THE CAT Inserita: 16 settembre 2019 Segnala Share Inserita: 16 settembre 2019 capitato a me controllo inpianto e rilevo perdita di gas superiore ai 5 lt/h , lo faccio presente al responsabile di impianto che ne prende atto se pure a malavoglia. misuratore interno che chiudo sigillandolo con nastro gommato firmato dal sottoscritto e visto il soggetto presente in casa giro immediatamente tutto in ufficio dove provvedono a segnalare la pericolosità al catasto termico con raccomandata digitale al sindaco delle 2 torri. tolgo il disturbo ben sapendo che essendo nel periodo invernale immediatamente avrebbero ridato gas. 36 ore dopo si sono presentati a casa del soggetto tecnici dell ente erogatore vigili del fuoco e vigili urbani che hanno provveduto a piombare la fornitura . quindi volente o nolente in casa sono entrati e a quanto poi mi hanno raccontato pure incazzati. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alessio Menditto Inserita: 16 settembre 2019 Segnala Share Inserita: 16 settembre 2019 Gatto certo per carità, ma questo è un caso diverso dall’argomento della discussione, infatti al mio primo intervento ho nominato proprio i pompieri, è ovvio che in caso di pericolo immediato, segnalato in questo caso da te (pure io lo feci con la mia vicina che aveva una perdita di gas ma Il padrone di casa non voleva spendere per aggiustarla, e lei non aveva soldi, sono usciti immediatamente vigili del fuoco e Hera che hanno piombato tutto in attesa di riparazione) si interviene, qui si parla di chi sa di avere fatto tutti i passi per essere in regola rischia di essere estratto perché il manutentore non ha fatto quello che gli spettava. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
THE CAT Inserita: 16 settembre 2019 Segnala Share Inserita: 16 settembre 2019 intendevo dire che comunque un impianto termico è ispezionabile dagli enti preposti con avviso tramite raccomandata e impedire l accesso agli ispettori è sanzionato in vari modi regione per regione. vedila così ,se mi ferma la stradale e a loro richiesta mi rifiuto di dare documenti o aprire il cofano il furgone poi glielo debbo lasciare.allo stesso modo se suonano i carabinieri e mi chiedono di farli entrare in una mia proprietà privata è mia scelta farli accomodare o aspettare che mi sfascino la porta. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alessio Menditto Inserita: 16 settembre 2019 Segnala Share Inserita: 16 settembre 2019 Certo. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Simone Baldini Inserita: 16 settembre 2019 Segnala Share Inserita: 16 settembre 2019 Il discorso estratto o meno è relativo, non è che vengono presi quelli non iscritti, la scelta è un po' a campione, icritti al catasto e non. Anche perchè per beccare quelli non iscritti devono fare un incrocio tra forniture gas e catasto e vedere che non è iscritto, ma sappiamo che in italia privacy, federalismo ecc.. sono d'intralcio a queste semplici verifiche. Un condominio di cui ho gestione ha avuto per tre anni consecutivi la verifica, dopo mi sono incazzato e gli ho detto che mi sembrava assurdo dato che comunque avevano già tutto registrato, alchè anno smesso d'ispezionarlo. Un altro caso invece è stato di un cliente che non aveva mai fatto nulla, e che in quelche modo sono riusciti a scovarlo, presumo dalle bollette del gas o forse piu' semplicemente a tappeto sul comune. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
AndreaVerde Inserita: 20 aprile 2023 Segnala Share Inserita: 20 aprile 2023 Buonasera, visto che la discussione non è chiusa mi accodo perchè mi è arrivata anche a me una comunicazione A/R con l'avviso di ispezione; il mio problema è che la casa è disabitata dal 2020 (causa problemi invalidità dei miei genitori) e i controlli della caldaia ogni anno manutenzione e ogni due controllo dei fumi si interrompono nel 2020; Per chiarezza le bollette del gas e acqua sono a consumo zero in questi mesi, però la Regione Toscana, interpellata da me ha risposto che se non si fa la disattivazione dell'impianto (con scollegamento fisico idraulico) l'obbligo di manutenzione non decade e quindi mi è stato detto che in base all'art.15, 5° Dlgs 192/2005 mi spetterebbe una sanzione da 500 a 3000€ Siccome l'appuntamento è fissato per i primi di maggio mi è stato consigliato di procedere adesso con la disattivazione dell'impianto (retrodatando) in quanto la omessa o tardiva comunicazione della disattivazione comporta una sanzione minore; altri invece mi hanno detto che a parte una sanzione di 100€ (l'importo dell'ispezione) non incorrerei in nessuna sanzione. La mia domanda è: c'è qualcuno che ha esperienza e un consiglio in merito a questa questione e come sia meglio procedere? Non mi piace prendere in giro nessuno ma non immaginavo di dover prendere multe da migliaia di euro per manutenere qualcosa che non utilizzo Grazie Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Chiarella88 Inserita: 20 aprile 2023 Segnala Share Inserita: 20 aprile 2023 Eh si bisognerebbe disattivarla, la normativa chiede questo. Comunque qui in regione Lombardia, prima della sanzione danno 30 giorni per mettersi a norma (salvo se c’è di mezzo la sicurezza, in quel caso multano subito o chiudono l’impianto) se entro i 30 giorni non ti metti in regola parte la multa. Se hai attive le utenze fai fare la manutenzione e poi disattiva l’impianto. se le utenze sono staccate vedi se hai qualcosa del fornitore dove dice la data di dismissione e spera nella clemenza dell’ispettore Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Alessio Menditto Inserita: 20 aprile 2023 Segnala Share Inserita: 20 aprile 2023 1 ora fa, AndreaVerde ha scritto: mi accodo Andrea accodarsi è severamente vietato, Chiarella ti ha generosamente risposto (ma per favore Chiarella NON RISPONDERE PIÙ a chi di accoda), e se vuoi approfondire apri tranquillamente una nuova discussione e riprendiamo su quella, grazie. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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