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Ampliamento impianto elettrico garage


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Salve a tutti, in questo forum ho sempre trovato molte informazioni utili, mi sono appena iscritto perchè vorrei chiedere il vostro parere sull'impianto elettrico di casa al quale vorrei effettuare un apliamento in garage.

 

La situazione generale è questa,

 

Si tratta di una casa di circa 35 anni, dietro alla porta d'entrata è presenta il quadro elettrico di cui allego la foto (foto 1) dove è presente il differenziale installato quando la casa è stata costruita.
Qualche anno fa l'amministratore di condominio ha detto che tale differenziale non era a norma ed ha imposto a tutti i condomini di installarne uno immediatamente a valle del contatore enel (foto 2).
Da quel momento sono presenti quindi due differenziali collegati tra loro e funzionanti.

 

La situazione del garage è questa,

 

Il garage è di forma rettangolare e la serranda si trova su uno dei lati corti, aperta la serranda, immediatamente a sinistra si trova una scatola 503 serie magic da tre posti, con presa da 16 a (cavi da 2,5) e interruttore della luce (c'è un'unica lampadina al centro del soffitto) la cui fase è collegata alla presa da 16 a con cavi da 1,5 (foto 3).
Quando utilizzo qualche utensile collegato a tale presa l'intensità della luce emessa dalla lampadina si abbassa, quindi ne deduco che non c'è la linea luci.

Avrei la necessità di portare elettricità fino all'altro lato corto, dovrei quindi collegarmi alla presa che si trova a fianco alla serranda e portare i cavi fino al lato opposto, dove vorrei installare due scatole ed all'interno di ognuna mettere una shucko ed una presa da 16 a. Su queste prese andranno collegati utensili come trapano, pistola termica, saldatore a stagno, ecc.
Per farlo pensavo di utilizzare componenti a vista da fissare al muro con dei tasselli.

 

I miei dubbi,

 

La prima cosa che ho notato è che manca un magnetotermico, potete confermai questa cosa dalle foto? Se manca, dove sarebbe meglio installarlo?
Nel garage manca la linea luci, questa cosa può rappresentare un problema?
In generale, cosa ci sarebbe secondo voi da migliorare nel mio impianto?
Per effettuare l'ampliamento in garage quale è il modo migliore di procedere?

 

Ringrazio in anticipo chi avrà la pazienza di leggere il mio messaggio e di rispondermi.
Grazie.

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3 minuti fa, jnplcc ha scritto:

l'amministratore di condominio ha detto che tale differenziale non era a norma

 

in base alla norma che implica la sua percentuale sul lavoro svolto dall'elettricista immagino...

 

4 minuti fa, jnplcc ha scritto:

Da quel momento sono presenti quindi due differenziali collegati tra loro

 

con selettività pari a 0, quindi se salta uno, salta anche l'altro. Che poi se non era "a norma" per quale motivo è rimasto lì? mistero della fede

 

5 minuti fa, jnplcc ha scritto:

manca un magnetotermico, potete confermai questa cosa dalle foto?

 

ti confermo invece che il magnetotermico c'è eccome, quelli installati dal cazzaroelettricista sono magneto-termico-differenziali, semmai QUELLI sarebbero fuori norma in quanto intervengono a 20A, quindi la protezione del sovraccarico sulle prese da 16 te la sogni; a dirla tutta avrebbero dovuto essere coordinati anche con la sezione esistente dei cavi, cosa che non hanno fatto

 

8 minuti fa, jnplcc ha scritto:

manca la linea luci, questa cosa può rappresentare un problema?

 

no

 

si è diffusa la credenza che debba per forza esserci divisione tra luci e forza perché la maggior parte degli impiantisti per ottemperare alla norma fa così, ma intanto la divisione in due rami riguarda il residenziale e non i garage, e poi i "due rami" richiesti dalla norma, non significano mica luci e prese: zona giorno e zona notte, piano sopra e piano sotto, stanze grandi e stanze piccole... sono tutti esempi di divisioni ugualmente valide ed accettate

 

il calo di tensione con la mancanza della linea dedicata non ci azzecca niente

 

10 minuti fa, jnplcc ha scritto:

In generale, cosa ci sarebbe secondo voi da migliorare nel mio impianto?

 

distribuire in misura uguale calci nel c all'amministratore ed all'amichetto suo elettricista, poi chiamare qualcuno che ne capisca veramente

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Quoto in toto le affermazioni di darlington (soprattutto l'ultima. Con 2 precisazioni ma giusto per spaccare il capello in 4 :lol:.

