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perdita condizionatore domestico


Michele07

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Buongiorno, ho un condizionatore dual split della Zephir caricato con gas r32, dopo 6 mesi dalla prima accensione il condizionatore a perso molto in efficienza e da un controllo e risultato che manca del gas. Sono state controllate le cartelle con acqua saponata e con cerca fughe elettronico ma non e stato rilevato nulla, cosa altro provare?

grazie a tutti gli esperti che mi potranno consigliare

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Xxxxbazookaxxxx

I rubinetti della motocondensante e la presa di servizio in primordine,poi si può ipotizzare un foro su evaporatori o condensatore.

32 minuti fa, Michele07 ha scritto:

Sono state controllate le cartelle con acqua saponata e con cerca fughe elettronico ma non e stato rilevato nulla

Tutte le cartelle?

Sia esterne che nei 2 split?

Tubazioni predisposte o eseguite al montaggio?

Modificato: da Xxxxbazookaxxxx
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Xxxxbazookaxxxx

Prima di pensare ad un foro su tubi o scambiatori dovrebbero pressurizzare,con poco refrigerante  è più difficile trovare una perdita,anche se non è così piccola se ha perso potenza in soli 6 mesi. 
O almeno lo facciano andare in modalità caldo.

Modificato: da Xxxxbazookaxxxx
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Xxxxbazookaxxxx
43 minuti fa, Michele07 ha scritto:

da un controllo e risultato che manca del gas.

Il controllo è manometrico oppure hanno recuperato e pesato il refrigerante contenuto nell’impianto?

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il controllo e stato fatto manometrico, dicono che si sono persi circa 5/600 gr di gas,  il gas e appena sufficiente per fare aria fredda, ma non come prima, cosa ne pensate del turafalle? 

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Alessio Menditto

No scusa Michele, mi faceva ridere questa precisione di più o meno 100 grammi.

Comunque prima di mettere il turafalle bisogna fare come dice Mauro, approfondita ricerca con azoto in pressione a 40 bar, ricerca di nuovo con un po’ di gas per far urlare il cercafughe elettronico (a proposito, quando lo useranno, fatti mostrare la certificazione ANNUALE di precisione del cercafughe, tra l’altro obbligatoria e costosa), ed estrema ratio fai fare la prova col tracciante UV.

Fatte TUTTE queste prove, poi si mette il turafalle, è VIETATO PER LEGGE caricare un impianto che perde senza aver trovato la perdita (REATO PENALE), e siccome l’impianto è tuo, finisci nei guai pure tu.

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Xxxxbazookaxxxx
1 ora fa, Michele07 ha scritto:

dicono che si sono persi circa 5/600 gr di gas

Michele,mettiamo che sia vero,anche se senza pesarlo ho forti dubbi sappiano quanto ne manca,nella mia attrezzatura ho un cercafughe “sniffer” in grado di trovare perdite da 3 grammi/anno e altri 3 leggermente più economici da 5 grammi/anno,se ha perso in 6 mesi 500 grammi significa che hai una perdita da 1000 grammi/anno,i miei sniffer la trovano anche se non li accendo 🙂
Non può essere una perdita nella motocondensante,perché sarebbe arrivata già scarica a casa tua,non essendo una pizza non viene sfornata e portata al cliente ma passano almeno 6 mesi prima che L’Unità esterna uscendo dallo stabilimento venga adottata in una casa.

Non può essere una perdita degli split e neppure della tubazione,altrimenti l’installatore si sarebbe accorto con una perdita del genere della mancata tenuta del vuoto e non avrebbe aperto i rubinetti e messo in funzione l’impianto,oppure se ne è accorto ma lo ha fatto lo stesso,in entrambi i casi è lui il responsabile del problema. 
In definitiva,chi ha installato sta facendo questi controlli oppure è stato chiamato qualcuno estraneo all’installazione?

Se al momento dell’installazione la motocondensante aveva la giusta precarica e il vuoto ha tenuto bene (oltre che si dovrebbe pressurizzare l’impianto ad azoto prima di fare il vuoto) la perdita è uscita dopo e a meno che non hai appeso un quadro sui tubi chi sta controllando la doveva trovare. 

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11 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

No scusa Michele, mi faceva ridere questa precisione di più o meno 100 grammi.

