin qui (a parte sostituzione valvole) ci arriverò da solo ancora una volta e credo senza problemi.

 

8 ) cercare un elettrauto che, dopo una prova di tenuta con azoto e un bel vuoto faccia una semplicissima ricarica a manometro
Era appunto quanto avevo fatto, evidentemente affidandomi ad un incapace.
Cercavo quindi proprio qui qualche consiglio o nome su un tecnico valido veramente: su Roma, ma addirittura su mezza Italia: ci andrei lo stesso!
 

9) godersi il fresco
Esatto: obbiettivo Estate 2019

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E comunque ripeto per tutti; forse non mi sono spiegato bene perchè mi sembra che le persone mettano insieme due episodi in uno:
la prima parte, cioè il fatto di aver trapiantato un impianto A/C tra due auto (stesso modello)., aver cambiato oring, adattato e ricaricato con R134 l'impianto e averlo visto lavorare con soddisfazione per 2-3 anni è solo per "presentare" l'impianto, che storia ha.

la questione successiva invece, quella della scorsa estate dalla quale nasce il problema che ancora non ho risolto, è che siccome il compressore di prima era andato in corto nell'innesto e siccome non avevo trovato il ricambio adatto, ho comprato un compressore nuovo, stesso modello, originale per la mia auto.
A quel punto lo ho montato (senza tutto il lavoro di rifare l'impianto; quella era roba successa 3 anni prima) ed ho montato un nuovo essiccatore. punto.

 

dopodichè ero appunto andato da un elettrauto per dire "mi ricontrolli bene tutto? ho appena montato un nuovo compressore e un nuovo essiccatore su un impianto già funzionante da 3 anni con R134: vorrei lavaggio per bene; controllo tenuta; e ricarica giusta sia per l'olio che per il gas (ovviamente controllando se c'è, quanto ce n'è, quanto ne serve: quello mica lo devo specificare, no?).
E invevce ho ritirato l'auto, fatto funzionare l'impianto per 2-3h e poi ha cominciato a fare un rumoraccio metallico: spento subito e riportata l'auto.
Per la mia analisi banale e iniziale e a sensazione ho subito pensato: "qui non mi hanno controllato l'olio o non ne hanno messo abbastanza; oppure il compressore ELSTOCK è stato una fregatura e lo devo rimandare indietro in garanzia"...

Quello che è successo dopo è tutta un'altra storia (il tipo irreperibile, l'officina di nuovo spazio vuoto in affitto, etc etc: fatti suoi)
Io ora devo "solo" recuperare il compressore e rifare il lavoro: cercavo un professionista capace che da una parte non "ci provi" dicendo che sostituirebbe tutto l'impianto; oppure che dalla parte opposta non faccia il superficiale "faccio tutto io, è tutto a posto" (come l'ultimo) e poi mi si schianta l'impianto.

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Alessio Menditto

Il togliere il compressore, il filtro e possibilmente la valvola serve per poter fare un lavaggio, in modo che il fluido possa circolare liberamente nei diversi tratti del circuito senza trovare impedimenti, ed è anche l’occasione di verificare se la valvola (che è una ostruzione in sostanza) sia appunto una ostruzione e che non sia completamente bloccata.

Il filtro va cambiato ogni volta che si apre il circuito.

Se riesci a rimontare un altro compressore, col nuovo filtro e dopo aver controllato che la valvola funziona, grossi problemi non dovrebbero esserci.

 

Per quello che riguarda il tecnico affidabile, per quello non possiamo farci niente, se non mandatoti in MP un indirizzo di uno che conosciamo vicino a te.

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Alessio Menditto

Hai provato nelle carrozzerie?

Per quello che so loro hanno specialisti quando devono ricostruire impianti dopo incidenti, più che un semplice elettrauto.