23 minuti fa, Darlington ha scritto:

con selettività pari a 0, quindi se salta uno, salta anche l'altro.

Di solito ne salta uno solo, solo che non sai quale.

24 minuti fa, Darlington ha scritto:

quelli installati dal cazzaroelettricista sono magneto-termico-differenziali,

a parte il nr 5.

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Impianto un po' ad cazzum, spero che i salvavita 'nuovi' siano tutti per il tuo appartamento, e non che sia "un salvavita per appartamento", quello sì non sarebbe affatto a norma.

 

 

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Grazie a tutti e due per le risposte.

Provo a chiarire alcuni aspetti

3 ore fa, Darlington ha scritto:

in base alla norma che implica la sua percentuale sul lavoro svolto dall'elettricista immagino...

con selettività pari a 0, quindi se salta uno, salta anche l'altro. Che poi se non era "a norma" per quale motivo è rimasto lì? mistero della fede

Questo lavoro è stato fatto alcui anni fa, la motivazione era che se qualcuno fosse dovuto intervenire nella tratta di impianto tra il contatore e il salvavita presente dietro la porta non sarebbe stato protetto, per questo motivo ne è stato messo uno a valle del contatore, quello vecchio già presente è stato lasciato perchè comunque funzionava.

 

3 ore fa, Darlington ha scritto:

ti confermo invece che il magnetotermico c'è eccome, quelli installati dal cazzaroelettricista sono magneto-termico-differenziali, semmai QUELLI sarebbero fuori norma in quanto intervengono a 20A, quindi la protezione del sovraccarico sulle prese da 16 te la sogni; a dirla tutta avrebbero dovuto essere coordinati anche con la sezione esistente dei cavi, cosa che non hanno fatto

Ti ringrazio per avermi informato di questa cosa, come avrai capito non sono pratico di queste cose, è per questo che sto chiedendo i vostri consigli.

Mi sembra di capire che quello presente attualmente è inutile, per mettermi in un condizione di sicurezza dovrei farne installare (eventualmente potrei farlo io con le giuste indicazioni) uno da 16 a?

Quale sezione dei cavi dovrei prendere in considerazione, la 2,5?

3 ore fa, Darlington ha scritto:

il calo di tensione con la mancanza della linea dedicata non ci azzecca niente

Quindi presumo che sia dovuto semplicemente al fatto che il mio utensile e la lampadina stanno usando gli stessi cavi, giusto?

 

3 ore fa, Darlington ha scritto:

distribuire in misura uguale calci nel c all'amministratore ed all'amichetto suo elettricista, poi chiamare qualcuno che ne capisca veramente

Questo è già stato fatto, l'amministratore è già stato cambiato.

Ora mi rimane da capire quale lavoro commissionare all'elettricista e possibilmente indicargli quali componenti utilizzare e dove installarli (o nel quadro a valle del contatore enel o nel vecchio quadro presente dietro alla porta d'ingresso) per evitare che facciata cazz come quella che mi avete fatto notare.

2 ore fa, hfdax ha scritto:

Di solito ne salta uno solo, solo che non sai quale.

Questo è vero, di solito ne scatta uno, quello vecchio.

 

2 ore fa, hfdax ha scritto:

a parte il nr 5.

Il 5 cosa sarebbe un semplice differenziale? E' quello associato alla linea elettrica condominiale.

 

A questo punto l'ampliamento dell'impianto in garage passa in secondo piano, prima devo sistemare il casino che è stato fatto, se potessi avere il vostro aiuto per capire come ve ne sarei grato.

Grazie.

Modificato: da jnplcc
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16 minuti fa, DavideDaSerra ha scritto:

Impianto un po' ad cazzum, spero che i salvavita 'nuovi' siano tutti per il tuo appartamento, e non che sia "un salvavita per appartamento", quello sì non sarebbe affatto a norma.

 

 

Sono uno per appartamento.

Non sapevo che fosse necessario più di un differenziale per ogni appartamento, posso chiederti dei chiarimenti?

Grazie.

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Il senso è che non è a norma (a meno che non sia chiaramente indicato) avere un quadro senza un generale che se staccato disattivi TUTTO.

