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Ispezione caldaia regione Lombardia


lostprophet

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Buongiorno a tutti,

mi è arrivata comunicazione che in data xy mi arriverà ispezione di caldaia nel mio appartamento.

Dice che verranno controllati tutti i documenti,

nessun problema ho tutte le manutenzioni annuali fatte e registrate sul libretto prova fumi pulizia tiraggio etc.

 

Problema. a pagina 2 della comunicazione c'è scritto che il tecnico controllerà anche che sia stato versato l'importo relativo al DAM tramite importo inserito in recevuta fiscale.

Sono quasi certo di aver perso una ricevuta fiscale di un controllo annuale. Il libretto è stato compilato, ed è tenuto bene, ma  ricordo che qualche anno fa dopo la pulizia annuale mia figlia  aveva preso la ricevuta della pulizia e scrittto con i pennarelli sopra e forse l'avevo poi buttata via.

 

E' un problema? Posso incorrere in sanzioni?

grazie

buon lavoro a tutti

 

Modificato: da lostprophet
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Alessio Menditto

Da quello che so, gli unici che posso entrare in un appartamento privato sono le forze dell’ordine con mandato della magistratura, e con qualche forzatura dalla Guardia di Finanza che può addurre alcuni motivi specifici, oppure in caso di immediato pericolo pompieri o forse dell’ordine.

Quindi che ci sia qualcuno che venga a “ispezionare” qualcosa mi sembra un, assurdità giuridica, ti assicuro che in casa mia non entra nessuno.

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Ciao, grazie della risposta.

La notifica di ispezione arriva dal mio comune, è arrivata via raccomandata con ricevuta di ritorno.

dice che se mi rifiuto di adempiere posso essere sanzionato  come da art 16 dlgs 164/00

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22 minuti fa, Alessio Menditto scrisse:

 

Quindi che ci sia qualcuno che venga a “ispezionare” qualcosa mi sembra un, assurdità giuridica, ti assicuro che in casa mia non entra nessuno.

mmmmm .... su questo ci sarebbe da spiegare ....  c'è già stata un'altra discussione, tempo addietro,  su questo argomento....

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Gli scontrini (ricevute fiscali) vanno conservate per almeno 26 mesi, se quella che hai perso è più vecchia non è un problema e puoi semplicemente dire che è scaduto l'obbligo di conservazione e l'hai buttata. L'obbligo è solo quello di avere il libretto e di documentare gli ultimi 2 pagamenti del bollino.

 

Se si considera "tassa" il tempo passa a 5 anni.

Modificato: da DavideDaSerra
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Alessio Menditto

http://www.bosettiegatti.eu/info/norme/statali/2000_0164.htm

 

all’articolo 16 si parla degli obblighi del fornitore, non del cliente, ma in tutti i modi ripeto è un assurdità giuridica.

Poi certo giustamente e ovviamente mi si può chiedere di presentare i moduli necessari, e in tal caso li devo avere, ma che una persona (?) abbia il diritto di entrare nella mia casa è roba da fantascienza, anche perché io posso rifiutare ad un agente di entrare (se lui non ha un mandato) mentre DEVO far entrare un controllore qualsiasi in casa mia?

Se fosse vero è roba da fantascienza.

Pignocco spiega pure, se sai dillo, la suspance teniamola per i telefilm della signora in giallo o del tenente Colombo.

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8 minuti fa, DavideDaSerra scrisse:

Tale articolo non dice nulla a riguardo degli obblighi dell' utente finale:

8 minuti fa, DavideDaSerra scrisse:

o dal reiterato rifiuto del responsabile dell'impianto a consentire i controlli di cui alla citata legge n. 10 del 1991.

 

possono fare chiudere il 'gas'

 

Modificato: da pignocco
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questa è la lettera che mi è arrivata.

Si fa riferimento a controlli che vanno da 1/8/2013 a 31/07/2017. Non si capice perché controllano se sono in regolat solo fino al 2017.

 

Ad ogni modo, io questa casa l'ho comprata nel 2015 e nel 2016 ho cambiato la caldaia.