Comunque prima di mettere il turafalle bisogna fare come dice Mauro, approfondita ricerca con azoto in pressione a 40 bar, ricerca di nuovo con un po’ di gas per far urlare il cercafughe elettronico (a proposito, quando lo useranno, fatti mostrare la certificazione ANNUALE di precisione del cercafughe, tra l’altro obbligatoria e costosa), ed estrema ratio fai fare la prova col tracciante UV.

Fatte TUTTE queste prove, poi si mette il turafalle, è VIETATO PER LEGGE caricare un impianto che perde senza aver trovato la perdita (REATO PENALE), e siccome l’impianto è tuo, finisci nei guai pure tu.

ok, grazie, ci capisco poco cerchero' di seguire i tuoi consigli, ma secondo voi la perdita e' grossa considerato il gas perso in 6 mesi? se fosse cosi' perché non si trova?

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4 minuti fa, Xxxxbazookaxxxx ha scritto:

Michele,mettiamo che sia vero,anche se senza pesarlo ho forti dubbi sappiano quanto ne manca,nella mia attrezzatura ho un cercafughe “sniffer” in grado di trovare perdite da 3 grammi/anno e altri 3 leggermente più economici da 5 grammi/anno,se ha perso in 6 mesi 500 grammi significa che hai una perdita da 1000 grammi/anno,i miei sniffer la trovano anche se non li accendo 🙂
Non può essere una perdita nella motocondensante,perché sarebbe arrivata già scarica a casa tua,non essendo una pizza non viene sfornata e portata al cliente ma passano almeno 6 mesi prima che L’Unità esterna uscendo dallo stabilimento venga adottata in una casa.

Non può essere una perdita degli split e neppure della tubazione,altrimenti l’installatore si sarebbe accorto con una perdita del genere della mancata tenuta del vuoto e non avrebbe aperto i rubinetti e messo in funzione l’impianto,oppure se ne è accorto ma lo ha fatto lo stesso,in entrambi i casi è lui il responsabile del problema. 
In definitiva,chi ha installato sta facendo questi controlli oppure è stato chiamato qualcuno estraneo all’installazione?

Se al momento dell’installazione la motocondensante aveva la giusta precarica e il vuoto ha tenuto bene (oltre che si dovrebbe pressurizzare l’impianto ad azoto prima di fare il vuoto) la perdita è uscita dopo e a meno che non hai appeso un quadro sui tubi chi sta controllando la doveva trovare. 

chi ha installato il condizionatore non c'e' più, comunque sono abbastanza sicuro che e' stata fatta la prova del vuoto ma non quella con azoto

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la ricerca perdite va sempre abbastanza "a fortuna"

 

come gia detto, puo essere ovunque, vanno isolati i vari elementi fino a trovare dove perde

1 ora fa, Michele07 ha scritto:

il controllo e stato fatto manometrico, dicono che si sono persi circa 5/600 gr di gas,

è "tirare a indovinare" il manometro da una pressione non un peso

per sapere quanti grammi mancano l'unico sistema è recuperare e pesare quello che resta nel circuito frigo

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Alessio Menditto

Michele non quotare tutto per favore 😇

5 minuti fa, Michele07 ha scritto:

chi ha installato il condizionatore non c'e' più,

 

E che fine ha fatto?

È lui il responsabile di questo troiaio.

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nessuno è eterno...speriamo di no ....

 

comunque ci sono tutti i soliti elementi disastrosi....tubi del costruttore splittarolo irreperibile e tecnico che se fosse un geometra si direbbe che ha studiato alle serali..un mix micidiale in grado di azzoppare qualunque climatizzatore...........

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4 ore fa, Alessio Menditto ha scritto:
Quote

praticamente tutto da rifare...

No scusa Michele, mi faceva ridere questa precisione di più o meno 100 grammi.

Comunque prima di mettere il turafalle bisogna fare come dice Mauro, approfondita ricerca con azoto in pressione a 40 bar, ricerca di nuovo con un po’ di gas per far urlare il cercafughe elettronico (a proposito, quando lo useranno, fatti mostrare la certificazione ANNUALE di precisione del cercafughe, tra l’altro obbligatoria e costosa), ed estrema ratio fai fare la prova col tracciante UV.

Fatte TUTTE queste prove, poi si mette il turafalle, è VIETATO PER LEGGE caricare un impianto che perde senza aver trovato la perdita (REATO PENALE), e siccome l’impianto è tuo, finisci nei guai pure tu.

ok, grazie, ci capisco poco cerchero' di seguire i tuoi consigli, ma secondo voi la perdita e' grossa considerato il gas perso in 6 mesi? se fosse cosi' perché non si trova?