 

Avendo un MTD per appartamento non è possibile avere un generale che se staccato disattivi tutto.... spero che almeno sia ben evidente la dicitura "pericolo! quadro con multiple alimentazioni indipendenti". Il senso è che se qualcuno va a lavorare nel quadro deve aver la possibilità di lavorare in sicurezza.

 

Poi è anche vero che un appartamento (nuovo) dovrebbe avere l'impianto diviso su almeno due differenziali per non lasciare del tutto al buio in caso di guasto.

Modificato: da DavideDaSerra
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2 ore fa, jnplcc ha scritto:

la motivazione era che se qualcuno fosse dovuto intervenire nella tratta di impianto tra il contatore e il salvavita presente dietro la porta non sarebbe stato protetto,

Che la motivazione più idiota che si possa tirare fuori. Quando qualcuno deve intervenire su una tratta di impianto, quale essa sia, prima di agire toglie tensione a quella tratta e poi lavora in sicurezza a presscindere da quanti e quali differenziali ci siano a monte.

2 ore fa, jnplcc ha scritto:

quello vecchio già presente è stato lasciato perchè comunque funzionava.

secondo errore, perchè non si mettono due differenziali in serie per la ragione precedentemente citata: in caso di guasto non sai quale scatterà.

 

2 ore fa, jnplcc ha scritto:

Quale sezione dei cavi dovrei prendere in considerazione, la 2,5?

Quelle che hai. Nel senso che prima verifichi la sezione del tuo montante e poi stabilisci la corrente nominale del magnetotermico che lo deve proteggere. Per farla berve e semplificare se il montante è da 4mm2 il magnetotermico da 20A va bene, Se è da 2,5mm2 meglio un 16A e così via.

 

2 ore fa, jnplcc ha scritto:

Quindi presumo che sia dovuto semplicemente al fatto che il mio utensile e la lampadina stanno usando gli stessi cavi, giusto?

Più che altro è dovuto al fatto che la linea che porta corrente in garage ha una lunghezza e una sezione tali da determinare, con l'assorbimento del trapano, una caduta di tensione sufficientemente alta da risultare visibile con un calo di luminosita della lampada. Se separassi la lina luce magari non avresti più il calo di luce ma avresti comunque la caduta sulla linea prese. La soluzione giusta sarebbe aumentare la sezione della linea cha arriva in garage.

 

2 ore fa, jnplcc ha scritto:

Ora mi rimane da capire quale lavoro commissionare all'elettricista e possibilmente indicargli quali componenti utilizzare e dove installarli (o nel quadro a valle del contatore enel o nel vecchio quadro presente dietro alla porta d'ingresso) per evitare che facciata cazz come quella che mi avete fatto notare.

auguri.

 

2 ore fa, jnplcc ha scritto:

...di solito ...scatta ...quello vecchio.

Perchè quello vecchio ha un meccanismo un po più veloce. Una volta scattato, la dispersione non c'è più e quindi l'altro non scatta.

 

2 ore fa, jnplcc ha scritto:

A questo punto l'ampliamento dell'impianto in garage passa in secondo piano, prima devo sistemare il casino che è stato fatto, se potessi avere il vostro aiuto per capire come ve ne sarei grato

Sistemare lìimpianto non è qualcosa che tu possa fare contando esclusivamente sul nostro aiuto. Nel senso che per capire cosa c'è da fare serve che qualcuno esperto faccia un rilievo e si accorga delle criticità presenti. Noi da qui possiamo solo rispondere a domande specifiche, ma tu come puoi essere certo di fare tutte le domande necessarie se non hai la competenza per notare cosa non va nel tuo impianto?

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4 ore fa, jnplcc ha scritto:

Quindi presumo che sia dovuto semplicemente al fatto che il mio utensile e la lampadina stanno usando gli stessi cavi,

 

rispondo solo a questo per ora perché sono sul divano e ho la gattina addormentata sul mio braccio, appena vado al pc posso dare anche una risposta più completa.. quella caduta di tensione può dipendere da tanti fattori, cavi di scarsa sezione già a monte, tensione bassa del fornitore (ed in quel caso non puoi farci nulla), elevato assorbimento di spunto del tuo utensile. A titolo di esempio in un capannone industriale servito dalla trifase quando attaccava il compressore o le pompe idrauliche della pressa piegatrice, si poteva apprezzare lo stesso calo della luminosità sulle lampade al sodio. E là c'erano linee separate e tutto il resto... 

