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Inverter su elettroventilatore


stefano.chi

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Buongiorno a tutti

 

ho un elettroventilatore da 11kw 400V su impianto di aspirazione centralizzato per trucioli di scarto lavorazione con varie bocche di aspirazione disponibili. 

ho collegato ad esso un inverter da 15kw per poter adattare i giri motore alla effettiva forza aspirante voluta in base al numero di bocche aspiranti aperte.

ne ho approfittato (visto che il motore è ormai quasi sottodimensionato per l'impianto che nel tempo si è evoluto) per dare la possibilità al motore di avere qualche giro/minuto in più per guadagnare un pò di forza, ovvero un 10% in più.

 

Vorrei chiedere se secondo voi i seguenti parametri che ho impostato sono corretti o meno.

 

Come parametri motore ho inserito quelli di fabbrica ovvero 11kw 400V 50hz 1500 giri

Come giri massimi voluti 1650 ovvero 55hz.

 

Sono corrette queste impostazioni considerando che da 0 a 1500 giri ovvero da 0 a 50hz il rapporto tensione/frequenza è costante salvo poi (oltre i 50hz) la tensione rimanere fissa? Oppure devo correggere qualcosa?

 

Grazie

 

 

 

 

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La retta V/f impostata 400 V / 50 Hz consente di lavorare a coppia costante sino a 50 Hz, anche se per il ventilatore la coppia richiesta sale con il quadrato della velocità.

Se il motore è sovradimensionato in coppia puoi anche salire di velocità ma se il motore è già al limite di coppia a 50 Hz, aumentare la velocità significarichiedere maggior coppia mentre il motore ne eroga meno

33 minuti fa, stefano.chi scrisse:

(visto che il motore è ormai quasi sottodimensionato per l'impianto che nel tempo si è evoluto)

 

Se è il ventilatore che è sotto dimensionato, l'aumento dei giri potrebbe migliorare un poco il sistema, se invece lo è anche il motore aumentare la velocità peggiora la situazione; rischieresti di fa r stallare il motore.

 

Per prima cosa ti consiglio di procurarti le curve velocità, portata e coppia richiesta dal ventilatore, poi verificare se la coppia richiesta possa essere erogata dal motore.

Tieni presente che un aumento di velocità del 10% oltre i 50Hz si traduce in una perdita di coppia del 10%, perchè la potenza del motore rimane costante.

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9 ore fa, luigi69 scrisse:

Il motore è discretamente nuovo per sopportare il nuovo controllo da inverter ?

 

Il motore è già alimentato da inverter; vuolo solo cercare di aumentare la portata massima dell'aria.

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  • 3 weeks later...

Scusate il ritardo.

Motore e ventilatore sono tra loro sicuramente dimensionati, infatti il motore è diretto alla ventola, senza utilizzo di cinghie e pulegge.

Il gruppo motore/ventilatore è del 1992 e si avviava a stella-triangolo, l'inverter è stato aggiunto nel 2001/2002 quando (per motivi di consumi energetici e un pò perchè era un grillo che mi girava per la testa da tempo) ho voluto implementare un sistema automatico che regolasse i giri motore in modo da mantenere stabile la pressione negativa (depressione) creata in linea dal ventilatore. Questo in quanto la forza aspirante necessaria varia di molto in base alle richieste delle varie utenze. Con l'occasione avevamo portato la frequenza massima di lavoro del motore da 50 a 55hz per guadagnare quei pochi giri in più (da 1500 a 1650) che ci hanno evitato fino ad ora di dover rivedere completamente tutto l'impianto ormai giunto quasi al limite.

Rivedere significa elettro-ventilatore maggiorato con tutta la linea principale (circa 50 mt di tubi) da sostituire e ridimensionare.

La mia domanda era più rivolta ai parametri inseriti, per capire se erano corretti o se andavano ricalcolati sulla velocità finale massima impostata ossia se mantenere i 400V/50hz oppure 400V/55hz. per me non è molto scontata questa cosa... cercate di capire...

Grazie

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10 minuti fa, stefano.chi scrisse:

La mia domanda era più rivolta ai parametri inseriti, per capire se erano corretti o se andavano ricalcolati sulla velocità finale massima impostata ossia se mantenere i 400V/50hz oppure 400V/55hz. per me non è molto scontata questa cosa... cercate di capire...