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si ok è tutto chiaro ma lo era fin da subito se solo avessi letto con attenzione

 

Comunque non sapendo cosa ha fatto il signore dell'ultimo lavoro non sapremo mai se è colpa sua la morte precoce del compressore revisionato o è stato mal ricondizionato

 

Penso che se questo compressore è andato te ne serva un altro c'è poco da fare però stavolta quando lo monti non devi poi delegare le cose fondamentali ad altri sostanzialmente perchè sono operazioni da fare contestualmente al cambio del compressore

 

Questo perchè la procedura quando si cambia un compressore sarebbe questa..smonti il vecchio gli togli l'olio e ne misuri quanto ne togli se ad esempio ne togli 150 cc dal vecchio e il tuo nuovo compressore ne ha caricati mettiamo 100 devi aggiungere la differenza

 

Questo però nel caso si parta da un impianto correttamente caricato in fabbrica e che poi si guasta il compressore e si deve cambiarlo questo perchè il costruttore dell'auto in base alla estensione dell'impianto ha deciso la carica ottimale di olio anche il base a quanto refrigerante sarà caricato

 

Ma nel tuo caso quando hai montato il ricondizionato tu non hai fatto questa procedura e non sappiamo quanto olio del precedente compressore è rimasto nell'evaporatore tipicamente e nei tubi

 

Sarebbe utile nel tuo caso se ce l'hai su qualche manuale di officina o magari una targhetta sulla macchina sapere quale è il quantitativo di olio previsto per la tua auto..questo sarebbe l'ideale se riesci a trovare qeusto dato smonti il compressore rotto riapri l'impianto ormai dovresti essere capace ti compri le bombolette per flussare i radiatori ossia le'vaportatore e i tubi e il condensatore in questo modo elimini praticamente l'olio che è rimasto intrappolato nell'impianto e in questo modo puoi finalmente caricare il giusto quantitativo di olio

 

Rimonti tutto con nuovo essicatore e vai in officina a far ricaricare il clima di solo gas refrigerante e durante questa fase la stazione automatica dell'officina farà una veloce verifica di tenuta fatta sostanzialmente osservando per un po di tempo se tiene il vuoto

Non è un metodo infallibile ma se cambi gli or e li ungi e assembli tutto meticolosamente visto che l'hai fatto una volta con successo dovresti spuntarla..l'alternativa è una prova in pressione con azoto..ora l'azoto è anche lui di libera vendita una bomboletta usa e gette si trova facilmente e pure basterebbe epr provare il tuo impianto auto ma il problema è che non credo che tu abbia un riduttore di pressione idoneo per pressurizzare gli impianti e questo costicchia abbastanza

 

Quando un impianto auto è già montato non è facile sapere se c'è olio in quantità giusta so che ci sono dei check rapidi sono dei vetrini di plastica dopo che l'impianto ha girato prendi uno di questi affari che sono fatti per innestarsi nella presa di servizio lo premi come indicato nelle istruzioni e così in quella specie di ampolla passa refrigerante misto a olio e qeusto indica in base al colore se l'olio è in quantità ok non è un test esatto ma indicativo

 

Altra procedura sarebbe di far andare l'impianto poi fermarlo recuperare il gas smontare subito il compressore drenare l'olio e vedere quanto olio residuo c'è nel compressore che poi è l'olio che resta nel compressore durante il suo lavoro perchè parte migra assieme al refrigerante ma questa procedura non è come hai capito proprio semplice

 

Per cui l'ideale sarebbe sapere il qauntitativo di olio per la tua macchina dal manuale di officina

 

Se vuoi approfondire leggi ad esempio questo http://www.sanden.com/productlibrary/manuals/SD_Service_Guide_Rev_2.pdf

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Grazie Erikle!....E io ce l'ho! Ho il quantitativo esatto di gas e di olio dell'impianto: 1200gr di R134A e 115gr di olio PAG100

 

Questi dati sono il risultato di una deduzione, nel senso che sono i dati di origine dell'impianto Volkswagen / Sanden....che però era nativo per R12.
D'altra parte, il compressore ELSTOCK (che è sempre il SANDEN SD709 rigenerato e dato per compatibile con R134A, quindi ha forma e volumi dell'originale) riporta nel suo allegato di istruzioni di utilizzare e attenersi ai dati originari previsti dalla casa, e quindi quelli appena citati...