La prima manutenzione l'ho fatta a Dicembre 2017, la seconda a Dicembre 2018. Se ho perso una ricevuta è quella data dicembre 2017.

impianto 1.PNG

impianto 2.PNG

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Ho scoperto (scusate, non è il mio mestiere) che il DAM è in pratica il sostitutivo del bollino BLU.

Quindi la cifra di 8€

http://www.curit.it/nuovocurit_contributi

che dovrebbe essere corrisposta alla regione, nel mio caso, è stata corrisposta nell'anno 2018 ovvero dopo 2 anni dalla prima messa in funzione della caldaia. Indi per cui, quella ricevuta ce l'ho. Dovrei esssere a posto.

 

L'unico dubbio è che se inserisco nel registro del CURIT la matricola del mio impianto, corredata dal mio CF, non mi da nessun risultato.

Non vorrei che il manutentore che coincide con chi mi ha installato la caldaia si sia "dimenticato" di registrare il mio impianto, da qui il "controllo a campione".

 

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3 ore fa, Alessio Menditto scrisse:

Ah ok, ma chiudere il gas è ben diverso di avere il diritto di entrare in casa mia.

ho capito che puoi non farli entrare, ma se non lo fai si può pensare che il tuo impianto sia non a norma e quindi   potenzialmente pericoloso, di conseguenza possono chiedere alla società fornitrice del gas di chiudere il contatore. 

 

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Alessio Menditto
4 ore fa, lostprophet scrisse:

mi arriverà ispezione di caldaia nel mio appartamento.

 

Pignocco io rispondevo a questo passaggio.

Quello che dici tu è verissimo, ma se uno mi scrive che uno sconosciuto ENTRA nel mio appartamento è diverso.

Ci tengo a dirlo anche per via delle innumerevoli TRUFFE di gente che dice di entrare in casa poi fa quello che gli pare, contratti a tradimento, furti di gioielli ecc ecc.

Se non avesse scritto quella frase non avrei avuto nulla da obiettare.

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6 ore fa, Alessio Menditto scrisse:

.... Pignocco spiega pure, se sai dillo, la suspance teniamola per i telefilm della signora in giallo o del tenente Colombo.

Scusa Alessio, non è che mi piace fare il misterioso...  a parte il fatto che ci faccio caso ora al tuo messaggio...  il problema è che ero al lavoro e non avevo tempo di seguire la discussione se non a tratti ogni tanto,... per questo le mie risposte erano tirate, sorry;)

 

per quanto riguarda le ispezioni, queste vengono sempre prima precedute da una raccomandata dal comune o dalla Provincia, di avviso....

Modificato: da pignocco
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Alessio Menditto

Non scusarti, figurati, è un problema mio che preferisco andare al sodo, se dovevi lavorare sei giustificato !

 

Per quello che dici che le ispezioni vengono anticipate da avvisi eccetera, non cambia in sostanza la questione che io posso non volere che vengano in casa mia.

Perché è tutto un non fidarsi alla fine, l’ispettore se non vede con i suoi occhi non crede uno sia in regola, ma allo stesso tempo io che sono in regola potrei portare documenti “veri” nell’ufficio dell’ispettore e non vedo perché dovrei aver paura lui non creda che sono veri.

Per tornare in tema, alla questione del nostro amico, se non ho capito male vengono richiesti documenti, bolli ecc, cosa dovrebbe vedere l’ispettore dal vivo nella caldaia?

È una domanda che faccio.

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13 minuti fa, Alessio Menditto scrisse:

...se non ho capito male vengono richiesti documenti, bolli ecc, cosa dovrebbe vedere l’ispettore dal vivo nella caldaia?...

In teoria, (in teoria) l'ispezione non è solo il controllo dei documenti per verificare se tutto presente è compilato correttamente, ma,  l'ispettore (almeno una volta era così) controlla lo stato dell'impianto, esempio: raccordo gas del piano cottura, aperture di ventilazione e aerazione, deve effettuare l'analisi di combustione della caldaia, l'idoneità del locale, ecc... mi ricordo che i primi ispettori  (parecchi anni fa), stavano sul posto parecchio tempo, alcuni clienti mi hanno detto che ci stavano anche 2 ore.... ora non so... le cose sono cambiate...