 

Fermo restando quanto ti ho scritto nella prima risposta, la retta V/f deve rimanere sempre 400V/50Hz.

Poi imposti la frequenza massima a 55Hz o a 60Hz.

Ovviamente a 55Hz la coppia erogata dal motore sarà circa 90% della nominale ed a 60Hz scende a circa 80% del valore nominale.

Al contrario la coppia richiesta dalla ventola crescerà esponenzialmente, quindi se il motore è già quasi al limite di coppia a 50Hz, rischi che vada in stallo.

Tra l'altro essendo il motore un asincrono, a 50Hz la sua velocità nominale sarà nell'intorno dei 1440 rpm.

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Sandro Calligaro

Se il motore riesce a girare a 55 Hz con 400 V (e la corrente rimane entro la nominale), significa che a 50 Hz gli basterebbe un po' di tensione in meno, visto che il carico della ventola cresce con la velocità (questo se si vuole consumare lo stretto indispensabile). La differenza, comunque, credo sia trascurabile.

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Sandro vuole andare a 55Hz per avere più aspirazione, però visto che la coppia assorbita dal ventilatore cresce con legge quadratica in funzione della velocità, se il motore è al limite o quasi, quel 10% in più di velocità,che causaun 10% in meno di coppia, potrebbe portare il motore a stallare.

Bisogna prima verificare le curve velocità-portata-coppia del ventilatore.

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Sandro Calligaro

Sono d'accordo, Livoi.

Il mio era solo un discorso "al ribasso": posto che il motore ce la faccia a lavorare nel punto di maggiore velocità (55 Hz) e quindi coppia (considerata anche una certa tolleranza della tensione di rete, aggiungerei), allora a velocità minore (50 Hz), potrebbe consumare qualcosina in meno, lavorando a meno di 400 V. Questo farebbe propendere per la soluzione V/f con 400V/55Hz (invece che 400V/50Hz e poi costante).

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4 minuti fa, Sandro Calligaro scrisse:

potrebbe consumare qualcosina in meno, lavorando a meno di 400 V.

 

Non so se alla fine consuma qualche cosa in meno, visto che dovrà pur sempre erogare la medesima coppia.

 

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scusate, posto che sta lavorando in scalare ed ha impostato la erogazione della coppia con curva parabolica, avrà anche settato la corrente massima, per non surriscaldare il motore.....
a quanti giri/Hz tocca il limite di corrente? perchè se lo raggiungesse prima dei 50 Hz, l'azionamento limiterebbe la velocità per non superare il limite di corrente; lo so che è ovvio, ma meglio ricordarlo; oppure ha regolato la corrente massima oltre il dato di targa del motore, ed in questo caso interverrebbe l'Iquadro/T interno per proteggere il motore stesso; quindi mi parrebbe tutto inutile: se occorre più coppia oltre i 50 Hz , occorre  un motore di potenza maggiore, no?

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Ciao Stefano, assolutamente non è detto che tu riesca a guadagnare nulla da quella macchina, dato che tutti i conti che si fanno, non prendono in considerazione la curva caratteristica del ventilatore in quanto macchina.

 

Bisognerebbe vedere la prevalenza e la portata con i quali è stata scelta la macchina e vedere se gli hanno lasciato margine. 

 

Non è poi cosi strano trovare abbinamenti nefasti sugli impianti di aspirazione e assolutamente no riuscire ad ottenere nulla, pur avendo aumentato a dismisura il motore.

 

Buona giornata, Ennio

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il 24/1/2019 at 15:39 , stefano.chi scrisse:

da 15kw per poter adattare i giri motore alla effettiva forza aspirante voluta in base al numero di bocche aspiranti aperte.

Quante sono ,in media , aperte allo steso momento , che sezioni hanno le tubazioni ?

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Marco Fornaciari

Si può anche tentare di utilizzare il motore a 60 HZ, se sulla targa ci sono i valori corrispondenti.

Se c'è si abilita, e configura, la macro per ventilatori o pompe centrifughe sull'inverter, quindi si mettono i dati del motore corrispondenti a 60 HZ.

Potrebbe funzionare, l'importante è che il motore non sia uno di quelli con il pacco lamellare tirato all'osso.

Diversamente ci vuole un ventilatore più potente o smanettare sui parametri dell'inverter.

Se le dimensioni della flangia lo acconsentono, si piò anche provare a mettere un motore di una taglia in più e poi gestire portata e depressione con l'inverter.

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