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5 ore fa, DavideDaSerra ha scritto:

Avendo un MTD per appartamento non è possibile avere un generale che se staccato disattivi tutto.... spero che almeno sia ben evidente la dicitura "pericolo! quadro con multiple alimentazioni indipendenti". Il senso è che se qualcuno va a lavorare nel quadro deve aver la possibilità di lavorare in sicurezza.

 

Poi è anche vero che un appartamento (nuovo) dovrebbe avere l'impianto diviso su almeno due differenziali per non lasciare del tutto al buio in caso di guasto.

Ti ringrazio per la risposta.

Quindi possiamo dire che l'intervento con cui sono stati installati i nuovi differenziali magnetotormetici oltre a non servire ha creato un'ulteriore problema, infatti non è presente nessun avvertimento.

3 ore fa, hfdax ha scritto:

secondo errore, perchè non si mettono due differenziali in serie per la ragione precedentemente citata: in caso di guasto non sai quale scatterà.

Ringrazio anche te per le risposte che mi hai dato.

Ok, ma da un punto di vista della sicurezza il fatto che siano collegati in parallelo è un rischio?

3 ore fa, hfdax ha scritto:

Quelle che hai. Nel senso che prima verifichi la sezione del tuo montante e poi stabilisci la corrente nominale del magnetotermico che lo deve proteggere. Per farla berve e semplificare se il montante è da 4mm2 il magnetotermico da 20A va bene, Se è da 2,5mm2 meglio un 16A e così via.

Il montante sarebbe il cavo che esce dal contatore enel?

3 ore fa, hfdax ha scritto:

Più che altro è dovuto al fatto che la linea che porta corrente in garage ha una lunghezza e una sezione tali da determinare, con l'assorbimento del trapano, una caduta di tensione sufficientemente alta da risultare visibile con un calo di luminosita della lampada. Se separassi la lina luce magari non avresti più il calo di luce ma avresti comunque la caduta sulla linea prese. La soluzione giusta sarebbe aumentare la sezione della linea cha arriva in garage.

Ti ringrazio, sei stato molto chiaro.

Il mio dubbio derivava dal fatto che molto spesso leggo che deve esserci una linea luci, comunque per me un calo di intensità della luce emessa della lampadina non è un problema, mi interessava capire se potesse danneggiarla o danneggiare gli utensili.

Se ho capito bene quindi, collegando alla presa da 16 A 5 metri di cavi da 2,5 per alimentare una scatola con una schucko e una da 16 A continuerei ad avere un calo di tensione visibile con la lampadina ma  da un punto di vista della sicurezza non cambierebbe nulla rispetto alla situazione attuale (a condizione che gli utensili collegati ed accesi contemporaneamente non superino i 16 A di assorbimento), giusto?

3 ore fa, hfdax ha scritto:

Sistemare lìimpianto non è qualcosa che tu possa fare contando esclusivamente sul nostro aiuto. Nel senso che per capire cosa c'è da fare serve che qualcuno esperto faccia un rilievo e si accorga delle criticità presenti. Noi da qui possiamo solo rispondere a domande specifiche, ma tu come puoi essere certo di fare tutte le domande necessarie se non hai la competenza per notare cosa non va nel tuo impianto?

Questo è vero, però avere le informazioni e le idee chiare, sapere cosa c'è da fare e cosa non va fatto è meglio di affidarsi a qualcuno sperando che faccia il proprio lavoro come si deve.

 

Avrei un'altra domanda, i 4 elementi che si vedono a sinistra nella prima foto che ho allegato non sono dei magnetotermici, rispettivamente da 20, 15, 5, 20 ?

Faccio questa domanda perchè mi sembra strano che quando hanno realizzato l'impianto nel quadro dietro alla porta non ci fossero dei magnetotermici.

E' possibile che attraverso quei 4 magnetotermici l'impianto sia sezionato in 4 zone?

Domani faccio delle prove e vi faccio sapere.

 

Grazie ancora a tutti dell'aiuto e dei consigli.

Modificato: da jnplcc
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1 ora fa, jnplcc ha scritto:

i 4 elementi che si vedono a sinistra nella prima foto che ho allegato non sono dei magnetotermici

 

si lo sono, un modello molto vecchio, se non sbaglio ad interruttore aperto il tappo nero balza fuori a fungere da pulsante di riarmo

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11 ore fa, jnplcc ha scritto:

ma da un punto di vista della sicurezza il fatto che siano collegati in parallelo è un rischio?

