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PLC Forum


Reattore e resistore


gtsolid

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Ciao,
nel mio banco di prova elettrico noto la presenza di questi 2 dispositivi. Il reattore è 80kW e la resistenza intorno a 800W.
Qual è la loro funzione? penso che sia qualcosa legato a dissipare sovraccarichi

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32 minuti fa, gtsolid ha scritto:

nel mio banco di prova elettrico

 

Che banco è? A quali prove serve? Marca e tipo?

Senza sfera di cristallo è impossibile darti risposte sensate.

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6 minuti fa, Livio Orsini ha scritto:

 

Che banco è? A quali prove serve? Marca e tipo?

Senza sfera di cristallo è impossibile darti risposte sensate.

Scusa, e' un Siemens 840Dsl. Serve per alimentare i motori per le prime messe in servizio di macchine utensili.

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Per qunto ne so io il Siemens 840Dsl  è un CNC.

Dove sono inseriti quei 2 dispositivi?

Non hai uno schema, anche a blocchi, del dispositivo?

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Quello è il tipico induttore di linea, serve per evitare che armoniche e disturbi HF, generati dall'inverter, vengano riversati sulla linea elettrica di alimentazione. Ha anche un effetto benefico sulle microinteruzioni, quelle con tempo inferiore al semiperiodo.

 

Il resistore dove è montato?

Forse è il resistore che fa parte del gruppo di frenatura; un chopper inserisce questo resistore in parallelo al dc bus, quando la tensione dello stesso supera il valore di soglia.

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Ciao gtsolid,
scusami se sono molto diretto, non voglio assolutamente fare il "professore" (e ci mancherebbe altro!), ma mi sembra che le tue idee siano parecchio confuse ed imprecise...


L'840D sl (Sinumerik 840D Solution Line) è sicuramente il più noto dei controlli numerici prodotti da Siemens e forse, fra i CN "moderni", è il più diffuso almeno in Italia.

Oltre all'840D sl vi è l'840D pl (Power Line), poi vi sono l'828, il vecchio 840C, gli ancora più vecchi 810D, 810T, 820D, 820T, ecc... ovviamente solo per rimanere nell'ambito Siemens.

Altri produttori di controlli numerici moderni, i primi che mi vengono in mente, sono Heidenhain, Fanuc, Fidia (ditta italiana).


Se consideri una moderna macchina utensile - o centro di lavoro - a controllo numerico computerizzato (CNC), troverai essenzialmente la parte di controllo e la parte di potenza.

L'unità di controllo viene chiamata da Siemens NCU (o forse, per alcuni modelli, NCK); le moderne NCU integrano in un unico componente la parte di controllo numerico (cioè la parte CN) e la parte logica (cioè la parte PLC).
Per la potenza invece troverai l'alimentatore degli azionamenti (che Siemens chiama Line Module) ed i singoli azionamenti (assi, almeno 3, ma spesso 4 o 5 o anche più, e mandrino/i); poi, ovviamente, vi sono tutti gli organi di sezionamento, di manovra, di protezione, le interfacce (ad es. schede di gestione encoder / righe ottiche), gli accessori (ad es. filtri, gruppi di frenatura), ecc.

 

Il link che tu hai postato fa riferimento proprio a quello che Siemens chiama Line Module; l'Active Line Module, che è una "sottofamiglia" di questa famiglia, è semplicemente un alimentatore con ingresso 400 V AC - 50 Hz (oppure 480 V AC - 60 Hz) ed uscita 600 V DC, che è la tensione (Siemens parla di "circuito intermedio") che alimenta i singoli azionamenti.
A seconda del numero e dell'assorbimento degli azionamenti installati, vi sono alimentatori Active Line Module che partono (parlo di corrente fornibile) da qualche ampere e arrivano fino a centinaia di ampere.

 

4 ore fa, gtsolid ha scritto:

In teoria ci dovrebbe essere, a monte dell'ALM, un AIM come si vede da questa pagina in basso. Pero' al posto ho un reattore da 80kW e non so a cosa serva

Quindi, per finire, proprio concettualmente un reattore (penso tu intendessi un induttore di linea, esattamente come ha detto Livio), che è in pratica un filtro, non può stare al posto di un Active Line Module (o comunque di un Line Module), che è invece un alimentatore di potenza!

 

Ciao

mc1988

 

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8 ore fa, mc1988 ha scritto:

Quindi, per finire, proprio concettualmente un reattore (penso tu intendessi un induttore di linea, esattamente come ha detto Livio), che è in pratica un filtro, non può stare al posto di un Active Line Module (o comunque di un Line Module), che è invece un alimentatore di potenza!

Figurati non dai nessun fastidio, anzi. Sono cose conosco comunque. Il mio stupore e' dato dal fatto che ho un reattore nell'armadio elettrico dove invece ci dovrebbere essere l'AIM (non ALM come hai capito te). 