Come hai giustamente osservato, non dispongo di attrezzature specifiche o sofisticate, nè ovviamente penso di procurarmele visto che amo occuparmi di persona della mia auto...ma solo di quella! Fosse per me avrei un ponte sollevatore in giardino, ma mi freno un attimo perchè dove l'ammortizzo il costo di attrezzi professionali per fare le cose?
E allora:

> Qualche dritta per trovare le bombolette per il lavaggio? (marche, tipo, sito web dove si trattano 'sti articoli, etc etc)??

 

> Stessa cosa per l'olio: dove trovo bombolette per ricaricare?

Osservazione: prima di smontare l'impianto (credo: la prima volta avevo fatto questo) dovrei andare dal "professionista" per farmelo svuotare, no? Mica allento i dadi e faccio uscire il gas...... o noooo?!??

 

Seconda osservazione: l'evaporatore si trova "inscatolato" nel box di materiale plastico dal quale si diramano i condotti che poi si innestano alle canalizzazioni dietro / dentro alla plancia dell'auto. In pratica, se smonti tutto, ma proprio tutto, come passaggio finale ti trovi questo scatolotto di plastica nera, dentro al quale c'è anche l'evaporatore, che è appoggiato e poi serrato alla paratia di lamiera / parafiamma tra abitacolo e motore, dal lato del passeggero.
Dentro al vano motore, dunque, riprendi la flangia innestata appoggiando il box da dentro e la serri con due dadi.
Praticamente là, subito, è incorporato il blocchetto / parallelepipedo in alluminio con le valvole.
La domanda è: per lavare l'evaporatore, potrò operare agendo solo dal vano motore senza rismontare tutto, ma proprio tutto all'interno? Tanto l'evaporatore è subito attaccato lì....

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il 15/1/2019 at 10:31 , Alessio Menditto scrisse:

Il tuo è un caso un po’ particolare, se non ho capito male a te si è bruciata l’elettrovalvola della frizione del compressore, che apparentemente non è legata al tipo di gas o al tipo di olio.

In realtà la questione è più complicata. Ad esempio molte elettrocalamite (suppongo stia parlando dell'elettrocalamita) come quelle del cilindrata variabile Delphi montato sulla mia auto sono munite di un fusibile termico (in serie alla bobina, su una faccia della stessa orientata verso la frizione) che si apre intorno ai 200°C (non ricordo il valore esatto) e molti di questi fusibili sembrano aprirsi ("io non so una cippa di come ha smesso di accendersi del tutto" beh, probabile che anche questo avesse il fusibile termico in questione) quando l'impianto viene fatto funzionare con una carica bassissima (i cilindrata variabile possono farlo perché non hanno pressostati di bassa non essendocene bisogno), condizione che comporta un ridotto ritorno di olio al compressore e quindi unitamente al minore raffreddamento, un maggiore surriscaldamento del compressore (fino al grippaggio).

Un compressore, anche a cilindrata fissa come il nostro 709 (che sostanzialmente non è altro che un moderno e comunissimo SD7H15 a parte piccole differenze; 7 è il numero dei cilindri e 09 è la cilindrata in pollici cubi, ossia 150 centimetri cubi abbondanti, tra parentesi), che lavora con scarsa lubrificazione (oppure che pompa contro una pressione troppo alta), prima di giungere al grippaggio, può benissimo far "slittare" la frizione, surriscaldando l'elettrocalamita... insomma, la rottura dell'elettrocalamita può essere il sintomo di un impianto che lavora male di suo.