Non sono affatto collegati in parallelo, bensi in serie (o in cascata). No non è un rischio per la sicurezza, anzi semmai una ridondanza inutile.

 

11 ore fa, jnplcc ha scritto:

Il montante sarebbe il cavo che esce dal contatore enel?

Il montante è la linea che alimenta il centralino d'appartamento dal quale si diparte tutto l'impianto dell'abitazione. Normalmente non parte direttamente dal contatore ma da un magnetotermico montato in prossimita del contatore e che da esso prende corrente.

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contatore      magnetotermico                        centralino

 

11 ore fa, jnplcc ha scritto:

Se ho capito bene quindi, collegando alla presa da 16 A 5 metri di cavi da 2,5 per alimentare una scatola con una schucko e una da 16 A continuerei ad avere un calo di tensione visibile con la lampadina ma  da un punto di vista della sicurezza non cambierebbe nulla rispetto alla situazione attuale (a condizione che gli utensili collegati ed accesi contemporaneamente non superino i 16 A di assorbimento), giusto?

giusto

 

Modificato: da hfdax
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20 ore fa, Darlington ha scritto:

 

si lo sono, un modello molto vecchio, se non sbaglio ad interruttore aperto il tappo nero balza fuori a fungere da pulsante di riarmo

Si funzionano come hai descritto, il pulsante rosso equivale al pulsante test che si trova sui magnetotermici più recenti?

 

10 ore fa, hfdax ha scritto:

Il montante è la linea che alimenta il centralino d'appartamento dal quale si diparte tutto l'impianto dell'abitazione. Normalmente non parte direttamente dal contatore ma da un magnetotermico montato in prossimita del contatore e che da esso prende corrente.

Ok grazio, ho capito, appena posso tolgo la corrente e apro la scatola che si trova dietro alla porta d'entrata per capire quale è la sezione dei cavi, ovviamente il massimo che posso fare è misurarli con un calibro misurando quindi anche la guaina...

 

Oggi ho avuto poco tempo a disposizione per capire quali parti dell'impianto sono protette da ognuno dei 4 magnetotermici, domani farò altre prove, da quel che ho capito fino ad ora però a quello da 5 A è collegata solo l'alimentazione della caldaia domestica da 29 kw.

Per gli altri magnetotermici aspetto di avere informazioni chiare poi vi chiederò cosa ne pensate.

 

Grazie ancora delle vostre risposte.

Modificato: da jnplcc
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10 ore fa, jnplcc ha scritto:

il pulsante rosso equivale al pulsante test che si trova sui magnetotermici più recenti?

No. Il pulsante rosso è il pulsante di OFF come il pulsantone nero è quello di ON. Il pulsante di Test, che si trova sui differenziali e non sui magnetotermici, è quello giallo con la T (equivale al pulsante bianco in basso a destra sul differenziale nr 5 della seconda foto.

 

10 ore fa, jnplcc ha scritto:

Ok grazio, ho capito, appena posso tolgo la corrente e apro la scatola che si trova dietro alla porta d'entrata per capire quale è la sezione dei cavi, ovviamente il massimo che posso fare è misurarli con un calibro misurando quindi anche la guaina...

Non sara più comodo togliere il copperchio del quadretto e vedere i fili che arrivano?

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On 2/24/2020 at 9:11 PM, jnplcc said:

Oggi ho avuto poco tempo a disposizione per capire quali parti dell'impianto sono protette da ognuno dei 4 magnetotermici, domani farò altre prove, da quel che ho capito fino ad ora però a quello da 5 A è collegata solo l'alimentazione della caldaia domestica da 29 kw.

Per gli altri magnetotermici aspetto di avere informazioni chiare poi vi chiederò cosa ne pensate.

 

Fare le prove è relativamente semplice:

> premi il bottone rosso e vedi cosa si spegne
> premi il nero e ripristini

 

In quel periodo erano comuni impianti divisi con prese, luci e cucina/elettrodomestici.
 

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Scusatemi per il ritardo ma non ho ancora avuto modo di fare le prove per vedere  cosa è collegato ogni magnetotermico.

 

Il 25/2/2020 alle 08:04 , hfdax ha scritto:

Non sara più comodo togliere il copperchio del quadretto e vedere i fili che arrivano?

 

Ho aperto il quadro che si trova dietro la porta d'entrata, foto 4, 5, 6 (non ho misurato la sezione dei cavi).