Ieri ho fatto un factory reset e mi sono stupito del fatto di dover escludere il reattore 6SL3000-0DE28-0AA1 dalla configurazione del supply.

Ma fisicamente non so cosa fanno.

Guarda qui, il blocco in basso a sinistra

Modificato: da gtsolid
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Lo ALM è un alimentatore complesso realizzato con componenti attivi e commutatori di potenza a IGBT.

Fornisce la tensione continua del DC BUS e, in caso di rigenerazione, scarica in rete l'energia in surplus sul  DC BUS.

Lo AIM ha funzione di interfaccia attiva tra linea e modulo di alimentazione; contiene sensori e protezioni come si vede anche dallo schema di principio.

Tra questa interfaccia e la linea di alimentazione dovrebbe essere interposto un sistema di filtreggio, per rispettare le norme EMC sulla generazione di distrurbi e armoniche.

Come ti ho scritto prima, il minimo sindacale del sistema di filtraggio è un induttore trifase. Una regola empirica per determinarne il valore di induttanza, consiste nel calcolare una cdt pari al 4% ( 16V per linea a 400V nominali) con circolazione di corente al valore nominale.

Se poi si vogliono fare lecose bene si inserisce anche un filtro di linea, per abbattere ulteriormente il livello di spurie, armoniche e distuirbi.

 

Non conosco nei dettagli questo CNC, quindi non so se è obbligatorio l'inserimento di un gruppo AIM con il modello che è installato nel tuo armadio.

Comunque l'induttore di linea non sostistuisce il gruppo AIM, sono 2 cose completamente differenti.

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Ciao Livio, e grazie per la esauriente risposta.

Non avendo l'AIM che cosa puo' succedere? il reattore dovrebbe limitare i disturbi radio, sopra i 450 kHz, mentre il resistore quelli a bassa f.

Sai per "line filters" che cosa si intende nel mio schema? penso l'induttore trifase (come lo chiami te) che io chiamo reattore. Alla fine si parla di limitare i disturbi fornendo reattanza al circuito

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2 ore fa, gtsolid ha scritto:

il reattore dovrebbe limitare i disturbi radio, sopra i 450 kHz, mentre il resistore quelli a bassa f.

 

No.

L'induttore si comporta da filtro passa basso e per capire il punto di taglio bisogna conoscere, oltre al valore dell'induttanza, anche i valori delle impedenze a monte ed a valle.

Il resistore, se fosse inserito in serie alla linea, eserciterebbe una cdt a partire dalla continua in poi. Ma io non credo sia inserito in serie alla linea.

 

2 ore fa, gtsolid ha scritto:

penso l'induttore trifase (come lo chiami te) che io chiamo reattore

 

Il nome corretto è "induttore" perchè ha prevalenza di induttanza sulle capacità e resistenze.

Nel caso specifico, poi si tratta di un induttore trifase, perchè sono 3 induttori di eguale induttanza, montati su di un unico supporto.

Non esistono pure induttanze, pure capacità e pure resitenze. Un componente con prevalenza di capacità si dice "condensatore", così come un componente dove prevale la resistenza si dice resistore.

Queste sono le diciture secondo gli standard internazionali.

Il termine "reattore" indica un generico componente dove prevale la reattanza sulla resistenza, ma potrebbe anche essere un condensatore, oppure un circuito composto da induttanze, capacità e resitenze, purche la reattanza prevalga sulla resistenza.

Io uso, oramai da quasi 60 anni, i nomi secondo quanto stabilito dai comitati tecnici internazionali. Sarà perchè un tempo nella scuola gli insegnanti conisderavano errore l'uso improprio di nomi, simboli ed un ità di misura.

 

 

2 ore fa, gtsolid ha scritto:

Sai per "line filters" che cosa si intende nel mio schema?

 

E un fitro di linea; un filtro filtra, punto. Per le caratteristiche devi rifarti al manuale.

 

2 ore fa, gtsolid ha scritto:

Non avendo l'AIM che cosa puo' succedere?

 

Ti ripeto che io non ho una conoscenza diretta di quello specifico dispositivo.

Bisogna leggere il manuale di uso, installazione e manutenzione del sistema.

 

Mi sorge spontanea una domanda.

Chi ha realizzato il quadro di automazione?

Dovresti chiedere al costruttore la ragione di cerrte scelte.

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10 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Chi ha realizzato il quadro di automazione?

Amici di Taiwan. Potessi beccarlo chi mi ha mandato sto baraccone 🙂

pero' una volta configurato funziona bene, tranne certe volte che in seguito a reset, mi prende in automatico impostazioni strane

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10 ore fa, gtsolid ha scritto:

tranne certe volte che in seguito a reset, mi prende in automatico impostazioni strane

 

mi sa che c'èun problema di disturbi.

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