"l'ispettore" ora è, in un certo senso, il manutentore il quale comunica in provincia o comune se ci sono difformità, se è così passa l'ispezione,  ma...  anche se tutto è a posto, per legge, la provincia o i comuni DEVONO effettuare una percentuale di controlli (sono obbligati)... e quindi ... qualcuno viene sorteggiato per il controllo... questo in poche parole...

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Devo però aggiungere che ho anche trovato ispettori che non sono all'altezza, cioè non sono proprio ben informati sulle normative oppure le interpretano in modo errato... purtroppo...

 

mi sono anche "scontrato" con alcuni di loro, che interpretavano le norme in modo errato....

Modificato: da pignocco
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certo che se trovano dei problemi, diqualsiasi tipo, resta poco tempo per risolvere, portano le relazioni al comune, l'ufficio tecnico emetterà dei comunicati con le cose da sistemare, deve essere notificato ( dai vigili?) saranno parecchi ci metteranno un pò, e la stagione in lombardia inizia il 15 ottobre potevano pensarci prima.

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11 minuti fa, Lorenzo-53 scrisse:

certo che se trovano dei problemi, di qualsiasi tipo, resta poco tempo per risolvere,

NON ci devono essere problemi, l'impianto dovrebbe essere a norma da subito.... 

Modificato: da pignocco
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Da me è venuto 3 anni consecutivi... Un incompetente patentato. Caldaia a tiraggio forzato non a condensazione... si è messo a fare la prova dei fumi facendomi aprire un rubinetto dell'acs a flusso ridotto. La caldaia modulava al minimo e la prova è andata male. 

Ho dovuto chiamare il mio installato e rifare la prova in condizioni di potenza massima. Prova andata bene. Quello che mi gira è che ho dovuto pagare per colpa di quel tecnico poco formato 😥

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Per chiarire, il decreto regionale ma anche il nazionale da cui deriva, impone dei controlli e per legge ne devono essere fatti una percentuale. Ovviamente il tecnico che esce non puo' forzarti la serratursa ed entrare, ci mancherebbe, ma ha tutto il diritto di entrare con la tua collaborazione dato che in quel frangente svolge un pubblico servizo. Puoi rifiutarti di farlo entrare ma non ha molte scusanti, visto che prima la provincia/comune ti ha avvisato del giorno e dell'ora e ti ha pure indicato il nominativo e tutti i riferimenti per far in modo di verificare la veridicità della cosa a scanso di truffe ecc.. Se ti rifiuti, la palla passa in mano al sindaco il quale farà un'intimazione dato che è lui il resposabile della sicurezza dei propri cittadini. Ti assicuro che ho già visto scene da commedia finite col far entrare il verificatore.

Per il bollino è ormai a carico del manutentore versarlo, ti posso assicurare che parecchi manutentori non hanno registrato nulla, ma non solo, molti manutentori delegano i cait ad inserire gli allegati e anche qui ci sono dei caos pazzeschi. Fino ad oggi, per quanto ho visto io, l'importate è avere il libretto compilato e gli allegati, poi se non sarà registrato dovranno chiedere spiegazione al manutentore. Qualche manutentore ha già ricevuto delle multe, ma anche qualche utente.

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Alessio Menditto

Io che cerco di essere sempre in regola in tutto, in questo caso con la caldaia, farei entrare pure l’esercito e gli offrirei il caffè.

Ci tengo a dirlo perché non vorrei si pensasse che ho qualcosa da nascondere, come tutti quelli ai quali irriterebbe un controllo, se pure a campione.

 

Ma ripeto purtroppo non siamo in un paese normale, e io che sono in regola devo sempre avere la eventuale seccatura di perdere tempo per una cosa che ho già dimostrato essere vera.

Come dice Simone il manutentore a volte non fa una cosa che dovrebbe fare e ci “rimetto” io (in tempo che devo stare in casa con l’ispettore) che in buona fede penso di essere in regola.

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La cosa anormale è che il manutentore è diventato il riscossore dello stato e non sono è pure il controllore, di fatto se un manutentore vede una difformità la deve segnalare al catasto! In un paese normale dovrebbe essere lo stato a svolgere queste cosa (questi famosi controllori) ma invece viene svolta da un manutentore. Cioè l'utente paga un impresa privata per farsi controllare e questa impresa deve riscuotere pure la tassa dall'utente e versarla alla provincia.

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