 

La sezione del cavo che esce dal contatore enel, con la guaina è 5 mm.

Ho aperto anche il quadro con i salvavita magnetotermici nuovi, foto 7, 8, 9, il mio è il 2 a partire da sinistra, la cosa che ho subito notato è che a differenza degli altri dal mio escono fuori 4 cavi grigi.

La sezione dei 2 cavi grigi più grandi e 5,0 mm mentre la sezione di quelli più piccoli è 3,7 mm.

 

Ho fatto queste misurazioni per capire il diametro del montante, a questo punto credo che i montanti siano i due cavi grigi da 5,0 mm, secondo voi può essere così?

Il mio dubbio è cosa siano gli altri due cavi grigi da 3,7 mm che escono, secondo voi possono essere gli stessi che arrivano alla presa da 16 A in garage di cui non ho misurato la sezione con il calibro (foto 3 del mio primo messagio)?

 

Vorrei sapere cosa ne pensate.

Grazie.

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Ciao a tutti.
Ho visto che nessuno mi ha risposto, scusatemi se non sono stato chiaro.

 

Ho misurato con il calibro anche il diametro dei cavi grigi più piccoli che partono dal salvavita magnetotermico "nuovo" (immediatamente a valle del contatore enel), vi confermo che sono da 3,7 mm con la guaina, vi confermo anche che questi cavi non passano attraverso il quadro presente dietro alla porta di casa ma vanno direttamente in garage, alimentano una presa da 16 A a cui si collega l'interruttore della lampadina per l'illuminazione.

 

La prima cosa che noto è che il diametro (con guaina) di questi cavi grigi è abbastanza grande 3,7 mm, mi aspettavo di trovare cavi più piccoli.

 

Ho fatto uno schema dell'impianto, vorrei chiedervi se potete guardarlo e segnalarmi eventuali criticità.
Potete trovare le foto presenti all'interno dello schema dell'impianto in versione ingrandita nei miei messaggi precedenti.

 

Grazie.

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Sembrerebbe (condizionale d'obbligo) che in uscita dal MTD nr 2 hai una coppia di fili grigi da 4mm2 e una coppia di fili grigi da 2,5mm2 (ma non possiamo esserne certi). La prima è il montante che va al centralino, la seconda va al garage. La cosa migliore sarebbe sostituirli con due coppie da 4mm2 nelle quali in neutro sia di colore azzurro (come prescritto) perché così hai la certezza della sezione e perché essendo entrambi i fili grigi, nel centralino e nella scatola in garage, non sai quale dei due è la fase e quale il neutro. Se non vuoi sostituirli è opportuno almeno identificare i due neutri e contrassegnarli con un giro di nastro azzurro ad entrambe le estremità.

Detto questo, essendo il magnetotermico da 20A (MTD nr 2) e posto che ci abbia azzeccato con le sezioni, i fili da 4mm2 sono sicuramente protetti dal sovraccarico, quelli da 2,5 forse si o forse no. Ma dato che vanno al garage, se questo si trova nel seminterrato, possiamo presumere che lo siano, in virtù di una temperatura ambiente che difficilmente raggiungerà i 30°C.

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Inserita: (modificato)

Ti ringrazio ancora per le tue risposte.

In effetti avevo già pensato di identificare fase e neutro dei cavi grigi con del nastro come mi hai consigliato tu, almeno fino a quando non chiamerò l'elettricista.

Il garage è sicuramente ad una temperatura inferiore ai 30 gradi, d'estate penso che non superi i 25, 26 gradi.

 

Visto che la linea del garage parte dal MTD 2 senza passare dal centralino dietro la porta di casa pensavo che potrei separale definitivamente, cioè facendo in modo che la linea di casa non passi attraverso MTD 2 (ma vada direttamente al centralino, come era prima dell'installazione di MTD 2) e che questo si occupi solo della linea del garage (potrei anche sostituirlo con uno più piccolo da 16 per essere più sicuro ed eventualmente potrei farlo mettere direttamente all'interno del garage anziche nel quadro condominiale dove si trova adesso).

 

In questo modo avrei la linea del garage protetta da MTD 2 da 16 A e la linea di casa gestita esclusivamente dal centralino dietro l porta che vedi nelle foto, eliminando la ridondanza inutile che si è venuta a creare dopo l'installazione di MTD 2 voluta dall'amministratore.