Modificato: da Michele07
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2 ore fa, Michele07 ha scritto:

ma secondo voi la perdita e' grossa considerato il gas perso in 6 mesi?

 

guarda, io mi auguro che la perdita non l'abbiano diagnosticata a sentimento come la storiella dei seicento grammi visti col manometro, che è come misurare le distanze con la bilancia, il concetto è semplice, essendo un circuito chiuso il gas se ne sta lì anche per decenni, se esce esce da una perdita, tipicamente dopo sei mesi dovresti trovartelo scarico del tutto o quasi, come ti hanno detto per saperlo l'unica via è pompare fuori il refrigerante e pesarlo, per farlo serve uno strumento costoso mentre gli splittaroli quando va bene hanno la pompa del vuoto, quindi hanno tirato fuori la supercazzola col manometro.

 

morale, se la perdita c'è e se non la stanno cercando dei cioccolatai, gli strumenti per individuarla sono quelli descritti dai colleghi sopra. Se li stanno usando e non la trovano sono degli incompetenti, se non li stanno usando e non la trovano cacciali a pedate

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la ricercadelle perdite è pure lei una attività che bisogna saperla fare

aver unificato la climatizzazione all'installatore idraulico è l'enensimo esempio che sia una scelta folle..gli idraulici gurdano dove si bagna il muro...figurati che trovano le perdite di gas refrigerante.........

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Il 14/2/2020 alle 17:35 , Alessio Menditto ha scritto:

No scusa Michele, mi faceva ridere questa precisione di più o meno 100 grammi.

Comunque prima di mettere il turafalle bisogna fare come dice Mauro, approfondita ricerca con azoto in pressione a 40 bar, ricerca di nuovo con un po’ di gas per far urlare il cercafughe elettronico (a proposito, quando lo useranno, fatti mostrare la certificazione ANNUALE di precisione del cercafughe, tra l’altro obbligatoria e costosa), ed estrema ratio fai fare la prova col tracciante UV.

Fatte TUTTE queste prove, poi si mette il turafalle, è VIETATO PER LEGGE caricare un impianto che perde senza aver trovato la perdita (REATO PENALE), e siccome l’impianto è tuo, finisci nei guai pure tu.

Se possibile volevo chiedere alcuni chiarimenti: 1) dopo la pressata con l' azoto dici di aprire un po' di gas e cercare col cercafughe, ma il gas va aperto contemporaneamente all'azoto in pressione a 40 bar o dopo aver svuotato l'azoto? 2) il tracciante UV sarebbe in bomboletta o siringa? Suppongo vada inserito dopo  aver fatto il vuoto e scaricato l'azoto 3) il turafalle va messo già con il gas dentro? 4) per ultimo, tutte queste operazioni andrebbero fatte con i rubinetti aperti? (Così da controllare compressore ed unità esterna)

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Alessio Menditto

No no, azoto solo lui, a clima scarico (perché prima bisogna aver recuperato eventualmente il gas rimasto).

 

La prova col cercafughe implica che ci sia gas dentro, quindi o la fai a clima parzialmente scarico, o devi fare il vuoto e “rompere il vuoto” immettendo POCO GAS.

 

Il turafalle invece va messo a impianto carico, perché si mischia col refrigerante e raggiunge tutti i punti del circuito.

Appena trova la perdita, fa (dovrebbe fare...) una reazione chimica con l’ossigeno dell’aria e creare un tappo.

Col turafalle però siamo molto ai limiti del legale, in quanto stai caricando gas in un impianto che SAI che perde e speri che funzioni.

 

Queste prove le devi fare a rubinetti aperti, già che ci sei controlli tutto.

Ovviamente l’azoto lo devi mettere DOPO AVER FATTO IL VUOTO, altrimenti assieme all’azoto spingi dentro l’aria nelle fruste. 

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Il 15/2/2020 alle 00:30 , Darlington ha scritto:

 

guarda, io mi auguro che la perdita non l'abbiano diagnosticata a sentimento come la storiella dei seicento grammi visti col manometro, che è come misurare le distanze con la bilancia, il concetto è semplice, essendo un circuito chiuso il gas se ne sta lì anche per decenni, se esce esce da una perdita, tipicamente dopo sei mesi dovresti trovartelo scarico del tutto o quasi, come ti hanno detto per saperlo l'unica via è pompare fuori il refrigerante e pesarlo, per farlo serve uno strumento costoso mentre gli splittaroli quando va bene hanno la pompa del vuoto, quindi hanno tirato fuori la supercazzola col manometro.