Quote

L'olio per compressori e i fluidi di lavaggio sono di libera vendita

Confermo per quanto riguarda l'olio, il polialchilenglicole, altrimenti noto come PAG (nel mio caso specifico l'ISO VG 46), fra l'altro è un eccellentissimo lubrificante anche per... le catene delle biciclette 😉

 

All'OP:

Per quanto riguarda il resto lasciamo semplicemente perdere. Voler farmi cambiare un filtro essiccatore (con uno di ricambio da me fornito rigorosamente sigillato) ormai vecchio abbondantemente oltre la decina di anni contestualmente a una ricarica ha dato luogo a reazioni abbastanza antipatiche da parte di un'autofficina.

 

L'olio lo trovi da un qualunque ricambista, devi sapere benissimo quello che chiedi però, perché un ricambista voleva spacciarmi del POE 100 per PAG 100.

 

L'impianto, a norma di Legge, devi fartelo svuotare da personale abilitato.

 

Se la valvola di espansione sporge dal vano motore puoi semplicemente smontarla e flussare attraverso gli attacchi dell'evaporatore. Non flussare mai attraverso la valvola, dato che la stessa costituisce una restrizione al flusso. Comunque se hai una valvola di espansione praticamente flussi solo olio dall'evaporatore, eventuali frammenti metallici sono fermati dal condensatore e dal filtro essiccatore e se va proprio male dalla valvola.

 

Possiamo solo fare ipotesi ma il rumoraccio metallico è quasi sicuramente dovuto a una cattiva lubrificazione (per farti un esempio: quando vuoi inserire un'importante quantità d'olio come in occasione di un cambio del compressore, l'olio, nei compressori che hanno quel dadino che serve appunto a fare carico e scarico di olio, va versato dentro il buco coperto da quel dadino, e non dentro gli attacchi oppure iniettato nelle tubazioni tramite la stazione di carica; inoltre dopo aver caricato l'olio devi ricordarti di girare l'albero del compressore a mano una decina di volte per lubrificare l'intero compressore e svuotare i cilindri da eventuale olio in eccesso; se non lo fai rischi che il compressore parta senza lubrificazione, o con troppa lubrificazione, e si danneggi).

 

Se riesci a trovare un accordo con chiunque abbia una stazione di ricarica e il regolare patentino (ma purtroppo in questo Paese è assai difficile trovare tale livello di fiducia in un professionista), ti consiglio di fare da solo tutto ciò che non comporta il maneggiare refrigeranti (es. flussaggio, se possibile di un pezzo alla volta e con cambio del condensatore, cambio o-ring, cambio olio con rispetto delle viscosità richieste dal compressore che monti; io ti sconsiglio di rimontare il vecchio compressore che sicuramente ormai sarà usurato e avrà quasi sicuramente una guarnizione non compatibile con l'R-134A. Considera comunque che l'olio minerale usato per l'R-12 ha viscosità 525 SUS che corrisponde a ISO VG 100; inoltre se usi il PAG, che ti consiglio, assicurati di usare quello con entrambe le estremità chiuse, che è molto meno igroscopico del PAG con una o due estremità aperte e del POE). Inoltre il nuovo filtro essiccatore sinceramente lo farei montare a chi fa la ricarica poco prima che venga fatto il vuoto.

 

A voler proprio essere pignoli io cambierei anche le tubazioni (e in particolare le sezioni in gomma) in quanto i tubi per R-12, se ricordo bene e non vado errato sono sprovvisti di uno strato interno di nylon presente invece nei tubi per R-134A, e questo strato è pensato proprio in ragione della differente struttura della molecola del nostro 1,1,1,2-tetrafluoroetano...

 

In conclusione, il fatto è che, insieme al refrigerante se ne va anche l'olio e, con meno refrigerante, l'olio, pensato per disciogliersi nel refrigerante soprattutto quando manca una coppa dell'olio e una pompa dedicata, circola con più difficoltà, e sono queste due cose che potrebbero aver fregato il tuo primo compressore (a proposito, hai provato a ruotare l'albero, ossia il piattello della frizione, di entrambi i compressori, e vedere se scorre fluidamente con resistenza uniforme)?

Modificato: da Al2
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