 

Vorrei chiederti cosa ne pensi.

Faccio queste domande perchè prima di chiamare l'elettricista vogli avere le idee chiare su cosa devo fargli fare.

 

Grazie.

Modificato: da jnplcc
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Maurizio Colombi
1 ora fa, jnplcc ha scritto:

Faccio queste domande perchè prima di chiamare l'elettricista vogli avere le idee chiare su cosa devo fargli fare.

Penso che all'elettricista si debba presentare il problema e che sia lui a sapere cosa (e come) fare per risolverlo.

Che ne dici?

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3 ore fa, jnplcc ha scritto:

...facendo in modo che la linea di casa non passi attraverso MTD 2 (ma vada direttamente al centralino... eventualmente potrei farlo mettere direttamente all'interno del garage anziche nel quadro condominiale dove si trova adesso

Secondo la norma CEI il primo magnetotermico a valle del contatore, quello che protegge il montante ha la funzione di dispositivo generale (DG), I DG possono anche essere più di uno, fino ad un massimo di 3. Quindi proteggere le due linee montanti con due dispositivi distinti è possibile ed è più funzionale ma non influisce sulla sicurezza.

Secondo la stessa norma però il (o i) DG trovarsi a non più di 3m di distanza dal contatore stesso. Con distenza si intende la lunghezza dei conduttori che li collegano. Perciò tutto dipende da quanto dista il centralino (o il garage) dal contatore.

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20 ore fa, Maurizio Colombi ha scritto:

Penso che all'elettricista si debba presentare il problema e che sia lui a sapere cosa (e come) fare per risolverlo.

Che ne dici?

Che in passato mi è capitato di affidarmi a presunti professionisti e di prendere fregature a causa della loro incompetenza.

 

Fortunatamente da circa 15/20 anni su internet si trovano forum specifici dedicati ai settori più vari dove è possibile farsi una cultura sugli argomenti più disparati.
Grazie agli utenti di questi forum è possibile capire quale è la soluzione più adeguata alla problematica che si sta cercando di risolvere, ci sono molti utenti preparati che leggono la stessa discussione ed ognuno può esprimere il suo punto di vista arricchendo di informazioni la discussione ed indicando il modo migliore di risolvere un problema.

 

L'alternativa, quella praticata fino a qualche decennio fa, è chiamare il professionista, dargli carta bianca e fidarsi di lui con il rischio di trovarsi un lavoro fatto non a regola d'arte e non a norma (vedi il mio caso dell' MTD 2 installato dall'elettricista mandato dall'amministratore).
In questo caso il professionista ti espone come ha intenzione di procedere e tu (io) non hai le conoscenze minime per poter replicare e soprattutto ciò che ti dice non può essere vagliato dalla molteplicità di utenti di cui parlavo sopra, quindi la sua eventuale incopetenza può passare inosservata.

 

Pertanto una volta che mi sono fatto un'idea abbastanza precisa di cosa voglio la esporrò al professionista, a questo punto sarà lui a dove giustificare eventuali proposte di modifica rispetto a quanto gli ho chiesto, pertanto dovrà essere convincente ed in ogni caso prima di farlo procedere verificherò che le sue tesi siano veritiere.

 

Questo è il modo in cui procedo in ogni settore, mi rendo conto ovviamente che chiedere consigli su un impianto elettrico non è come chiedere consiglio su un forum di informatica su come procedere per sostituire l'hard disk del proprio computer, ma ritengo importante avere le idee chiare prima di affidarsi a qualcuno.

In altri termini, oggi le cose non sono come erano 30 anni fa quando le informazioni erano detenute da pochi ed inaccessibili a chi non era del settore, grazie ad internet tutte le informazioni sono accessibili a tutti pertanto ci dobbiamo adeguare.

17 ore fa, hfdax ha scritto:

Secondo la norma CEI il primo magnetotermico a valle del contatore, quello che protegge il montante ha la funzione di dispositivo generale (DG), I DG possono anche essere più di uno, fino ad un massimo di 3. Quindi proteggere le due linee montanti con due dispositivi distinti è possibile ed è più funzionale ma non influisce sulla sicurezza.

Secondo la stessa norma però il (o i) DG trovarsi a non più di 3m di distanza dal contatore stesso. Con distenza si intende la lunghezza dei conduttori che li collegano. Perciò tutto dipende da quanto dista il centralino (o il garage) dal contatore.