 

morale, se la perdita c'è e se non la stanno cercando dei cioccolatai, gli strumenti per individuarla sono quelli descritti dai colleghi sopra. Se li stanno usando e non la trovano sono degli incompetenti, se non li stanno usando e non la trovano cacciali a pedate

Una riflessione mi viene spontanea, se questi tecnici non possiedono un recuperatore di gas ( come tu hai supposto) chiaramente non possono svuotare il gas del circuito e quindi sono obbligati giocoforza a fare delle mini ricariche di gas (a meno che non decidano di disperdere il gas in atmosfera) inoltre non potranno mai mettere in pressione l'unità esterna perché lì ci sarà dentro il gas accumulato che loro non possono disperdere in ambiente. Ultima considerazione, ma come si fa a fare questo lavoro senza possedere un recuperatore, se trovi un'unità completamente scarica va bene, ma se ne trovi una semi scarica sei costretto sempre a mettere le pezze con una minicarica, oppure devi dire al cliente di chiamare un'altra tecnico

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Alessio Menditto

P.s. Idraulico ti ho risposto ma ho fatto una eccezione, perché c’entra con la domanda, ma se vuoi altri chiarimenti devi aprire una nuova discussione tua.

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5 minuti fa, Alessio Menditto ha scritto:

No no, azoto solo lui, a clima scarico (perché prima bisogna aver recuperato eventualmente il gas rimasto).

 

La prova col cercafughe implica che ci sia gas dentro, quindi o la fai a clima parzialmente scarico, o devi fare il vuoto e “rompere il vuoto” immettendo POCO GAS.

 

Il turafalle invece va messo a impianto carico, perché si mischia col refrigerante e raggiunge tutti i punti del circuito.

Appena trova la perdita, fa (dovrebbe fare...) una reazione chimica con l’ossigeno dell’aria e creare un tappo.

Col turafalle però siamo molto ai limiti del legale, in quanto stai caricando gas in un impianto che SAI che perde e speri che funzioni.

 

Queste prove le devi fare a rubinetti aperti, già che ci sei controlli tutto.

Ovviamente l’azoto lo devi mettere DOPO AVER FATTO IL VUOTO, altrimenti assieme all’azoto spingi dentro l’aria nelle fruste. 

Grazie per la risposta chiara ed immediata, un paio di chiarimenti: 1) il turafalle va inserito quindi a compressore funzionante? 2) dici che bisogna fare il vuoto prima di immettere azoto ( per evitare l'aria nelle fruste), ma questa pratica deve essere fatta anche nel caso di nuova installazione? Cioè prima il vuoto, poi l'azoto e poi di nuovo il vuoto ovviamente? Te lo chiedo perché da quello che sento sui monosplit questa cosa non la fa quasi nessuno, da quello che ne so solo sui circuiti dual o trial fanno prima un semivuoto poi azoto e poi il vuoto spinto

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ci sono anche molti che l'attrezzatura causa obblighi vari anche ce l'hanno ma la lasciano a casa..perchè hanno il loro modo di fare le cose e non cambiano puoi fargli prendere anche 10 patentini magari sanno che in teoria sarebbe da fare in un certo modo ma non lo fanno

Succede come con le pompe da vuoto anche gli anni addietro piano se la sono presi tutti ma ovviamente continuavano con le loro pratiche perchè non serve funziona lo stesso i tubi sono corti c'ho fretta ci vuole la prolunga etc etc ormai lo sanno che certe procedure non sono ammesse e che non sono la via giusta ma le fanno lo stesso

Ti potrei fare mille esempi..il primo che mi salta in mente sono padre e figlio..l'attività l'ha iniziata il padre ovviamente..e poi negli anni il figlio l'ha seguito..ora a prendere il patentino FGas c'è andato il figlio perchè più giovane etc..peccato che poi quando vanno a fare qualche lavoro continua a fare tutto il babbo..il figlio gli fa da aiutante pensa che l'ultima volta che li ho visti stavano intubando un camino e sul tetto c'è andato il padre e il figlio era sotto a guidare il tubo

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