 

Ti ringrazio ancora per le tue risposte.
Quindi se ho capito bene MTD 2 al momento rappresenta anche il DG per entrambe i montanti (casa e garage).
Posso quindi mettere fino a 3 DG (ce mi permettono di avere un controllo più selettivo sulle varie parti dell'impianto) a condizione che i cavi che li collegano al contatore non superino i 3 metri.

I cavi che collegano il contatore al centralino sicuramente non superano i 3 metri mentre i cavi che vanno in garage sicuramente superano i 3 metri.
Pertanto se volessi fare ciò che proponevo nel mio precedente messaggio, dovrei fare in modo che MTD 2 sia dedicato alla linea del garage, mentre in casa ci sarebbe già il centralino con salvavita e i 4 megnetotermici che diventerebbe il secondo DG dedicato alla casa.

(Discorso a se sarebbe quello di far rinnovare completamente il centralino con uno moderno, ma forse per questo è meglio che apra una nuova discussione.)

Ho capito bene?

Grazie.

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Quello che dici è concettualmente esatto ma a scanso di equivoci ritengo opportune 2 precisazioni, soprattutto se il tuo desiderio è rendere l'impianto conforme alle norme attuali..

La norma relativa alla posizione e alla funzione dei DG (di cui ora non ricordo il numero ma senz'altro il buon desperado74, sempre vigile, provvederà a fornircelo :smile:) presuppone che i dispositivi che utilizzi siano quelli prodotti oggi. Il tuo blocco Bticino non è conforme a tale norma per almeno 2 ragioni.

1) il DG deve essere un magnetotermico di taglia adeguata alla portata del montante. Ora non conosco bene quei dispositivi ma apparentemente è l'equivalente di un differenziale da 25A con a valle quattro magnetotermici da 20, 15, 5 e 20A. Se è così (ma se qualche collega conosce meglio quei dispositivi può eventualmente smentirmi) la corrente massima della protezione termica sarebbe la somma delle quattro, cioè 60A. Decisamente troppi per il tuo montante che sarà al massimo da 6mm2 (max 32A di portata).

2) il DG deve normativamente avere un potere di interruzione per le correnti di corto circuito di 6000A e i tuoi quattro magnetotermici sono da 3000 e 4500A.

Pertanto anche usando il tuo dispositivo come DG non saresti a norma, almeno secondo quella attuale.

Detto questo, la legge (non la norma) non ti obbliga a rendere il tuo impianto conforme alle norme in vigore oggi, ma si accontenta che sia conforme a quelle che vigevano quando fu installato, e può benissimo esserlo, ma questa è una cosa che dovresti chiedere ad un elettricista puù "datato" del sottoscritto :lol:.

Modificato: da hfdax
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Maurizio Colombi
9 ore fa, jnplcc ha scritto:

grazie ad internet tutte le informazioni sono accessibili a tutti pertanto ci dobbiamo adeguare.

Adeguiamoci pure, il professionista che verrà a casa tua avrà davanti lo stato di fatto dell'impianto e le varie possibilità per realizzare quello che tu chiedi.

Noi no!

Ma soprattutto, su quali fondamenti

9 ore fa, jnplcc ha scritto:

verificherò che le sue tesi siano veritiere.

 

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Sul fondamento delle informazioni di cui sopra, farò ricerche per accertarmi che ciò che dice sia vero, ritengo questa cosa legittima oltre che doverosa.

 

Sicuramente il professionista (di qualsiasi tipo) ha la possibilità di vedere di persona, ma ciò non toglie che sono io che devo salvaguardare il mio bene e sono sempre io che pago quindi preferisco avere gli strumenti base (informazioni) per riconoscere un professionista vero da uno poco professionale, dal mio punto di vista non si da fiducia a prescindere al primo che passa.

 

In ogni caso nonstante io in passato abbia preso fregature da "professionisti" (sia chiaro che non parlo di elettricisti) in nessuna delle mie parole dei miei messaggi c'era o c'è ostilità verso qualcuno o qualche categoria, semplicemente ero e sono alla ricerca di informazioni.

 

Mi dispiace quindi che la mia ricerca di informazioni abbia generato le due risposte che mi hai dato dalle quali invece sono io a percepire una certa ostilità.

 

Pertanto mi scuso con quanti si sentono offesi dalle mie domande e ringrazio tutti quelli che mi hanno risposto in modo costruttivo, in modo particolare hfdax.

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